Portogallo

Tranquilla cittadina, capoluogo di provincia, posta nel cuore della Pianura Padana a poca distanza dal fiume Po che in qualche modo ne ha condizionato il clima, l'economia e la storia. Tutt'oggi sull'argine sinistro del grande fiume sorgono società sportive, aree verdi, piste ciclabili e un piccolo porticciolo turistico.Scopri di più

Uno dei più belli e meglio conservati castelli d'Italia è il celeberrimo Castello Miramare di Trieste che deve il nome alla sua invidiabile posizione, proprio a picco sul mare. Scopri di più

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1 Posto - La Sagrada Familla

Si tratta sicuramente di uno degli edifici simbolo della città, visitata ogni anno da milioni di turisti, il cui biglietto di ingresso serve a finanziare l'opera e la sua costante manutenzione. Le origini del Tempio espiatorio della Sacra Famiglia risalgono al 1866, quando Giuseppe e Maria Bocabella Verdaguer fondarono l' Associazione spirituale dei devoti di San Giuseppe, che dal 1874 promuove la costruzione di una basilica dedicata alla Sacra Famiglia. Nel 1881, grazie alle donazioni, l'associazione acquistò un appezzamento di terreno di 12.800 metri quadrati destinato alla costruzione del tempio, la prima pietra venne posta il 19 marzo 1882, festa di San Giuseppe, durante una cerimonia presieduta dal vescovo della città, Giuseppe Urquinaona. Il 7 Novembre 2010 papa Benedetto XVI consacra la basilica elevandola al rango di Basilica Minore, dopo ben 127 anni dall'inizio della sua costruzione. E' stato ipotizzato che l'intero edificio verrà terminato nel 2026 dopo ben 144 anni dall'inizio dei lavori. Se desiderate visitare gli interni della basilica e recarvi sulle torri vi consigliamo di acquistare il biglietto on-line oppure arrivare un po' prima dell'apertura delle biglietteria altrimenti rischiate di trovare interminabili code.

2 Posto - Le Barri Gòtic

Il Quartiere Gotico, in Catalano Barri Gòtic, è il centro della città vecchia di Barcellona, si estende dalla Rambla di Via Laietana a est, a Port Vell a sud, a ovest fino al quartiere El Ravan mentre a Nord fino a Piazza Catalunya. Nonostante le profonde modifiche subite tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, il quartiere conserva ancora numerosi edifici risalenti al Medioevo. Il Barrio Gotico rappresenta il cuore politico e religioso della città fin dalle sue origini tanto che conserva ancora alcuni resti romani, oltre ad edifici considerati tra i più vecchi della città come la cattedrale e il palazzo del vescovo. Il quartiere è costituito da un labirinto di strette vie chiamate "carrers" e piccole piazze, chiuse al traffico cittadino e ricche di negozi di souvenirs, bar e ristoranti, che lo rendono una delle mete preferite dai turisti. 

3 Posto - Il Palazzo della Musica Catalana

Il Palau de la Musica Catalana è stato costruito tra il 1905 e il 1908 dall'architetto Lluís Domènech i Montaner come sede della società catalana Corale. La costruzione del palazzo venne interamente finanziata da sottoscrizioni di privati e oggi viene considerato una perla architettonica del Modernismo Catalano. La splendida sala dei concerti, punto d'incontro della vita sociale e culturale della Catalogna, è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO il 4 dicembre 1997. La Concert Hall, uno luogo unico al mondo, si sviluppa intorno ad un lucernaio a forma di cupola di ferro smaltato e cristallo rappresentante il sole e ornato da motivi floreali, che dona alla sala una splendida luce naturale. Tutta la superficie del soffitto è ornata da rose in ceramica bianche e rosa, motivi floreali ornano anche le pareti laterali, mentre sul palco è posto un organo del 1908 decorato da statue femminili che suonano strumenti musicali. 

