In Piemonte, i ricetti sono circa 200 di cui 12 nel comprensorio Biellese. Mentre nelle altre zone del Piemonte i ricetti si trovano esclusivamente in pianura a protezione dei raccolti, nel Biellese sorgono anche in collina (Magnano, Roppolo, Viverone.
Due sono i tipi di ricetto: il primo è di esclusiva iniziativa popolare e sorge ex novo secondo i dettami dell’architettura militare (Candelo e Magnano), il secondo usufruisce di preesistenti nuclei abitati recingendoli di fossati e di cinta fortificata (Ponderano). Il Ricetto Castello è invece una struttura aggregata al castello, quasi una sua appendice ( Valdengo, Roppolo, Mottalciata e Viverone). Il ricetto di Candelo rappresenta comunque l’esempio più completo del Ricetto di tipo popolare, che più si è conservato perché, essendo la sua proprietà molto parcellizzata, è stato sempre utilizzato con le motivazioni originarie.
I 12 nel comprensorio Biellese:
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Biella inizia il suo legame con la birra nel 1846 grazie all'apertura di un laboratorio da parte della famiglia Welf di Gressoney e i fratelli Antonio e Gian Battista Caraccio nativi di Bioglio e caffettieri in Biella. A metà del 1800 il laboratorio passa di proprietà a due aostani: Jean Joseph Menabrea Antonio Zimmermann.
Nel 1991 il marchio Menabrea è diventato proprietà del gruppo Forst mantenendo però la sua identità e indipendenza.