Portogallo

Ufficio Informazioni Turistiche: Piazza Fraiteve, 1

Come Arrivare

Auto/camper: Raggiungere il Sestriere in auto oppure in Camper è piuttosto agevole, tutte le autostrate che portano a Torino confluiscono sulla tangenziale, dalla tangenziale è necessario prendere lo svincolo per Savona/Bardonecchia/Frejus e proseguire sulla E70 fino a Oulx,  poi immettersi sulla SS24 e SS23 fino al Sestriere.

Treno: per chi vuole recarsi in Treno al Sestrierela via più comoda è arrivare alle stazioni di Torino Porta Nuova o Torino Porta Susa e poi prendere un treno locale per Oulx. In alternativa si può prendere un treno ad alta velocità per della linea  Roma – Lyon – Paris.

Aereo: l'arereoporto più vicino è quello di Torino/Caselle. Dall'aeroporto partono quotidianamente autobus della linea Cavourese per Oulux/Sestriere

Dove Alloggiare

Come già detto in precedenza tutta la zona che comprende i comuni di Sestriere, Cesana, Oulx e Sauze d'Oulx dispone di strutture ricettive di alto livello, ma anche più semplici B&B. Tra gli hotel più blasonati ci sono sicuramente l'Hotel Principi di Piemonte con tanto di piscina coperta e SPA, l'hotel Grand Duca di Aosta/Torre Bianca, l'Hotel Du Col e il più moderno Shckleton Hotel. Se si è alla ricerca di sistemazioni più economiche buona è l'offerta dell'Hotel Torre Rossa del gruppo Aurum oppure  quella proposta dal Villaggio Olimpico, sorto per ospitare gli sciatori durante le Olimpiadi invernali del 2006 ed ora riconvertito in Residence-Hotel. 

Aree sosta Camper
Campeggi

Dove Mangiare

Se vi trovate sulle piste da sci non disperate oltre 30 sono i rifugi in cui potrete consumare un ottimo pasto caldo, per la sera invece non c'è che l'imbarazzo della scelta, dai ristoranti degli hotel, alle pizzerie ai tipici ristoranti di montagna come l'Antica Spelonca, il Misun la Font, il Last Tango o il Robe di Kappa caffè, dove si possono gustare ottimi hamburger. Unica pecca, soprattutto dei locali del centro, sono i prezzi sono in genere piuttosto alti!

Quando Andare

La stagione invernale al Sestriere, come nella maggior parte delle stazioni sciistiche, inizia con il ponte del'Immacolata per protrarsi fino ai primi di Aprile. Tenete presente che tutte le piste della Via Lattea sono dotate di impianto di innevamento artificiale quindi sulle piste potrete sempre godere di un perfetto innevamento. Molti hotel offrono speciali pacchetti in diversi periodi della stagione, approfittatene!

Uno dei centri sciistici più rinomati d'Europa con oltre 320 chilometri di piste che si estendono sui territori del Sestriere ma anche dei comuni limitrofi di Sauze d'Oulx, Oulx, Sansicario, Cesana, Pragelato, Claviere per arrivare in Francia a Montgenèvre.
Il Sestriere ha origini piuttosto recenti, nacque infatti su regio decreto solamente nel 1934 unendo quattro nuclei abitativi. Si deve ad un gruppo di industriali torinesi primo fra tutti Giovanni Agnelli lo sviluppo turistico del luogo, intorno agli anni 30 furono loro infatti a costruire impianti sciistici e due alberghi, ancora oggi conosciuti con l'appellativo "le Torri" e, divenuti del tempo il simbolo del luogo. Secondo l'idea originaria di Agnelli il Sestiere doveva costituire un comodo luogo di vacanza per i dipendenti FIAT. In seguito venne costruito un campo da golf a 18 buche, ancora oggi il più alto d'Europa, un trampolino da sci e altri alberghi. La fama del Sestriere come località sciistica divenne tale da ospitare diverse competizioni di livello internazionale come la Coppa del Mondo di Sci Alpino nel 1967, i Mondiali di Sci nel 1997, fino ad arrivare ai XX Giochi Olimpici Invernali e i IX Giochi Paralimpici nel 2006.

La fama del posto, le sue strutture ricettive di alto livello, la bellezza del luogo hanno nel tempo permesso di ospitare anche campioni o eventi sportivi non solamente legati al mondo dello sci, come avvenne nel 2010 quando il Sestiere ospitò la nazionale italiana di calcio nella sua fase preparatoria per i mondiali del Sud Africa o tra il 1988 e il 1996 quando fu sede dei Meeting Internazionale del Sestriere di Atletica leggera.

