È la residenza ufficiale dei sovrani della Gran Bretagna, sede di cerimonie pubbliche e di visite di capi di Stato. Ha una superficie di 77.000 m2 e vi lavorano 450 persone.
La sua storia risale al 1633, quando sul luogo venne costruita la residenza del conte di Norwick. Nel 1703 divenne residenza di campagna di John Sheffield, duca di Buckingham e Normandy. Per lui l’architetto William Winde progettò quello che attualmente è il centro del palazzo: un grande edificio centrale a tre piani, fiancheggiato da ali di servizio. Acquistato nel 1762 da re Giorgio III, divenne la residenza privata della famiglia reale, che aveva allora St. James Palace come palazzo ufficiale. Fu Giorgio IV ad incaricare John Mash nel 1826 di trasformare l’edificio in palazzo reale, lasciando al centro la costruzione di Buckingham Palace e realizzando la facciata in stile neoclassico francese. Alla morte del re l’incarico di completare l’opera, ridimensionandone progetto e spese, fu affidato ad Edward Blore. Fu la regina Vittoria la prima sovrana a scegliere di abitare nel palazzo. Già nel 1847 il palazzo fu ritenuto troppo piccolo e fu aggiunta una nuova ala, sempre ad opera dell’architetto Blore, con il grande balcone dal quale si affaccia ora la famiglia reale e la splendida sala da ballo, che ospitò tutti i maggiori musicisti dell’epoca. Tra questi anche Felix Mendelssohn e Johann Strauss jr. Dopo la morte del principe Alberto, la regina Vittoria abbandonò i fasti di Buckingham Palace per ritirarsi nel Castello di Windsor. Con il re Edoardo VII, incoronato nel 1901, il palazzo tornò ad essere di nuovo un ambito e celebrato luogo mondano, tra i più frequentati da reali, nobili e gente in vista. Con Giorgio V Buckingham Palace acquistò il suo aspetto attuale, con la facciata est completamente ridisegnata. Durante la II guerra mondiale il palazzo fu bombardato ostinatamente dai nazisti nella speranza di fiaccare lo spirito inglese: in realtà i reali ne approfittarono per sottolineare che le stesse tristi vicissitudini di guerra univano la casa reale e il popolo inglese. Il palazzo è circondato da 17 ettari di giardini. Le 19 Sale di Stato (State Rooms) utilizzate attualmente dai reali inglesi con i loro tesori, fra cui sculture del Canova, dipinti di Rubens, Rembrandt e Canaletto, splendidi mobili di fattura inglese e francese e porcellane di Sèvres sono visitabili, insieme ad una porzione del lato sud dei giardini, nei mesi estivi, quando la regina si reca tradizionalmente in Scozia.
Cerimonia molto suggestiva che richiama sempre un grande numero di spettatori e di turisti è il cambio della Guardia, che risale al 1660. Le guardie che vi partecipano fanno parte di un battaglione speciale, The Queen’s Guard, appositamente addestrato; vestono uniformi scarlatte con i caratteristici colbacchi di orso bruno canadese, chiamati Bearskin, sui quali da tempo si scatenano le proteste delle associazioni di animalisti, che ne chiedono la sostituzione con materiale sintetico. Il drappello delle guardie montanti parte dalle Wellington Barracks (su Birdcage Walk, vicino al Guard’s Museum) accompagnato dalla banda musicale e arriva davanti al cortile del palazzo, dove si svolge la cerimonia del cambio, che dura circa 40 minuti. A Buckingham Palace la cerimonia è alle 11 e la domenica alle 10; da maggio a luglio tutti i giorni, mentre negli altri mesi a giorni alterni. È annullata in caso di pioggia.
Posta sul lato ovest di Buckingham Palace la Queen's Gallery ospita mostre temporanee e una raccolta di quadri, oggetti e preziosi conservati dalla Corona Inglese. Molto belli ed eleganti sono gli ambienti. Al piano terra si trova un fornito shoop con souvenirs "reali". L'ingresso alla gallery è gratuito per i possessori del London Pass.
E' il lungo vile alberato che parte proprio di fronte al monumento alla regina Vittoria ed arriva fino a The Admiral Arc con il suo monumentale cancello. Il fiale è fiancheggiato da giardini e da eleganti palazzi sede di gallerie d'arte e uffici ministeriali. Superate le cancellate dell'Admiral Arc sulla sinistra troverete Trafalgar Square.
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