Portogallo

Soggiorno Nosy Be in mezza pensione + 4 escursioni + Trasferimenti A/R aeroporto + tasse turistiche

Madagascar - le Zahir lodgeAdulti: A partire da 770 €/Pax (base escursioni collettive)
Bambini: 0-5 anni gratis
Ragazzi: 6-12 anni 50%
Durante le escursioni sono sempre compresi 1,5 lt di acqua a testa fuori dai pasti
Le Guide parlano tutte italiano

 Programma

1º GIORNO NOSY BE

Arrivo all’aeroporto Fascene di Nosy Be, accoglienza e trasferimento all’albergo Le Zahir Lodge.

Pernottamento: all’hotel Le Zahir Lodge o similare in mezza pensione.

2º GIORNO NOSY BE – ESCURSIONE NOSY KOMBA + TANIKELY

LemureVisita a Nosy Komba, l’isola dei lemuri, situata a sud, tra Nosy Be e la Grande Terra. E’ una delle isole più visitate dai turisti per osservare i lemuri della specie Macaco Macacos, conosciuto anche con il nome di "maki", con maschi di colore nero e  femmine di colore bruno.
Si prosegue verso Nosy Tanikely, l’isola della Piccola Terra con il suo Parco Marino, un meraviglioso acquario naturale, ideale per osservare l'affascinante mondo marino ricco di pesci dai mille colori e di tutte le forme, di coralli, stelle di mare, delfini, tartarughe verdi …(è possibile affittare in loco l'attrezzatura per per fare snorkelling). Sull’isola si  trovano anche volpi-volanti, lemuri Fulvus…

Pranzo: pic-nic compreso nel prezzo
Partenza: 08:45     Ritorno: 15:30
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare

3º GIORNO NOSY BE – ESCURSIONE NOSY IRANJA

MadagascarNosy Iranja, o isola delle tartarughe, è situata a circa  60 km dalla costa sud-ovest di Nosy Be,  1 ora e 30 minuti di traversata con barca veloce. Nosy Iranja e’ formata da due isole, collegate tra loro (solo nelle ore di bassa marea) da una lingua di sabbia lunga 1200 mt. Si tratta della piu’ bella escursione che è possibile organizzare da Nosy Be: assolutamente da non perdere!

Pranzo: compreso nell'escursione
Partenza: 08:30        Ritorno: 16:30
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare.

4º GIORNO NOSY BE – GIORNATA LIBERA

Giornata libera.

Pranzo: a carico del cliente
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare.

5 º GIORNO NOSY BE – PARCO NAZIONALE di LOKOBE

MadagascarVisita al Parco Naturale di Lokobe, posto nella parte sud dell'isola di Nosy Be, una riserva naturale con foresta primaria, che si estende su di una superficie di 740 ha. Più dell'80% della vegetazione è endemica; si possono incontrare lemuri notturni e diurni, anfibi, camaleonti, lucertole, rettili… . Anche la flora è di estremo interesse, con  rafia, piante parassite, piante  medicinali….
Programma :
Partenza con la macchina dall'hotel per raggiungere la spiaggia di Ambatozavavy, da qui si parte per una traversata di 40 minuti con una piroga. Arrivati ad Ampasipohy, pausa di 10 minuti prima di una camminata di circa 1 ora e 30 minuti nella foresta, alla ricerca di animali e delle diverse specie di piante.

Pranzo: incluso nell'escursione.
Partenza: 08:30     Ritorno: 16:00
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare

6 º GIORNO: NOSY BE – GIORNATA LIBERA

Giornata libera.

Pranzo: a carico del cliente
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare.

7 º GIORNO: NOSY BE – TOUR DELL’ISOLA

Tema della giornata è scoprire l’isola di Nosy Be nei suoi diversi aspetti: geografico – sociale – storico – turistico – economico.
Questo tour si effettua con una vettura normale o fuoristrada. L'escursione comincia dall'Hotel per  visitare:

  • La cascata (facoltativa)
  • La Distilleria di ylang-ylang e  Lemuria Land
  • Il capoluogo Hell-Ville (visita e shopping)
  • L’Albero Sacro
  • La spiaggia di Andilana (pranzo)
  • I laghi dei coccodrilli
  • Il tramonto a Mont Passot

Partenza: 08:30     Ritorno: 18:15
Pranzo: incluso nell'escursione presso chez Loulou sulla spiaggia di Andilana
Pernottamento: in mezza pensione all’hotel Le Zahir Lodge o similare

8 º GIORNO: PARTENZA PER ITALIA

Trasferimento verso l’aeroporto e fine del servizio.

