La Ville Lumiere per capodanno indossa il suo abito migliore e appare ancora più sfavillante e luminosa di quanto non lo sia durante gli altri periodi dell'anno. Le vetrine dei negozi si riempiono di luci, colori e raffinati addobbi, come pure le facciate dei grandi hotel e i centri commerciali, primi fra tutti i grandi magazzini Lafayette.
Come da tradizione la sera di Capodanno, anzi già nel tardo pomeriggio, i parigini e i turisti si riversano sugli scintillanti Champs Elysees per brindare al nuovo anno con un cin-cin tra i passanti (meglio evitare gli alcolici), senza mai perdere d'occhio l'arco di trionfo per vedere quali sorprese luminose ha in serbo. Assolutamente spettacolari le luminarie con effetti animati, i laser e quant'altro possa supplire i vietatissimi fuochi d'artificio. A mezzanotte non perdete l'appuntamento con lo show di luci e colori offerto dalla Tour Eiffel.
Nel quartiere di Pigalle è un susseguirsi di locali notturni che offrono cenoni accompagnati da spettacoli, balli e musica. Se volete invece passare un capodanno romantico niente di meglio che una crociera sulla Senna con tanto di cena di gala e musica.
Se siete in viaggio con i figli, farete la loro gioia passando la serata a Disneyland, il parco di divertimenti più visitato d'Europa, che per l'occasione offre cene a tema, brindisi collettivo e grande spettacolo pirotecnico.
Parigi offre un'infinità di cose da vedere tanto che spesso si rende necessario effettuare una cernita. Per maggiori informazioni andate alla nostra guida su Parigi
La località più glamour della Valle d'Aosta, posta ai piedi del Monte Bianco, è stata una delle prime ad imporsi nel turismo invernale con piste adatte a tutti. Molto bella la città ricca di negozi, locali notturni, bar, paninoteche e ristoranti. Fanno da cornice un bel palazzo del ghiaccio con pista di pattinaggio coperta e palestra di arrampicata oltre a possibilità di effettuare escursioni sulle ciaspole, praticare golf sulla neve, sleddog, heliski. Le piste da sci sono raggiungibili direttamente dal paese tramite la funivia che porta a Plan Chécrouit oppure da Entreves dove la funivia porta gli sciatori direttamente in Val Veny. Lo spettacolo sulla catena alpina è di quelli che lasciano senza fiato. Gli impianti di risalita non sono modernissimi ma efficienti e ben distribuiti. Diversi sono anche i fuori pista che scendono dalle pendici del Bianco, consigliate solamente a sciatori molto esperti e preferibilmente accompagnati da guide, tra queste segnaliamo la discesa della Vallée Blanche e quella del Ghiacciaio del Toula. Molto belle sono le piste da sci di fondo in Val Ferret. La zona è spesso soggetta a rischio valanghe quindi ponete sempre molta attenzione al meteo e nel caso evitate i fuoripista.
Circa 100 sono i chilometri di piste del comprensorio adatte sia ai principianti che agli sciatori esperti.
7 Funivie
8 Seggiovie
3 Skilift
2 Cabinovie
4 Tapis Roulant
Piste Blu: 7
Piste Rosse: 15
Piste Nere: 7
Facilissima da raggiungere grazie alla modernissima funivia che da Aosta porta in 17 minuti direttamente al comprensori sciistico. Notevole il panorama che si gode sul Gruppo del Monte Bianco e su quello del Monte Rosa. Le piste, dotate di impianto di innevamento artificiale, sono piuttosto larghe e si snodano tra boschi di larici e abeti. Grazie alla sua posizione in una conca ed alla sua ottima esposizione le piste sono soleggiate e protette dai venti. Il comprensorio di Pila dispone di 71 chilometri di piste poste ad un'altitudine che varia dai 1800 metri ai 2750 del Couis, da dove partono la spettacolare pista del Couis 1 e quella più impegnativa del Couis 2. Per gli amanti dello snowborder c'è l'Areaeffe Snowpark dove gli appassionati potranno cimentarsi in spettacolari acrobazie in massima sicurezza.
