Portogallo

A Verona il 6 Gennaio appuntamento con Brucialavecia e con i Falò dell'Epifania.
Una tradizione a chiusura delle feste natalizie dalle origini antichissime: bruciare la Befana sta a significa l’anno passato che brucia e dalle cui ceneri nascerà quello nuovo.

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Genova è stata capitale europea della cultura nel 2004. Tantissimi per l’occasione gli eventi e le iniziative che si sono articolati sui tre temi:
Genova Città d’Arte
Genova capitale del mare
Genova città contemporanea
riuscendo a far interagire scienza, ricerca, tecnologia, formazione e lavoro.
Fiera Internazionale della Musica FIM Si svolge ogni anno a maggio, nell’ambito della Fiera di Genova, questa grande occasione internazionale di incontri e confronti in tema musicale. Un’occasione per chi canta, per chi scrive musica, ma anche per chi produce strumenti e attrezzature. Un’occasione anche per seguire seminari e corsi di altissimo livello.
Festival Internazionale di poesia Dal 1995 Genova ospita nel mese di giugno il festival Internazionale di poesia, uno dei più importanti d’Europa, arrivato quest’anno alla sua XX edizione
Festival della Scienza Dal 2003 ogni anno in autunno Genova ospita il Festival della Scienza, occasione di incontro per ricercatori e appassionati, che si traduce in uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello internazionale.

Fu il primo palazzo pubblico costruito a Genova nel 1260, nel porto medievale, tra il Molo Vecchio e la Commenda di Prè, in quello che era il centro economico della città. Fu il Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra a commissionarlo con l’obiettivo di conferire una sede al potere civile e distinguerlo da quello religioso, che aveva sede nella Cattedrale di San Lorenzo. Il progetto si basò sulle conoscenze tecniche di Frate Oliverio, cistercense dell’Abbazia di S. Andrea di Sestri. La sua parte più antica, rivolta verso il porticato di Sottoripa, è un tipico esempio di architettura medioevale. Nel XIII secolo ospitò le carceri ed è proprio nelle sue celle che fu recluso Marco Polo, catturato dai genovesi nella battaglia navale di Curzola contro i veneziani del 1298. Fu a Palazzo Doria che Marco Polo, durante l’anno di prigionia, dettò le sue memorie di viaggio, pubblicate poi con il titolo di Il Milione. Nel XIV il palazzo secolo ospitò la dogana e le magistrature poste al controllo del traffico portuale e, a partire dal 1407, vi si stabilì il Banco di San Giorgio, amministratore del debito pubblico della Repubblica. Gli ingenti traffici del Banco determinarono la necessità di un ampliamento del palazzo che, nel 1570 si allargò verso il mare. Questa parte del fabbricato è in stile rinascimentale e la sua facciata fu decorata da Lazzaro Tavarone, pittore genovese, grande specialista in affreschi, con immagini di notabili genovesi e al centro San Giorgio che uccide il drago. Alla fine del XIX secolo, dopo un periodo di degrado a seguito della caduta della repubblica e della fine dell’attività del Banco di san Giorgio, l’intero edificio venne restaurato sotto la direzione di Alfredo d’Andrade, architetto, archeologo e pittore portoghese naturalizzato italiano, che ricostruì gli spazi interni più importanti, a partire dalla sala del Capitano del Popolo e dalla sala dei Protettori. Il pittore lombardo Ludovico Pogliaghi fu incaricato di rifare la facciata sulla base di quanto restava degli affreschi del Tavarone e della tela del Paggi (conservata nella biblioteca del Palazzo), che ne ritrae la facciata. L’aspetto attuale è il risultato di un ulteriore restauro avvenuto in occasione del quinto centenario della scoperta dell’America: tra il 1987 e il 1990 il pittore Raimondo Sirotti ha ripreso tratti e colori degli affreschi, basandosi sui bozzetti del Pogliaghi, sui disegni di d’Andrade e su foto d’epoca. Dal 1903 Palazzo San Giorgio è la sede dell’Autorità Portuale di Genova.