4 Posto - Casa Mila

Casa Milà, detta La Pedrera, cava di pietra, fu costruita tra il 1905 e il 1912 da Antoni Gaudí al numero 92 del celebre Passeig de Gràcia, su volere di Roser Segimon e Pere Milà per il loro imminente matrimonio. Attualmente è di proprietà della Caixa Catalunya, una cassa di risparmio catalana che ne ha fatto un centro culturale, dal 1984 è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità, insieme ad altre opere di Gaudí. L'edificio, che occupa uno spazio angolare, è composto da 6 piani, su ognuno dei quali ci sono 8 appartamenti, inoltre per garantire luminosità a tutti gli appartamenti sono stati previsti 2 cortili interni. Gaudí progettò l'abitazione, esaltando appieno il suo spirito innovatore sia nelle strutture che nel le forme architettoniche, adottando come elemento fondante la linea curva.

5 Posto - Parc Guell

Aperto nel 1926 come elegante giardino per l'aristocrazia cittadina, si estende su di una superficie di circa 17 ettari, nel 1984 è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Parc Guell mostra chiaramente, in ogni suo elemento, per quanto piccolo sia, la mano del suo artista che seguendo la conformazione del terreno sul quale si sviluppa, ha dato libero sfogo all'immaginazione ed alla fantasia creando camminamenti con colonne rivestite con forme alberi, volte con stalattiti, panchine, statue di animali fantastici e fontane rivestite con mosaici di variopinte ceramiche e pezzi di vetro. L'immagine più rappresentativa del parco e, sicuramente il suo simbolo, è la scalinata d'accesso con la fontana a forma di salamandra. 

6 Posto - La Rambla

La parola Rambla deriva dall'arabo raml e significa sabbia, a ricordare il letto del fiume secco e ricoperto appunto si sabbia sul quale sono sorte le strade. In realtà le prime ramblas nacquero intorno al mercato della Boqueria, con il passare degli anni si sono estese come un fiume in piena, da un lato fino al mare e dall'altro fino a Piazza de Catalunya, con il loro continuo passeggio di turisti, il vociare di fiorai, giornalai, chioschi di souvenirs, bar, ristorantini ma anche prostitute e borseggiatori. Les ramblas partono dal Monumento di Cristoforo Colombo, nel porto vecchio, e arrivano fino a Piazza Catalunya in un susseguirsi di nomi

7 Posto - Fondazione Mirò

La Fondazione è stata aperta al pubblico il 10 giugno 1975 le sue origini sono legate alla prima grande mostra di Joan Miró avvenuta a Barcellona nel 1968 al vecchio Hospital de la Santa Cruz. L'intento della fondazione era ed è tutt'ora quello di diffondere e promuovere l'arte contemporanea in tutti i suoi aspetti. Recentemente dichiarata di Interesse Nazionale per l'alto valore museale la collezione della Fondazione Mirò annovera oltre 14.000 pezzi tra dipinti, sculture, tessili, ceramiche e opere grafiche.

8 Posto - Acquario

Situato in un moderno edificio della rivisitata area del porto Vecchio, l'acquario con le sue 14 vasche rappresentative delle diverse aree mediterranee con le loro specie più caratteristiche è uno dei 10 luoghi più visitati di Barcellona. L'Oceanario è l'acquario più grande della struttura e dispone di una galleria in metacrilato lunga 80 metri che attraversa la vasca dando al visitatore l'impressione di nuotare tra i pericolosi squali toro e grigio tra orate, murene, pesci luna e razze.

9 Posto - Museo Picasso

Uno dei musei più famosi e più visitati della città raccoglie circa 4300 opere dell'artista. Il museo si sviluppa all'interno di 5 palazzi posti nel Barri Gotic. Vai al sito ufficiale

10 Posto - Torre Agbar

progettata dall'architetto francese Jean Nouvel, la torre è alta 142 metri e dispone di 38 piani adibiti ad uffici privati. La forma della torre richiama secondo il suo ideatore la forma di un geyser d'acqua che si innalza verso il cielo. La torre dispone di 4.550 dispositivi luminosi a led in grado di creare immagini luminose su tutta la sua superficie. I dispositivi vengono accesi in occasioni particolari come Capodanno.

