- Trafalgar Square
- Leicester Square
- Chinatown
- Charing Cross Road
- The National Gallery
- National Portrait Gallery
- Carnaby Street
- St. Martin in the Fields
Trafalgar Square è una delle piazza simbolo di Londra, luogo turistico e d’incontro per eccellenza insieme a Piccadilly Circus. Quando i sovrani risiedevano nel Palazzo di Whitehall, in questa zona vi erano le stalle reali. La piazza doveva essere dedicata a re Guglielmo IV, ma celebra invece la Battaglia di Trafalgar del 1805, nella quale Horatio Nelson sconfisse le flotte di Spagna e Francia e nella quale perse la vita. In questa piazza ogni Natale viene allestito un grande albero, dono del popolo norvegese in ricordo del ruolo svolto dall’Inghilterra per la loro Nazione durante la II guerra mondiale. L’albero è gemellato con quello della Grand Place di Bruxelles. La piazza, inoltre, ospita spesso manifestazioni ed eventi. Al suo centro si erge l’alta ed elegante colonna sovrastata dal grande ammiraglio. La statua ha lo sguardo rivolto verso Westminster ed è protetta, alla base, da quattro leoni bronzei, opera di Sir Edwin Landseer. Questa parte della piazza è pedonale e ospita anche le fontane di Sir Edwin Lutyens; vi si affacciano la splendida National Gallery e la Chiesa di San Martin in the fields. Nella parte sud si trova l’Admiralty Arc, opera di Sir Aston Webb, col suo grande cancello che si apre su The Mall, il viale che conduce a Buckingham Palace, dove si svolgono tutte le parate ufficiali. Gli altri due grandi viali che si snodano da Trafalgar Square sono White Hall che raggiunge il Parlamento e lo Strand che porta alla City.
Questa grande pinacoteca in stile neoclassico, opera di William Wilkins, inaugurata all’inizio del XIX secolo, ospita dipinti che vanno dal XIII al XXI secolo, con particolare attenzione a maestri quali Cimabue, Tiziano, Botticelli, Rubens, Rembrandt, Renoir, Van Gogh e Constable. Le opere sono disposte in ordine cronologico, a partire dalla Sainsbury Wing. Tra le opere principali: il Battesimo di Cristo, dipinto intorno al 1450 da Piero della Francesca; I coniugi Arnolfini, opera di Jan Van Eych del 1434; Sant’Anna con la Vergine, il Bambino e San Giovannino di Leonardo da Vinci del 1500; la Venere allo specchio di Velasquez del 1649…..
Al suo interno ci sono caffetterie e ristorante.
È la residenza ufficiale dei sovrani della Gran Bretagna, sede di cerimonie pubbliche e di visite di capi di Stato. Ha una superficie di 77.000 m2 e vi lavorano 450 persone.
La sua storia risale al 1633, quando sul luogo venne costruita la residenza del conte di Norwick. Nel 1703 divenne residenza di campagna di John Sheffield, duca di Buckingham e Normandy. Per lui l’architetto William Winde progettò quello che attualmente è il centro del palazzo: un grande edificio centrale a tre piani, fiancheggiato da ali di servizio. Acquistato nel 1762 da re Giorgio III, divenne la residenza privata della famiglia reale, che aveva allora St. James Palace come palazzo ufficiale. Fu Giorgio IV ad incaricare John Mash nel 1826 di trasformare l’edificio in palazzo reale, lasciando al centro la costruzione di Buckingham Palace e realizzando la facciata in stile neoclassico francese. Alla morte del re l’incarico di completare l’opera, ridimensionandone progetto e spese, fu affidato ad Edward Blore. Fu la regina Vittoria la prima sovrana a scegliere di abitare nel palazzo. Già nel 1847 il palazzo fu ritenuto troppo piccolo e fu aggiunta una nuova ala, sempre ad opera dell’architetto Blore, con il grande balcone dal quale si affaccia ora la famiglia reale e la splendida sala da ballo, che ospitò tutti i maggiori musicisti dell’epoca. Tra questi anche Felix Mendelssohn e Johann Strauss jr. Dopo la morte del principe Alberto, la regina Vittoria abbandonò i fasti di Buckingham Palace per ritirarsi nel Castello di Windsor. Con il re Edoardo VII, incoronato nel 1901, il palazzo tornò ad essere di nuovo un ambito e celebrato luogo mondano, tra i più frequentati da reali, nobili e gente in vista. Con Giorgio V Buckingham Palace acquistò il suo aspetto attuale, con la facciata est completamente ridisegnata. Durante la II guerra mondiale il palazzo fu bombardato ostinatamente dai nazisti nella speranza di fiaccare lo spirito inglese: in realtà i reali ne approfittarono per sottolineare che le stesse tristi vicissitudini di guerra univano la casa reale e il popolo inglese. Il palazzo è circondato da 17 ettari di giardini. Le 19 Sale di Stato (State Rooms) utilizzate attualmente dai reali inglesi con i loro tesori, fra cui sculture del Canova, dipinti di Rubens, Rembrandt e Canaletto, splendidi mobili di fattura inglese e francese e porcellane di Sèvres sono visitabili, insieme ad una porzione del lato sud dei giardini, nei mesi estivi, quando la regina si reca tradizionalmente in Scozia.
