Impossibile non visitare quella che è da sempre l'icona della città di New York, sicuramente dopo aver visto il One World Trade Center vi sembrerà una formichina, ma la visita almeno fino al piedistallo ne vale assolutamente la pena. Vai al dettaglio
A nostro parere il primo posto lo merita il One World Observatory, dal quale godrete di una vista a 360 gradi sulla città di New York, un'esperienza davvero indimenticabile.
Ecco elencate di seguito le 10 cose che secondo noi vanno assolutamente viste in un viaggio a New York! Nel nostro elenco non comprendiamo i musei che dipendono dai vostri interessi e dai vostri gusti, se però siete in viaggio con dei bambini dovete assolutamente dedicare almeno un mezza giornata al Museo di Storia Naturale con i suoi scheletri di dinosauro e con la statua di DUM DUM protagonista del film "Una notte al museo"
E' l'ultimo e il più sfavillante tra i grattacieli costruiti a New York. Posto proprio di fianco alle due vasche dove una volta sorgevano le torri gemelle, è alto ben 541 metri e 33 centimetri ed è il quarto tra edifici più alti del mondo, il più alto nell'emisfero occidentale. Conosciuto anche con il nome di Freedom Tower ha preso il posto delle torri gemelle nello Skyline cittadino. La sua altezza in piedi 1776, non è un caso, infatti ricorda l'anno di dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti.Il palazzo progettato da Daniel Libeskind dispone di quattro facciate rivestite in vetro e acciaio inox resistenti ad eventuali esplosioni, che durante le belle giornate riflettono i colori del cielo creando incredibili effetti. I primi 19 piani dell'edificio sono riservati alla sicurezza mentre i successivi 85 ad uffici. Al 102esimo piano, il 29 Maggio 2015 ha aperto le porte al pubblico il One World Observatory dal quale si può godere di una vista a 360° sulla città di New York, un'esperienza assolutamente da non perdere! Cinque ascensori chiamati Sky Pod in 60 secondi portano i visitatori dal primo piano interrato al centoduesimo, mentre sulle loro pareti scorrono immagini sulla storia della città. Giunti in cima verranno accolti nel See Forever Theater dove assisteranno alla proiezione di un filmato introduttivo dal finale veramente emozionante. I due piani sottostanti cioè il 101 e 100 sono riservati all'osservatorio, dove i visitatori potranno muoversi liberamente, ad una caffetteria-ristorante e ad un Gisf-Shop. Attenzione: se soffrite di vertigini questo posto non fa assolutamente al caso vostro.
I biglietti per la visita al One World Observatory sono acquistabili on-line oppure in loco, esistono due tipi di biglietti uno standard ed uno prioritario che consente di evitare la coda, i prezzi variano di parecchio.
Orari: Settembre/Maggio tutti i giorni dalle 9 alle 20; da Maggio a Settembre tutti i giorni dalle 9 alle 24
La New York pubblic library è il più grande sistema bibliotecario degli Stati Uniti con ben 88 sedi e 4 centri di ricerca. Il suo patrimonio consiste in ben 52 milioni di volumi, documenti originali, giornali e stampe tra questi la lettera con cui Cristoforo Colombo annuncia la scoperta dell'America. La sede centrale della biblioteca è situata sulla 5th Avenue all'incrocio sulla 42esima St., in un maestoso edificio in stile Beaux-Art preceduto da una scalinata fiancheggiata da due leoni soprannominati "Pazienza" e "Forza d'animo". L'ingresso alla struttura è gratuito; vale sicuramente la pena entrare e salire fino alle sale di lettura del secondo piano e ammirare le sue originali lampade oppure visitare l'Hxhibition Hall che custodisce preziosi manoscritti oltre alla copia originale della Dichiarazione di Indipendenza. La biblioteca venne fondata nel 1895 con il nome di Humanities & Social Sciences Library, solo di recente ha cambiato nome in seguito ad una donazione di ben 100 milioni di dollari da parte del magnate Stephen A. Schwarzman per l'ampliamento della struttura.