Barricata Ranch, cavaliere e cavallo in vacanza assieme.

Passeggiate tra dune e argini alla scoperta del grande fiume o in riva al mare.

Battesimo della sella per i più piccoli.

Il grande fiume scorre lentamente. Argini, dune e valli si rincorrono e lo accompagnano a incontrare il mare. In lontananza le grida di uccelli rari, che qui nidificano, rompono il silenzio di un paesaggio naturale ancora integro e selvaggio. E’ il fascino del Parco Naturale del Delta del Po, Riserva della Biosfera Unesco, tutto da scoprire con una vacanza al Barricata Holiday Village, che si trova proprio all’interno di questa riserva naturale, affacciato al mare. Luoghi magici, da conoscere a cavallo, grazie al Barricata Ranch, che si trova all’interno del villaggio e offre un’occasione unica per gli amanti dell’equitazione: portare il proprio cavallo in vacanza con sé per lunghe e rilassanti passeggiate lungo il Delta del Po o in riva al mare. Tutti però possono provare queste emozioni, con il “Battesimo della sella”: corsi per principianti e bambini per avvicinarsi al mondo dell’equitazione e a fine vacanza provare l’emozione di una passeggiata a cavallo sul bagnasciuga.

Il battesimo della sella

Una faccia nuova e meno consueta dell’equitazione, più libera e vicina alla natura. Chiara Angelini, guida Fise ed Engea, è la responsabile di Barricata Ranch, il centro di equitazione di Barricata Holiday Village, dove si allevano cavalli argentini, Camargue e Haflinger. Qui si organizzano lezioni di equitazione e passeggiate a cavallo lungo argini, dune, spiagge e valli che lasciano con il fiato sospeso. Senza dimenticare l’escursione più amata: una passeggiata  a cavallo in riva al mare, magari all’alba o al tramonto, quando si sente solo il rumore del mare infrangersi sulla riva e il sole regala al paesaggio colori unici. Barricata Holiday Village è dotato dell’unica spiaggia che consente l’accesso in spiaggia e il bagno ai cavalli per tutta l’estate. Un’occasione impedibile per gli amanti dell’equitazione, che si aggiunge a un’altra possibilità alla quale difficilmente potranno rinunciare: Barricata Holiday Village, con il Barricata Ranch, offre la possibilità ai cavalieri di portare in vacanza il loro cavallo, in quanto la struttura mette a disposizione box, capannine e ampi paddock, proprio nel villaggio e a due passi dal mare.

Barricata Ranch è quindi la soluzione ideale per i cavalieri, che non amano separarsi dal proprio cavallo, ma è anche il posto giusto per chi vuole avvicinarsi a questo mondo. Per chi non ha mai provato l’ebbrezza di andare al trotto o al galoppo c’è il battesimo della sella, che viene proposto gratuitamente a tutti gli ospiti. Un’occasione da non perdere anche per i più piccoli, dai 4 anni in su, per i quali si rivelerà un’esperienza emozionante e formativa. 

A cavallo, dove il grande fiume incontra il mare

Il cavallo è sicuramente il miglior modo per vivere le escursioni nella natura, perché conduce in punti a volte difficilmente raggiungibili, accompagnando il cavaliere a scoprire scorci nascosti e non battuti. Uno degli itinerari da fare a cavallo nel Parco del Delta è quello che porta alla Sacca di Scardovari. E’ la laguna più ampia del Delta, meta conosciuta per la pesca, per la raccolta delle vongole e per le “peociare”, gli allevamenti delle cozze. Ha una fauna eccezionalmente ricca. Nelle sue oasi, tra canneti, paludi, campi di riso e erba medica si incontrano rapaci, gabbiani, sterne, passeriformi, ibis, gru e anitre. Tutt’intorno alla laguna, l’infilata di palafitte con le barche colorate legate ai pali di sostegno dà un tocco fiabesco al paesaggio.

