Il paese, che da il nome al famoso vino, è dominato da una torre medioevale, di forma quadrata, alta 30 metri che si scorge anche durante le nebbiose giornate autunnali. Si pensa che in passato la torre fosse parte integrante del castello, costruito nel XVIII secolo dai conti Galleani e utilizzato con destinazioni diverse nel corso sua esistenza da nobile residenza prima, a sede della cantina sociale del Barbaresco poi, fino ad essere un opificio per la produzione di grappe. Attualmente il maniero è di proprietà dell’azienda vitivinicola Gaja. Presso la chiesa di San Donato è ospitata l’enoteca regionale del Barbaresco considerata una "cattedrale del vino", punto di trait d'union tra i produttori locali e i turisti che qui possono trovare circa 120 etichette del pregiato vino oltre che personale molto qualificato al quale richiedere informazioni e consigli. Sito dell'enoteca
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