Oggi sciare sulle piste dei monti Banchetta, Sises e Fraiteve, magari facendosi superare da qualche campione del passato o del presente,  in quello che è definito il "Comprensorio della Via Lattea" è un'esperienza davvero unica, che consigliamo ad ogni sciatore sia esso alle prime armi oppure di grande esperienza.

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Si tratta di un dolce tipico delle feste Natalizie, la cui tradizione è diffusa in moltissime regioni del Nord e Centro Europa. L'origine di questo particolare dolce è da ricercarsi addirittura ai tempi degli antichi greci, i quali ne erano molto ghiotti. Il mix di spezie utilizzato a quei tempi non è giunto fino a noi si sa per certo però che la diffusione nel Nord Europa è da attribuirsi a San Gregorio, vescovo d'Armenia. Il vescovo era solito offrire ai suoi ospiti questo particolare dolce, con la sua fuga in Francia non perse comunque le sue abitudini iniziando così la diffusione del pan di spezie. Durante il periodo natalizio le bancarelle dei mercatini, le vetrine di forni e pasticcerie sono piene di questo dolce dalle forme più svariate, in Ungheria è tradizione farlo a forma di cuore con uno specchio al centro, gli uomini lo regalano in segno di amore alla loro donna.

Ingredienti

250 gr di farina tipo 00
200 gr di miele piuttosto fluido
60 gr di zucchero di canna
1 bustina di lievito
2 uova
60 gr di burro
100 ml di latte
la scorza grattugiata di 1 arancia (non trattata)
1 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zenzero macinato
1 cucchiaino di semi di anice pestati
6 chiodi di garofano
1 pzzico di sale
1 pizzico di pepe

Preparazione

Mettere il latte in un pentolino con la scorza d'arancia grattugiata e i chiodi di garofano per almeno 1/2 ora, poi mettere il pentolino su fuoco e sciogliervi il miele, lo zucchero e il burro, lasciare intiepidire e passare il composto in un colino in modo da depurarlo dalla scorza d'arancia e dai chiodi di garofano. In una ciotola capiente mettere la farina, le uova, versarvi il composto, aggiungere le spezie e il lievito, mescolare bene fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Preriscaldare il forno a 170° poi versare il composto in uno stampo da plumcake precedentemente imburrato e infornare. Lasciare quocere per circa 45 minuti. Sfornatelo, lasciatelo raffreddare e consumatelo possibilmente il giorno seguente. Avvolto nella carta stagnola il pan di spezie si conserva anche una decina di giorni. 

E' possibile servire il pandispezie come antipsto guarito con fettine di salmone o con gorgonzola morbido. 

Variante: volendo potete pestare i chiodi di garofano e non passare al colino il composto.

Date: dal 10 novembre al 15 dicembre 2019 - tutte le Domeniche

Uno degli eventi invernali più attesi e rinomati del Biellese: Il Mercatino degli Angeli. Le vie addobbate del paese  e gli angeli, immensi, sono lì ad aspettarvi per offrirvi un suggestivo spettacolo che vi trasporterà nell'atmosfera natalizia. Passeggiando tra i banchetti e le casette potrete trovare bellissimi oggetti di artigianato e molte idee regalo. C'è poi un punto ristoro presso il quale scaldarsi con vin brulè, caldarroste e cioccolata calda. Visitate il piccolo paese di Sordevolo con il suo Museo della Passione, le sue attrattive naturali, la buona cucina dei numerosi ristoranti! Durante le giornate del mercatino, oltre all'animazione per i più piccoli, vi è un ricco programma musicale che vede partecipi i bambini delle scuole del Biellese e del Vercellese, oltre a gruppi musicali ed eventi di animazione. 

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Sordevolo - mercatini di nataleDistante meno di dieci chilometri dal capoluogo di Biella, fa parte della Comunità Montana Alta Valle Elvo ed è conosciuto prevalentemente per essere il luogo della Passione, un'importante rappresentazione sacra - La passione di Cristo - che vi si tiene con cadenza quinquennale e a cui partecipano gli abitanti dell'intero comune.

Con il Camper: dove sostare

A Pollone , Area attrezzata per camper 'Burcina' di Pollone. Vicino all'omonimo parco naturale. Illuminazione, fondo in autobloccanti, docce, scarico e carico acque, tavoli da pic-nic ed energia elettrica.

