Posta al di fuori della cinta muraria della città, nella zona rinascimentale si trova la casa dove il grande navigatore visse nel periodo 1455-1470. Quasi sicuramente la costruzione originale fu distrutta nel bombardamento che il re di Francia Luigi XIV di Borbone, il Re Sole, ordinò alla sua flotta nel 1684. La casa fu ricostruita in epoca successiva e subì nel tempo varie altre modificazioni. Si sviluppa su tre piani; a pianoterra si trovava l’antica bottega paterna di tessitura. I più recenti scavi hanno accertato l’esistenza di un edificio precedente all’attuale, risalente al VI secolo. Nel 1887 la casa fu acquistata dal Comune di Genova ed è oggi è adibita a spazio museale. Al suo interno, oltre agli arredi d’epoca, vi è una interessante raccolta di documenti, provenienti dall’Archivio di Stato di Genova, sulla vita e la corrispondenza di Cristoforo Colombo. Sulla facciata principale vi è una lapide che reca la scritta: “nessuna casa è più degna di considerazione di questa in cui Cristoforo Colombo trascorse, tra le mura paterne, la prima gioventù”.
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