Altra escursione imperdibile è quella che porta proprio nel cuore del Parco, a Porto Tolle, in una delle zone più ricche di biodiversità in Italia. Si attraversa la campagna, si percorrono le valli da pesca fino ad arrivare al mare, incontrando cigni e fenicotteri. Le passeggiate vengono organizzate di giorno, ma anche in notturna, nelle serate di luna piena, con cena di pesce in spiaggia.

In vacanza con il tuo cavallo

Per gli appassionati di equitazione è la soluzione più cercata e ambita. Portarsi in vacanza il proprio cavallo per lunghe e rilassanti vacanze in riva al mare. E’ la proposta esclusiva di Barricata Holidays Village. Gli ospiti possono alloggiare in una delle strutture del Villaggio, mentre il loro cavallo sarà accolto a Barricata Ranch, che si trova all’interno del Villaggio.

Lodge tent

Per una vacanza in mezzo alla natura il Glamping è l’ideale. Unisce glamour e camping, regalando giornate rilassanti a contatto con la natura che si trasformano in avventure indimenticabili per i bambini. Da provare con lo sconto del 30% su una vacanza di 7 giorni, nel periodo che va dal 12 maggio al 9 luglio e dal 28 agosto al 18 settembre 2016.

L’offerta comprende: parco acquatico, palestra, mini e junior club, campi da calcetto, tennis, tiro con l’arco, animazione e corsi, WI-FI gratuito in aree pubbliche, discoteca, servizio di sicurezza 24H.

Il Gruppo Isaholidays, comprende Isamar Holiday Village a Isola Verde di Chioggia (Ve) e Barricata Holiday Village, nel cuore del Delta del Po (Ro). Isamar Holiday Village, fondato nel 1971, è un punto di riferimento dei villaggi vacanze in Europa. Immerso in un’area verde affacciata sul mare, con ampia spiaggia privata, ha un grande parco acquatico, aree divertimento per i bambini e ragazzi, attrezzature per attività sportive, centro wellness e animazione internazionale. Tra le attività principali quella di Isamar Diving Center, con corsi e possibilità di escursioni. Alle porte del Villaggio si trova un centro ippico di importanza nazionale, Tenuta Santa Grazia, che offre agli ospiti la possibilità di indimenticabili passeggiate a cavallo sulla spiaggia. Fa parte di Isamar anche Isamar Holiday Residence, un complesso residenziale con 130 appartamenti di design, all’interno di un grande parco, direttamente di fronte con accesso a tutti i servizi di animazione e sport del Villaggio. Barricata Holiday Village, nel cuore del Parco Naturale del Delta del Po,Patrimonio dell’Umanità Unesco, è il luogo ideale per chi vuole riscoprire il piacere di una vacanza a contatto con la natura. Spiagge, lagune, boschi e dune tutte da esplorare a cavallo, in barca o in bicicletta per poi tornare in un villaggio perfettamente attrezzato per un soggiorno all’insegna del relax e del divertimento.

Info: Barricata Holiday Village, Bonelli di Porto Tolle (Ro), 0426 389270, info@villaggiobarricata.com, www.villaggiobarricata.com

Il 2015 ha portato notorietà ed interesse per Tor Marancia, grazie a 31 splendidi murales che hanno rivoluzionato l’aspetto di uno dei quartieri più periferici e problematici di Roma, coinvolgendo gli abitanti in un progetto di rinnovamento artistico, culturale e sociale  di grande interesse . Questi alcuni degli artisti coinvolti e le opere che hanno voluto donare alla città. (Vedi tabella in coda)

Storia di un progetto.

