Portogallo

Appoggiata ai piedi dei Monti Cimini l’antica città di Viterbo è anche conosciuta come città dei Papi, per essere stata scelta per secoli come loro dimora. Tra viuzze affiancate da antichi palazzi, suggestive piazzette e lo splendido palazzo papale, la città offre anche altri motivi per essere visitata primo tra tutti l’ottima tradizione gastronomica che si manifesta in ottimi piatti come la pignattaccia, piatto tipico a base di carne, la coratella ai carciofi, piatti di pasta fresca connditi con sugo al cinghiale, lepre ecc. Nel periodo natalizio spiccano i dolci come i tozzetti di Viterbo e il Pangiallo un dolce a forma di pagnottella dal diametro di 10-15 cm a base di cioccolato, noci, nocciole, mandorle, pinoli e fichi. Si tratta di un prodotto dalle origini talmente antiche che la ricetta è stata sempre tramandata oralmente, si sa per certo che la preparazione moderna è molto più articolata di quella delle nostre nonne che utilizzavano solamente prodotti facilmente reperibili nella campagna e sulle colline circostanti la città. Fino a qualche anno fa il dolce veniva prodotto solamente in casa mentre ora lo si può facilmente reperire nelle pasticcerie del centro. Un ottimo dono da portare se siete ospiti a qualche cena durante il periodo natalizio.

Vai alla nostra guida su Viterbo 

In un territorio abitato sin dall’epoca Etrusca tra antichi borghi medioevali e colline coltivate a ulivi e vigneti spicca Montefiascone, antico borgo medioevale racchiuso tra possenti mura interrotte dalla Rocca dei Papi. E’ in questo borgo che secondo la leggenda nel 1111 il vescovo dell’imperatore di Germania Enrico IV Johannes Defuk  grande intenditore di vini in viaggio verso Roma venne letteralmente conquistato dall’ Est!Est!Est!. Si tratta di un vino bianco a Denominazione di Origine Controllata che può essere secco o amabile la cui produzione  avvine nei comuni di Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo e Grotte di Castro. Composto dai vitigni di trebbiano giallo, toscano, malvasia è un vino piuttosto leggero  da servire freddo che si accompagna bene con piatti di pesce, carni bianche, uova e verdure.

Dove

Cantine Villa Puri 
Cantina di Montefiascone 
Cantina Leonardi 
Cantine Falesco 

Vai alla Tuscia Montefiascone 

Una Pasquetta davvero speciale è quella organizzata per i bambini dal network Grandi Giardini Italiani: una caccia al tesoro per conoscere alberi e piante cercando uova di Pasqua nei parchi più belli d'Italia. Le attività per gli adulti prevedono mostre d'arte, visite guidate dei giardini, degustazioni di vini e altro ancora.

L'edizione 2016 di questa bella manifestazione coinvolge 32 splendidi giardini in 10 diverse regioni. L'elenco completo degli appuntamenti è reperibile sul sito http://www.grandigiardini.it/argomenti.php?id=9

Redazione di GiroLando

Periodo migliore

I mesi in cui le aurore boreali sono più frequenti sono quelli che coincidono con gli equinozi: da fine settembre a fine ottobre e tra febbraio e marzo. Nel periodo che va da inizio ottobre a fine marzo il fenomeno si verifica comunque con una certa frequenza; talvolta quasi quotidianamente. Molti turisti scelgono di andarvi durante le feste natalizie, quando la presenza della neve e la lunga notte polare ne facilita la visione, mentre altri preferiscono andarvi in primavera quando le temperature sono meno rigide. La condizione migliore per assistere allo spettacolo dell'aurora boreale? Scegliere un orario tra le nove di sera l'una di notte, giorni dal cielo limpido e la clima secco.

Come

Il modo più rapido per arrivare nel Nord Europa è l'aereo, scegliendo poi di spostarsi localmente in auto o con qualche operatore specializzato. Se avete un po' di tempo a disposizione potrete anche raggiungere il Nord in camper accertandovi di avere il giusto equipaggiamento; possono esservi d'aiuto i suggerimenti di CamperOnLine. Dove sostare? Soprattutto se vi recate nel periodo invernale vi consigliamo di stare vicino a costa ove i clima è meno rigido. Aree di sosta camper.

