Emblema del lago è sicuramente il campanile romanico che fuoriesce dall’azzurro delle acque , le cui campane suonarono per l’ultima volta il 16 luglio del 1950. Fino ad allora nella valle esistevano tre laghi il lago di Resia, il lago di Curon e il lago di San Valentino. Con l’edificazione della grande diga, venne alzato il livello del lago di Resia di ben 22 metri creando un enorme bacino, con una portata di 120.000.000 di litri cubi d’acqua, che comprende i laghi di Resia, Curon oltre agli antichi villaggi di Curon, Resia e Arlundo. La decisione di sommergere i tre paesi, nonostante le numerose proteste della popolazione, lasciò ben 150 famiglie senza un tetto sotto il quale ripararsi, creando un flusso migratorio dalla Valle Venosta alle aree pianeggianti del Trentino e delle regioni limitrofe. Gli abitanti che non lasciarono la vallata vennero sistemati in baracche di fortuna, solo dopo molti sforzi da parte della popolazione venne riedificato un nuovo villaggio. Molteplici sono le attività da svolgere intorno e sul lago, molto dipende dalla stagione in cui si visita la zona.
Nei mesi di Lugli e Agosto quando il livello delle acque del lago, permette la navigazione, il capitano Winkler con la sua barca accompagna i turisti in un giro sulle acque del lago, raccontando la storia dei paesi.
Grazie alla sua posizione, particolarmente esposta ai venti ed alla sua lunghezza di 6 chilometri, il lago di Resia è il luogo ideale per praticare sport acquatici come vela e kitesurf. Sulle sponde del lago esiste una scuola di Kitesurf che offre corsi a principianti e non. Ogni anno nella stagione estiva viene organizzata la suggestiva “Regata del Campanile”.
Molto apprezzate dagli amanti di storia moderna sono le visite ai vicini Bunker e sbarramenti anti carro costruiti verso la fine degli anni trenta per proteggersi da un’eventuale invasione da parte di Hitler. La costruzione di questo reticolato di sbarramento andò avanti fino al 1942 quando venne interrotto a causa delle forti proteste germaniche. Oggi sono visitabili il Bunker della sorgente dell’Adige n° 20 e lo sbarramento di Pian dei Morti, posto sopra l’abitato di Resia.
Visite: in estate tutti i venerdì alle ore 15 partono visite guidate. Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici turistici di San Valentino e Resia.
Tre moderni impianti di risalita di Belpiano, Malga di Sal Valentino e Masebenportano nel giro di pochi minuti gli ospiti in alta quota, in modo da poter sfruttare più facilmente le infinite possibilità di escursioni offerte dal comprensorio Passo Resia, al confine con Austria e Svizzera. Giunti in cima, numerosi sentieri, tutti molto ben segnalati, invitano gli escursionisti a passeggiate in mezzo a splendidi boschi fino a raggiungere limpidi laghetti di montagna e rifugi dall’autentico fascino alpino. Le malghe aperte al pubblico offrono specialità gastronomiche altoatesine, e invitano a riposarsi sulle loro grandi terrazze soleggiate
A circa 20 minuti di cammino a piedi dal centro del villaggio di Resia seguendo il percorso n° 2 si giunge alla sorgente del fiume Adige. Il fiume con i suoi 415 chilometri di lunghezza è il secondo fiume italiano dopo il Po. Giunti alla sorgente è possibile bere l’acqua che vi sgorga limpida e pura.
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