Cerimonia molto suggestiva che richiama sempre un grande numero di spettatori e di turisti è il cambio della Guardia, che risale al 1660. Le guardie che vi partecipano fanno parte di un battaglione speciale, The Queen’s Guard, appositamente addestrato; vestono uniformi scarlatte con i caratteristici colbacchi di orso bruno canadese, chiamati Bearskin, sui quali da tempo si scatenano le proteste delle associazioni di animalisti, che ne chiedono la sostituzione con materiale sintetico. Il drappello delle guardie montanti parte dalle Wellington Barracks (su Birdcage Walk, vicino al Guard’s Museum) accompagnato dalla banda musicale e arriva davanti al cortile del palazzo, dove si svolge la cerimonia del cambio, che dura circa 40 minuti. A Buckingham Palace la cerimonia è alle 11 e la domenica alle 10; da maggio a luglio tutti i giorni, mentre negli altri mesi a giorni alterni. È annullata in caso di pioggia.
Posta sul lato ovest di Buckingham Palace la Queen's Gallery ospita mostre temporanee e una raccolta di quadri, oggetti e preziosi conservati dalla Corona Inglese. Molto belli ed eleganti sono gli ambienti. Al piano terra si trova un fornito shoop con souvenirs "reali". L'ingresso alla gallery è gratuito per i possessori del London Pass.
E' il lungo vile alberato che parte proprio di fronte al monumento alla regina Vittoria ed arriva fino a The Admiral Arc con il suo monumentale cancello. Il fiale è fiancheggiato da giardini e da eleganti palazzi sede di gallerie d'arte e uffici ministeriali. Superate le cancellate dell'Admiral Arc sulla sinistra troverete Trafalgar Square.
- Piccadilly Circus,
- Royal Academy of Arts,
- Chiesa di St James,
- St James Palace,
- Pall Mall,
- Burlington Arcade,
- Institute of Contemporary Arts,
- St James Park,
È la piazza per eccellenza di Londra, luogo di appuntamenti e centro reale della città. Fu costruita nel 1819 per collegare due grandi strade dello shopping: Piccadilly e Regent Street. Ne risultò un grande incrocio, all’epoca circolare, da cui deriva la definizione Circus. È famosa per la sua Shaftesbury Memorial Fountain, l’Angelo della carità cristiana, considerato in realtà Eros, dio greco dell’amore, diventato simbolo della città. La statua fu realizzata nel 1892 per commemorare il conte di Shaftesbury, grande mecenate di epoca vittoriana, che si battè contro il lavoro minorile La statua ebbe come modello un giovane italiano. L’aspetto attuale di Piccadilly Circus è frutto delle lunghe opere di ristrutturazione concluse alla fine degli anni ’80, durante le quali è cambiata anche la posizione della fontana. Sulla piazza, suggestiva e trafficatissima al tempo stesso, si affacciano il Criterion Theatre e il London Pavillon, divenuto parte del Trocadero Center, gigantesca galleria di divertimenti. Una delle sue caratteristiche è il Monico, edificio che prende il nome dal caffè che ospita, collocato tra la Shaftesbury Avenue e Glasshouse Street, famoso per i grandi display e le gigantesche insegne luminose che illuminano Piccadilly Circus fin dai primi del novecento.