La stazione sciistica di Pila dispone dei seguenti impianti:
1 Funifica
8 Seggiovie
3 Cabinovie
4 Tapis Roulant
Piste Blu: 3
Piste Rosse: 20
Piste Nere: 4
Posta ai piedi del Monte Cervino è una delle località più note della Valle d'Aosta, divenuta famosa anche grazie al Mike Buongiorno che proprio in queste piste amava trascorrere le sue giornate sugli sci. Cervinia fa parte del comprensorio Breuil-Cervinia-Valtournance-Zermat, 150 chilometri di piste che si sviluppano su tre vallate e due nazioni rappresenta uno dei comprensori più estesi di tutto l'arco alpino. Cervinia è anche uno dei pochi posti di tutto l'arco alpino dove è possibile partire e rientrare in paese sempre con gli sci ai piedi, questo è reso possibile dalla magnifica pista del Ventina, un'autostrada che dai 3.500 metri di Plateau Rosà termina in paese. Ed è proprio sulle piste di Plateau Rosà che si riesce a sciare fino a primavera inoltrata. Le piste del Comprensorio di Cervinia sono quasi tutte molto larghe con pendii piuttosto dolci, adatte anche ai principianti.
Da Plateau Rosà una bellissima pista in mezzo ad una verde pineta porta fino a Zermat, fate però molta attenzione perchè per risalire dovete essere muniti di biglietto internazionale e un documento di identità.
Grazie ad un efficientissimo sistema di innevamento artificiale ed all'altidudine le piste di Cervinia godono durante quasi tutta la stagione di un ottimo innevamento.
Per gli amanti dello snowboard Plait Maison mette a disposizione il bellissimo Indian Park.
Cervinia è dotata di modernissimi impianti di risalita che riescono a smaltire decine di persone al minuto è quindi piuttosto difficile trovarsi di fronte a lunghe code per prendere una seggiovia o uno skilift. Il comprensorio dispone di: 9 funivie
13 Skilift
5 funicolari
20 seggiovie
12 cabinovie
5 tapis roulant
Piste Blu: 26
Piste Rosse: 76
Piste Nere: 10
La piccola regione alpina dispone di una notevole quantità di stazioni sciistiche con piste di vario grado di difficoltà, ma tra queste ve ne sono tre che emergono dalle altre per la bellezza del loro paesaggio, per la quantità di piste a disposizione degli sciatori, per la modernità delle loro strutture e per la quantità di eventi che vi si organizzano. Parliamo di Cervinia, Pila e Courmayeur tre regine dello sci con chilometri di piste sempre innevate, ai piedi del Monte Cervino e del Monte Bianco. Tre località che offrono la possibilità di sciare in notturna, di ascoltare musica sciando, e di partecipare ogni week-end ad un evento diverso. Il prezzo dei loro giornalieri non può essere definito economico ma, se amate lo sci, non vi pentirete della spesa!
Se state organizzando un viaggio nella città eterna ecco 10 cose che non dovete assolutamente perdere. Vai ai dettagli
Per chi intendesse recarsi a Roma per il Giubileo della Misericordia riportiamo alcune informaizoni pratiche di come muoversi in città.
Montserrat in catalano significa "Monte Seghetato" e vi basterà avvicinarvi al luogo per capire quanto il nome sia appropriato, il monastero di sorge infatti a 720 metri di altezza sul Monte che con le sue cime frastagliate da far venire in mente i denti di una sega. La particolare forma delle cime della montagna è dovuta a movimenti tettonici, all'erosione e ai cambi climatici avvenuti nel corso di milioni di anni.
Il Monastero rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti di Spagna, la cui fama varca anche i confini nazionali attirando ogni anno migliaia di pellegrini di ogni nazionalità che vengono qui per pregare la Madonna Nera. Il luogo è un oasi di pace e spiritualità impreziosito dalle lodi che ogni giorno vengono intonate dai cinquanta ragazzi del coro dell'Escoliana. I ragazzi si esibiscono per ben due volte al giorno: alle ore 13:00 con Salva e Virolai alle ore 18:45 con Salve montserratina. Anche se non siete amanti della musica sacra vi consigliamo di lasciare che il vostro spirito venga trasportato dalle note delle melodie intonate da questi ragazzi, sarà per voi un'esperienza indimenticabile.