ATTENZIONE: per maggiori informazioni o prenotazioni scrivere (in Italiano, Inglese o Francese) a Eddy Franck  info@madagascar-horizonazul.com oppure madahorizonazul@gmail.com precisando il nome del pacchetto scelto su Girolando. 

Si tratta di una tipica ricetta del territorio parmense, che utilizza un taglio di carne generalmente poco utilizzato in cucina ma, se ben preparato può risultare veramente squisito. Per questo tipo di ricetta potrete utilizzare carne di manzo oppure di maiale, dipende dalle vostre preferenze.

Preparazione (dosi per 4 persone)

6 ganassini o guancette di manzo o maiale
1 noce di burro
1 bicchiere di olio di oliva
1 cipolla
4 carote grosse
2 gambi di sedano
1/2 litro di Lambrusco secco
1 bicchiere di passata di pomodoro
1/2 cuchciaino di cannella
1/2 cuchciaino di noce moscata in polvere
3-4 chiodi di garofano
3 foglie di alloro
1 rametto dirosmarino
1,5 litri di brodo
3-4 cucchiai di farina bianca biscottata
sale e pepe

Preparazione

Mettere a macerare per un'intera notte la carne assieme alle verdure tritate, al vino, alle spezie, all'alloro e al rosmarino. Il giorno successivo scaldare l'olio in un tegame poi aggiungere la carne e farla rosolare da entrambi i lati. Aggiungere le verdure con il vino, la passata di pomodoro e il brodo in modo che la carne sia sempre ricoperta. Prestare molta attenzione affinchè la carne non si attacchi al fondo del tegame e lasciare cuocere per circa 3 ore, aggiungendo all'occorrenza il brodo. A fine cottura togliere la carne dal tegame, biscottare 3-4 cucchiai di frina bianca e versarla nel sughetto di carne, vino e verdure, mescolare in modo che non si formino grumi e rimettere la carne nel tegame.
Servire la carne con il sugo ben calda accompagnata da un purè oppure da fette di polenta e da un buon bicchiere di Lambrusco.

Difficoltà: Media
Tempo di preparazione: 10 minuti per il trito di verdure
Tempo di cottura: 3 ore

Ricetta della tradizione vercellese che nasce dall'incontro fra  prodotti tipici del territorio quale il riso, i fagioli di Saluggia e i suini di corte. Da non confondere con la paniscia novarese con la quale esiste grossa conflittualità, anticamente preparata con il miglio, cereale meno nobile del riso e caratterizzata dalla presenza di carote, sedano e verza. Esistono testimonianze della preparazione della panissa già in uno scritto del 1700, si tratta comunque di un piatto povero della tradizione contadina, che prevede l'utilizzo del salam d'la duja, tipico salame a pasta morbida e grana grossa conservato rigorosamente sotto strutto. Questa tecnica di conservazione è tipica del Piemonte, dove il clima rende difficile la stagionatura dei salumi all'aria

Ingredienti (per 4 persone)

300 gr di riso Arborio o Carnaroli
100 gr di lardo
100 gr di salame sotto grasso o salame d'la duja
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di vino barbera
1 cipolla
sale e pepe q.b.
Per i fagioli
250 gr. di fagioli secchi di Saluggia
1 carota
1 gamba di sedano
1 cipolla
alloro, rosmarino e salvia
20 gr di cotenna di maiale

Preparazione

Fagioli: mettere a bagno i fagioli secchi per almeno 12 ore poi sciacquarli e metterli i una pentola capiente assieme alle verdure ed alla cotenna, ricoprire di acqua e far cuocere per almeno 3 ore, all'occorrenza aggiungere acqua.
Riso: sminuzzare finemente la cipolla, il lardo, il salame d'la duja e mettere il tutto in un tegame lasciando rosolare dolcemente per 5-10 minuti. Poi aggiungere il riso, farlo tostare per qualche minuto poi sfumare con il bicchiere di barbera. Continuare la cottura del riso aggiungendo il brodo dei fagioli, i fagioli non più della metà, il concentrato di pomodoro, sale e pepe. A cottura quasi ultimata aggiungete il resto dei fagioli, un altro po di vino e se lo desiderate del parmigiano grattugiato. Servire ben caldo accompagnato da un buon Barbera fermo.