Dove

Tutte le zone poste intorno ai Circoli Polari Artico e Antartico sono interessate dal fenomeno delle aurore polari; noi ci occuperemo solamente di quelle più facilmente raggiungibili da chi proviene dalle nostre latitudini. Ricordiamoci comunque che più ci si avvicina al Circolo Polare Artico più aumentano le possibilità di vedere l'aurora boreale. Si consigliano luoghi lontani dai centri abitati e senza illuminazione artificiale: per questo motivo molti tour operator organizzano escursioni su slitte trainate da cani, con racchette da neve, su fuoristrada o addirittura in battello. Per aiutarvi nella scelta della destinazione qui di seguito un piccolo elenco.

Rovaniemi: il luogo in cui sorge il villaggio di Babbo Natale e dove per chilometri intorno alla città non esiste altro che una splendida ed incontaminata natura. Questo posto è l'ideale per chi viaggia con i bambini e ama gli sport invernali.

Islanda: l'isola del ghiaccio e del fuoco, poco popolata, con luoghi ancora incontaminati dagli insediamenti umani e quindi l'ideale per l'osservazione dell'aurora boreale; tenete presente che nel Nord dell'isola è possibile assistere allo spettacolo dell'aurora boreale già da fine Agosto. Molti sono i luoghi di osservazione in Islanda a partire dalla Laguna dei Ghiacci di Jökulsárlón, addirittura dalla città di Reykjavik; anche se risulterà meno luminosa per via dell'illuminazione pubblica cittadina. Vi basterà spostarvi in auto di 15 minuti verso la residenza presidenziale per avere una splendida visuale. Alcuni tour operator propongono di accompagnare la vista dell'aurora boreale a bagni nelle calde acque termali che sgorgano dalle profondità della terra. Tenete presente che l'isola non è facilmente raggiungibile, non esistono infatti voli diretti da/per l'isola e i battelli che fanno servizio di collegamento saltano le loro corse quando le condizioni meteo sono avverse.

Isole Lofoten, Svalbard e Faroe: abbastanza ben collegate con la terraferma le isole offrono, vista anche la loro latitudine, buone probabilità di osservare l'aurora boreale comodamente seduti sul molo di qualche piccolo porticciolo di pescatori. Molte sono le attività collaterali organizzate dagli isolani come uscite in mare all'osservazione delle orche, oppure delle splendide scogliere rocciose delle isole. 

Tromso: posta nella Norvegia del Nord, Tromso rappresenta uno dei posti con la maggiore percentuale di probabilità di ammirare l'aurora boreale. Dall'Italia non esistono collegamenti diretti ma è ben collegata da Londra, Oslo e altre città del Nord Europa. Al contrario di quanto si possa pensare i suoi inverni non sono molto rigidi in quanto il suo clima è mitigato dalla Corrente del Golfo; la sua temperatura media è in genere di -4 gradi. Tromso offre anche una vasta gamma di attività come l'avvistamento delle balene, gite su slitte trainate da cani, passeggiate con racchette da neve o in motoslitta.

Isole Vesteralen: 5 km prima di Andenes si trova il centro di avvistamento aurore che collabora con la NASA.

Postale dei Fiordi: è il battello che collega le varie cittadine poste nei fiordi norvegesi. In questo caso sarà l'equipaggio ad avvertire i passeggeri, anche in piena notte, all'apparire dell'aurora boreale un modo comodo e rilassante per vedere le aurore.

Inari in Finlandia, assieme a Jokkmokk e Porjus in Svezia, è considerata la capitale delle aurore boreali, ove pensando al confort dei turisti è stato costruito un albergo con comodi igloo dal tetto in vetro (l’hotel & igloo village Kakslauttanen) dai quali è possibile osservare il fenomeno comodamente sdraiati a letto.