Tra il gennaio ed il marzo 2015, grazie al progetto Big City Life, viene proposto un intervento di riqualificazione urbana in una delle zone periferiche più problematiche di Roma:Tor Marancia.
Il quartiere sorge nel quadrante sud di Roma, a breve distanza dalla Garbatella, su terreni prevalentemente paludosi. Le prime case furono edificate in soli cinquanta giorni, nel 1933,  per ospitare cittadini rimasti senza casa, dopo gli abbattimenti che si erano resi necessari per la costruzione di Via dei Fori Imperiali. A questi si erano andati aggiungendo gli immigrati che provenivano dal meridione. Un ghetto, o poco più, soprannominato Shangai per il fitto susseguirsi di piccolissime abitazioni, con pavimenti in terra battuta e servizi in comune, che spesso finivano allagate dalle piene invernali del fosso di Tor Carbone. Era qui che vivevano ammassate famiglie spesso molto numerose.
Nel 1948 la legge sul risanamento delle borgate, voluta da De Gasperi, portò all’abbattimento degli edifici di Shangai e alla costruzione di case popolari.
Il quartiere, dove attualmente vivono circa ventimila persone, ha continuato nel tempo ad essere di fatto un quartiere molto difficile, spesso in cronaca per vicende legate alla criminalità e allo spaccio, con alti tassi di abbandono scolastico e disoccupazione.
È in questo contesto che si cala Big City Life, progetto ideato dall’Associazione Culturale 999Contemporary, curato da Francesca Mezzano, Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani, sostenuto economicamente dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, da Fondazione Arte Musei e dalla stessa 999Contemporary.

Il compito di trasformare la borgata romana in un distretto di arte pubblica contemporanea unico al mondo venne affidato a 20 artisti e ha coinvolto, e coinvolge, l’intera comunità locale, scuole e associazioni di quartiere comprese.

È alla Shangai romana e alle sue storie che sono ispirati i 21 murales alti 14 metri, che sono stati dipinti sulle facciate delle case popolari del lotto uno di Tor Marancia ed è Nostra Signora di Shangai di Mr Klevra forse quello più emblematico a rappresentare Roma che abbraccia la sua borgata: un gesto di attenzione di cui il quartiere ha davvero bisogno.

 

Accolti con iniziale diffidenza, gli artisti hanno saputo gradualmente coinvolgere e conquistare gli abitanti del quartiere raccontando sui quei muri anonimi le loro storie difficili, per alcune delle quali la notorietà che ne è derivata ha portato anche contributi e soluzioni, tanto che alla fine gli abitanti hanno finito per sposare l’idea del progetto e adottarne gli artisti.

L’iniziativa, costata 116 mila euro, di cui 75 mila a carico degli Enti, è ora affidata ai ragazzi della zona che si sono costituiti in associazione: a loro gli artisti hanno devoluti i diritti d’autore e i 

murales potranno essere riprodotti per souvenir e magliette, creando così non solo interesse e curiosità, ma anche occupazione e lavoro.

L’iniziativa si offre anche come spunto per l’annoso dibattito se la Street Art sia espressione d’Arte o di vandalismo, con gli artisti che sono spesso osannati dalla critica e, contemporaneamente, processati per illegalità.

A Tor Marancia sia gli abitanti sia i visitatori attirati da Big City life non sembrano avere dubbi in proposito e, considerandone  le immagini e l’interesse suscitato, non si può che essere d’accordo con loro.

Scegliere solo 10 cose da vedere in una città come Londra è un operazione assai ardua visto la quantità di monumenti e attrazioni di interesse turistico offerti dalla città. Il nostro elenco è stilato sui luoghi classici, quelli le cui immagini riempiono i libri di geografia e i depliant turistici.

1 Posto: Buckingam Palace e cambio della Guardia

Emblema della Corona Inglese e punto di riferimento cittadino, il palazzo venne costruito nel 1633 su volere del conte di Norwich. Nel 1733 il palazzo venne venduto a Giorgio III che intendeva farne la residenza privata della famiglia. Per saperne di più