Si tratta di una delle sedi distaccate del museo della Guerra e ripercorre i 90 anni di vita del più grande statista inglese, concentrandosi ovviamente sugli anni della II Guerra Mondiale. Il museo usa una tecnologia all'avanguardia e mezzi multimediali che oltre a rendere la visita molto interessante e adatta anche ai più piccoli danno la possibilità di visionare documenti storici e personali della vita di Sir Winston. la visita al museo comprende anche le famose Cabinet Rooms cioè le stanze sotterranee dalle quali Winston Churchill e il suo staff diressero le truppe britanniche durante tutto il conflitto. Le Cabinet War Rooms includono la Sala delle mappe che costituì il centro di pianificazione delle strategie belliche utilizzate; la Cabinet Room, usata per le riunioni delle più alte cariche dell'esercito e del governo; la stanza di Churchill, dove dormiva quando non poteva tornare al n. 10 di Downing Street, la stanza di sua moglie, le stanze dei membri dello staff, le cucine, la sala da pranzo dello statista, e la Transatlantic Telephone Room, dove Churchill parlava con il presidente americano per elaborare strategie di guerra. L'ingresso al museo è a pagamento, per i possessori del London Pass l'ingresso è gratuito. Si consiglia di arrivare al mattino presto per evitare le lunghe code che si formano.
È uno dei luoghi simbolo di Londra, dichiarata nel 1987 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Costruita a partire dal 1045 per volere di Edoardo il Confessore su un luogo già dedicato al culto di San Pietro, fu consacrata nel 1065. La costruzione originaria era in stile romanico, ma fu ricostruita in stile gotico francese nel XIII secolo, su modello delle cattedrali di Reims e di Amiens. Il soffitto in pietra è stato spesso definito un’opera di filigrana. La Lady Chapel (che oggi si chiama cappella Enrico VII risale agli inizi del XVI secolo, quando Westminster acquisì l’aspetto attuale. È il più importante luogo di culto anglicano, sede di incoronazione e sepoltura di sovrani e personaggi importanti. Ha la particolarità di essere una chiesa che si autofinanzia, non sottoposta all’autorità della diocesi. Al suo interno si trovano: la tomba di santi, del milite ignoto e di personaggi storici, tra cui quella dell’esploratore David Livingstone. Vi sono anche le tombe (o le commemorazioni) di poeti e letterati, tra cui William Shakespeare, Charles Dickens, Rudyard Kipling, Jean Austen, Emily e Charlotte Bronte, Thomas S. Eliott. Due lapidi ricordano Winston Churchill e Robert Baden Powell, fondatore dello scoutismo. Le tombe di tutti i sovrani d’Inghilterra si trovano nelle Royal Capels.
Il primo sovrano incoronato a Westminster Abbey fu Gugliemo il Conquistatore (1066); l’ultima è stata la regina Elisabetta II nel 1953. Molto importante il mosaico in vetro dell’Ultima cena che sovrasta l’altare maggiore e l’antico trono dell’incoronazione che risale al 1301. Fa parte dei quattro monumenti di Londra dichiarati di interesse mondiale, insieme a Tower of London, Maritime Greenwich e ai Kew Gardens
Posto sulla riva settentrionale del Tamigi, costituisce uno dei simboli della città. Con i suoi 1000 anni di storia è oggi l'edificio in cui hanno sede le due camere del governo: quella dei Lord e quella dei Comuni. La parte più antica del palazzo risale al 1097, mentre la maggior parte della struttura risale al 1834 quando venne ricostruito dopo essere stato quasi completamente distrutto da un incendio. L'attuale palazzo, considerato un capolavoro in stile gotico-vittoriano è opera degli architetti Charles Barry e A.W. Pugin. Il palazzo, che si sviluppa su 4 piani, dispone di oltre 1000 stanze, 100 scalinate e oltre 4 chilometri di corridoi. Da sempre simbolo del potere, fu il quartier generale di Guglielmo il Conquistatore e residenza dei monarchi inglesi fino a quando Enrico VIII decise di trasferire la residenza a Whitehall. Il Palazzo del Parlamento viene spesso utilizzato per cerimonie ufficiali tra le quali l'apertura del Parlamento, alla quale assiste anche la regina a cui è riservato un trono con baldacchino dorato nella Camera dei Lord. Westminster Hall invece viene utilizzata in occasioni particolarmente importanti come il discorso tenuto dalla regina Elisabetta in occasione dei suoi 25 e 50 anni di regno oppure il cinquantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. La visita alla House of Parliament è limitata ai giorni in cui non vi sono i lavori del parlamento o al sabato mattina e dura all'incirca un'ora. Se capitate in un periodo in cui sono aperte le viste vi consigliamo di prenotare una visita. Per avere una visuale dell'edifico nella sua interessa vi consigliamo di percorrere il Westminster Bridge di qui avrete anche una bella visuale sulla London Eye.