 

Il primo a studiare il fenomeno e a cercare di dargli una spiegazione scientifica fu Aristotele nel IV secolo a.C., nei secoli a venire in molti si avvicendarono in spiegazioni più o meno credibili, fu Galileo Galilei ad attribuire al fenomeno il nome di Aurora Boreale pensando che si verificasse solamente al Circolo Polare Artico. In realtà oggi sappiamo che il fenomeno si verifica in entrambi gli emisferi quindi il termine corretto è "Aurore Polari". Fu solamente grazie agli studi sull'atomo, avvenuti agli inizi del 1900, che gli scienziati riuscirono a dare una spiegazione scientifica alle aurore polari. Si tratta infatti di un fenomeno ottico, che si manifesta con una serie di strisce luminose dalle mille gradazioni di colori che mutano dal rosso al verde all’azzurro con molta rapidità, dovuto all’interazione tra particelle espulse dal sole, ricche di protoni ed elettroni, e gli atomi della ionosfera terrestre. All'occhio umano sono visibili solo quelle generate dagli elettroni, mentre quelle generate dai protoni sono visibili solamente con l'ausilio di particolari strumenti. Oggi gli studi sulle aurore boreali si sono talmente evoluti che è possibile fare delle previsioni su dove e quando si manifesteranno, nel sito auroras potrete essere costantemente aggiornati mentre dal sito Visitnorway potrete addirittura scaricarvi la up.

Un fenomeno di straordinaria bellezza e suggestione, capace di affascinare ed emozionare chiunque abbia la fortuna di ammirarlo. Nei tempi lontani molte furono le teorie e le leggende nate per spiegare lo scenografico fenomeno, nell'immaginario collettivo venne attribuito alla presenza di misteriose e oscure creature come spiriti di vecchie zitelle che si aggiravano nel cielo alla ricerca di un marito, oppure alla corsa magica di una volpe che con la sua coda di fuoco alzava la neve facendola brillare di mille colori. Secondo gli Inuit invece veniva attribuita agli spiriti dei morti che si affacciavano dal cielo con mille luci colorate per salutare i loro cari rimasti nel mondo dei vivi, i Vichinghi la attribuivano ai riflessi delle armature delle Valchirie. Secondo alcune credenze i bambini concepiti sotto un'aurora boreale saranno per sempre baciati dalla fortuna, mentre secondo altri l'apparire dell'aurora boreale con sfumature di rosso porta guerre e sangue. Attenzione, è assolutamente vietato urlare, fischiare o battere le mani quando l'aurora boreale si manifesta perchè così facendo si attira l'attenzione degli spiriti che potrebbero scendere sulla terra e punire i trasgressori, quindi se avrete la fortuna di vederla, ammiratela in silenzio!

A settanta chilometri dalla città di Parigi, nella città di Giverny, si trova quello che viene considerato uno dei più bei giardini del Mondo "il giardino di Monet" situato intorno alla casa che ospitò il celebre pittore assieme alla moglie ed ai loro otto figli  dal 1883 al 1926. Fu proprio in questo giardino tra un tripudio di colori, aiuole fiorite, salici, ninfee, ponticelli, corsi d'acqua che Monet trasse ispirazione per dipingre alcuni dei quadri più belli e rappresentativi della sua arte. Tra gli oltre 200 quadri dipinti in questo angolo di paradiso più celebri sono "Lo stagno delle ninfee" conservato al Museo dell'Hermitage a Parigi, "Le Ninfee" conservato, sempre a Parigi, al museo dell'Orangerie oppure "Gli Iris" conservato alla National Gallery di Londra.

Molte parti del giardino sono state realizzate sotto le specifiche indicazioni dell'artista che fu anche un appassionato di giardinaggio e botanico. Tra questi il giardino acquatico con il suo laghetto ove trovano dimora variopinte ninfee e il famoso ponticello verde ornato da un glicine, tratto da una stampa della sua collezione. Di particolare bellezza il giardino dei fiori, meglio conosciuto come Clos Normand, posto proprio di fronte alla casa. Le rose, gli iris, i tulipani, le peonie  e i papaveri orientali che lo ornano ne fanno per gran parte dell'anno un luogo di una bellezza surreale, ricco di luci filtrate, immagini riflesse e trasparenze, proprio quello che desiderava l'artista cioè "un giardino da dipingere". Per rendere il suo giardino sempre più simile ad un quadro Monet ne studiò le prospettive, creò archi metallici su cui far crescere piante, piccoli corsi d'acqua e romantici sentieri. Nel corso degli anni la maestria e la passione dei giardinieri che vi si sono succeduti ne hanno fatto un luogo di una bellezza rara.