2 Posto: Tower Bridge

Una delle icone della città, definito in passato "il ponte delle meraviglie". Si tratta di un ponte mobile costruito per collegare il distretto di Southwark alla torre di Londra e al contempo lasciar transitare le numerose navi che al tempo transitavano sul Tamigi. Lungo ben 244 metri con due torri alte 65 metri e due passerelle mobili che una volta si alzavano ben 6000 volte all'anno ora solamente 1000 o in occasione di eventi speciali ad orari stabiliti (indicati sul sito ufficiale). Il ponte venne iniziato nel 1886 dopo che una giuria scelse il progetto presentato da Horacle Jones, che prevedeva la costruzione di due torri tra loro collegate da due passerelle una fissa e l'altra mobile, grazie all'utilizzo di moderne tecnologie. Per la costruzione delle due torri occorsero circa 70.000 tonnellate di cemento mentre per le passerelle vennero utilizzate oltre 11.000 tonnellate di acciaio. L'intera struttura venne poi rivestita da pannelli di granito della Cornovaglia e pietra di Portland

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3 Posto: West Mister Abbey

È uno dei luoghi simbolo di Londra, dichiarata nel 1987 dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Costruita a partire dal 1045 per volere di Edoardo il Confessore su un luogo già dedicato al culto di San Pietro, fu consacrata nel 1065. La costruzione originaria era in stile romanico, ma fu ricostruita in stile gotico francese nel XIII secolo, su modello delle cattedrali di Reims e di Amiens. Per maggiori dettagli

4 Posto: House of Parliament e Big Ben

Posto sulla riva settentrionale del Tamigi, costituisce uno dei simboli della città. Con i suoi 1000 anni di storia è oggi l'edificio in cui hanno sede le due camere del governo: quella dei Lord e quella dei Comuni. La parte più antica del palazzo risale al 1097, mentre la maggior parte della struttura risale al 1834 quando venne ricostruito dopo essere stato quasi completamente distrutto da un incendio. Per maggiori dettagli

5 Posto: Cattedrale di Saint Paul

Una delle più importanti chiese della città e simbolo della religione anglicana. Dopo la cattedrale di Liverpool è considerata, per dimensioni, il secondo edificio religioso del regno. Capolavoro dell'architetto Christoper Wren si presenta in forme barocche sormontata da una grande cupola, seconda per dimensioni, solamente alla basilica di San Pietro a Roma. La storia di questa cattedrale è molto lunga e travagliata, la prima costruzione di cui si ha notizia venne costruita nel 604 mentre nel 685 venne praticamente ricostruita, nel 962 in seguito alle distruzioni ed ai saccheggi operati dai vichinghi la cattedrale venne ricostruita per la terza volta. Nel 1087 un incendio a distrusse quasi completamente così i Normanni la ricostruirono per la quarta volta. Sotto il regno di Enrico VIII e Edoardo VI cadde in uno stato di decadenza e abbandono. Durante questo periodo molti tesori e opere d'arte accumulati nel corso degli anni vennero distrutti o saccheggiati. I lavori per la quinta ed attuale cattedrale vennero iniziati nel 1668 e nel 1697 alla presenza di re Guglielmo III e del vescovo di Londra vennero aperte le porte alla popolazione per la prima grande cerimonia. La bellezza e la maestosità dell'opera colpirono fin da subito i londinesi. Il 12 Settembre 1940 una bomba venne sganciata sulla cattedrale ma, fortunatamente non esplose, altrimenti, vista la potenza dell'ordigno, avrebbe distrutto l'intera cattedrale. E' in questa cattedrale che vengono celebrati molti riti della famiglia reale, uno dei più famosi, seguito in diretta da oltre 750 milioni di persone, fu il matrimonio tra il principe Carlo e Lady Diana. La visita della chiesa è a pagamento, l'ingresso comprende anche l'accesso alla cupola (300 scalini) dalla quale si gode di una bella vista sulla città. Per maggiori dettagli

6 Posto: Tower of London

Con i suoi 900 anni di storia è uno degli edifici più famosi del Regno se non del mondo. Nato come residenza ufficiale della casa reale venne trasformato in arsenale, tesoreria e successivamente in prigione, divenendo uno dei luoghi più temuti dalla gente comune. Fu proprio in questo edificio che in passato ebbero luogo numerose esecuzioni. Il palazzo, posto sulla riva nord del Tamigi prende il nome dalla Torre Bianca, edificata nel 1078 da Guglielmo il Conquistatore. Ai nostri giorni la Torre di Londra conserva i famosi Gioielli della Corona tra i quali la famosa Corona di Sant'Edoardo realizzata nel 1661 e la Corona Imperiale di Stato ornata tra le altre pietra dal famoso Rubino del Principe Nero e dal Diamante Cullinan.

