Portogallo

Ubicazione

Il monastero è situato nella regione della Catalogna sulla montagna di Montserrat nel comune di Monistrol di Montserrat a circa 65 chilometri da Barcellona. 

Come arrivare


in auto:
se avete un mezzo vostro e volete visitare il monastero di Monterrat vi consigliamo di giungere in auto fino ad uno dei parcheggi di Monistrol e poi prendere la cabinovia oppure la gremagliera. Abbastanza vicino al monastero c'è un parcheggio a pagamento con una capacità di circa 400 posti auto ma, il rischio è di arrivare fin lassù e non trovare posto, quindi sarete costretti a ritornare in città. Ovviamente se viaggiate fuori stagione è un rischio che potete correre! Se optate per la gremagliera il parcheggio vicino alla stazione è gratuito ed ha una capacità di circa 1000 posti auto + 18 posti per disabili. Se avete scelto di parcheggiare l'auto in questo parcheggio al ritorno fate molta attenzione e scendete alla prima fermata Monistrol Vila. 

in autobus: diversi sono gli operatori turistici che da Barcellona effettuano escursioni in autobus per il monastero di Montserrat. Se alloggiate in un albergo sicuramente sapranno fornirvi il nome di qualche operatore, anche se acquistate un pacchetto da Expedia o da Booking c'è la possibilità di acquistare assieme l'escursione. Tra i vari operatori noi vi proponiamo Julia Travel che offre diverse tipologie di escursioni combinate anche ad altri luoghi con l'ausilio di guide esperte (vai al sito) oppure Julia Autocareras (vai al sito) che propone collegamenti giornalieri con Monistrol senza l'ausilio di guide.

in treno: da Barcellona costituisce la vio più comoda e mono onerosa, tutti i giorni partono ogni ora treni "ferrocarril" per Montserrat dalla stazione di Plaza de Espagna, raggiungibile con la linea Verde e Rossa della metropolitana. La linea ferroviaria che conduce a Montserrat è la R5 (cercare le indicazioni per il binario R5) mentre la direzione è quella per Manresa, il viaggio dura all'incirca 1 ora. I biglietti del treno si possono acquistare direttamente alle biglietterie di fronte alla linea R5, è consigliabile recarsi in stazione con un po' di anticipo in quanto si formano spesso lunghe file. Al momento dell'acquisto potrete anche scegliere per un biglietto combinato Treno +  Cabinovia oppure Treno + Cremallera. il biglietto è chiamato Trans Monteserrat, attenzione specificate BENE con quale mezzo volete salire fino al monastero se con la cabinovia o con la cremallera perchè i biglietti non sono intercambiabili. Se avrete optato per la cabinovia dovrete scendere alla fermata Montserrat Aeri altrimenti dovrete scendere alla fermata Monistrol.

Cabinovia 

Salendo al monastero in cabinovia potrete godere di una vista mozzafiato sull'intera valle. Il viaggio copre un dislivello di circa 550 metri e dura solamente una manciata di minuti. Due sono le cabinovie di colore giallo che coprono il tragitto, una in senso opposto all'altra. Ogni cabinovia può portare al massimo 35 persone e non ci sono posti a sedere. Per maggiori informazioni vai al sito.

Cremallera

Si tratta di comodi trenini a gremagliera che dalla fermata di Monistrol in circa 15 minuti portano al monastero. I treni sono adatti anche alle persone su sedia a ruote. I biglietti del treno possono essere acquistati o alla stazione di Plaza de Espagna oppure direttamente alla stazione della cremallera sia nelle biglietterie automatiche che normali (le biglietterie automatiche non accettano contanti ma solamente carte di credito). Al momento dell'acquisto del biglietto potrete scegliere se optare per una corsa semplice di andata e ritorno oppure se acquistare un biglietto combinato che comprende le due funicolari che portano in cima alla montagna, ingresso al museo di Montserrat, l'ingresso alla zona audiovisiva. Molto bella la vista dal basso del monastero che si gode durante il tragitto, molti la sfruttano per effettuare fotografie. Vai agli orari

Sito Turistico del luogo

Dove Mangiare

A Montserrat potrete trovare una zona per l'accoglienza turistica fornita di br, paninoteche e un ristorante.