Oltre al giardino è possibile visitare anche la casa di Monet con le sue splendide collezioni di stampe cinesi e i suoi arredi originali molto suggestiva la saletta blu, il salone-studio, la sala da pranzo gialla con le stoviglie in maiolica, la cucina con le piastrelle blu e gli utensili di rame.

Visite
la casa e il giardino sono visitabili tutti i giorni da Aprile a Novembre

Come arrivare
- in treno da Parigi: dalla stazione Saint Lazare partono quotidianamente treni con destinazione Ruen, scendere a Vernon, da qui potrete proveguire verso Giverny grazie ad un servizio di autobus che parte ogni 15 minuti
- in auto: prendere l'autostrada A1 in direzione Rouen ed uscire a Bonnières.

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Quest'anno la festa dell'Immacolata Concezione darà la possibilità a molti fortunati di effettuare qualche giorno di vacanza sia in Italia che all'estero. Confidando che il tempo sia bello come lo è stato in genere per gran parte dell'autunno, Girolando ha selezionato per voi alcuni mete facilmente visitabili in 4 giorni. Leggi tutto

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Niente di più romantico che trascorrere qualche giornata nei i mercatini di Natale allestiti all'interno di giardini, parchi o mura dei castelli e delle fortezze più celebri della Baviera. Accompagnati dal profumo delle spezie del vin-brulè, della cannella utilizzata per preparare i tradizionali dolci e delle salsicce arrostite potrete avventurarvi alla ricerca di pregiati addobbi per l'albero di Natale, dei tradizionali Calendari dell'Avvento oppure di regali unici sia per i grandi che per i più piccoli. Illuminati dalle centinaia di luci che ornano le facciate dei palazzi, le mura e i giardini fino a rischiarare il cielo come fosse giorno potrete ammirare la bellezza di questi sontuosi palazzi, per secoli residenza ufficiale delle più aristocratiche famiglie tedesche. 

Cortile Imperiale della Residenza di Monaco

Abitato per secoli dai Duchi di  Wittelsbach l'edificio è considerato uno dei palazzi reali più grandi d'Europa. Fatto costruire nel 1385 dal Duca Stephan III venne più volte rimaneggiato tanto da alternare lo stile neoclassico a quello rinascimentale per passare poi da quello Barocco a quello rococò. Tra le sue numerosissime stanze ben 130 sono aperte al pubblico tra le quali gli appartamenti reali ove si trova la famosa Sala del Trono, la splendida galleria degli antenati ove sono esposti i ritratti dei più importanti membri della famiglia reale, l'Antiquarium considerata la più grande sala rinascimentale posta a Nord delle Alpi. Si passa poi ai Saloni di Parata realizzati in stile rococò per arrivare alla sala dei tesori reali ove è custodita la corona, lo scettro, il libro di preghiere dell'imperatore Carlo II detto "il Calvo" e la statua di San Giorgio che con i suoi 2.291 diamanti, i 406 rubini e le 209 perle costituisce il pezzo di maggior valore del tesoro. Durante il periodo natalizio nel giardino viene allestito un villaggio natalizio con statue a grandezza naturale, gli artigiani del luogo allestiscono qui le loro bancarelle dando dimostrazione della loro arte ed infine i bambini potranno avventurarsi nella Foresta Incantata con statue parlanti. Al centro del giardino si potrà ammirare la slitta di Babbo Natale vecchia di ben 200 anni.

Date: 21 Novembre - 22 Dicembre 2016
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Mercatino di Natale alla Torre Cinese

Ideata e costruita dall'architetto Joseph Frey Von Johann Baptist Lechner con lo stile di una pagoda alta 25 metri, l'edificio, che si trova in mezzo al giardino inglese, ospita al suo interno la birreria Chinesischer Turm ed un ristorante self-service ove è possibile gustare i piatti della tradizione bavarese. Ogni anno intorno alla torre nel periodo natalzio viene allestito un particolare mercatino con prodotti artistici e artigianali. Grazie ad una carrozza è possibile fare dei giri all'interno del parco ed ammirarne la sua bellezza.

