Week end a Trento
itinerari in Trentino: week end a Trento
Vota questo articolo
(0 Voti)

Un weekend a Trento rappresenta l'occasione per visitare la città con le sue vie ricche di architetture romaniche, gotiche, rinascimentali, barocche e al famoso Palazzo del Buonconsiglio ma, anche di visitare i vicini castelli di Avio e di Thun. Potrete intraprendere il viaggio in estate oppure in inverno, magari in occasione dei pittoreschi mercatini di Natale quando la città si riempie di luminarie e bancarelle dove poter acquistare belli e singolari rigali di manifattura artigianale per la famiglia o gli amici. La città, che secondo la tradizione deve il suo nome al tre monti che la circondano Bondone, Casilio e Marzola, negli ultimi anni grazie ad un'attenta politica del territorio è divenuta una meta turistica molto apprezzata e numerose sono le attività che si possono effettuare nel suo territorio come sciare sulle piste del monte Bodone o spingersi nella valle dei laghi tra questi: il bacino di terlago, Santa Massenza, Lasino e Calavino, 

Trento - Castello di Avio / distanza 48 chilometri

Trento - Castel Thun /  distanza  29 chilometri

 

Vota questo articolo
(0 Voti)

Durata del viaggio: weekend

Dove alloggiare

Trento è ricca strutture ricettive in grado di soddisfare le esigenze di chiunque, sia che vi rechiate in inverno o in estate riuscirete a trovare la struttura adatta a voi di seguito alcuni link che potranno aiutarvi nella vostra ricerca

Hotel

Campeggi

Aree sosta Camper

Trasporti

Se si arriva a Trento con l’automobile la via più comoda è costituita dall’autostrada A22 del Brennero che attraversa tutta la regione. L’autostrada è collegata sia con l’A4 Torino-Mestre che con l’A1 Milano-Napoli. In estate e in occasione delle varie festività o dei mercatini di Natale è piuttosto trafficata e possono crearsi code o rallentamenti l'aleternativa sono le strade statali sicuramente più panoramiche, ma per percorrere le quali è necessario mettere in conto più tempo. In genere tutte le strade della regione sono molto ben tenute ed in inverno funziona un ottimo servizio di pulitura strade. L’aeroporto Francesco Baracca di Bolzano è collegato con voli di linea alla capitale e con voli charter a Catania, Olbia, Lamezia Terme e Cagliari per altre destinazioni è necessario recarsi agli aeroporti di Bergamo (distanza circa 230 KM) oppure di Verona (distanza circa 150 KM) navette di collegamento vi permetteranno di raggiungere la città. Trenitalia ha frequenti treni che raggiungono Trento dalle principali città italiane in molti casi sono però necessari alcuni cambi nei nodi ferroviari di Verona, Milano o Bologna

Cucina

La cucina trentina si basa su antiche ricette della cucina contadina secondo la quale “nulla va sprecato” di qui l’origine di alcune delle più gustose ricette come i Canederli. La cucina tradizionale fatta di sapori forti e piatti semplici che risentono dell’influenza di ricette d’oltralpe soprattutto austriache come lo stinco di maiale e i probusti, specie di Wurstel. Il piatto forte è sicuramente la polenta accompagnata da stufati di carne di manzo oppure da salmì di selvaggina come il capriolo, il cervo o il camoscio. Notevole è l’uso della carne di maiale utilizzata per la preparazione del famoso speck e di vari insaccati come la salciccia Lucanica oppure le Ciughe preparati mischiando le rape alla carne di maiale.  Non molto diffusa è la preparazione di piatti a base di pasta fresca o ripiena sostituiti dai Canederli, gnocchi a base di pane raffermo bagnato nel latte, speck e salciccia serviti nel brodo oppure gli strangolapreti sempre a base di pane raffermo spinaci e uvetta, assolutamente da assaggiare sono gli gnocchetti altoatesini a base di ricotta affumicata. Molto nutrienti sono le minestre e le zuppe preparate con ortaggi tra i quali i famosi asparagi, i funghi, le patate, la pancetta e farina bianca o gialla. Molto buoni sono i piatti preparati con la Trota del Trentino servita rosolata con salsa di limone e menta oppure affumicata. Di notevole qualità sono i formaggi preparati con il latte prodotto nei numerosi allevamenti tra questi citiamo il Puzzone di Moena, il grana della val di Non, lo Spressa e il Vezzena. La regione è molto famosa per la produzione delle mele con le quali si prepara il famoso strudel e le frittelle. Molti dolci tradizionali utilizzano spezie quali la cannella e la frutta secca ingredienti tipici della cucina d’oltralpe tra questi lo zelten dolce tipicamente natalizio. Nella regione vengono prodotti eccellenti spumanti e birre artigianali a base di frumento tipiche della tradizione bavarese. Molto diffusa è la produzione di grappe e acquaviti  aromatizzate al ginepro, alla genziana e ad altre erbe o radici.