Costruito nel 1930 per ospitare la sede della famosa azienda automobilistica, per circa un anno ebbe il primato di grattacielo più alto della città, per essere poi superato nel 1931 dall'Empire State Builing. Progettato dall'architetto William van Allen, l'edificio fu fino al 1953 di proprietà della famiglia Chrysler, altro 310 metri, con ben 77 piani, si presenta di un colore grigio tenue sul quale spiccano le cornici argentee. L'edificio di erge su di una pianta quadrangolare per ben 31 piani dopo di che si innesta un modulo intermedio fino al 61^ piano, sovrastato a sua volta da un modulo quadrangolare caratterizzato da pareti perimetrali che terminano con archi a tutto sesto. La cuspide venne realizzata con uno speciale acciaio inossidabile realizzato in Germania dalla Krupp. Dalla cuspide parte una guglia che serve da parafulmine e da antenna, secondo la leggenda questa venne montata in meno di due ore. Caratteristiche le decorazioni poste al 31^ piano che rappresentano delle riproduzioni dei tappi alati utilizzati nei radiatori delle automobili prodotte dalla Chrysler. Il 61^ piano è invece ornato da ben 8 aquile stilizzate i acciaio inox, simbolo dell'America, che per chi le osserva da terra assomigliano a dei gargoyles. Di effetto è la sua illuminazione notturna che permette di distinguerlo facilmente dagli altri grattacieli della città. Nel 2005 l'edificio è stato definito da una giuria di ben 100 membri "il più bel grattacielo di New York". I suoi 18 ascensori, ancora originali, dispongono di porte in legno pregiato decorate ad intarsio, mentre nell'atrio è possibile ammirare il soffitto dipinto da Edwardrumball con la rappresentazione di mezzi di trasporto innovativi per l'epoca. L'edificio appare in moltissimi film tra questi I Fantatici Quattro e Silver Surfer, Amazing Spider-Man, King-Kong, Men in Black 3, Armageddon, Lord of War. Sfortunatamente l'edificio è chiuso al pubblico ma, vale la pena recarsi fino al suo ingresso.
Il maestoso edificio in stile Beaux Art, che ospita la stazione più celebre di New York, venne costruito nel 1913 su volere della famiglia Vanderbilt. Oggi costituisce il terminal più grosso al mondo con 44 banchine e 67 binari nei quali i treni vi giungono da sotto terra. La maestosa sala d'accesso chiamata Main Concourse, con i suoi marmi bianchi, i suoi maestosi lampadari e le sue scalinate oltre a costituire un crocevia per milioni di passeggeri è anche un raffinato centro di shopping ed eventi; tra la Main Concourse e le Gallerie adiacenti si possono infatti trovare 68 negozi e 35 punti di ristoro. Nella Grande Sala da osservare il soffitto dipinto con un cielo stellato di circa 2500 stelle, il cielo è però dipinto al contrario e le stelle si trovano leggermente fuori posto, secondo alcuni l'errore è dovuto al fatto che per dipingerlo venne utilizzato un manoscritto medioevale. Altro importante elemento è l'orologio in opale a quattro facciate posto sopra il banco delle informazioni, si stima che il suo valore commerciale sia tra i 10 ed i 20 milioni di dollari. Il grande orologio posto sulla facciata esterna dalla stazione, con i suoi 4 metri di diametro, è invece il più grande orologio al mondo creato da Tiffany, è affiancato da sculture rappresentanti le divinità greche Minerva, Ercole e Mercurio. Superato l'atrio si incontra la Vanderbilt Hall, anticamente appartamento privato dell'omonima famiglia, ora affittato per grandi eventi. L'appartamento ha le pareti rivestite in marmo rosa e dai soffitti pendono 5 lampadari d'oro. Oltre la Vanderbilt Hall, affacciato sull'omonima strada si trova il New York Transit Museum Gallery Annex & Store, museo sulla storia del trasporto locale e vari negozi.
Intorno a questa famosissima strada, lunga all'incirca un miglio, si trova il cuore economico e finanziario della città. Qui, in robusti palazzi rinascimentali, hanno le loro prestigiose sedi banche, compagnie di assicurazione e aziende di servizi, qui si trova il New York Stock Exchange, qui Alexander Hamilton fondò la prima banca americana e sempre qui George Washington si insediò per la prima volta. La visita a questo quartiere, se omettete i musei, vi richiederà all'incirca 1 ora. E' raggiungibile con le linee della metropolitana 2-3-4-5 fermata Wall Street.
Trinity Church: posta all'angolo a la Fulton St e Broadway St, proprio all'inizio della strada che vi condurrà sulla piazza ove sorge il palazzo della borsa. Fondata da re Guglielmo III nel 1697, la chiesa progettata da Richard Upjohn, rappresenta uno dei primi edifici in stile neogotico della nazione. All'epoca della sua edificazione il campanile costituiva la struttura più alta di tutta New York. L'interno, piuttosto buio, dispone di belle vetrate e di un piccolo spazio museale che ospita mostre d'arte. La chiesa ospita spesso concerti di musica corale, mentre tutti gli anni nel mese di dicembre vi si tiene l'esecuzione del Messiach di Handel.
