Posto nella bellissima Val di Fiemme, immerso nel verde della natura, il parco offre la possibilità a grandi e piccini di cimentarsi in acrobazie, arrampicate e scivolate tra gli alberi. Il tutto è reso possibile dalle 61 linee di percorsi, suddivise in 4 livelli di difficoltà, in base alle capacità dei singoli individui. I 4 percorsi del parco sono così suddivisi:
- Kid Explorer: il percoro adatto ai più piccini (altezza minima 80 centimetri) ma, praticabile anche dai grandi, è posto ad un'altezza massima da terra di 1 metro
- Junior Adventure: adatto a tutti coloro che hanno superato il metro e venti di altezza
- Emotion: percorso emozionante, che offre la possibilità di volare da un ramo ad un altro atterrando su soffici e sicuri cuscini (altezza minima 1,40 centimetri)
- Braves Only: percorso posizionato nelle parti più alte degli alberi adatto a persone esperte.
Si tratta del più grande parco avventura del Trentino, con oltre 100 attività suddivise in 8 percorsi, con diversi gradi di difficoltà. Per i suoi tracciati e le attrezzature, il parco ha adottato il sistema permanente Bornack, appositamente studiato e brevettato per la sicurezza dei parchi avventura. Lo speciale sistema rende impossibile lo sganciamento simultaneo di tutti i moschettoni e il fissaggio di questi ultimi a funi sbagliate, il sistema è molto intuitivo e adatto ai bambini.
Il parco dispone dei seguenti percorsi:
- Kid Explorer con un'altezza massima da terra di 1 metro adatto a bambini con un'altezza di oltre 80 centimetri
- Junior Adventure adatto a bambini oltre i 5 anni di età e con un'altezza di oltre 110 centimetri
- Dark blu: consigliato ai bambini dagli 8 anni in su, che superino comunque un'altezza di 110 centimetri
- Bear Climbing e via via a salire con grado di difficoltà ed altezza da terra fino ad arrivare al percorso Adrenalina Breg, solo per adulti che non soffrono di vertigini e sono in grado di sostenere il peso del loro corpo con le braccia.
Il parco offre anche la possibilità di praticare rafting sul fiume accompagnati da istruttori
Posto ai piedi del massiccio del Brenta, in riva al fiume Noce, il parco rappresenta il luogo ideale per gli amanti dello sport e della natura. All'interno del parco è possibile praticare Rafting, Hydrospeed, Canyoning, Tarzaning, Mountain Bike, Downhill, Ropes Course. Nell'attrezzato Parco Avventura, è possibile cimentarsi in percorsi di varia difficoltà tra River Bridge, Ponti Tibetani, Vie Ferrate, Arrampicate. Tutte le attività si svolgono sotto la costante ed attenta supervisione di personale qualificato. Nel parco è attiva una Scuola di Canoa Kayak. Previa prenotazione è possibile effettuare discese di rafting per disabili.
Il centro dispone di un attrezzata area picnic con zona per grigliate, di gonfiabili per bambini, di un parco giochi e di un campo da calcetto.
La direzione del Parco organizza week-end o settimane di soggiorno con diversi programmi di attività.
Il parco geologico, unico nel suo genere, è posto nella splendida cornice del versante sud-occidentale delle Dolomiti. Si estende in un canyon naturale per una lunghezza di 8 chilometri, con una profondità di circa 400 metri. La gola, creatasi in maniera naturale, nel corso degli anni, in seguito all'opera di erosione delle acque del Bletterbach, è un vero e proprio museo a cielo aperto, al punto da essere stato inserito il 26 Luglio 2009 tra il Patrimonio dell'UNESCO. Nella gola, attraverso i vari strati di roccia, è possibile capire il clima e le condizioni ambientali esistenti circa 250 milioni di anni fa, ma è anche possibile vedere impronte di sauri, tracce di piante, resti di pasti animali e fossili marini. Il parco è visitabile attraverso percorsi guidati, per gruppi e scuole, di diversa lunghezza e grado di difficoltà. E' possibile visitare gli splendidi luoghi posti nei dintorni della gola attraverso E-Bike, da noleggiare all'interno del parco, o con passeggiate attraverso i vari sentieri.
La visita al Geopark è molto adatta alle gite scolastiche ed ai centri estivi per i quali le guide del parco hanno tracciato interessanti percorsi.
Luogo molto amato dall’Imperatrice Sissi, che trascorse qui due dei suoi quattro soggiorni Meranesi. La prima volta, l’imperatrice vi giunse al fianco della convalescente figlioletta Marie, mentre la seconda volta vi giunse sola, per ritrovare la serenità perduta in seguito alla prematura morte del figlio Rudolf. Durante i suoi soggiorni, la principessa occupò solo alcune delle numerose stanze del castello, che vennero appositamente rinnovate e arredate. All'interno del castello è ospitato il Touriseum, che occupa 20 delle numerose sale, nel quale è possibile intraprendere un viaggio nei 200 anni di storia del turismo locale. Grazie alla sua particolare progettazione il museo è molto adatto ai bambini. Altre sale del castello sono dedicate alla mostra permanente degli inquilini di castel Trauttmansdorff.