Attenzione: il tempo qui cambia molto rapidamente quindi potrete di punto in bianco trovarvi in mezzo alle nebbie o ad un temporale estivo

 

Immersa nel silenzio della Gola di Frasassi, custodita e protetta da un anfiteatro di montagne, l'abbazia di San Vittore delle Chiuse è un luogo di grande spiritualità, silenzio e preghiera. Posta nel piccolo borgo fortificato di San Vittore, frazione del comune di Genga, l'abbazia venne edificata intorno al 1060-1080 inglobando una più antica chiesa conventuale benedettina. Si giunge all'antico borgo oltrepassando una quadrangolare torre fortificata posta alla fine di un bellissimo ponte romano che attraversa il fiume Sentino. Entrando nel borgo, perfettamente conservato, si inizia ad avvertire il profondo senso di pace e spiritualità emanato dal luogo, per giungere infine ai piedi all'imponente abbazia in stile romanico. La bellezza austera dell'edificio è esaltata dalle incontaminate montagne, dai boschi e dalla distesa verde che le fanno da cornice. 

L'abbazia fu per secoli un luogo di lavoro e grande spiritualità, dedito alla diffusione della cristianità. I vari ordini monastici che vi si susseguirono, in particolare i benedettini, oltre a coltivare i terreni circostanti, copiare antichi testi, erano dediti alla cura delle anime ed alla istituzione di nuovi monasteri e conventi, tanto che tra l'XI e il XII secolo dipendevano da San Vittore ben 42 chiese e i territori di ben 13 castelli. L'anno 1212 segna però l'inizio di una lenta ma inesorabile decadenza dell'abbazia e dei suoi territori. In quell'anno infatti l'abate Morico III fu costretto a consegnare Castel Petroso al comune di Fabriano dando così l'inizio ad un periodo di decadenza che si concluderà nel XV secolo quando l'abbazia fu soppressa e consegnata al monastero di Santa Caterina di Fabriano.


Abbazia di San VittoreNonostante i pesanti lavori di ristrutturazione subiti all'inizio del '900 l'intera struttura conserva ancora i suoi tratti e la sua volumetria originale. Costruita in pietra calcarea bianca e rosata, l'abbazia si presenta con una pianta a croce greca iscritta in un quadrato, con quattro colonne che dividono la chiesa in nove campate ricoperte da volte ogivali, la cupola centrale di forma ottagonale poggia su pesanti colonne tramite arconi e pennacchi. L'interno è privo di decorazioni tranne una specie di otto o simbolo dell'infinito posto nei pressi della porta sinistra dell'altare, al quale non è ancora stato attribuito un preciso significato. L'austerità e la purezza degli interni conferiscono all'abbazia un senso di pace, stimolando la meditazione e la preghiera. Nonostante la volumetria e le ridotte dimensione delle finestre l'interno dell'abbazia si presenta piuttosto chiaro e luminoso. La facciata anch'essa molto semplice è caratterizzata dalla presenza di una torretta circolare e da un torrione quadrangolare.

La particolare forma dell'abbazia la accomuna ad altre tre presenti nel territorio marchigiano e precisamente la chiesa di San Claudio al Chienti, l'abbazia di Santa Maria delle Moie e la chiesa di Santa Croce di Sassoferrato.

Se la visita agli Harry Potter Studios non vi è bastata, oppure vi ha creato maggiore curiosità, e volete vedere le location dove sono state girate le riprese esterne dei films ecco il link a Visit Britain dove sono elencate tutte le location utilizzate nel territorio inglese.

Potreste sempre cominciare la vostra visita dal binario 9 e 3/4 posto a King Cross, da dove parte il treno diretto a Hogwarts, oppure recarvi a fino al castello di Alnwick nella regione del Northumberland dove sono state girate alcune riprese esterne del castello di Hogwarts.