A Ponderano, in direzione di Borriana, superato il campo sportivo, sulla destra. Carico/scarico in piazzale a fondo ghiaioso, accessibile anche a mezzi di grandi dimensioni, scarico autopulente

L'albergo diffuso della Valle Elvo

E' una nuova forma di accoglienza per chi cerca un'alternativa alle strutture alberghiere classiche. Si tratta di una serie di appartamenti situati in edifici di pregio nei centri storici dei comuni di Sordevolo, Graglia e Muzzano che vengono offerti esclusivamente in affitto ai turisti. Vai al Sito  

Ufficio Accoglienza
Via Eugenio Bona, 37
Sordevolo
13817 - BI

Telefono +39 015 2490205
Fax +39 015 2568740

Orario dell'ufficio: 9-12 e 15-19 

Date: dal 29 novembre 2019 al 6 gennaio 2020

Piazza Castello ospiterà nuovamente il mercatino di Natale. Tante casette di legno vi aspetteranno con i prodotti del territorio, i dolci della tradizione, gli addobbi delle feste e molte idee regalo. I mercatini di Natale di Piazza Castello sono anche una buona occasione per scoprire e acquistare prodotti provenienti da numerose altre regioni italiane e del mondo

Date: dal 24 Novembre al 30 Dicembre 2017

Un'antica città, racchiusa tra le mura fortificate e raccolta ai piedi dell'antica torre di guardia del castello. E' in questa location da fiaba che si svolge ogni anno uno dei più antichi e più caratteristici mercatini della regione. Nei caratteristici chalet di legno vengono esposti oggetti in vetro, composizioni floreali, ceramiche artigianali, oggetti in legno, giochi e dolciumi. Il mercatino si svolge nel cortile dell'Arsenale, dietro la chiesa di Sainte-Croix, mentre nella piazza del comune si svolge il mercatino dedicato agli agricoltori e ai produttori locali che vendono miele, marmellate, formaggi, insaccati e vini.

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Date: dal 24 Novembre al 31 Dicembre 2017

E' proprio a Strasburgo, capitale d'Europa, che si svolge il più antico mercatino di Natale d'Alsazia, le sue origini, che derivano dalla sua grande tradizione commerciale e dal suo spirito di tolleranza, risalgono infatti al 1570. Da allora il mercato si è ampliato e modificato riuscendo però a mantenere intatte le sue tradizioni e il suo carattere autentico e genuino. La bella città per l'occasione si riempie di luminarie, alberi di natale, ghirlande di pino e presepi, creando un'atmosfera veramente unica. Il grande albero posto in piazza Kleber illumina tutte le giornate dei mercatini con le sue lici sfavillanti e i suoi colori aumentando la magia e la bellezza della piazza, mentre all'interno della splendida cattedrale si svolgono concerti natalizi e canti. Come ormai tradizione da diversi anni Strasburgo ospita uno stato europeo per far conoscere ai turisti usi e costumi del luogo, quest'anno toccherà al Lussemburgo. Oltre 300 sono le bancarelle che partecipano al mercatino dislocate in 12 siti nel cuore della città principalmente in Place Broglie, Place de la Cathédrale e nelle vie limitrofe.

Christkindelsmärik
Marché de Noël de la Cathédrale: in questa piazza decine di bancarelle espongono addobbi natalizi, candele, ornamenti e oggetti tipici della tradizione.
Le village luxembourgeois
Le marché des délices de Noël: un vero e proprio paradiso per i golosi che qui potranno trovare le specialità dei migliori pasticceri, fornai, maestri cioccolatai di tutta l'Alsazia
Le marché des Irréductibles petits producteurs d'Alsace
Le marché du Carré d'or
Le Noël du livre: un mercato tutto dedicato ai libri per adulti, per ragazzi e per i collezionisti
Le Village du partage: è il mercato della generosità. Qui vengono messe in vendita oggetti di cartoleria, luminarie, giocattoli, addobbi, dolci di natale, cioccolata calda, vin brullè e  ricavato servirà ad aiutare le persone bisognose
Les marchés de Noël place du Corbeau, place de la Gare et place Dauphine devant Rivétoile
Le Village des enfants: un villaggio pensato e dedicato ai bambini, dove solo loro possono entrare, ovviamente accompagnati da un adulto. Quest'anno il villaggio avrà come tema portante i colori e la magia del circo. All'interno giochi, spettacoli e molti altri momenti divertenti.
Union des corporations artisanales du Bas-Rhin: la corporazione degli artigiani darà dimostrazione in questo mercatino di come si svolge il loro lavoro in maniera originale e ludica.
OZ, les métiers d'art: in questo mercato i migliori artisti espongono e vendono le loro creazioni di bigiotteria, gioielleria, oggetti in vetro, in legno, luminarie, oggetti di cartoleria, mobili e accessori

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Secondo la tradizione è proprio in questo piccolo borgo dell'Alsazia che è nata la magia dell'albero di Natale. E' infatti proprio presso la biblioteca  Bibliothèque Humaniste di Sélestat che viene per la prima volta menzionata, in un documento del 1521, la vendita di abeti per essere ornati. All'origine l'abete, adorno di mele, rappresentava l'albero del Paradiso, e veniva posto sugli altari delle chiese durante il periodo natalizio. Solo in seguito vennero aggiunte decorazioni in carta, fiori fino a quando tra il XVIII e il XIX secolo ad essi vennero aggiunti bredele, dolcetti di zucchero e di pasta di mandorle. Fu solo all'inizio del secolo scorso che, in seguito alla scarsità di mele, i vetrai di Meisenthal decisero di sostituire i frutti con delle palline di vetro colorato. 