7 Posto: British Museum

Uno dei più famosi e importanti musei al mondo, fondato nel 1773 da sir Hans Sloane. Attualmente il museo ospita circa 8 milioni di oggetti che tracciano la storia e la cultura dell'umanità. Per saperne di più

8 Posto: Trafalgar Square

Anticamente sede delle stalle reali, dopo il loro spostamento l'intera area venne sottoposta ad un profondo e radicale rifacimento. Sulla grande area venne infatti aperta la piazza dedicandola alla battaglia di Trafalgar ove la marina reale dell'ammiraglio Nelson sconfisse le flotte di Francia e Spagna. Al centro la piazza è ornata da una statua raffigurante l'ammiraglio e ai suoi lati da altre statue e sculture commemorative e da due fontane progettate dall'architetto sir Edwin Lutyens.

9 Posto: Torre di Shard

Situata nei pressi del London Bridge la torre vi assicurerà una vista privilegiata sulla città. Alta 310 metri, è l'edificio più alto dell'Europa Occidentale. La visita si sviluppa sui piani 68 - 69 e 72.

10 Posto: London Eye

Con i suoi 135 metri di altezza è la ruota panoramica più alta d'Europa. Un vero e proprio prodigio tecnologico che con le sue 32 capsule che possono portare 25 persone l'una è una delle attrazioni più visitate della città. Bellissima la vista che si gode sulla città dalla sua sommità, il giro completo della ruota dura all'incirca 30 minuti. Durante la vigilia di capodanno il London Eye viene utilizzato come rampa di lancio dei tradizionali fuochi d'artificio. Non mancate una visita al London Eye 4D E che vi permetterà di assistere alla crescita della città attraverso speciali effetti multimediali.

Secondo alcune accreditate ipotesi la città venne fondata dai Celti anche se non esistono prove concrete a conferma di tale ipotesi, diverse sono invece le testimonianze del suo passato di colonia romana. Il periodo di massimo splendore economico e artistico della città risale al medioevo, al quale appartengono la maggioranza dei monumenti cittadini. Conquistata da Azzone Visconti entrò a far parte del Ducato di Milano, città alla quale rimase legata fino all'unità d'Italia.
Il centro storico cittadino è uno scrigno d'arte che conserva monumenti di ineguagliabile bellezza, cuore pulsante sulla quale si affacciano i monumenti di maggior interesse storico e artistico è sicuramente Piazza del Comune.

Piazza del Comune

Di origini medioevali, costituisce uno dei meglio conservati esempi di spazio pubblico di quell'epoca. Centro amministrativo e sociale della città la piazza è sede di numerosi eventi cittadini come la "Festa del Torrone", i mercatini natalizi e Mondomusica. Su Piazza del Comune si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città rendendola il punto di partenza ideale per una visita.

TorrazzoCremona - Torrazzo

Simbolo indiscusso della città che con i suoi 111 metri di altezza svetta su di essa. Non si conosce la data esatta della sua edificazione anche se si sa per certo che nel 1267 la parte bassa della torre era già presente. La torre con i suoi 487 si sviluppa in altezza attraverso due distinti moduli inseriti uno nell'altro. La facciata che da sul Piazza del Comune espone un orologio astronomico costruito nel 1583 e tutt'oggi funzionante. Il Torrazzo è collegato al Duomo tramite un portico di epoca rinascimentale chiamato "Bertazzola"