Ringraziamo il nostro amico Lorenzo Valentini per le belle immagini che ha inviato alla redazione

Il piccolo borgo situato nella regione della Provenza-Costa Azzurra, la sua posizione incastonata tra il turchese del Mar Mediterraneo e il Massiccio dei Maures gli conferisce un clima particolarmente mite durante tutto l'anno. Il nome Lavandou deriva dalle lavandaie che anticamente lavavano i panni nelle acque del fiume Batailler e nei numerosi lavatoi disseminati per il villaggio. Ai giorni nostri ben 13 sono le fontanelle che con il gorgoglio dei loro zampilli ancora rallegrano le vie del borgo, di particolare bellezza quella dei Tre Delfini. Fino al 1913 Lavandou era una frazione di Bormes-les-Mimosa solo il 20 maggio di quell'anno, grazie ad una legge speciale dell'allora Presidente della Repubblica, la frazione venne elevata a Comune. Passeggiare tra le stradine dell'antico borgo tra case fiorite e scorci di incredibile bellezza o, sedersi nella piccola piazza di Sainte-Chaterine de Sienne sulla quale si affaccia anche l'antica chiesa è un esperienza veramente piacevole, come lo è in estate rilassarsi in una delle sue bellissime dodici spiagge. Se avete poco tempo a disposizione vi suggeriamo un giro delle spiagge bordo del trenino delle spiagge.

La lussureggiante natura che circonda il borgo composta da boschi di eucalipti, mimose, palme e pini rende il clima del luogo sempre ventilato e gradevole con inverni miti ed estati mai particolarmente afose.

 

Date: dal 2 Novembre 2019 al 6 Gennaio 2020
Orari: dalle 9 alle 19,30

Un’esperienza indimenticabile attende i bambini al Villaggio di Natale Flover di Bussolengo (Vr), quest’anno interamente ambientato in una fiaba tra i ghiacci. Babbo Natale in persona li aspetta per far merenda assieme e per farli divertire con i suoi aiutanti, gli elfi del Villaggio di Natale. Un appuntamento da non perdere per passare una giornata avvolti dalla suggestiva atmosfera natalizia del mercatino di Natale al coperto più famoso in Italia, con oltre 7 mila metri quadri dedicati alla festa più amata. Decorazioni da tutto il mondo, animazioni, musica, spettacoli, il presepe di ghiaccio e il Frozy show, laboratori creativi, corsi, soste golose e tante attività dedicate ai più piccoli, dai giochi ai balli, ai corsi per imparare a preparare i biscotti del Natale, alla visita alla casa di Babbo Natale e al momento magico della consegna della letterina.

Pausa golosa con Babbo Natale

La merenda è sicuramente più buona in compagnia di Babbo Natale! Gli elfi del Villaggio di Natale Flover attendono tutti i bambini il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 16.30 alle 17.30, per un momento speciale: disegni, giochi, balli e… la merenda con Babbo Natale. Dopo aver visitato il Villaggio di Natale con i propri genitori, passeggiando tra gli gnomi che pattinano sul ghiaccio, pinguini e orsi polari, saranno accolti dagli elfi, che li intratterranno con un simpatico laboratorio creativo: assieme prepareranno tanti bellissimi disegni da regalare a Babbo Natale, che arriverà poco per una pausa natalizia tutta speciale.  Al suono del suo inconfondibile oh oh oh e del magico campanello, Babbo Natale si farà strada tra le meraviglie del Villaggio di Natale per salutare i suoi piccoli amici, ricevere i loro bigliettini e farsi una foto ricordo assieme. Per tutti quelli che poi vorranno fermarsi a fare merenda con lui, sarà possibile acquistare il kit della merenda di Natale alla Tavola calda del Villaggio: pane, marmellata e succo di frutta (costo 2,50 euro). Babbo Natale poi saluterà tutti i bambini e li lasciare in compagnia dei suoi elfi per scatenarsi con musica e balli.

