Il museo nacque nel 1941, grazie ad un progetto di Anna Maria Prolo, che dopo aver ottenuto autorizzazioni e finanziamenti lo inaugurò nel 1956. La prima sede del museo fu palazzo Chiablese, solo nel 2000 venne trasferito presso la Mole Antonelliana. L’allestimento del nuovo museo è stato curato da Francois Confino, il quale, aiutato dalla peculiarità dell’edificio, dalla fantasia, e dall’ingegno è riuscito a creare numerosi percorsi di visita, tutti altamente scenografici. I percorsi coinvolgono i visitatori con stimoli visivi e uditivi, come se stessero assistendo alla proiezione di un film. Il museo, che dal 1992 è una fondazione, comprende una collezione sulla storia della fotografia con apparecchi, accessori e documenti fotografici, una raccolta dedicata all’archeologia del cinema con apparecchi, accessori, manifesti cinematografici, materiali di scena, registrazioni sonore, incisioni, materiale pubblicitario e costumi, tra i quali un bustino appartenuto a Marilyn Monroe. La visita al museo è particolarmente adatta ai ragazzi che potranno capire, anche attraverso prove pratiche, come si costruisce un cartone animato. Nei diversi spazi espositivi del museo, potranno vedere i costumi dei loro eroi e di altri personaggi che hanno fatto la storia del cinema. La direzione del museo è molto attenta alla diffusione e alla valorizzazione della didattica del cinema, propone percorsi guidati, laboratori e lezioni, che attraverso una partecipazione attiva dei ragazzi, consentono un apprendimento delle varie tecniche e tematiche ad esso collegate.
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