Il Palazzo è visitabile telefonando ai numeri 010 2412625 o 010 2412754.
L’ingresso è gratuito.
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Genova - porto vecchio

Il Porto Antico di Genova a partire dagli anni ’90, grazie ad una sapiente opera di ristrutturazione, è diventato una sorta di grande e animatissima piazza affacciata sul mare, che ospita un grande numero di punti di interesse turistico e culturale. Oltre all’Acquario, vi si trovano infatti musei, centri fieristici, gallerie d’arte, negozi e luoghi di ristoro. Vi si trovano anche una piscina dove nuotare d’estate e una pista dove pattinare sul ghiaccio in inverno. In questo modo è stata restituita alla città un’area di più di 230.000 metri quadrati che un tempo era il centro dell’attività portuale, ma che era rimasta a lungo inutilizzata.

Genova - NeptuneAcquario con i suoi 9.700 metri quadrati è il più grande d’Italia e il secondo in Europa dopo quello di Valencia, in Spagna. Inaugurato nel 1992, in occasione del cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America, è stato successivamente ampliato utilizzando lo scafo di una nave. Al suo interno sono perfettamente riprodotti gli ambienti naturali originari delle diverse specie ospitate (tra questi delfini, squali, foche e tartarughe) e alcune vasche consentono ai visitatori di accarezzare alcune delle creature ospitate, come le piccole mante. Un’altra esperienza entusiasmante è riservata ai bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni: una volta al mese possono vivere la grande emozione di passare la notte nell’acquario e dormire davanti alla vasca degli squali. Molto suggestiva la riproduzione del molo di Genova nell’atrio della biglietteria. Il percorso di visita dura circa 2h e 30’.
L’Acquario organizza diverse tipologie di visite guidate, per le quali si può far riferimento al n. 010 2345666 e all’indirizzo info@incomingliguria.it. La struttura è contrassegnata “Ok! Tourism for all”, con alta accessibilità per le persone diversamente abili, con ascensori, servizi, scooter elettrici a quattro ruote e accesso consentito ai cani guida. Per informazioni e prenotazioni si può far riferimento al n. 010 542098.

Il Neptune, la nave dei pirati Proprio a fianco l’Acquario è ancorato il Neptune, splendido vascello costruito nel 1986 in Tunisia per il set del film Pirati di Roman Polanski e successivamente utilizzato anche per la serie televisiva Neverland – La vera storia di Peter Pan di Nick Willing. Progettato come una vera nave, ricostruzione storica di un veliero del 1600, è perfettamente navigante ed è stato regolarmente immatricolato nel registro marittimo della Tunisia. È lungo 63 metri, ha 3+1 splendidi alberi che svettano, sviluppando una superficie velica di 4500 m2, con 20 Km di cordame. Anche al di là di questi numeri, l’insieme è fantastico. È visitabile. Il biglietto di ingresso costa € 5,00. Esiste la possibilità di acquistare biglietti cumulativi per le diverse attrazioni del Porto Antico a prezzo ridotto e si può far riferimento al sito dell’Acquario per le informazioni.


Genova - bigoBiosfera: è una struttura in vetro e acciaio, progettata dall’architetto Genovese Renzo Piano nel 2001, in occasione del tristemente famoso G8 di Genova, che ospita un vero e proprio giardino botanico con piante tropicali e molte specie animali, tra cui uccelli, anfibi, rettili e insetti. Sono presenti anche molte delle piante comunemente utilizzate in cucina, come ad esempio: il caffè, la vaniglia, la cannella, il tamarindo….

La città dei bambini e dei ragazzi Una struttura dedicata al gioco, quale strumento educativo e di divulgazione scientifica, con più di 90 installazioni interattive, progettate per stimolare la curiosità dei bambini e dei ragazzi dai 2 ai 12 anni.

Bigo Bigo è un ascensore panoramico progettato dall’architetto Genovese Renzo Piano nel 1992, in occasione del cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America. Si ispira, nel nome e nel disegno, al bigo, la gru utilizzata nel porto di Genova per il carico e lo scarico delle merci. L’ascensore sale fino a 40 metri, ruotando a 360°, mentre i visitatori possono ascoltare musica e informazioni sui palazzi e le strutture di interesse culturale e turistico. Nella cabina, inoltre, pannelli multilingue illustrano campanili, torri…

Galata Museo del Mare Affascinante ed innovativo museo che ripercorre la tradizione di grande marineria della città. Oltre alle splendide sale tradizionali, i visitatori sono invitati ad esplorare l’Arsenale, l’Armeria, a salire su un brigantino ligure dell’ottocento, ad affrontare una tempesta a Capo Horn e ad entrare nel sommergibile Nazario Sauro, prima nave nuseo visitabile in acqua. Splendida la ricostruzione della galea genovese del ‘600 e molto suggestivo il terzo piano, interamente dedicato alla memoria delle emigrazioni italiane dello scorso secolo e alle problematiche delle attuali immigrazioni in Italia. Molto interessante anche il progetto (e l’archivio) Waterfront di Renzo Piano.