Nella caratteristica place d'Armes e sulle vie limitrofe si svolge ogni anno il caratteristico mercatino di natale nei tipici chalet di legno. Qui è possibile trovare decorazioni Natalizie e prodotti artigianali.

La storia dell'Alsazia si intreccia fin dal medioevo con quella dei suoi famosi birrai, inizialmente monaci, che già a partire dal IX secolo speziavano la cervogia con il luppolo. L'origine della birra risale però a molto molto tempo prima, si sa per certo che già i popoli della Mesopotamia e gli Egizi producessero questa bevanda con la quale ne facevano dono agli dei e accompagnavano i defunti nelle loro tombe verso il viaggio nell'aldilà. Furono però gli europei, ed in particolar modo i monaci della cattedrale di Strasburgo, a migliorare la qualità di questa bevanda e a farne una vera e propria industria. Già nel Medioevo, per le feste di Natale, i monaci alsaziani preparavano una birra forte e ricca di malto. Ai giorni nostri questa tradizione viene portata avanti dalla maggior parte dei birrifici d'Alsazia tra questi citiamo la Kronenbourg, l'Heineken con la famosa Fischer de Noël,  e le meno commerciali Meteor, Licorne, Uberach e Saint-Pierre. Ogni anno vengono prodotti all'incirca 20 mila ettolitri di questo liquido dal colore ambrato e dal gusto tondo e speziato dagli aromi di cannella, di miele e di zenzero. La birra di Natale si sposa a meraviglia con le diverse specialità del territorio come il patè de fois gras, la tarte flambée e gli immancabili formaggi.

Preparare dolcetti in casa durante il periodo natalizio è un vero must per ogni alsaziano che si rispetti, cannella, spezie, scorze d'arancia, miele, anice, zenzero sono solo alcuni degli ingredienti utilizzati per la loro preparazione. Spesso le loro ricette si tramandano da generazione in generazione e, come sovente accade, ogni massaia è molto gelosa della sua ricetta. Anche le pasticcerie e i forni preparano con molto anticipo queste squisitezze così i loro intensi profumi si diffondono spesso all'interno di case, negozi, bar e soprattutto per le vie cittadine, rendendo impossibile resistere alla tentazione di assaggiarli, magari accompagnandoli con un caldo bicchiere di vin-brulè. Tra i dolcetti di più lunga tradizione citiamo: 

i Bredeles: secondo un antico detto alsaziano quando all'imbrunire il cielo si colora di rosso è perchè Gesù Bambino sta accendendo il fuoco per preparare questi squisiti dolcetti. La preparazione dei Bredeles segue un vero e proprio cerimoniale, molto molto minuzioso, il cui risultato è però strepitoso. Ne esistono di numerose qualità a seconda di quale sia il loro ingrediente predominante: alla cannella, al burro, al cioccolato, all'arancia, all'anice, anche le loro forme possono essere le più svariate.

il Pandispezie: si tratta di una golosità molto diffusa in Alsazia ma, in generale in tutto il nord Europa. Una vera leccornia per i bambini che attendono con impazienza il 6 Dicembre quando San Nicola riempie le loro scarpe di pandispezie, clementine e mannala. A Gertwiller, un borgo a soli 35 chilometri da Strasburgo, agli inizi dell'800 esistevano ben 9 fabbriche artigianali dedite alla produzione di questo classico dolce, tanto che ai giorni nostri la città è considerata la capitale del pandispezie, con un Palazzo del Pandispezie e il Museo del Pandispezie. Delle nove fabbriche oggi ne sono sopravvissute solamente due la Fortwenger e la Lips. Gli ingrediendi base di questa antica ricetta sono la farina di frumento, il miele e le spezie. Le loro forme possono essere le più svariate come pure le loro decorazioni anche se la più classica rimane la glassa di zucchero. Durante il periodo natalizio il Pandispezie viene servito nei ristoranti accompagnato dal famoso Paté de Fois Gras.

Berawecka: conosciuto anche con l'appellativo di "Pane di Natale" è forse il più classico dei dolci alsaziani preparato con fichi secchi, prugne, datteri, mandorle, mele e frutta candita. Le sue forme possono essere le più varie anche se la più classica è quella di una mattonella di forma allungata. Si pensa che le sue origini derivino da medioevo quando veniva preparato qualche settimana prima del Natale e donato a parenti o amici in occasione della festività. Nella sua preparazione e nei suoi ingredienti può essere paragonato al Panspeziale preparato a Bologna durante le festività natalizie.

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