Bolzano Card

In vendita presso gli uffici del turismo, valida tre giorni dal primo utilizzo, la card permette l’ingresso gratuito a 9 musei a Bolzano, 80 in tutto l’alto Adige + la possibilità di noleggiare gratuitamente biciclette + di utilizzare gratuitamente la navetta BoBus + utilizzo gratuito dei mezzi pubblici dell’Alto Adige comprese le funivie + un’escursione ai parchi naturali dell’Alto Adige + una visita guidata tra quelle proposte dall’Ente del Turismo. Vai al Sito

Vota questo articolo
(0 Voti)

Posto su di un’altura dalla quale domina tutta la valle di Non il castello è uno dei massimi esempi di architettura civile-militare meglio conservati di tutto il Trentino. Costruito intorno al 1200 dalla famiglia Thun rappresenta degnamente il potere che la potente famiglia esercitò per secoli su tutta la valle. L’accesso al castello, circondato da splendidi giardini, avviene tramite un ponte levatoio, dopo che si è superata la Porta Spagnola. Il Ponte levatoio immette in un cortile interno tramite il quale si accede al Castello che conserva splendide stanze arredate con mobili originali dell’epoca tra queste la Stanza del Vescovo. All’esterno un imponente sistema di fortificazioni lo proteggeva da attacchi nemici.

Orari: dal 14 Maggio al 3 Novembre 10-18 altro periodo solo Sabato e Domenica 9,30-17
Ingresso: Intero 6€, Ragazzi da 15 a 26 anni 3€, è possibile acquistare un biglietto cumulativo con Castello del Buonconsiglio, Castel Beseno e Castel Stenico  a12€
Ubicazione: Via Castel Thun - Vigo di Ton - Trento
Vai al Sito
Vota questo articolo
(0 Voti)

Castello di AvioIl castello, posto in cima alla collina, sovrasta maestoso la città di Sabbionara. Impressionante è il panorama che si gode dalla torre del mastio su tutta la valle e sul percorso del fiume Adige. Il castello è stato per secoli un'invincibile macchina da guerra, grazie alla sua posizione, ma sopratutto all'intelligente disposizione della cinta muraria, delle torri e del mastio, che sfruttano appieno la salita del terreno. Una datazione ufficiale della sua edificazione al momento non esiste, si sa però che venne nominato per la prima volta in documenti ufficiali nel 1053. La famiglia Castelbarco, antica proprietaria del castello, riuscì grazie ad abilità strategiche e diplomatiche a far vivere al castello un lungo periodo di splendore tanto da essere ancora oggi considerato uno dei massimi esempi di dimora signorile e al tempo stesso militare. Di notevole interesse artistico sono gli affreschi che ornano le varie aree del castello, tra queste il mastio, dipinto con allegorie d’amore nel 1333, in occasione della visita del principe Carlo di Boemia, di questi magnifici dipinti attualmente sono visibili solamente alcuni scorci. Nella casa delle guardie, posta al di fuori del corpo centrale, sono invece visibili affreschi rappresentanti scene di battaglia intorno al castello e prove di combattimento contro un drago. Dal 23 gennaio 1977 il castello è di proprietà del FAI. Prima di aprirlo al pubblico, l’ente ha intrapreso lunghi e impegnativi lavori di restauro, a causa  dell'avanzato stato di degrado in cui era caduta la struttura, dovuto alla mancanza di una parte del tetto, smantellato dagli antichi proprietari per diminuirne la superficie abitabile, oggetto di tassazione.Castello di Avio Il castello è raggiungibile con una passeggiata in salita di circa 10 minuti, non è possibile effettuare la visita con passeggini o sedie a ruote, si consigliano scarpe comode.