Posti in un anfiteatro naturale, immersi nella splendida cornice dei monti circostanti, i giardini del castello, si estendono su di una superficie di circa 12 ettari, nei quali sono ricostruiti paesaggi esotici e mediterranei. Il parco, che nel 2005 è stato annoverato tra i giardini più belli d'Italia, è articolato in circa 80 ambienti botanici, nei quali vivono piante provenienti da tutto il mondo. All'interno dei vari percorsi si trovano diverse stazioni multisensoriali come la Grotta con show multimediale (percorso rosso), nella quale viene illustrata la genesi della vita sulla terra con tanto di tuoni e fulmini; la Roccia Sonora che restituisce suoni e voci, il Giardino Proibito popolato da inquietanti sculture e piante velenosissime e il ponte sospeso sul Bosco Ripariale. All'interno del parco è possibile incontrare: conigli, pavoni, pecore ungheresi, caprette nane, anatre cinesi. Nella nuovissima serra è possibile ammirare piante molto particolari e curiosi abitanti del Terrario come: ragni giganti, insetti stecco e cavallette egiziane. Per una visita completa ai giardini e al castello considerare almeno 6 ore di permanenza.
Il giardino, che secondo la concezione dei suoi proprietari è visto come un'opera d'arte in continua trasformazione, crescita ed evoluzione, è in realtà l'insieme di ben 7 differenti giardini, la cui edificazione cominciò nel 2003. Il primo dei 7 giardini fu il Frutteto, seguito dal Labirinto progettato da Gernot Candolini. In periodi successivi vennero edificati: il teatro, le terrazze e lo stagno. Ogni anno vengono invitati nel giardino artisti, che realizzano delle sculture su di un tema che cambia di anno in anno, è possibile acquistare alcune delle opere esposte direttamente o attraverso la galleria dell'artista.
E' il nuovo museo delle scienze di Trento, inaugurato il 27 Luglio 2013. L'avveniristica struttura, progettata da Renzo Piano, richiama il profilo delle montagne, sviluppandosi su 6 piani con 12.000 metri quadri di superficie totale e 5.000 metri quadri di superficie espositiva. Ben 450 sono gli animali imbalsamati ospitati all'interno della struttura, dove si potrà intraprendere un viaggio tra i vari habitat della terra, incontrando uomini preistorici e scheletri di dinosauri. L'intero percorso museale si sviluppa in sale interattive, con suoni e immagini, nelle quali attraverso gioco e sperimentazione è possibile imparare divertendosi. Nella FabLab è possibile progettare e realizzare oggetti utilizzando una stampante 3D, mentre nel Maxi Ooh i bambini troveranno uno spazio interamente dedicato a loro. L'edificio è dotato di una caffetteria, un bookshop, toilette con fasciatoio. Tutti i punti sono raggiungibili con carrozzine, passeggini o sedie a ruote. La visita al museo è molto adatta ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie, ai quali gli esperti del museo hanno dedicato 5 percorsi guidati. I percorsi sono stati studiati per stimolare e motivare i ragazzi alla scoperta e alla comprensione dei temi scientifici trattati.
Se siete in viaggio con i ragazzi non potete assolutamente perdere una visita al museo dove è custodita la famosa mummia di “Otzi”. La mummia venne scoperta nel 1991 da una coppia di turisti durante una escursione sulle montagne Alpi Venoste. Inizialmente si pensò a qualche persona scomparsa negli ultimi anni ma, dopo un'attenta analisi gli studiosi iniziarono ad avere qualche dubbio attribuendo alla mummia dai 100 ai 200 anni, solamente grazie alla datazione al carbonio si è potuto stabilire che Otzi visse circa 5.300 anni fa. Da questo momento la mummia diventa una vera e propria star! Dagli studi effettuati sul reperto, si pensa si tratti di un cacciatore vissuto nella valle tra il 3300 a.C. e il 3500 a.C. Attualmente la mummia è custodita in uno speciale frigorifero ad una temperatura costante di -6° e cosparsa di acqua sterilizzata a intervalli di tempo regolari, per evitarne la disidratazione. Il congelamento nel ghiaccio e lo spesso strato di neve ha permesso la conservazione degli indumenti a dell suo equipaggiamento di Otzi, visibili nel percorso museale. Il museo è dotato di speciali aree per bambini dove alle informazioni potranno aggiungere l’esperienza sensoriale e l’approccio pratico e diretto ai materiali. Il museo offre particolari programmi di visita a scuole elementari, medie e superiori. Per i gruppi scuola è necessaria la prenotazione.
Fondato intorno agli anni '20, dal pioniere dell'aviazione Gianni Caproni, il museo, dal 1999 fa parte della rete di musei scientifici del Trentino. Nelle sue sale espone una collezione di aeromobili storici originali di rilevanza mondiale, oltre ad una raccolta di testimonianze sulla conquista dei cieli da parte dell'uomo. Le testimonianze raccolte fono formate da: fotografie, video, motori, strumentazione di bordo ed equipaggiamenti. All'interno del museo sono raccontate storie di pionieri dell'aviazione, ma anche di piloti di aerei utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale. La visita è molto adatta ai ragazzi che potranno cimentarsi, grazie ai moderni simulatori di volo, in voli con aerei, elicotteri e alianti. La visita è molto indicata anche a gruppi scuola per i quali è necessaria la prenotazione.