Natale sotto le stelle, una importante manifestazione natalizia organizzata con il patrocinio e la collaborazione dell'Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo. La location di tutta la manifestazione è il seicentesco borgo antico della città di San Pio, dove nella splendida piazza del Municipio, verrà riprodotto un vero e proprio villaggio nordico, con i caratteristici mercatini di natale, costruiti da un gruppo di maestri d'ascia del trentino che giungeranno in città per realizzare i caratteristici chalet in legno. Ogni casetta sarà addobbata al meglio con luci, lanterne e stelle di natale e al centro della piazza verrà posizionato un maestoso albero di Natale alto ben 8 metri che verrà addobbato con più di mille lampadine colorate. Secondo la migliore tradizione natalizia, non poteva mancare il tappeto rosso che farà da cornice a tutta la piazza e il Corso Umberto I° rendendo ancor più piacevole lo shopping. Il Municipio, l'intera piazza e il Corso Umberto I° verranno illuminati con uno straordinario tappeto di luci colorate che renderà l'atmosfera ancor più natalizia e decisamente suggestiva accompagnata da una filodiffusione con brani musicali natalizi; tutte le sere avremo esibizioni di artisti di strada, giocolieri, truccabimbi, trampolieri, clown e gli immancabili zampognari del Gargano.
All'interno del mercatini ci saranno le migliori attività enogastronomiche provenienti da tutta Italia, selezionate tra le tante che ne hanno fatto richiesta, per la loro professionalità, serietà e la qualità dei prodotti che proporranno. Infatti avremo un famoso maestro cioccolataio che preparerà dell'ottima cioccolata calda, guarnita con la panna fresca, la deliziosa fonduta di cioccolato bianco accompagnata dai mirtilli e dalle fragole, i Maestri gastronomi di Norcia e di Faeto proporranno i migliori salumi e formaggi della tradizione italiana, tra cui il fantastico capocollo di Martina Franca, il prosciuto di maiale nero, i salumi di cinghiale, il caciocavallo podolico, il pecorino di Fossa; dalla Sicilia arriverà un grande pasticcere che proporrà gli originali cannoli con la ricotta delle Madonie e i dolci con canditi e pistacchio di Bronte, non mancheranno anche gli arancini di riso con lo zafferano ed il ragù, preparati giornalmente; un Maestro casaro del Gargano preparerà al momento delle squisite mozzarelle, ci saranno i panettoni artigianali di grande tradizione e con piacevoli varianti come quelli al peperoncino fichi e zafferano.
Inoltre in esclusiva avremo una vera e propria torrefazione di caffè arabico, che lo tosterà e lo offrirà in piazza. Le pizze fritte, i caranci e i cavicioni ripieni di ricotta e ceci, le scartellate li prepareranno un gruppo di Maestri pasticceri, secondo le antiche ricette tradizionali e non mancheranno le classiche bevande nordiche, come il liquore Bombardino ed il vin brulè che verranno proposti nello chalet dedicato al Trentino insieme alle castagne. Degli artigiani locali proporranno diverse soluzioni per i regali natalizi tutti lavorati rigorosamente a mano, e anche alcuni rinomati produttori di scialli e pashmine in puro cachemere. Garantiamo assaggi e degustazioni gratuite per tutti ed i bambini rimarranno estasiati quando vedranno un trionfo di dolciumi, crepes e una novità, lo zucchero filato colorato, oltre ad un grande assortimento di giocattoli per tutte le età. Inoltre la sera dell'inaugurazione alcuni chef pasticceri professionisti prepareranno nel chiostro comunale i dolci tipici natalizi del Gargano e li faranno assaggiare a tutti.
Adiacente alla piazza del Municipio verrà allestita la casa di Babbo Natale, ricostruita fedelmente come quella originale di Rovaniemi in Lapponia, tutta realizzata in legno dove al suo interno ci sarà Babbo Natale che, seduto su un imponente trono tappezzato di velluto rosso riceverà i più piccini che potranno incontrarlo e consegnargli le letterine e i disegnini. A tutti loro verrà data gratuitamente la possibilità di farsi delle fotografie insieme a Babbo Natale e verrà regalato un dolce pensierino. Ci sarà anche il truccabimbi e tanti palloncini colorati in omaggio.
All'interno del chiostro comunale verrà allestita una straordinaria mostra di presepi dell'arte presepiale napoletana e potrà essere visitata gratuitamente durante tutta l'intera manifestazione.
L'11 dicembre alle ore 18.00 si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della Manifestazione con l'accensione dellì'albero, delle luminarie, l'apertura della mostra di presepi e dei mercatini natalizi e degustazioni gratuite per tutti. Tutte le attrazioni saranno visitabili anche da persone portatrici di handicap, abbiamo previsto diversi bagni pubblici gratuiti e parcheggi in prossimità della piazza del Municipio (Piazza Europa e Piazza dei Caduti) e in Piazza Madre Teresa di Calcutta con servizi navetta continui che vi porteranno comodamente ai mercatini.