Orari: Marzo/Settembre 10-18  Ottobre/Novembre 10-17, da Dicembre a marzo il castello rimarrà chiuso
Prezzi: Intero 6€, Ridotto 3€ (4-14 anni)
Ubicazione: Località Sabbionara - Avio - Trento
Coordinate GPS: 45.74664, 10.951779999999985
Vai al Sito 
Vota questo articolo
(0 Voti)

TrentoUfficio del turismo: Via Manci, 2

Capoluogo della regione, Trento viene ricordata a livello internazionale per il “Concilio” che si svolse in città tra il 1545 e il 1563. Durante il concilio venne scritta la famosa controriforma alle dottrine calviniste e luterane che si stavano diffondendo nel territorio. Posta nella valle del fiume Adige la città ha sicuramente origini molto antiche, si sa per certo che nel I secolo a.C. fu sede di un accampamento romano mentre nel 40 d.C. divenne municipio. Durante il periodo Augusteo la città venne protetta da mura difensive con porte e torri, venne edificato un foro, un anfiteatro e anche un porto fluviale a dimostrazione della notevole importanza di cui godeva. Con la caduta dell’impero romano Trento venne dominata dai Goti, dai Longobardi, dai Franchi e dai Baiuvari fino a quando, nel 1027, Corrado II il Salico vi istituì il Principato Vescovile. A partire da questa data i religiosi divennero parte attiva nella vita amministrativa e culturale della città fecero erigere il Duomo, rafforzare le mura di cinta e intrapresero la costruzione del castello del Buonconsiglio. Durante il governo ecclesiastico Trento godette di un lungo periodo di sviluppo economico e culturale durante il quale vennero edificati palazzi signorili e monumenti che la resero un vero gioiello architettonico. L'espansione economica e culturale della città venne interrotta dall’arrivo di Napoleone e dalla successiva annessione al regno di Baviera e all’impero Asburgico. Solo agli inizi del ‘900 Trento e il trentino entrarono a far parte del Regno d’Italia. Da vedere:

TrentoDuomo e piazza:

La piazza costituisce da sempre il cuore religioso e amministrativo della città al punto da far nascere contese per il controllo della stessa. Al centro della piazza è posta la Fontana di Nettuno, edificata seguito ad una delibera cittadina del 1766 nella quale emergeva l’esigenza di dotarsi di acqua salubre. La fontana progettata con un sistema di scorrimento continuo dell’acqua è ornata da tritoni e cavalli marini sormontati da una statua bronzea raffigurante il Dio Nettuno. Ai lati della piazza sorge il Duomo dedicato a San Vigilio protettore della città. Il Duomo venne edificato nel XIII secolo nell'area in cui sorgeva l’antica basilica di San Vigilio. La parte laterale del Duomo, che si affaccia sulla piazza, è ornata da una galleria ad arcate, sotto ad essa si trova il rosone detto “Ruota della Fortuna” tramite piccolo portico del ‘500 chiamato “Porta del Vescovo” si accede all'interno della basilica. L’interno, a tre navate, conserva oltre a numerose opere d’arte le spoglie dei vescovi di Trento. In occasione del Concilio all'interno della basilica venne allestita un’apposita sala ornata da arazzi rappresentanti la passione di Cristo.

Orari: il duomo è visitabile tutti i giorni dalle 9,45 alle 18

Case Cazuffi-Rella:

Le case che si affacciano su piazza del Duomo, vennero costruite nel XV secolo e ridecorate tra il 1531 e 1533 con temi riguardanti la fortuna, la giustizia, i vizi e le virtù.

Via Balenzani:

La via, anticamente affiancata da case in stile gotico e da portici, venne abbattuta su volere di Bernardo Cles che volle una via larga e diritta che collegasse il Duomo a Palazzo del Buonconsiglio.  Sulla nuova strada vennero costruiti i principali palazzi nobiliari come Palazzo Alberti Colico e Palazzo Thun

Trento - Palazzo del BuonconsiglioCastello del Buonconsiglio:

Il nucleo più antico del castello è Castelvecchio  costruito nella prima metà del 1200 a ridosso della Torre d’Augusto sull'altura che controlla la via di comunicazione per la Germania. Nel 1400 accanto al primo nucleo venne creato un giardino interno e la Torre dell’Aquila mentre nella prima metà del 1500 su volere del vescovo Bernardo Cles venne costruito il Magno Palazzo. Di notevole pregio è il cortile interno del Castelvecchio sul quale si affacciano tre ordini di loggiati ornati da splendidi affreschi. Dal primo loggiato del cortile attraverso un passaggio si giunge alla cappella di Cles per poi passare davanti alla sala del tribunale ed entrare successivamente nella Giunta Albertina costruita su volere di Francesco Alberto Poia per collegare agevolmente la parte medioevale a quella più moderna del castello. Nel Magno Palazzo di notevole pregio sono la Sala Grande, la Sala degli Specchi, la Camera degli Scarlatti, l’appartamento privato del principe e la Biblioteca.  Dalla Loggia del palazzo si accede alla Fossa dei Martiri dove vennero uccisi Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Dal 1924 il castello è sede del museo Nazionale che ospita collezioni di arte antica, medioevale moderna e contemporanea.