New York Sock Exchange: posta al n^ 11 di wall Street e la borsa più famosa del mondo, simbolo indiscusso del capitalismo oltre oceano, pensate che qui ogni giorno vengono trattati oltre un miliardo di titoli azionari per un valore complessivo di circa 45 miliardi di dollari. Non è infrequente trovare nella piazzetta antistante l'edificio brookers o dipendenti della borsa che cercano di rilassarsi fumando una sigaretta. L'edificio, con un'imponente facciata in stile stile neoclassico, fino a qualche anno fa era aperto al pubblico, ora per motivi di sicurezza è vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori è però possibile acquistare tramite il suo sito on-line gadget e felpe con la sigla NYSE, proprio come se ci foste stati!
Federal Hall: posto proprio sulla piazzetta antistante il New York Stock Exchange, l'edificio in stile neoellenico, dopo una serie di interventi di ristrutturazione, è ora sede di un museo dedicato alla New York postcoloniale. L'edificio sorge su di un luogo di grande importanza storica per l'intero paese in quanto qui prestò giuramento George Washington nel 1789 in qualità di primo presidente degli Stati Uniti, vi si tenne la prima riunione del Congresso, vi fu la sede del primo municipio cittadino e venne imprigionato (poi scagionato) John Peter Zenger per aver denunciato sul suo giornale la corruzione che regnava all'interno del governo.
Fraunces Tavern Museum: anche in questo caso di tratta di un edificio di rilevante importanza storica in quanto proprio in queste sale George Washington tenne il suo discorso di addio agli ufficiali, nel momento in cui le truppe inglesi , alla fine della Guerra di Indipendenza, lasciarono la città di New York. Successivamente l'edificio venne occupato dagli uffici dei ministeri della guerra, del tesoro e degli affari esteri. Caduto per parecchi anni in disuso e seriamente danneggiato da incendi nel 1904 venne acquistato falla società storica Sons of the Revolution, che dopo lunghi restauri gli restituì l'originario aspetto coloniale. Oggi l'edificio, casa più unica che rara, è sia sede museale che di un rinomato ristorante dove potrete gustare patatine, hamburger e carne grigliata.
Charging Bull: icona indiscussa di wall street e dei suoi alterni momenti di euforia, questo gigantesco toro bronzeo, pronto alla carica, dal peso di tre tonnellate, venne modellato da Arturo Di Modica nel 1989. Inizialmente posto sulla piazzetta di fronte al Palazzo della Borsa oggi si trova proprio all'incrocio tra la Broadway e la State St, impossibile non vederla, vista la sua mole e l'enorme flusso di turisti intenti a fotografarsi di fianco alla scultura. La statua è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione di South Ferry.
Il Castello del Valentino, oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha conosciuto nei secoli diverse destinazioni d’uso.
Residenza fluviale nel ‘500, fu scelto come palazzo di rappresentanza da Cristina di Francia, prima Reggente dello Stato sabaudo, che lo ampliò secondo il gusto francese e ne promosse la decorazione delle sale al piano nobile.
Alla morte della Madama Reale perse la funzione di luogo da festa e pochi decenni dopo uno dei giardini laterali divenne sede dell’Orto botanico dell’Università, tuttora visitabile. Nel corso del XIX secolo il castello fu oggetto di profonde trasformazioni, legate all’Esposizione del 1858 promossa da Cavour.
Per la prenotazione visita il sito: http://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=935
Inizio itinerari: ore 10.00 e 11.30. / Durata visita: 1 ora. / Necessario presentarsi 30 minuti prima dell’inizio della visita.
Visite solo in lingua italiana, tuttavia per gruppi di minimo 15 persone si possono predisporre itinerari anche in lingua inglese inviando una mail a: info.castellodelvalentino@polito.it dopo aver effettuato la prenotazione online.
Accesso anche per disabili, specificare disabilità al momento della prenotazione.
Viale Mattioli, 39 - 10125 Torino
Web: castellodelvalentino.polito.it
Email: info.castellodelvalentino@polito.it
GiroLando è il portale dedicato ai viaggi pensato per i turisti fai da te che proporre, grazie alle esperienze di viaggio maturate e la conoscenza del web, itinerari e idee per viaggi in Italia, Europa e nel mondo.
La scelta di un viaggio è condizionata da un forte stato emozionale. Obiettivo primario di GiroLando è mettere sempre in primo piano l’essenza del viaggio.