Probabilmente la torre campanaria più famosa al mondo oltre che uno dei massimi esempi di architettura gotica vittoriana, il cui nomignolo è da attribuirsi ala sua campana principale che pesa ben 14 tonnellate. Dal 2012 in occasione del giubileo per i 60 anni di regno della Regina Elisabetta la torre ha assunto il nome di Elizabeth Tower. La costruzione della torre, alta 96 meri, iniziò nel 1834 e circa 20 anni dopo, esattamente il 1 maggio 1859, le campane suonarono per la prima volta. Il famoso orologio della torre venne disegnato da Augustus Pugin, i suoi quattro quadranti hanno un diametro di 24 metri, mentre la lancetta delle ore è lunga ben 2,7 metri. La base di ogni quadrante riporta la scritta "O signore salva la nostra regina Vittoria I". Il suono delle campane del Big Ben è un marchio registrato e si può sentire fino a due chilometri di distanza. Dal 1994 l'orologio è illuminato da 113 lampadine. La visita alla torre non è consentita se non in alcune rare occasioni in cui le visite sono però riservate agli abitanti del regno che devono fare espressa domanda al parlamentare della loro circoscrizione.
Si tratta dell'unica stanza rimasta intatta del Whitehall Palace l'edificio costruito nel 1622 per re Giacomo I. Il palazzo costituì la residenza principale dei sovrani inglesi dal 1530 fino al 1698, anno in cui venne distrutta da un incendio. Fu in questo palazzo chenel 1649 re Carlo I venne giustiziato. La banqueting house è una sontuosissima sala ancora oggi utilizzata per eventi reali, politici e mondani. La visita è a pagamento, gratuita per i possessori del London Pass
E' una delle vie più famose del centro storico di Londra, dove hanno sede due delle più famose residenze del Regno quella del Primo Ministro al n^ 10 e quella del Cancelliere dello Scacchiere al n^ 11. A partire dal 1989, per motivi di sicurezza, agli ingressi della via sono stati posti due enormi cancelli in ferro battuto, limitando quindi li accessi alle persone comuni. La via è intitolata ad un soldato e diplomatico di nome Sir George Downing che prestò la sua opera sotto il governo di Oliver Cromwell.
È uno dei più importanti Musei al mondo, il più antico museo pubblico del mondo. Fu fondato nel 1753 e ospita opere di qualsiasi epoca, provenienti da tutto il mondo: uno dei più emozionante tuffi nella storia dell’umanità che possiate immaginare. Tra le meraviglie dell’antichità, insieme alle sculture del Partenone e alle sale dedicate all’arte egizia, vi si trova la Stele di Rosetta, la lastra di granodiorite che riporta un decreto tolemaico del 196 a.C. in due lingue (greco ed egiziano) e tre grafie (greco, geroglifico e demotico), chiave di volta per l’interpretazione dei geroglifici. La stele fu scoperta nel 1799 a Rashid (oggi Rosetta), antica città sul delta del Nilo da un capitano dell’esercito napoleonico e fu a lungo contesa fra Francia e Inghilterra. Il museo ospita anche splendide collezioni africane, americane e asiatiche. Da non perdere la sala di lettura dell’antica British Library, che ebbe tra i suoi più assidui frequentatori anche Karl Marx; Friedrich Engels, il Mahatma Gandhi e George Bernard Shaw. Inaugurata nel 2000, la Queen Elizabeth Great Court rappresenta a tutti gli effetti una meravigliosa piazza pubblica, anzi, la più grande piazza pubblica coperta d’Europa, dove trovare caffetterie, ristoranti, negozi di souvenir, spazi per laboratori e attività didattica e dove ammirare mostre temporanee.
