Portogallo

Si tratta di una ricetta tipica della Van di Non ma, che è diffusa in tutto il Nord Italia con diverse varianti. Anche nel Sud Italia la torta di patate è molto diffusa dove pare venne importata addirittura dalla regina Maria Carolina d'Asburgo. E' una ricetta molto facile da preparare, che utilizza ingredienti poveri ed economici ma, dal gusto veramente eccezionale, molto adatta soprattutto ai bambini.

Ingredienti

1 kg di patate bianche lavate e sbucciate
120 gr di farina
1 uovo
2 dl circa d’acqua
200 gr di formaggio Spressa grattugiato oppure Asiago
burro
olio
sale
pepe

Preparazione

Prendete le patate e grattugiatele, ponetele in una ciotola piuttosto capiente ed aggiungetevi l'uovo, l'acqua, la farina il sale ed il pepe ed una parte del formaggio grattugiato. Quando il composto sarà ben amalgamato trasferitelo in una tortiera precedentemente imburrata, livellate l'impasto poi spolverate con il restante formaggio e fiocchetti di burro. Cuocete in forno statico ventilato a 190° per circa 30 minuti. Servite il tortino caldo oppure tiepido accompagnato da un'insalata oppure da affettati del Trentino.

Ricetta molto semplice cucinata in tutto il Trentino ma anche oltralpe che spesso la si trova accompagnata ai wurlster. E' un piatto molto povero di grassi, sano e genuino appartenente alla cucina contadina che lo si può accompagnare con carni, riso e canederli.

Ingredienti

1 kg di foglie di verza lavate e tagliate a listarelle
80 gr di formaggio grana grattugiato
20 gr di burro
1 cipolla tratata fine
3 cucchiai d’olio
sale
pepe

Preparazione

Prendere le verze lavate e tagliate a listarelle e farle bollire i acqua per circa 5 minuti. Togliete le verze dall'acqua scolatele e nel mentre in un padella fate sciogliere l'olio e il burro, rosolatevi leggermente la cipolla poi unite le verze. Fate cuocere per almeno 30 minuti o comunque fino a quando saranno leggermente colorite poi aggiungete sale e pepe. Servite le verze cosparse di formaggio grana.

Difficoltà: facile

Si tratta di ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della Val Pusteria ma, in generale diffusi in tutto il Titolo. In genere costituivano il piatto tipico del sabato sera, a coronamento di una lunga e dura settimana di lavoro. In periodi di carestia o se le finanze non lo permettevano agli spinaci venivano sostituite le rape più economiche e facili da reperire. Oggi è un pitto che viene preparato in tutto l'Alto Adige anche se in ogni zona la ricetta ha i suoi ingredienti e i suoi piccoli segreti.

Ingredienti

per la pasta
150 gr di farina di segale
100 gr di farina di frumento
1 uovo
50-60 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio
sale
per il ripieno
150 gr di spinaci già bolliti
50 gr di cipolle tritate fini
1/2 spicchio d'aglio (facoltativo)
1 cucchiaio di burro,
100 gr di ricotta
1 cucchiaio di formaggio grana
1 cucchiaio di erba cipollina
1 punta di noce moscata
pepe
sale

Preparazione

Pasta: versare su di una spianatoia le due farine, unirvi l'acqua tiepida, l'uovo, l'olio e il sale, mescolare bene fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciare riposare l'impasto coperto per almeno 1 ora. Poi stenderlo fino ad ottenere una sfoglia sottile e preparare dei dischetti dal diametro di circa 7 cm.

Ripieno: in una padella sciogliere il burro e rosolarvi l'aglio e la cipolla, poi unirvi gli spinaci precedentemente tritati a cottura ultimata spegnere la fiamma ed incorporarvi la ricotta, il parmigiano, l'erba cipollina, la noce moscata, sale e pepe. Disporre l'impasto ottenuto al centro dei dichetti e chiuderli su se stessi formando delle mezze lune. Assicurarsi che i bordi siano ben sigillati premendo bene con il pollice.  In una casseruola portare ad ebollizione dell'acqua, salare e versarvi i Schlutzkrapfen, lasciarli cuocere per circa 4 minuti poi toglierli dalla pentola con un mestolo traforato disporli su di un piatto da portata condendoli con burro fuso e abbondante parmigiano e volendo erba cipollina.

Tipica ricetta della val d'Isarco, di facile preparazione unico accorgimento non farla bollire altrimenti l'uovo si rapprende. Si tratta di una ricetta di origine contadina, che utilizza prodotti semplici e di facile reperimento come il vino, le uova e la panna. E' un piatto che viene consumato soprattutto in autunno durante le vendemmia per celebrare appunto il vino.

