L’abbazia è situata nel comune di Sermoneta, sulle pendici del monte Corvino. Le origine dell’abbazia sono tuttora ignote, ma si pensa venne fondata intorno al X secolo dai monaci basiliani, distrutta, venne ricostruita intorno al XIII secolo dai cavalieri templari. L’abbazia, inizialmente dedicata a San Pietro, venne in seguito dedicata anche a San Paolo. La chiesa eretta nel 1240 è di forme gotiche, da notare la croce scolpita sul rosone, tipica dei templari. L’interno è a tre navate divise da colonne rettangolari; all’esterno della chiesa vi è il chiostro a pianta quadrata, al centro del quale è posta una cisterna. Intorno alla cisterna è stato disegnato un giardino, separato dalla navata da colonnine doppie e capitelli decorati a motivi floreali. Sul chiostro si aprono la sala capitolare, a due navate, divise da colonne, e il refettorio, a una navata, dove i monaci mangiavano ascoltando le letture. Nel dispensario ha ora sede la Galleria Stanislaoo White.
Con una deviazione di circa 6 chilometri partendo dal parcheggio dell'abbazia potrete raggiungere il borgo di Bassiano famoso per la produzione di prosciutto crudo. La strada costeggiata dalla folta vegetazione dei Monti Lepini offre bellissimi panorami sulla pianura sottostante, sul Monte Circeo, fino al mare. Il borgo è di origini molto antiche, pare infatti che la sua storia abbia inizio nel X secolo quando un gruppo di pastori e contadini vi si rifugiò per sfuggire alle scorrerie dei barbari. Bassiano conserva la tipica struttura medioevale con una cinta muraria fatta erigere dalla famiglia Caetani nel XIII secolo, nella quale si aprono tre porte di accesso al borgo antico, Porta Nuova è la principale dalla cui terrazza panoramiche si gode di un bellissimo paesaggio. Il borgo antico è un intricato dedalo di viuzze lastricate in pietra, scalette e passaggi voltati che culminano nella piccola piazzetta dove troneggia la chiesa di Sant'Erasmo, costruita nel XII secolo e dedicata al Vescovo di Formia. Caratteristiche sono le case torri in pietra che si affacciano sulle strette vie del centro storico. Se giungete a Bassiano verso l'ora di pranzo o di cena vi sarà impossibile resistere alla tentazione di entrare in una delle numerose trattorie o paninoteche.
Il prosciutto crudo di Bassiano è ritenuto uno dei più gustosi insaccati del Lazio, che non ha nulla da invidiare ai più celebri prosciutti di Parma e San Daniele del Friuli. Particolarità del prosciutto è l'aromatizzazione che avviene tramite una salsa a base di vino bianco, aglio, pepe e altri ingredienti tenuti segreti ma, tramandati di generazione in generazione. Dopo l'aromatizzazione segue una lieve affumicatura su legno di faggio, che precede quello che sarà il lento fenomeno di stagionatura. Altra particolarità del prosciutto di Bassiano è appunto la stagionatura, che grazie al clima asciutto, ventilato e senza grossi sbalzi di temperatura, avviene in maniera naturale senza l'ausilio di stufe di forzatura. Il risultato è un prosciutto dal colore rosso-rosa, dal sapore intenso, con una salatura equilibrata. Ogni anno l'ultima domenica di luglio si festeggia la Sagra del Prosciutto.
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