È il museo britannico di arte moderna e contemporanea. Inaugurata nel 2000, ospita un’eccellente collezione di opere dal 1900 ad oggi e molte importanti mostre temporanee. Ha sede in quella che fino al 1986 era una grande centrale elettrica, sulle rive del Tamigi, di fronte alla cattedrale di St. Paul. Ora, splendidamente ristrutturata con un progetto vincitore del premio Pritzker per l’Architettura del 2000, ospita importanti opere di Dalì, Picasso, Matisse, Warhol, Rodin, Giacometti, Rothko e molti altri, disposte per tema. All’ultimo piano c’è un ristorante panoramico che offre una bella vista della città.
Questa grande pinacoteca in stile neoclassico, opera di William Wilkins, inaugurata all’inizio del XIX secolo, ospita dipinti che vanno dal XIII al XXI secolo, con particolare attenzione a maestri quali Cimabue, Tiziano, Botticelli, Rubens, Rembrandt, Renoir, Van Gogh e Constable. Le opere sono disposte in ordine cronologico, a partire dalla Sainsbury Wing. Tra le opere principali: il Battesimo di Cristo, dipinto intorno al 1450 da Piero della Francesca; I coniugi Arnolfini, opera di Jan Van Eych del 1434; Sant’Anna con la Vergine, il Bambino e San Giovannino di Leonardo da Vinci del 1500; la Venere allo specchio di Velasquez del 1649…..
Al suo interno ci sono caffetterie e ristorante.
Piacerà ad adulti, ragazzi e bambini questo bellissimo museo di Kensington, che ospita circa 70 milioni di reperti, organizzati nelle collezioni di: paleontologia, zoologia, entomologia, mineralogia e botanica. La sua splendida sede che unisce più stili (romanico, vittoriano, neoromantico) fu disegnata dall’architetto Alfred Waterhouse e fu inaugurata nel 1881. Il museo vanta la collezione degli animali più grandi e rari al mondo, tra cui una balenottera azzurra, il dodo e un ragno di 40 milioni di anni. Splendida la Central Hall che accoglie i visitatori e affascinante la collezione dei dinosauri.
Al suo interno caffetterie e punti ristoro.
È uno dei più affascinanti musei di Londra, con la più eterogenea collezione di manufatti che si possa immaginare: mobili, sculture, dipinti, ma anche serrature, abiti, oggetti in metallo provenienti da ogni parte del pianeta , che abbracciano ben 3000 anni di storia. Si spazia dagli oggetti di devozione proto cristiani al design contemporaneo. Nato nel 1852 come Museo di Manufatti, fu dedicato nel 1899 dalla Regina Vittoria alla memoria di suo marito, il principe Alberto. Al suo interno caffetterie e punti ristoro
300 anni di scoperte scientifiche e di sviluppo tecnologico vi aspettano in questo museo dove ammirare, toccare e sperimentare davvero di tutto: dalle splendide sale dedicate alla storia della medicina, all’Apollo 10 che portò gli astronauti americani intorno alla luna nel 1969; dai motori a vapore ai primi calcolatori; dalle macchine per volare alla realtà virtuale; dal planetario del XVIII secolo agli incredibili nuovi materiali.
Al suo interno anche un cinema Imax, oltre a caffetterie e punti ristoro.
Oltre agli ingressi gratis in alcuni dei suoi più belli e interessanti musei, Londra offre anche altre facilitazioni per poter visitare la città senza spendere troppo. Londra 2x1 riguarda più di 200 attrazioni, tra cui: London Bridge, London Eye, Madame Tussauds, Zoo e Acquario, molti dei musei a pagamento, alcune mostre temporanee e le gite in battello. Per accedere alle offerte è necessario avere più di 16 anni ed avere acquistato biglietti o abbonamenti della National Rail, come:
- Biglietto dei treni Gatwick Express o Stansted Express che collegano i due aeroporti con Londra
- Travelcard Off-Peak, Super Off-Peak, Advance, Anytime e Season Tickets, vai al sito
Una volta in possesso di uno di questi biglietti o abbonamenti, si può cercare tra i diversi siti che offrono visite 2x1 della città, come DaysOutGuide che al momento sembra essere il migliore.
Per accedere alle offerte è necessario:
- Registrarsi sul sito
- Selezionare la o le offerte che interessano
- Procedere con l’acquisto del o dei voucher (Claim Offer)
- Stampare i voucher acquistati
Se l’abbonamento viene acquistato in una stazione londinese, tenete presente che per il 2x1 è valida solo la Travel Card con il logo della National Rail in basso a sinistra, in vendita nelle stazioni Metro che sono anche stazioni ferroviarie (Paddington, Marylebone, Euston, Kings Cross, St. Pancras, Liverpool Street, London Bridge, Charing Cross, Waterloo e Victoria).