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: tra soffritto e riso 25-30 minuti + 3 ore i fagioli

Piatto tipico della tradizione lombarda, che secondo la leggenda ha origine da uno scherzo effettuato nel 1574 durante il banchetto nuziale tra la figlia di un pittore che lavorava al Duomo di Milano ed un suo allievo. In realtà tracce di una ricetta molto simile si trovano già in un manoscritto del 1370 ad opera di un cuoco reale. Spesso il risotto alla milanese viene erroneamente confuso con il risotto allo zafferano, più facile da preparare e sicuramente più leggero in quanto non richiede la presenza del midollo di bue e neppure del vino bianco.

Ingredienti (dosi per 6 persone):

400 gr di riso (vialone oppure arborio)
50 gr. di midollo di bue
1 cipolla di piccola-media dimensione
1 bustina di zafferano
1,5 lt di brodo di carne
100 gr di burro
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
1 dl di vino bianco

Preparazione

Tagliare finemente la cipolla e rosolarla per una decina di minuti in 50 gr di burro assieme al midollo di bue ben sminuzzato. Aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto poi, aggiungere lo zafferano ed il vino lasciarlo evaporare continuando a mescolare. Aggiungere il brodo di carne, precedentemente preparato, lasciate cuocere il riso per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto e facendo attenzione che non attacchi sul fondo della pentola. A cottura ultimata aggiungere il burro rimanente e metà del parmigiano lasciando mantecare per circa due minuti. Servire il riso ben caldo con il parmigiano rimanente accompagnandolo ad un vino bianco di medio corpo oppure ad un novello.

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 5 minuti 
Tempo di cottura: 30 minuti compreso il soffritto.

Numerose sono le spiagge della penisola la maggior parte di esse adatte anche ai bambini. Vi segnaliamo:

Penisola di GiensLa Badine: magnifica spiaggia di sabbia fine posta quasi all’estremità della penisola, in posizione piuttosto riparata dai venti e dalle correnti. Alle spalle della spiaggia si trova una folta vegetazione, grazie alla quale è possibile trovare zone d’ombra nelle calde giornate estive.  La spiaggia è raggiungibile tramite un sentiero di circa 200 metri.

La Bergerie: splendida spiaggia di sabbia fine, prolungamento della spiaggia la Badine. Lungo la spiaggia si trovano campeggi, negozi e punti ove affittare tavole da surf, catamarani oppure piccole imbarcazioni. I fondali poco profondi ne fanno una spiaggia molto adatta alle famiglie con bambini

Penisola di GiensLa Capte: lunga all’incirca 4 chilometri la bella spiaggia di sabia fine si trova lungo il tombolo appena fuori dal villaggio di Capte. In questa parte di costa il mare è poco profondo adatto quindi alle famiglie con bambini. Dalla parte opposta della strada si trova la salina con i suoi splendidi colori.

Bona: la spiaggia appena fuori dal villaggio di Saint Pierre, degrada dolcemente nel blu del mare cristallino

Ayguade: è la spiaggia più lunga di Hyeres ed anche la più frequentata da famiglie, giovani e sportivi.

Penisola di GiensPradeau: raggiungibile solamente a piedi dal porto di Tour Fondue oppure dal parcheggio dell’omonimo ristorante. Se pensate di raggiungere la spiaggia in barca fate attenzione che durante l’alta stagione è vietato l’uso di imbarcazioni a motore. La spiaggia vi stupirà per il verde inteso della sua vegetazione che contrasta con il blu intenso del mare.

Des Salins: la spiaggia piuttosto selvaggia è raggiungibile tramite il sentiero litoraneo, bella la vista sulle isole d’oro.

Madrague: è il prolungamento della spiaggia di Almanarre, caratterizzata dal mare cristallino e dalla presenza di  sabbia e ciottoli, e dalla presenza di numerosi pontoni ove vengono ormeggiati le Sharp, piccole imbarcazioni da pesca molto colorate.

 

Subacquea: la penisola è molto famosa tra gli appassionati di subacquea che qui oltre alle meraviglie della natura possono osservare numerosi relitti tra i quali Le donatorLe GrecLe Vapeur o il  Le Michel C

Trekking: non perdete un giro a piedi della penisola su di un percorso che partendo dal porto di Mandrague raggiunge la spiaggia della Badine. Ben 18 chilometri di natura incontaminata e splendidi paesaggi.