Ogni destinazione è affiancata da foto, mappe dettagliate e tutto quanto può essere utile a renderla “nota” ancora prima di partire.
GiroLando vuole essere una fonte di informazione attendibile e sempre attuale.
Pubblica solo itinerari di luoghi conosciuti per esperienza diretta o appoggiandosi a portali turistici istituzionali, regionali e locali con cui ha stretto collaborazioni.
L’abbazia è situata nel comune di Sermoneta, sulle pendici del monte Corvino. Le origine dell’abbazia sono tuttora ignote, ma si pensa venne fondata intorno al X secolo dai monaci basiliani, distrutta, venne ricostruita intorno al XIII secolo dai cavalieri templari. Leggi tutto
Grazioso villaggio medioevale dominato dalle torri cilindriche del castello costruito nell'XI secolo, ora sede del Museo Vasarely. Annoverato tra i borghi più belli di Francia, è stato snobbato per anni dal turismo di massa, che lo ha riscoperto solamente grazie ad alcune scene del film "Un Ottima Annata", girate sulla piazza principale. Le case del borgo, arroccate l'una sopra l'altra su di uno sperone roccioso e costruite in pietra bianca, cambiano colore a seconda delle condizioni climatiche e della posizione del sole, conferendo al villaggio una caratteristica unica ed inimitabile. La vista che si gode dal borgo sul Luberon è veramente ineguagliabile. Da non perdere nei dintorni:
Tuttora abitata da una comunità di monaci cistercensi,l' abbazia venne costruita intorno alla metà del 1100 e costituisce tutt'ora uno splendido esempio di architettura romanica grazie alla sua chiesa abbaziale, al chiostro, al dormitorio e alla sala capitolare. Dal 1960 i monaci dell'abbazia hanno introdotto la coltivazione della Lavanda o Lavandin che ora circonda tutta la struttura, ed in estate la rende meta privilegiata di fotografi e turisti. Senanque è visitabile tramite visite guidate Vai al Sito. Da Sapere: la lavanda intorno all'abbazia fiorisce verso fine giugno e raggiunge la sua massima fioritura a metà luglio, per essere raccolta intorno alla terza settimana dello stesso mese.
piccolo borgo posto sulla riva della Sorgue dove soggiornò per diversi periodi il Petrarca e dove, alla celebre FONTE, scrisse "chiare, fresche, dolci acque".
Delizioso villaggio posto in eccezionale posizione panoramica all'ingresso della valle di Bonnieux, proprio di fronte al villaggio di Lacoste, divenuto famoso anche per essere stato la location del film "Un Ottima Annata" con Ridley Scott e Russell Crowe. Il borgo, racchiuso da possenti mura, è anche conosciuto con l'appellativo di Mont Saint Michel di Provenza grazie soprattutto alla sua ricchezza di siti naturali, archeologici ed artistici. Da non perdere una visita alle due chiese quella antica costruita tra il XII e il XIII secolo e dedicata ai Santi Gervasio e Protasio. La chiesa, in stile romanico ha subito nel corso dei secoli una serie di ampliamenti e rimaneggiamenti che hanno però creato un senso di unità e armonia nei volumi. La chiesa Nuova venne edificata a 335 mt di altitudine nel XIX secolo. Nel borgo è possibile visitare "Il museo dei Cavatappi", il "Museo della storia del vetro e dei vetrai" e il "Museo del mulino di Bouillons" ove venivano anticamente spremute le olive. Passeggiando per le vie del borgo non mancate una visita ad una delle tante botteghe che propongono prodotti tipici locali veramente deliziosi.
Il grazioso villaggio è sovrastato dalle rovine del castello appartenuto al marchese de Sade, che qui si rifugiò per sfuggire dagli scandali provocati dai suoi scritti erotici e dalla sua condotta libertina. Posto nel cuore del Parco del Luberon, il villaggio dopo un periodo di peste, guerre e brigantaggio, vide un periodo di floridezza e ripopolamento grazie ai Valdesi. Annesso alla corona di Francia nel 1481, subì nel 1545 un violento massacro di uomini, donne e bambini in seguito alla persecuzione contro Valdesi ad opera del Parlamento di d'Aix. Oggi il borgo, molto ben conservato, con le sue strade lastricate e le sue deliziose case in pietra è meta di numerosi turisti attratti soprattutto dal Festival di Musica e Teatro che si tiene al castello del marchese de Sade, oggi di proprietà di Pierre Cardin, dall'alto numero di gallerie d'arte, dalle sue gigantesche cave sotterranee di pietra e dalle molteplici attività proposte.