La Travelcard acquistata online sul sito TFL non è valida per l’offerta 2x1.
L’Oyster Card non è accettata. A Londra, per accedere alle attrazioni, è necessario presentare sia la stampa dei voucher 2x1, sia il biglietto o l’abbonamento ferroviario.
Molti dei principali musei di Londra sono gratuiti. Spesso sono a pagamento le mostre temporanee , ma tenete presente che le collezioni permanenti sono ricchissime e ognuna di esse vale da sola il viaggio. In questi musei sono gradite le offerte, raccolte, di solito, nell’atrio.
I siti internet dei musei, come di tutte le altre attrazioni turistiche della città, offrono l’elenco dettagliato delle facilitazioni per persone con difficoltà motorie e i recapiti a cui eventualmente far riferimento per ulteriori informazioni, prenotazioni ecc.
La bandiera che vedrete più comunemente sventolare a Londra è l’Union Flag (detta Union Jack), adottata nel 1801, quando fu proclamato il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. L’Union Jack riunisce graficamente la Croce di San Giorgio (patrono dell’Inghilterra), la Croce di Sant’Andrea (patrono della Scozia) e la Croce di San Patrizio, Patrono d’Irlanda. La Bandiera Inglese propriamente detta è, quindi, la Croce di San Giorgio, una croce rossa in campo bianco. Negli ultimi tempi si è visto il proliferarsi di gadget, magliette, felpe riportanti la stampa della bandiera, tali oggetti si possono trovare nei numerosissimi negozi di souvenirs ma anche on-line.
Durante il tragitto da Castel Coira a Merano molto interessante è una sosta a Castelbello, antico maniero, menzionato per la prima volta nel 1238. Il castello sorge su di uno sperone di roccia dal quale domina il piccolo borgo sottostante. Meravigliosamente restaurato il castello è visitabile solamente con visite guidate dal Martedì alla Domenica con visite alle ore 11 - 14 - 15 e 16. Nel castello durante la stagione estiva si tengono numerosi eventi culturali. Vai al Sito. Durante la stagione invernale il castello rimane chiuso al pubblico.
Creatosi nel corso di milioni di anni, il pregiato marmo bianco della Val Venosta, e precisamente delle cave di Lasa e Covelano, è apprezzato a livello internazionale per il suo candido color bianco e per la sua particolare durezza. Utilizzato sin dall'antichità da architetti e progettisti negli ultimi anni il marmo delle cave di Lasa e Covelano ha visto aumentare notevolmente la sua richiesta soprattutto dall'estero per via della sua durezza e del suo colore molto utilizzato dai moderni architetti. Per motivi di sicurezza non è possibile visitare le cave di marmo attive ma, a Lasa e Covelano vengono organizzate visite guidate ed escursioni sulla via tematica dedicata al prezioso materiale. Da Lasa il "Sentiero della ferrovia Marmifera" che parte dalla stazione a valle della chiesetta di San Martino, attraverso passeggiata di un ora e 30 minuti (salita) ed un dislivello di circa 480 metri porta alla stazione a monte documentando con pannelli didattici come avviene il trasporto del marmo. Durante il tragitto non vi sono punti di ristoro. Il sentiero di Covelano, invece, parte da Kohlplatzen, raggiungibile attraverso il sentiero n^ 2 che parte dal Maso Noccioli, e attraverso 11 stazioni documentate con pannelli didattici illustra la storia del marmo di Covelano. Il dislivello dell'escursione è di circa 500 metri è possibile ristorarsi presso la Malga Di Covelano.