Elfi e…Selfie

Per i bambini il Villaggio di Natale è magia e festa e per questo, proprio per loro, ogni giorno è stato pensato qualcosa di speciale! Ogni Lunedì dal 7 Novembre al 19 Dicembre dalle 16.30 alle 18.30, appuntamento imperdibile alla tavola calda del Villaggio di Natale: i più piccoli metteranno le mani in pasta e impareranno a realizzare e cucinare i biscotti tipici di Natale con l’aiuto di Hildegard. E se mercoledì, giovedì e venerdì l’appuntamento è con la Merenda con Babbo Natale, il martedì saranno gli elfi i grandi protagonisti degli spettacoli del pomeriggio del Villaggio di Natale, con Elfi..e Selfie. Prima di incontrare Babbo Natale, alle 17, i bambini si divertiranno con lo spettacolo di Natale “Il pupazzo di neve Brrr” e potranno scattarsi una foto con gli elfi!

Frozy Show

La fiaba tra i ghiacci, la suggestiva ambientazione della 19° edizione del Villaggio di Natale Flover prosegue anche nel presepe, con il presepe di ghiaccio di Amelio Mazzella e il suo Frozy Show. L’artista, famoso in tutto il mondo, presenta la sua Natività in trasparenza, scolpita con abilità nel ghiaccio. Un presepe unico nel suo genere e mai uguale a se stesso. Ogni domenica, infatti, Amelio Mazzella si esibirà dal vivo nel Frozy Show: dall’8 novembre al 6 dicembre 2015, dalle 15 alle 18 eseguirà una dimostrazione dal vivo, facendo emergere da un cubo di ghiaccio una statua che andrà ad arricchire il presepe del Villaggio di Natale. Un appuntamento da non perdere, che incanterà i più piccoli e incuriosirà i più grandi.

Tanti gli spettacoli  che animeranno il Villaggio di Natale Flover durante il fine settimana. Il sabato e la domenica Babbo Natale incontra i bambini tre volte al giorno, alle 11.30, 15.00 e 17.30.  L’occasione giusta per consegnare la letterina. Si può preparare a casa, scrivere tutti i desideri, chiuderla in una bustina e portarla con sé, preparare un disegno da regalare a quel grande e panciuto signore vestito di rosso pronto ad accogliere tutti i bambini con un abbraccio oppure sussurrargli semplicemente all’orecchio cosa si vorrebbe trovare sotto l’albero. E per chi vuole immortalare il magico momento dell’incontro più desiderato la possibilità di farsi fotografare con babbo Natale: un click ed è pronta la foto da appendere in camera.

La domenica alle 14.30 l’appuntamento è invece con il Christmas Show, una favola musicale ideata e ispirata alla nuova edizione del Villaggio di Natale.

La Casa di Babbo Natale

Ma come sarà la casa di Babbo Natale? Avrà un camino? E il suo letto? E il bagno? La casa di Babbo Natale al Villaggio di Natale Flover è pronta ad accogliere tutti i bambini, curiosi di vedere dove vive questo simpatico signore che ogni anno aspettano con ansia. All’ingresso le sue fedeli renne, assieme a tanti altri animali, sono pronte a farsi coccolare e accarezzare. E all’interno, un caldo soggiorno, con una poltrona, dove Babbo Natale si riposa davanti al suo bellissimo albero di Natale e poi la sua cameretta, calda e colorata e il bagno, dove i più curiosi troveranno i calzetti di lana stesi ad asciugare!

Una fiaba tra i ghiacci

Un elegante giardino d’inverno apre la strada verso il Villaggio di Natale Flover, rendendo più suggestivo l’ingresso verso questo mondo incantato. Ad accogliere i piccoli ospiti e presentare loro le “fresche” novità, il pupazzo di neve Brrr, arrivato direttamente dal Polo Nord: ha sentito dire che al Villaggio di Natale Flover vengono sempre tanti bambini a trovare Babbo Natale e così ha pensato di lasciare il suo villaggio innevato e trasferirsi qui, dove potrà farsi tanti nuovi amici e divertirsi con loro. Ancora qualche passo e ci si ritrova a camminare avvolti in una fiaba tra i ghiacci. Gli gnomi del Villaggio di Natale Flover salutano gli ospiti pattinando sul ghiaccio assieme a Babbo Natale. Si rincorrono e giocano con orsi polari e pinguini in una magica atmosfera di festa. Un ufficio postale “vocale”, molto particolare, aspetta poi tutti i bambini: dovranno semplicemente avvicinarsi e pronunciare il proprio desiderio in un grammofono; spingendo un pulsante lo invieranno direttamente all’ufficio postale di Babbo Natale, che manderà loro il segnale dell’avvenuto invio con suoni e luci.

