Il parco è posto nella zona di confine fra la Pianura Padana e le Prealpi, area questa, caratterizzata da un clima mite ed umido e dalla presenza di sorgive. Le sorgive formano diversi laghetti e stagni, habitat prediletto di molte specie rettile e di vegetazione di torbiera. Nei pressi della Torbiera è stata rinvenuta una stazione mesolitica dalle caratteristiche simili a quella di Lagoni di Mercurago. La Torbiera si sviluppa all'interno di un bosco di ontani, farine, betulle, castagni e salici, del quale una parte è aperta al pubblico, mente un'altra parte è un'area protetta. In entrambe le aree trovano rifugio: caprioli, volpi, faine, rettili, falchi di palude e numerosi anfibi. La visita al parco avviene attraverso un percorso ben segnalato da percorrere a piedi, adatto anche a passeggini e sedie a ruote, durante il quale è possibile ammirare: il Tapiro del Sud America, la Tigre dell'Amur, il Cervo delle Filippine, il Leopardo delle nevi, la martora, il capriolo, il daino e altri animali.
All'interno del parco è in funzione un servizio di ristorazione.
L'Oasi nasce nel 1993, quando il Professor Dario Garabello decise di trasferirsi nella sua proprietà di campagna e realizzare il suo sogno: dedicarsi agli animali! Ben presto nella tenuta vennero ospitati un gran numero di animali e, vista la crescente richiesta di poterla visitare, nel 1997 il Professore decise di aprire le porte al pubblico. Grazie all'impegno e alla professionalità del personale, nel 2001, il parco riceve il riconoscimento da parte del C.I.T.S (Comitato scientifico Italiano). Attualmente l'Oasi ospita numerose specie di animali, alcune in via di estinzione, oltre ad esemplari confiscati ed affidati alle cure del personale del parco dal Corpo Forestale dello Stato. Il parco, circondato da uno splendido bosco, si estende su di una superficie di 160.000 metri quadrati, dove gli animali vivono in ampi recinti, nei quali è stato ricreat,o nella maniera più fedele possibile, il loro habitat. Tra i numerosi esemplari ospitati citiamo l'Orsetto Lavatore, il Boa Costrittore, l'Emù, il Cammello, il Muflone, il Lama e il Furetto.
Il parco è lieto di ospitare Gite Scolastiche e Centri Estivi ai quali vengono offerti spunti di riflessione, idee per ricerche e lavori di gruppo. (E' necessaria la prenotazione)
L'Oasi degli Animali mette a disposizione dei suoi ospiti un'ampia area picnic coperta, un bar e servizi igienici
Posto in prossimità del Parco Naturale del Gran Bosco, Adventure Village rappresenta il luogo ideale per passare una giornata all'insegna del relax e del divertimento, mettendo alla prova le proprie capacità fisiche, di equilibrio e di concentrazione. Immerso in una splendida pineta, il parco dispone del ponte tibetano più lungo al mondo, circa 400 metri, con un'altezza massima da terra di 120 metri. Il parco dispone di ben 52 passaggi tra ponti tibetani, carrucole, ponti tunnel, pioli e tirolesi. Per i più piccini sono a disposizione giochi gonfiabili e tappeti elastici. Per chi invece desidera crogiolarsi al sole è stata prevista una zona solarium con lettini e sdraio.
Situato a pochi chilometri da Torino, il parco con le sue piscine, i suoi scivoli e la sua vasta area relax è il luogo ideale per trascorrere una giornata all'insegna del divertimento. Blu Paradise dispone di una piscina per bambini dotata di castello con mini scivoli e giochi d'acqua, e di un'attrezzata area giochi su sabbia. Per i più grandi il parco mette a disposizione una nuovissima piscina ad onde, spliding hills a 4 piste, un acqua-tube e un toboga da 65 metri di lunghezza. Per tutti coloro che vogliono mantenersi in perfetta forma fisica è a disposizione una piscina di 25 metri di lunghezza dove poter nuotare e un campo da beach volley.