Ingredienti

Brodo
1/4 di lt di brodo ristretto o brodo di carne
1/8 di lt di vino bianco Alto Adige Pinot bianco
3 tuorli d'uovo
100 ml di panna
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di cannella in polvere
Sale
Crostini
2 fette di pane in cassetta privato dei bordi
40 g di burro
1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione

Crema: in una pentola dai bordi alti versare il brodo e il vino bianco e metterli sul fuoco a fiamma molto bassa, nel mentre mescolare la panna con i tuorli ed unirli al brodo. Mescolare bene con una frusta in modo che il composto, senza mai rapprendersi, formi una crema. Appena la zuppa avrà raggiunto una consistenza cremosa insaporire con la cannella, la noce moscata ed il sale. 

Crostini: in una padella intiaderente fare sciogliere il burro e versatevi i dadini di pane in cassetta precedentemente preparati, cospargere di cannella ed appena inizieranno a dorarsi spegnere la fiamma.

Quando la zuppa è pronta metterla in piatti fondi e servirla  accompagnata dai crostini.

Tipica ricetta de Trentino, ottima come dolce ma anche come accompagnamento a carni di maiale o di vitello. La ricetta utilizza uno dei simboli del Trentino, coltivata nelle soleggiate vallate, esportata in tutta Italia ed in molti paesi Europei. Le qualità più coltivate sono le mele Golden Delicious, Stark Delicious, Granny Smith, Royal Gala, Winesap, Morgenduft, Fuji e Braeburn, ma anche Renetta e Canada. Spesso in Trentino le frittelle di mele vengono preparate per la merenda dei ragazzi.

Ingredienti

2 mele
succo si 1 limone
100 grammi di zucchero per cospargere le mele
150 gr di farina bianca 00
100 ml di latte
2 uova
1 bustina di vaniglia
20 gr di zucchero per la pastella
1 cucchiaino di cannella

Preparazione

Lavare le mele e sbucciarle, se disponete di un cava-torsolo utilizzarlo per togliere il torsolo dalle mele e poi tagliatele a rondelle e cospargetele di succo di limone. Rompete le due uova e dividete i tuorli dagli albumi. Unite i tuorli al latte, allo zucchero, alla vaniglia e alla farina bianca, mescolate fino a quando non otterrete un impasto omogeneo, copritelo con della pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno 1/2 ora. Montate a neve gli albumi poi uniteli al resto del composto. Passate le fette di mele nell'impasto e figgetele in olio di semi ben caldo. Quando l'impanatura risulta gonfia e dorata togliete le frittelle dal fuoco, assorbite l'olio in eccesso e passetele nello zucchero e cannella, che avrete precedentemente amalgamato.

Difficoltà: facile
Tempo di cottura: 3-4 minuti a frittella

Tipica ricetta del Trentino che, al contrario di quanto si possa pensare non utilizza le patate lesse ma, come per molte altre ricette il pane raffermo. Si tratta di un piatto piuttosto sostanzioso facente parte della tradizione contadina da considerare come piatto unico. 

Ingredienti

30 g di cipolle
20 g di burro
100 g di formaggio di ricotta stagionata oppure formaggio di montagna
150 g di pane bianco raffermo tagliato a dadini
2 uova
100 ml di latte
1 cucchiaio di farina bianca

Preparazione

Tritare finemente la cipolla e rosolarla nel burro, poi unirla al pane e al formaggio precedentemente tagliato a dadini. Sbattere le uova ed incorporarvi il latte poi versare il liquido sul pane e il formaggio. Amalgamare bene il tutto fino ad ottenere un composto piuttosto consistente, unire sale e pepe e lasciare riposare per almeno 15 minuti. A questo punto creare degli gnocchi della forma che preferite. In una pentola piuttosto capiente mettete a bollire dell'acqua e poi versarvi i gnocchi e lasciarli cuocere per circa 15 minuti. A cottura ultimata togliere i gnocchi dalla pentola con un mestolo bucato e condire con burro fuso, parmigiano ed erba cipollina. Accompagnate con vino dell'Alto Adige Chardonnay

Altro dolce che utilizza la mela, tipico prodotto del Trentino, unita al'uva sultanina e ai pinoli altri ingredienti molto presenti nei dolci trentini.  E' una ricetta di facile preparazione e molto gustosa, adatta in qualsiasi occasione.

Ingredienti

1 kg di mele golden
1 limone
30 gr di pinoli
50 gr di uva sultanina
70 gr di zucchero
50 gr di burro fuso
Impasto:
120 grammi di zucchero
100 grammi di burro
2 uova
1 bustina di lievito in polvere
sale
latte

Preparazione

Sbucciare le mele, togliere il torsolo e tagliarle a fettine sottili, poi cospargerle di succo di limone in modo che non anneriscano. In una terrina piuttosto capiente sbattere 120 gr di zucchero con le uova poi aggiungere la farina, un pizzico di sale, i 100 gr di burro sciolto ed infine lo lievito. La pasta deve risultare piuttosto molle quindi aggiungere del latte. Ungete con del burro una tortiera, versatevi l'impasto poi disponetevi sopra le mele tagliate a fettine, i pinoli e l'uva sultanina infine versatevi sopra il burro fuso con lo zucchero. Infornare in forno preriscaldato a 180° per almeno 45 minuti. Servire la torta fredda o ancora tiepida.