Il Villaggio conquista sempre tutti: i più piccoli che rimangono incantati nel vedere gli gnomi in movimento, tra luci, colori, e tanti sorprendenti effetti speciali, mentre i più grandi hanno la sensazione di fare un passo indietro nel tempo e di rivivere la propria spensierata infanzia. Come in un vero villaggio, ai bordi delle strade, gli artigiani al lavoro: il pirografo che realizza quadretti bruciando il legno, la decoratrice dei fiori pressati e la pittrice che decora il vetro, creano le loro opere davanti agli ospiti. E ancora musica, spettacoli e tante golosità natalizie. Babbo Natale in persona sarà poi presente ogni sabato e domenica per ricevere la letterina dei desideri e farsi fotografare con i bambini. Consegnato l’importante messaggio a Babbo Natale rimane però il tempo per il tour natalizio alla Casa di Babbo Natale, alle porte del Villaggio, con la sua camera, il camino e le renne che lo aspettano sempre pronte alla porta della casetta.

Per chi vuole le decorazioni e gli addobbi più glam non mancheranno le stanze tendenza con tutti i colori e gli abbinamenti più nuovi: PALAZZO DI GHIACCIO con bianco latte, bianco opaco, azzurro perlato, decori trasparenti per una sensazione di elegante e raffinato, con materiali luccicanti; SAINT MORITZ, bianco lana, champagne perlato e opaco, bronzo lucido,marrone, oro e peach rose opaco, per una sensazione di caldo e chic, con materiali come vetro, metallo, pelliccia, legno e glitter; TRADIZIONE DI NATALE, rosso opaco e perlato, bianco lana e latte per un ambientazione familiare e contemporanea con vetro, ceramica, bacche, tessuti.

Le bancarelle del Villaggio propongono poi decorazioni provenienti da tutto il mondo, in tutti i materiali e colori, ma per chi cerca un’idea home made ci sono i corsi, per adulti e bambini, del Villaggio della creatività. “Calde idee” vengono proposte dall’artigiana della lana, che insegna a lavorare ai ferri e dà i consigli giusti per realizzare velocemente piccoli, ma preziosi regali per le amiche o particolari e insolite decorazioni per l’albero di Natale

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E' proprio ad Urbania, piccola città delle Marche, che la Befana ha preso casa, ed ogni anno festeggia la giornata a Lei dedicata con una grande festa alla quale partecipano turisti provenienti da tutt'Italia ma, anche dall'estero.

Molti sono gli eventi e gli appuntamenti in programma come la sfilata della calza più lunga, la discesa dal campanile del duomo, l'incontro della Befana con i più piccoli, il Palio della Befana, fino ad arrivare all'attesissima discesa acrobatica della Befana dalla Torre Campanaria del Comune tra giochi e spettacoli pirotecnici. Ovviamente non potranno mancare deliziosi momenti culinari dove a farla da protagonista saranno i prodotti tipici del territorio.

Posta nei territori dell'antico ducato dei Montefeltro, la città di Urbania con le testimonianze del suo antico passato è un luogo molto piacevole da visitare anche in occasione della Festa della Befana. Tra gli edifici degni di nota: il Palazzo del Comune, il Palazzo Ducale, il Palazzo del Monte di Pietà, la chiesa dei morti con il suo museo delle mummie.