Quotidianamente è in funzone un servizio di ristorazione con cibi freschi, bevande e gelati,
Posto nella splendida cornice del Lago Maggiore, il parco si sviluppa su di una superficie di circa 20 ettari tra viali fioriti, alberi secolari, vasche con fontane ed un meraviglioso giardino botanico. All'interno del parco sono ospitate circa 40 specie di animali tra mammiferi e uccelli esotici come lama, zebre, canguri, fenicotteri, la cicogna bianca, il cacatua rosato. Grazie alla particolare conformazione del parco, discendente verso il lago, al particolare micro-clima e al terreno acido il parco dispone di una vasta quantità di piante da fiore come le azalee e rododendri, che durante il periodo primaverile regalano splendide fioriture con suggestivi panorami sul lago e sulle montagne circostanti.
Il parco dispone di aree picnic, di un bar, di un ristorante e per i più piccini di un trenino e di un'area giochi.
La visita al parco è consigliata alle gite scolastiche ed ai centri estivi che in questo suggestivo luogo potranno entrare in contatto con numerosi animali e diverse specie botaniche. (E' obbligatoria la prenotazione)
Il Rifugio degli Asinelli è una ONLUS che opera dal 2006 occupandosi del benessere di Asini, Muli e Bardotti. Il centro prende in affidamento, operando per il loro recupero, animali abbandonati o maltrattati, utilizzando quelli particolarmente predisposti al contatto umano per la terapia assistita a bambini con bisogni speciali. Il rifugio, posto sulla Serra Morenica, offre la possibilità ai propri visitatori di adottare un Asinello a distanza, oppure di prenderne in affidamento uno nella propria abitazione, è però necessario abitare a non più di 4 ore di macchina dal rifugio. Se siete a conoscenza di asini maltrattati potete contattare il centro, che cercherà, con tutti i suoi mezzi, di aiutare il povero animale. Il Rifugio crede nella prevenzione e nell'educazione contro il maltrattamento degli animali. Per questo motivo organizza per le scuole o per i centri estivi visite guidate, di circa un ora, durante le quali vengono illustrate le storie degli asinelli l'etologia e l'anatomia degli animali. Durante le visite viene permesso ai bambini di sperimentare personalmente la cura quotidiana dell'animale con brusche e striglie. (si consiglia la Prenotazione).
Inaugurato l'8 settembre 2011 lo stadio sorge sull'area dell'ex Stadio delle Alpi, completamente demolito per la costruzione del nuovo impianto. La coinvolgente cerimonia di inaugurazione curata dalla K-events di Marco Balich venne premiata nello stesso anno come miglior evento celebrativo italiano ai Best Event Awards Italia. Interamente di proprietà della Juventus Football Club lo stadio è stato progettato dallo studio Camerana&Patners con una capienza di 41.000 spettatori, privo di barriere architettoniche e, primo impianto al mondo, ecocompatibile. L'impianto ritenuto tra i più avanzati del mondo, oltre ad essere uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea è, assieme all'Olimpico, sempre di Torino, e all'Olimpico di Roma uno dei tre stadi italiani ad essere classificati nella categoria 4 UEFA, per questo motivo è stato scelto come location della finale 2013-2014 della Europa League. Nel 2012 lo stadio è stato premiato con lo Stadium Innovation Tropy al Global Sport Forum. La visita allo stadio e al museo della Juventus è un'esperienza unica ed indimenticabile per tutti coloro che amano il calcio (anche se non sono tifosi della squadra), che attraverso un coinvolgente percorso multimediale, unico nel suo genere in Italia, potranno ripercorrere 100 anni di storia del calcio e di trionfi bianconeri. Molto suggestivo il cammino delle stelle, posto all'esterno del secondo anello dello stadio, dove viene reso onore ai più grandi calciatori della storia della squadra oltre che alle sfortunate vittime della strage dell'Heysell di Bruxelles, avvenuta nel 1985. All'interno dell'impianto si trovano bar, aree ristorazione ed aree commerciali tra le quali uno Juventus Store. Durante le giornate di gara è possibile effettuare un "Mach Day Special Tour" e vivere la preparazione e l'allestimento di aree dell'impianto come gli spogliatoi, il campo da gioco e l'hospitality, accompagnati da un giocatore che ha fatto la storia della Juventus. Lo Juventus Museum organizza attività e servizi didattici che avvicinano i ragazzi al mondo dello sport e del calcio, facendoli sentire veri e propri protagonisti, attraverso approcci formativi, ludici e storici.