I mercatini di Natale e la mostra di presepi, saranno aperti tutti i giorni a partire dall'11 dicembre al 6 gennaio con orario continuato dalle 10.30 alle 23.00 e i giorni festivi fino alle ore 01.00. La casa di Babbo Natale sarà aperta tutti i giorni dall'11 dicembre al 6 gennaio con orario continuato dalle 10.30 alle 20.30. Babbo Natale sarà presente nella casa i giorni 11, 12, 13, 19, 20, 22, 23, 24 dicembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Il 31 dicembre, a partire dalle 23.30 e tempo permettendo, si svolgerà il capodanno in Piazza con tanta musica, spumante e panettone offerto (fino ad esaurimento scorte) a partitre dalle 23.30.
Il 6 gennaio alle ore 17.00 la Befana scenderà dal tetto del Municipio e consegnerà a tutti i bambini una calza con i dolciumi. Un grande concerto musicale e fuochi pirotecnici concluderanno la manifestazione.
Per tutte le informazioni contattare l'Organizzatore Massimo Pitti al numero 333-7073999 o inviare una mail a: massimopitti@yahoo.it.
Il grande complesso abbaziale, arroccato come un nido d'aquila sulle rocce frastagliate della montagna, si compone di due grandi blocchi:
- la Basilica con gli attigui locali destinati alle esigenze dei monaci
- edifici destinati ad accogliere i pellegrini, negozi di souvenirs, ristoranti
Tutta la struttura si presenta con una forma piuttosto irregolare dovuta all'andamento della montagna, piccole piazze fanno da terrazza e da collegamento tra le varie aree.
Di grande interesse è la parte abbaziale a sua volta costituita da:
la Basilica: quasi completamente ricostruita nel XIX secolo la basilica si presenta in forme gotiche miste al rinascimentale, con una facciata ornata da tre portali di accesso, dei quali quello centrale è sormontato da statue di Santi e Re, sopra le statue è posto un grande rosone. L'interno della Basilica è ad unica navata attorniata da cappelle. La navata centrale è sorretta da possenti colonne con intagli in legno. Un'ampia scalinata ornata da mosaici conduce alla Sala del Trono dove viene venerata l'immagine della Madonna, all'uscita della sala si trova la Via dell'Ave Maria dove i pellegrini possono sostare in preghiera.
il Chiostro: realizzato dall'architetto Josep Puig i Cadafalch il chiostro si presenta su due piani sorretti da colonne in pietra, lungo le pareti laterali si trovano lapidi e reperti archeologici che vanno dal X al XVIII secolo. Al centro un giardino con una fonte d'acqua.
il Refettorio: momento importante della vita dei monaci è costituito dai pasti consumati in silenzio ed in preghiera, per questo motivo molta attenzione e cura viene posta nell'edificazione del refettorio. quello di Montserrat risale al XVII secolo anche se subì pesanti rifacimenti nel 1925 ad opera dell'architetto Josep Puig. Su di un'estremità del refettoro si aprono ampie finestre mentre al centro si trova un mosaico rappresentante la figura di Cristo. All'estremità opposta un trittico rappresentante immagini della vita di San Benedetto. Non poteva ovviamente mancare un pulito in pietra per la lettura delle preghiere.
Museo: Montserrat dispone di un museo con impotanti collezioni di archeologia, pittura antica, pittura moderna e d'avanguaria. Tra i quadri esposti troviamo opere di Caravaggio, Tiepolo, Monet, Degas, Picasso e Dalì. Vai al Sito
Santa Cova: raggiungibile a piedi oppure tramite la funicolare la Santa Cova è la grotta in cui secondo la tradizione venne ritrovata l'immagine della Madonna Nera nell'880.
Funicolare Sant Joan: è la funicolare che in circa 7 minuti porta i turisti fino in cima alla montagna a circa 1000 metri di altitudine.