Camper: Due sono le aree attrezzate messe a disposizione dei camperisti per l'evento: l'Area 1 "Fosso del Maltempo" in Piazzale delle Corriere e l'Area 2 Barco Ducale sulla SS 73 Bis in direzione Sant'Angelo in Vado. Per maggiori dettagli clicca qui

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Come ogni anno il 6 gennaio festa della "Befana" Venezia fede sfidarsi in una regata sul Canal Grande gli atleti più anziani del circolo di canottaggio della città: il Bucintoro. Circa cinquanta atleti, over 55, travestiti da Befane, si sfideranno in una gara sul tratto più suggestivo del Canal Grande con partenza nei pressi di Palazzo Balbi ed arrivo presso il Ponte di Rialto. Segue la gara un allegro corteo di barche a remi con coloratissime Befane e Babbi Natale. Ovviamente la gara si svolgerà sulle tipiche imbarcazioni veneziane ornate per l'occasione da scope.

“L’Epifania tutte le feste porta via”, si dice. Ma prima di archiviare definitivamente le vacanze per tornare alla quotidianità, c’è ancora il tempo per una fantastica avventura. Il Castello di Gropparello (PC) aspetta grandi e piccini per trascorrere una giornata tra giochi, sfilate e incantesimi.

Il 6 gennaio 2016, infatti, la Befana a cavallo della sua scopa sorvolerà le colline piacentine per valutare chi, tra i piccoli ma temerari avventurieri, sarà così valoroso da meritarsi una calza piena di dolcissimi doni.

La giornata inizierà alle ore 10, quando le porte del Castello si apriranno (e sarà meglio farsi trovare muniti di scopa e cappello a punta!) per una visita incantata tra le stanze e i segreti del maniero. Appena fuori dalle mura, nel bosco incantato, i bimbi potranno dimostrare la loro audacia combattendo orchi e streghe per difendere il feudo. Dopodiché li attenderà la Disfida della Befana: la prova con cui la vecchina cercherà di misurare il loro valore e le loro buone azioni. Sapranno guadagnarsi un dolcetto? Oppure dovranno accontentarsi di carbone e cipolle? Quale esito verrà scritto sulla loro personale “Pergamena del valore”?

Una giornata di animazione tra visite alla fortezza, avventure e formule magiche: il divertimento è assicurato per tutta la famiglia, genitori compresi, che potranno per qualche ora tornare bambini e divertirsi insieme ai loro figli.

L’ingresso al Castello, comprensivo delle attività e della merenda con la Befana, costa 15,50 euro per i bimbi dai 3 ai 12 anni; 19 euro per gli adulti. La prenotazione è obbligatoria

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Posizionato tra Cannes e Saint-Tropez è sicuramente uno dei centri più vivi e rinomati della Provenza. Le origini della cittadina sono molto antiche, sicuramente fu colonia romana, come testimoniano i resti di alcune dimore patrizie e di militari di rango. Durante il X secolo tutta la zona fu conquistata e saccheggiata dai barbari e dai pirati, fu solo grazie ai templari e ai cavalieri dell'ordine di Malta che la città e l'intera area riuscirono a ritrovare pace e prosperità. Saint Raphael fu scelta da Napoleone per il suo sbarco trionfale di ritorno dalle campagne d'Egitto, ne è testimonianza la piramide posta nel porto. A partire dagli inizi dell'800 la città divenne un centro balneare di rilevanza internazionale vi si costruì un Casinò e parecchie ville signorili, tra queste una delle più suggestive è Villa Mauresque.

Da non perdere una visita al mercato dei fiori e dei prodotti tipici provenzali, al museo archeologico, che conserva reperti romani recuperati dai fondali marini, e alla chiesa di Saint Raphael.

Ufficio del Turismo: 169, avenue de grasse
Sito Turistico 

Piccolo borgo situato nel dipartimento della Provenza-Costa Azzurra. Il tipico villaggio provenzale è molto apprezzato per il suo clima particolarmente mite con estati mai troppo afose ed inverni particolarmente tiepidi. Situato a pochi chilometri dal mare e dalla splendida foresta di mimose il paese è molto frequentato dal turismo sia in estate che in inverno. Pegomas è infatti un ottimo punto di partenza per escursioni a piedi nel Massiccio del Tanneron con la sua lussureggiante vegetazione o per escursioni alla scoperta della Costa Azzurra.

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