Bird watching
: la laguna di Pesquiers  che icopre circa 550 ettari di territtorio, è costituita dall’area compresa tra le due strisce di sabbia o “tomboli” che collegano la penisola alla terra-ferma.  Quest’area piuttosto umida e paludosa, occupata in gran parte dalle saline, oltre ad essere meta prediletta di molti uccelli migratori, costituisce l’habitat per oltre 200 specie di uccelli tra i quali i fenicotteri rosa  e oltre 300 specie di piante. Se siete amanti degli animali non perdete quindi una visita alla laguna alle prime ore del mattino oppure all’imbrunire.

Vela:  le coste della penisola sono conosciute a livello internazionale per le sue scuole di vela e di kite Surf ma, soprattutto per i suoi concorsi che attraggono ogni anno velisti da tutto il mondo. Vengono infatti organizzati in questo lembo di costa la Coppa del Mondo di Fun Board e la Coppa del Mondo di Kite Surf.

GiensWhale watching: l’area marina posta a pochi chilometri dalle isole di Hyeres, fa parte dell’ara protetta conosciuta come Santuario delle Pelagos,  abitata da delfini, balene e balenottere. Dal porto di Hyeres partono quotidianamente escursioni in battello all’avvistamento dei cetacei. Attenzione a rivolgervi ad operatori autorizzati tra questi  XL Cruise/Evencrew   

L’isola ha una forma stretta ed allungata ed è inaccessibile per più della metà del suo territorio in quanto sede di una base navale militare. Nella punta occidentale ha sede un villaggio naturista piuttosto spartano. La maggior attrattiva dell’isola sono i suoi fondali marini e le sue calette.

Penisola di Giens

La più piccola delle isole di Hyeres è dal 1963 parte del Parco Naturale. L’isola è conosciuta per le distese di poseidonie dei suoi fondali marini, per le sue scogliere che si gettano a picco nel blu del mare e per il suo percorso sous-marin che permette agli amanti dello snorkelling di nuotare per 30/40 minuti osservando l’intensa vita sottomarina. Lo splendido percorso si trova nella parte meridionale dell’isola, ove hanno sede anche le spiagge di  Port Man e La Palud. Numerose sono le escursioni a piedi che si possono praticare sull’isola seguendo gli appositi sentieri (è assolutamente vietato uscire dai percorsi indicati), tra di essi segnaliamo il sentiero che parte da Fort du Moulin e arriva alla spiaggia di La Palude.
Informazioni: informazioni su escursioni a piedi o in mare potrete richiederle alla Maison du Parc situata al porto

E' la più grande delle tre isole, con la sua caratteristica forma ad arco, ha una lunghezza di 7,5 chilometri ed una larghezza di 3 chilometri. Ricoperta da una lussureggiante pineta, l’isola è caratterizzata dalla presenza di numerose fortezze: partendo da ovest si incontra il Forte del Grand Langoustier e l’isola del Petit Langoustier, a seguire la fortezza del Bon Renaud ed il Forte della Repentance (divenuto in seguito un monastero), il Forte del Leguin ed infine il Forte dell’Alycastre. La Torre di Sant’Agata, immette nel paese di Porquerolles con la sua piccola Place d’Armes. L’intera isola è parte di una più ampia e severa area di protezione ambientale, nella quale è vietata la circolazione di automobili, il campeggio, l’edificazione e fumare all’aperto. All’interno dell’isola vi sono parecchi tracciati adatti ad essere percorsi in bicicletta, molti dei quali percorribili anche dai più piccoli, in paese troverete parecchi affitta-biciclette oppure potete decidere di trasportare la vostra bicicletta in barca. Nei periodi di maggior affluso turistico è consigliabile prenotare con anticipo il mezzo (per informazioni e prenotazioni andare al sito oppure telefonare al numero: +33 (0)4 94 58 30 32).

L’isola di Porquerolles è raggiungibile da Port Levant in 15 minuti (le partenze in alta stagione avvengono all’incirca ogni 30 minuti), il servizio è gestito dalla compagnia di navigazione TLV-TMV oppure da Le Lavandou in 40 minuti. Il servizio è gestito dalla compagnia Vedette Iles d’Or

Per chi arriva sull'isola con un'imbarcazione propria consigliamo di consultare il sito Bolinablu

 

Piccolo porticciolo dal quale partono le imbarcazioni per le isole di Hyeres: Porquerolles, Port Cros e Port Levant, conosciute anche con l’appellativo di Isole d’Oro

 

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