Ogni anno oltre due milioni di pellegrini che si recano sulla montagna di Montserrat per venerare l'immagine della Monereta, dichiarata nel 1881, da papa Leone XIII, protettrice della Catalunia. Si tratta della statua lignea di una Madonna Nera costruita, secondo la leggenda, a Gerusalemme da San Luca nel 50 d.C. e portata in Europa da San Pietro. Secondo la maggior parte degli studiosi si tratta invece di una scultura romanica realizzata nel XII secolo. La Vergine Maria si presenta seduta su di un trono in argento laminato in oro e decorato da pietre preziose, sulle sue ginocchia siede il bambin Gesù, con la mano destra solleva una sfera che rappresenta l'universo, mentre Gesù, sempre con la mano destra, benedice. La statua, alta all'incirca 95 centimetri, è tutta dipinta d'oro tranne le braccia e il viso che sono di colore scuro. Ai lati della Madonna nove lampade in argento rappresentano le otto diocesi in cui è suddivisa la Catalunia più quella di Montserrat. Fu proprio davanti all'immagine di questa Madonna che nel 1522 Sant'Ignazio di Loyola maturò la sua conversione abbandonando ai suoi piedi la propria spada.
La statua della Monereta è custodita nella "Sala del Trono" raggiungibile tramite una scalinata riccamente ornata, come del resto lo è tutta la sala. Da notare le porte di accesso alla sala in argento sbalzato.
Oltre 100 sono i mercatini dal fascino unico dislocati in Alsazia, le loro luci scintillanti, la loro calda atmosfera, le musiche natalizie che li accompagnano, il profumo di cannella e di spezie li rendono unici ed inimitabili. Vai all'articolo
La città si trasforma in un vortice di spettacoli e meraviglie, tra cene rinascimentali, fiabe, Mercatini e lo sfavillante incendio del Castello. Vai i dettagli
Le origini del monastero sono piuttosto antiche ed incerte, la tradizione lo fa risalire al 880 quando un gruppo di ragazzi vide una luce intensa provenire dl cielo e posarsi sulla montagna di Montserrat. Da quel momento il fenomeno si ripetette più volte coinvolgendo anche i genitori dei ragazzi che lo interpretarono come un segno di Dio. Il prete del villaggio e gli anziani della comunità religiosa messi a conoscenza del fatto si recarono in esplorazione della montagna per dare una spiegazione al fenomeno. Giunti in una grotta vi trovarono l'immagine della Madonna,il vescovo decide di spostrare la statua in un luogo a Lei più consono ma, l'immagine diviene improvvisamente pesantissima impedendone ogni spostamento, da quel momento la grotta divenne meta di pellegrinaggi religiosi.
Notizie certe sul monastero si hanno solamente a partire dal 1011 quando un monaco venne inviato dal monastero di Santa Maria di Ripoll per dirigere il monastero di Santa Cecilia di Montserrat. I monaci di Santa Cecilia però si opposero alla decisione così l'abate decise di fondare un monastero proprio nel luogo in cui esisteva già un antico eremo, conosciuto con il nome di Santa Maria di Montserrat. Grazie all'immagine della Madonna in esso contenuto il monastero crebbe molto rapidamente tanto che nel 1082 aveva già un suo priore e non doveva più dipendere da altri monasteri. L'importanza del monastero continuò a crescere fino a quando nel 1409 con una bolla papale a firma di papa Benedetto XIII il monastero venne elevato ad Abbazia. Tra il 1493 e il 1835 l'abbazia entra a far parte della Congregazione di Valladolid. Durante il XIX secolo il monastero subì incendi e saccheggi ad opera delle truppe napoleoniche tanto che nel 1835 i monaci furono costretti ad abbandonare il monastero, anche a causa della "desamortització de Mendizábal", per farvi ritorno solamente nel 1844. Il monastero versava però in pessime condizioni, fu solamente grazie alle generose donazioni della borghesia catalana che si riuscì a ricostruire un nuovo monastero alla cui opera lavorarono artisti come Joan Martorell, Lluis Domènech e Gaudì. Nel 1862 i monaci di Montserrat aderirono alla Congregazione di San Benedetto alla quale ancora oggi appartengono.
Oggi la comunità del monastero conta circa un'ottantina di monaci più i ragazzi che appartengono alla Scuola di Canto di Montserrat, fondata nel XIII secolo è ai giorni nostri considerata la più antica d'Europa. E' una comunità completamente autonoma che vive con gli introiti derivanti dalla casa editrice del monastero e con quelli della casa discografica dell'Escolania oltre alla vendita di liquori, vini e biscotti prodotti in loco.