Il Veneto è una regione dal territorio morfologicamente molto vario con una prevalenza di pianura, oltre il 50%, ma anche estese zone montuose. Molteplici sono le forme del suo paesaggio naturale: dalla fascia costiera affacciata sull'Adriatico alla pianura uniforme e monotona che poi si innalza nei dodici rilievi dei Colli Euganei e dei Monti Berici.
La cucina veneta è dominata da quattro elementi: polenta, riso, fagioli e baccalà.
Su questi cardini si sviluppa un ventaglio di sapori che trova le sue scelte nella produzione agricola e zootecnica regionale e nelle trasformazioni dei prodotti. Il baccalà, o più propriamente lo stoccafisso, viene servito soprattutto mantecato con la polenta: una crema delicata e gustosa che i veneti mangiano con l'aperitivo, come antipasto, come primo o come secondo. Fra i dolci, ricordiamo i "Golosessi", spiedini di legno sui quali sono infilzati in successione fichi secchi, albicocche secche, mezze noci e altro, che vengono poi immersi nello zucchero caramellato e lasciati asciugare e raffreddare.
Tipicamente natalizio e veronese è il pandoro, un dolce difficilissimo da realizzare in casa, tanto che solo i pasticcieri sono in grado di eseguirlo correttamente. Dev'essere alto, soffice, leggerissimo, spolverato con zucchero a velo.
Il Veneto è la regione italiana che produce la maggiore quantità di vini D.O.C., in particolare bianchi.
L’unica pasta davvero tipica di questa regione è rappresentata dai bigoli, una sorta di spessi spaghetti realizzati con un torchio azionato a mano la cui superficie è particolarmente ruvida ed adatta a trattenere i sughi.
Il fatto che Venezia sia stata un’importante Repubblica marinara, spiega la diffusione delle spezie, ampiamente utilizzate in cucina e nel passato anche strumento per la conservazione degli alimenti: pepe e cannella, ma anche chiodi di garofano e uvette, sono parte integrante di molti piatti, in tutte le province della regione.
Il Politico: Tina Anselmi
L'artista: Tintoretto
Lo scrittore: Antonio Fogazzaro
A Venezia si trova una delle vie più strette d'Italia si chiama Calletta Varisco ed è posta su una laterale nelle vicinanze di Campo San Canciano. La sua larghezza è di soli 53 centimetri!
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