Difficoltà: facile
Tempo di cottura: 45 minuti
Temperatura forno: 180° in forno statico

Ricetta molto semplice da preparare, adatta ad essere consumata soprattutto in estate, che utilizza una delle bandiere dei prodotti tipici dell'Alto Adige: lo Speck. Un prosciutto crudo leggermente affumicato e lasciato stagionare all'aria fresca di montagna, trattamento che gli permette di acquisire un sapore inconfondibile. Si tratta di una ricetta piuttosto moderna che si adatta a moltissime varianti.

Ingredienti

200 gr di speck tagliato fine e ripulito dalla cotenna
80 gr di funghi porcini freschi
2 ravanelli
60 gr di valeriana
2 fette di pane in cassetta 
4 cucchiai di olio di oliva
1 cucchiaio di succo di limone
una spruzzata di pepe bianco
sale
1 cucchiaino di rafano tagliato a scagliette (facoltativo)

Preparazione

In una tazza mettere il succo di limone, l'olio, il sale e il pepe e mescolare velocemente, fino ad ottenere un dressing. Sistemare lo speck su di un piatto di portata, disporvi sopra i funghi e i ravanelli lavati, puliti e tagliati finemente, la valeriana e volendo il rafano. Irrorare il tutto con il dressing. Tagliare il pane in cassetta a dadini e abbrustolirlo in una padella antiaderente con un filo d'olio, poi distribuire i crostini ottenuti sullo speck. Servire il piatto accompagnato da vino Alto Adige Terlano.

Variante: i funghi porcini freschi possono essere sostituiti da porcini sott'olio.

Altra ricetta che utilizza le mele, si tratta di un dolce molto gustoso che lo si può trovare facilmente nelle sagre paesane o nei ristoranti di cucina tradizionale. La sua preparazione è comunque abbastanza facile anche se cucinati in casa i canederli alle meele non riescono ad assumere il superbo sapore che hanno quando vengono gustati nelle valli del Trentino.

Ingredienti

150 gr di mele pelate e tagliate a dadini
1 cucchiaio di burro
50 gr di mandorle tritate
50 gr di pangrattato
1/2 bustina di zucchero vanigliato
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di rum
scorza di 1/2 limone grattugiato
1 cucchiaio di succo di limone
1 tuorlo d'uovo
1 albume
1 cucchiaio di zucchero

Preparazione

Mettere il burro in un pentolino e stufare per alcuni minuti le mele fino a quando non avranno assunto un colore dorato, versare il liquido di cottura e porre le mele in una ciotola piuttosto capiente. Unire le mandorle tritate, il pangrattato, lo zucchero vanigliato, la cannella, la scorza di limone, il rum e il tuorlo d'uovo poi mescolare bene il composto. Montare a neve la chiara d'uovo ed incorporarvi lo zucchero poi unire lentamente al composto di mele. Far riposare in frigorifero per almeno 15 minuti poi fare tante palline e rimetterle in frigorifero per altri 20 minuti. Friggere in olio di semi oppure strutto fino a quando i canederli non avranno assunto una leggera doratura, assorbire l'olio in eccesso e servire, magari accompagnati da crema di fragole o da una pallina di gelato alla crema.

Si tratta di una ricetta dal sapore piuttosto particolare, diffusasi probabilmente dalla vicina Francia dove l'uso in cucina di questa pianta dall'inebriante profumo è piuttosto diffuso. La ricetta è molto facile da preparare, va vene anche se si vuole cucinare con i bambini, dando poi al biscotto la forma che si preferisce.

Ingredienti

250 g di farina 00
120 g di burro
120 g di zucchero
un albume
un dl di latte
un pizzico di sale
un cucchiaio di fiori di lavanda secchi

Preparazione

Ammorbidire bene il burro, in una ciotola mescolare la farina allo zucchero poi aggiungere le uova, il latte ed il sale, mescolare bene poi incorporare il burro, continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, aggiungere i fiori di lavanda e continuare ad impastare per qualche minuto. Stendere l'impasto con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia di circa 1 cm di spessore. Con uno stampino della forma che desiderate creare i biscotti poi disporli su di una teglia da forno e infornare in forno precedentemente scaldato. Togliete i biscotti dopo circa 15 minuti.

Difficoltà: facile
Temperatura forno: 180°in modalità  statica
Tempo di cottura: 15 minuti

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