 

È il monumento simbolo di Genova, prima ancora di essere il suo faro. Come faro è il più alto del Mediterraneo ed il secondo d’Europa dopo quello francese di IleVierge di Finistère. Secondo fonti non ufficiali, la prima torre di segnalazione risalirebbe al medioevo (1128 circa). Il faro è alto 76 metri, ma considerando anche lo scoglio si cui si appoggia, si erge per un totale di 117 metri di altezza, al margine orientale del quartiere di Sanpierdarena. È costruito in pietra naturale delle cave di Carignano (TO) e nel tempo è stato anche prigione. Il suo aspetto attuale, con due ordini di sezione quadrata, risale al 1543, quando il faro venne ricostruito dopo che, durante la battaglia contro le navi francesi che assediavano il porto di Genova, era stato inevitabilmente e pesantemente colpito dalle bombarde dei difensori genovesi, capitanate da Andrea Doria, nel 1513. La Lanterna era un tempo piuttosto distante dalla città, su un promontorio circondato per tre lati dal mare: solo nel XVII secolo venne a trovarsi all’interno della cosiddetta Cerchia Seicentesca, l’imponente cerchia muraria lunga quasi 19 km, tutt’ora in buona parte esistente. La sua attuale posizione, arretrata rispetto al mare, è invece dovuta alle imponenti opere di sbancamento ed edificazione che, tra il 1920 e il 1930, hanno consentito al porto e alla città di svilupparsi in quella direzione. Nel 2004 è stata completata l’opera di restauro che ha permesso di aprire al pubblico il complesso costituito dal faro, dalle fortificazioni con la bellissima porta, dai piazzali e dal parco urbano. L’interno delle fortificazioni è stato allestito a spazio museale, dedicato alle trasformazioni della città di Genova, al suo faro e al funzionamento dei fari in generale. Frequenti anche le mostre temporanee. Alla Lanterna si arriva soltanto a piedi, con un percorso di circa 800 metri che parte da Via Milano, tra il parcheggio dello Shopping Center del Terminal Traghetti e l’Hotel Columbus Sea. Al suo interno vi è una scala di 365 gradini. Solo i primi 172, che portano alla prima cornice, sono aperti al pubblico.

Orari: sabati, domeniche e festivi 14.30-18.30. Possibilità per i gruppi di concordare altri orari di visita (per informazioni: 010 910001 oppure 333 9778048).
Ingresso: Intero €6.00, ridotto €4.00.
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Genova - Piazza FerrariÈ la piazza principale, centro commerciale, finanziario ed economico di Genova, punto di riferimento per tutti gli avvenimenti importanti della città. È dedicata a Raffaele de Ferrari, duca di Galliera, banchiere, uomo politico e filantropo, vissuto nel XIX secolo. Ha una forma decisamente irregolare per tutti gli interventi urbanistici che si sono succeduti nel tempo e che hanno accorpato aree contigue, molto diverse tra loro dal punto di vista architettonico. L’Accademia Ligustica di Belle Arti e il Teatro Carlo Felice, edifici neoclassici realizzati da Carlo Barabino nella prima metà dell’800 fronteggiano, infatti, i quattro grandi palazzi in stile eclettico sedi di aziende ed istituzioni, edificati nel primo ventennio del 1900, mentre in direzione del centro storico si affacciano sulla piazza due edifici storici del XVI secolo e il prospetto laterale dello stesso Palazzo Ducale. Proprio davanti al Teatro Carlo Felice si innalza la statua equestre di Giuseppe Garibaldi, opera dello scultore Augusto Rivalta. Al centro della Piazza vi è una grande fontana, realizzata in bronzo su progetto dell’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni nel 1936.
Piazza de Ferrari non soltanto è il naturale luogo di incontri, comizi, manifestazioni e concerti, ma è anche il punto da cui vengono misurate le distanze tra Genova e le altre località.