Orari dal 14 maggio al 5 novembre 10-18, altro periodo 9,30-17
Prezzi: Intero 8€, Ragazzi tra 15 e 24 anni 4€ (è possibile effettuare un biglietto cumulativo per l’ingresso a Caste Stenico, Castel Beseno e Castel Thun)
Vai al Sito

Palazzo delle Albere:

Il palazzo in stile rinascimentale venne eretto intorno alla metà del 1500 su volere della famiglia Madruzzo. Sebbene dovesse svolgere funzioni puramente rappresentative il palazzo dispone di vari elementi difensivi come il fossato che lo circonda, i quattro torrioni agli angoli e, nella parte centrale del tetto un torrino quadrato andato distrutto. Il palazzo deve il suo nome ad una doppia fila di alberi posti sulla strada che da Trento conduceva alla villa. L’interno del palazzo abbellito da affreschi è ora sede del MART (Museo Arte modera e contemporanea di Trento e Rovereto) ma per un lungo periodo prima dell’acquisto da parte della Regione Autonoma di Trento fu sede di una caserma militare e successivamente di un cascinale.

Orari: Martedì/Domenica 10-18, chiuso il lunedì – Attualmente chiuso
Vai al Sito 

TrentoPalazzo Pretorio:

Il palazzo, che ospita il museo Diocesano Tridentino, fu la prima sede dei vescovi di Trento. Situato su piazza del Duomo, tra la Torre Civica e il Castelletto, venne fatto erigere da Federico Vanga nel 1220 da come dimora personale, successivamente venne utilizzato come sede del Municipio del Podestà ed infine come sede del Tribunale. La facciata del palazzo è ornata al primo piano da una serie di trifore mentre al secondo da una serie di bifore sormontate da una merlatura.

Orari: Giugno/Settembre 9-12,30 e 14,30-18, Ottobre/Maggio 9-12,30 e 14,17,30
Prezzi: Adulti 5€, da 12 a 18 anni 1€, fino a 12 anni gratis
Vai al Sito

Palazzo Thun:

Ora sede del Municipio, venne edificato nel XVI secolo dal Conte Sigismondo di Thun rimanendo di proprietà della famiglia per ben quattro secoli. Il Palazzo è costituito da una serie di edifici, oltre che da una cappella, da una torre e da varie corti interne. E' visitabile solo in occasione di mostre che si tengono all'interno della Torre Mirana.

Palazzo Geremia:

Sorto verso la fine del 1400 in stile rinascimentale, venne decorato  nella parte superiore esterna da affreschi che ritraggono personaggi come Marco Curzio, Muzio Scevola e Curio Dentato, mentre nella parte inferiore venne decorato con un’immagine della Ruota della Fortuna e di un Alabardiere. Il palazzo costruito su volere di Giovanni Antoni Pona detto appunto Geremia è oggi sede dell’ufficio del Sindaco e ospita numerose manifestazioni culturali. E' visitabile solamente in occasione di mostre ed eventi si consiglia quindi di informarsi presso l’Ufficio del Turismo.

Trento - MuseMUSE

E' il nuovo museo delle scienze di Trento inaugurato il 27 Luglio 2013. L'avveniristica struttura progettata da Renzo Piano richiama il profilo delle montagne sviluppandosi su 6 piani con 12.000 metri quadri di superficie totale e 5.000 metri quadri di superficie espositiva. Ben 450 sono gli animali imbalsamati ospitati all'interno della struttura, dove si potrà intraprendere un viaggio tra i vari habitat della terra incontrando uomini preistorici e scheletri di dinosauri. L'intero percorso museale si sviluppa in sale interattive, con suoni e immagini dove attraverso gioco e sperimentazione è possibile imparare divertendosi. Nella FabLab è possibile progettare e realizzare oggetti utilizzando una stampante £D e il Maxi Ooh apposito spazio per bambini. L'edificio è dotato di una caffetteria, un bookshop, toilette con fasciatoi e tutti i punti sono raggiungibili con carrozzine o passeggini.

Orari: Martedì/Venerdì 10-18; Sabato/Domenica 10/19
Ingresso: Intero 9€, Ridotto 7€ - due giorni prima e/o dopo il giorno del compleanno di un bambino anche i famigliari entrano gratis
Ubicazione: Corso del Lavoro e della Scienza, 3
Vai al Sito
Italian English French German Portuguese Russian Spanish
Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra navigazione..  Per saperne di più.  Accetto i Cookie da questo sito