Date; dal 26 Novembre al 23 Dicembre 2016 

Castello di Blutenburg

Il duca Albrecht III di Baviera, a partire dal 1430 scelse questa dimora come sua residenza di campagna, qui soleva trascorreva ore liete in compagnia della sua amante, poi bruciata al rogo in quanto accusata di stregoneria. Il castello subì ingenti danni durante la guerra dei 30 anni al punto da richiedere pesanti opere di restauro. Oggi si presenta ai visitatori circondato da possenti mura di cinta con agli angoli quattro torrette ed in mezzo il corpo centrale. Tutti gli anni ai primi di dicembre nel giardino del castello e all'interno della cappella si svolge un mercatino dove sono esposti oggetti artistici, saponette fatte a mano e abiti di sartoria. All'interno dell'osteria del castello è possibile degustare vin-brulè e specialità tipiche.

 Fortezza di Burghausen

Posta in cima alla collina che divide il Lago di Wöhrsee dal fiume Salzach il castello, con i suoi mille anni di storia, ha il primato di fortezza più lunga del mondo. Mura merlate interrotte dal torri racchiudono la città medioevale con i suoi graziosi vicoletti che convergono nella Piazza Centrale ove sorgono i palazzi più caratteristici. Si deve al Duca Enrico XIII di Baviera l'ampliamento e l'abbellimento della fortezza avvenuto alla fine del duecento. In quest'occasione vennero costruiti il soggiorno per i cavalieri, la cappella di Santa Elisabetta e le stanze delle signore. In questa deliziosa cornice tutti gli anni durante il ponte dell'avvento viene allestito un mercatino ove si possono trovare decorazioni per l'albero di natale, oggetti in feltro e pelliccia d'agnello, statue per il presepe e gioielli fatti a mano. Canzoni e musiche natalizie allieteranno le tre giornate.

Fortezza di Trausnitz

 

La costruzione della fortezza iniziò nel 1204 su volere del Duca Ludwig I appartenente alla casata dei Wittelsbach. Per secoli residenza dei Duchi della Bassa Baviera oggi è stata trasformata in un museo. All'interno sono visibili il grande scalone con dipinti di Alessandro Scalzi e le stanze dei nobili che custodiscono tessuti d'epoca. Ogni anno nei week-end che vanno da fine Novembre a tutto Dicembre oltre 90 bancarelle poste tra le mura della fortezza  espongono prodotti d'artigianato locale, prodotti enogastronomici e addobbi natalizi. Inoltre vengono organizzati spettacoli pirotecnici e musicali

Castello Vecchio di Schleissheim

Posto a soli 24 chilometri da Monaco di Baviera l'immenso complesso si compone di due strutture:
- il Castello Vecchio edificato nel 1597 dal Duca Guglielmo V
- il Castello Nuovo più grande e sontuoso realizzato, su volere di Max Emanuel, dagli architetti Enrico Zuccalli e Joseph Effner. Nelle idee originali il castello doveva comporsi di quattro ali ma, la mancata elezione del Duca a Imperatore di Germania fece interrompere i lavori. Di particolare bellezza sono i saloni interni e il parco alla francese.

Nei weekend che precedono il Natale oltre alle tradizionali bancherelle vengono offerti giri in carrozza per il parco e intrattenimenti musicali.

Castello Johannisburg

Considerato un gioiello rinascimentale, il castello venne edificato tra il 1605 e il 1619 su volere del principe-vescovo Johann Schweikard von Kronberg. Posto nel cuore della città di  Aschaffenburg, di cui ne rappresenta il simbolo, il castello custodisce una bella collezione di incunaboli, incisioni e pitture. Ogni anno nella città da fine novembre e per tutto dicembre viene allestito il classico mercatino natalizio accompagnato da cori, un presepe con statue a grandezza naturale, una grande ruota panoramica ed un trenino per la gioia dei più piccoli. 

 

 

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