I Waale sono dei canali di irrigazione che attraversano tutta la Val Venosta caratterizzandone il paesaggio e rendendone fertile il terreno. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, il territorio della Val Venosta è piuttosto soleggiato e asciutto a causa della scarsità di piogge che si verificano durante l'anno (intorno ai 450-500 mm). Fin dall'antichità i contadini per irrigare i loro campi usarono scavare, con strumenti anche rudimentali, centinaia di chilometri di piccoli canali, che con il passare del tempo hanno creato una rete di vene d'acqua fondamentali per la sopravvivenza del territorio. A fianco dei canali sono sorti sentieri, indispensabili per la manutenzione degli stessi, anticamente praticata dai Waaler, persone di importanza fondamentale all'interno dell comunità il cui incarico veniva rinnovato di anno in anno. Oggi, sapientemente recuperati, grazie al loro basso grado di dislivello i Waale sono meta di escursioni adatte a tutta la famiglia. Intono ai canali si sono con il tempo formate delle vere e proprie oasi ecologiche dove è possibile osservare piante tipiche delle zone umide, farfalle, anfibi e fiori. Tra i sentieri più caratteristici e sfruttati dal turismo citiamo l'Oberwaal sopra Malles, l'Ackerwaal nella val di Mazia, vero e proprio paradiso per gli amanti della fotografia rimasto invariato dal XIV secolo, mentre sopra Sluderno si trovano i waale di Leitenwaal e il Bergwaal percorribili con una passeggiata di circa due ore.
Uno splendido affresco della Sicilia dai toni caldi e sensuali, che fotografa le vicende storiche e sociali seguite allo sbarco di Garibaldi e dei Mille a Marsala, nel maggio 1860. Questo è il Gattopardo, capolavoro letterario nato (tra il 1954 e il 1957) dalla penna del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa e colossal del regista Luchino Visconti che ne ha curato la versione cinematografica.
Se volete ripercorrere i luoghi del film, oltre alla città di Palermo, da visitare la Villa dei Salina a Boscogrande, il paese di Ciminna e Cefalù, dove fu girata la sequenza in cui il principe di Salina si reca dalla prostituta e quella del viatico finale.
L'itinerario prevede percorsi alternativi, tutti alla ricerca dei luoghi in cui lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa si ispirò per scrivere il suo romanzo e soprattutto degli affascinanti luoghi del set cinematografico.
In breve con l’autobus dal porto si arriva nel borgo medievale di Giglio Castello. Arroccato sulla sommità dell'isola il comune di Giglio Castello è cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e sette a base rettangolare. Eretto dai Pisani nel XII sec., con funzioni difensive visti i continui pericoli provenienti dal mare, venne più volte ampliato e restaurato dai Granduchi di Toscana. Le strette vie sormontate da archi, le scale esterne per accedere alle abitazioni, l’imponente Rocca Aldobrandesca del XII sec. (oggi chiusa per restauri e visibile solo dall'esterno) donano all’abitato un fascino del tutto particolare, al punto da essere stato inserito tra i borghi più belli d'Italia. Le case sono protette da una possente cinta muraria con tre porte d’ingresso. Costeggiando le mura si arriva alla deliziosa Piazza dei Lombi e, proseguendo si giunge alla Casamatta, in passato importante postazione difensiva. PAl centro del Borgo è situata la quattrocentesca Chiesa di San Pietro Apostolo, anche se il suo attuale aspetto è dovuto a rifacimenti avvenuti intorno al '700. Non perdete una visita alle numerose cantine in cui viene prodotto e conservato il tipico vino Ansonaco, dal caratteristico color ambrato e dal carattere robusto.
Giglio Campese è un piccolo centro abitato adagiato sul versante occidentale dell'isola, affacciato sul Golfo di Campese e caratterizzato dal famoso faraglione e dalla omonima Torre. Giglio Campese è, soprattutto in estate, un centro balneare con un'ampia e caratteristica spiaggia granulosa, frequentata da turisti e amanti delle immersioni.
A differenza di Giglio Porto e Giglio Castello il Campese ha una recente storia alle spalle. Lasciandovi immaginare il fascino selvaggio che poteva avere questo luogo completamente disabitato, negli anni che coincisero anche con il boom economico in Italia, il Campese intraprese uno sviluppo basato sul turismo. Cosi il centro abitato aumentò le sue unità, furono costruiti appartamenti, i primi negozi e il residence sul versante del promontorio del Franco, fino allo sviluppo odierno che lo ha reso l'insediamento turistico più importante dell'isola, con la sua ampia spiaggia e l’invidiabile mare cristallino.
La sua posizione geografica rivolta verso ovest, permette un' esposizione solare prolungata rispetto agli altri centri abitati, ed in più rende visibili tramonti mozzafiato che riverberano nel Golfo di Campese, in particolare nei periodi estivi si protraggono oltre le nove di sera, dando quindi a questa fantastica località ben sedici ore circa di luce solare.