Genova - Palazzo DucaleÈ uno dei simboli della città, residenza dei dogi a partire dal 1339. La sua costruzione risale al 1298 e parte dell’edificio medioevale è tuttora visibile insieme alla Torre del popolo, detta la Grimaldina. Tra il XIV e il XV secolo al nucleo originale si aggiunsero altre costruzione, mentre alla fine del XVI secolo fu incaricato l’architetto ticinese Andrea Ceresola, detto il Vannone, di ricostruire il palazzo. La costruzione diventò così un vero e proprio complesso monumentale, caratterizzato da un grandioso atrio fiancheggiato da due cortili porticati, con uno scalone che conduce al piano nobile, dove si trovavano gli ambienti di rappresentanza, la cappella e gli appartamenti del doge. Tutte le decorazioni degli interni vennero studiate per celebrare le glorie della repubblica di Genova. Colpito da un incendio nel 1777, Palazzo Ducale fu restaurato in chiave neoclassica da Simone Cantoni, anch’esso ticinese. Restaurato e modificato più volte nel corso dei secoli successivi, il Palazzo è stato riportato al progetto originale con un’opera di attento restauro, conclusasi nel 1992. Oggi è un frequentatissimo luogo di incontro, sede di vari centri culturali e attività commerciali, con spazi dedicati a grandi eventi, mostre e convegni.

Per informazioni sugli orari aggiornati delle visite guidate agli ambienti storici di Palazzo Ducale (che comprendono anche la Torre e le Carceri) e per il calendario degli eventi in corso e in programma si veda il sito

Ubicazione Piazza Giacomo Matteotti 9

È il punto panoramico più amato dai genovesi, da dove si apre una vista mozzafiato della città, del porto e del mare. Il suo nome è Belvedere Montaldo e si trova in uno dei quartieri più belli di Genova. Per arrivarvi si può prendere l’ascensore Liberty in piazza del Portello, per il quale si utilizza un normale biglietto AMT.
Un’amatissima tradizione genovese è quella di unire la visita al belvedere con la famosa granita di Don Paolo. La gelateria-pasticceria si trova in Spianata Castelletto 57.

Posta al di fuori della cinta muraria della città, nella zona rinascimentale si trova la casa dove il grande navigatore visse nel periodo 1455-1470. Quasi sicuramente la costruzione originale fu distrutta nel bombardamento che il re di Francia Luigi XIV di Borbone, il Re Sole, ordinò alla sua flotta nel 1684. La casa fu ricostruita in epoca successiva e subì nel tempo varie altre modificazioni. Si sviluppa su tre piani; a pianoterra si trovava l’antica bottega paterna di tessitura. I più recenti scavi hanno accertato l’esistenza di un edificio precedente all’attuale, risalente al VI secolo. Nel 1887 la casa fu acquistata dal Comune di Genova ed è oggi è adibita a spazio museale. Al suo interno, oltre agli arredi d’epoca, vi è una interessante raccolta di documenti, provenienti dall’Archivio di Stato di Genova, sulla vita e la corrispondenza di Cristoforo Colombo. Sulla facciata principale vi è una lapide che reca la scritta: “nessuna casa è più degna di considerazione di questa in cui Cristoforo Colombo trascorse, tra le mura paterne, la prima gioventù”.

Orari: sabato, domeniche e festivi dalle 10.00 alle 18.00 o su prenotazione.
Ingresso: Biglietto intero € 4,00; ridotto € 3.00
Per informazioni e prenotazioni di visite guidate si può far riferimento all’Associazione Culturale Genovese “Porta Soprana

GenovaTutto il complesso trecentesco di Sant’Agostino: Chiesa, Chiostro, Torre (bellissima, decorata con azulejos) e Museo rappresentano una tappa obbligata nella scoperta di Genova. La Chiesa in stile romanico ospita spesso mostre temporanee. Il Museo è collocato nel bellissimo convento medioevale. Raccoglie sculture, affreschi e reperti del periodo compreso tra il X e il XIII secolo. È famoso per il Monumento funebre a Margherita di Brabante di Giovanni Pisano e per il Ratto di Elena di Pierre Puget, ma splendidi sono anche i dipinti di de Ferrari, Domenico Piola e Luca di Pavia….Genova - Sant Agostino

Orari: da martedì a venerdì ore 9.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-19.00. chiuso nei giorni festivi.
Ingresso: Intero: €5,00; ridotto €3,00
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