Duomo

Considerato uno dei massimi edifici religiosi del Nord Italia la cattedrale, dedicata a santa Maria Assunta, è una struttura piuttosto articolata sulla quale si mescolano e fondono in maniera armonica diversi stili architettonici. Sull'originaria costruzione in stile romanico si sono andate aggiungendo nel corso dei secoli diverse modifiche e ampliamenti con stili che vanno dal gotico al rinascimentale fino a giungere al barocco. L'edifico, la cui costruzione iniziò nel 1107, dispone di una facciata piuttosto complessa sulla quale spiccano il portale d'ingresso, loggette, una loggia con archi acuti, nicchie ed uno splendido rosone sovrastato da un frontone classicheggiante. Di particolare bellezza sono le opere scultoree che ornano la facciata tra esse due leoni stilofori, le figure che rappresentano i mesi dell'anno e quattro lastre con le figure dei profeti Geremia, Isaia, Daniele ed Ezechiele. Il maestoso interno è suddiviso, da possenti pilastri, in tre navate in quella di centro si può notare un bellissimo matroneo diviso da bifore e polifere. Di particolare pregio le decorazioni pittoriche che decorano i lati della navata centrale, il retro della facciata e l'abside.

Battistero

Posto nel lato sud della piazza il Battistero, costruito a partire dal 1167, è stato riportato agli antichi splendori e riaperto al pubblico dopo lunghi restauri avvenuti all'inizio del XXI secolo. L'edificio di forma ottagonale subì notevoli rimaneggiamenti nel corso del XVI secolo quando le facciate vennero rivestite da pannelli di marmo, vennero chiusi due dei tre ingressi e quello rimanente venne abbellito da un protiro con leoni stilofori. L'interno, a parte due altari di stile barocco conserva l'austerità dell'originale stile romanico, nelle pareti si aprono due gallerie ornate da bifore. Al centro è posto l'antico fonte battesimale in marmo rosso di verona, opera di Lorenzo Trotti. Ai lati dell'edifico sono state sistemate antichi pezzi scultorei di epoca romanica.

Loggia dei Militi

Costruita nel 1292 come luogo di incontro tra per i capitani delle milizie cittadine, costituisce uno dei massimi esempi di architettura civile del medioevo. La struttura in cotto è caratterizzata da un portico con alte arcate ogivali, bifore e trifore sormontate da un'elegante merlatura.

Palazzo Comunale

Uno degli edifici simbolo della città, iniziato nel 1206 ma, oggetto di parecchie modifiche nel corso della sua lunga storia. Tra le modifiche più significative quella avvenuta nel corso del XV secolo ad opera di Bernardino da Leva che rifece parzialmente il palazzo. La facciata che vediamo ai giorni nostri è opera di un rifacimento avvenuto nel 1830 su progetto di Luigi Vogera. Grazie ad ampi passaggi coperti il cortile del comune rappresenta quasi un'estensione dell'antistante piazza. Sotto il porticato si conservano i resti di alcuni affreschi del 1200. All'interno spicca il grande scalone sul quale si possono ammirare i resti di alcuni affreschi del 1200, al piano superiore un bel portale del 1575 introduce alla sala consigliare, segue la sala della consulta ove spicca il soffitto a medaglioni e una tela di Antonio Santagostino. Nella sala della giunta di particolare bellezza il grande camino rinascimentale di Gaspare Pedone. Nella sala dei violini si possono ammirare alcuni dei massimi esempi della liuteria locale come il violino "Carlo IX di Francia" costruito nel 1566 da Andra Amati, "l'Hammerle" costruito nel 1658 da Nicolò Amati e il famosissimo "Cremonese" costruito nel 1715 da Antonio Stradivari.

Cremona

Palazzo Fodri

Uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale patrizia conservti in Lombardia. Costruito tra il XV e il XVI secolo su volere di Benedetto Fodri, membro di una delle più facoltose famiglie cremonesi dell'epoca, dispone di uno splendido cortile a pianta trapezioidale con porticati e decorazioni in cotto. Il palazzo è ora sede della Fondazione Stradivari che espone una bella collezione di liuteria.

Chiesa di San Sigismondo

L'edificio venne edificato su volere di Bianca Maria Visconti che ne affiò l'incarico a Bartolomeo Gadio. La struttura sorge sulla cappella in cui nel 1441 la nobildonna sposò Francesco Sforza. Anche questo edificio subì nel corso dei secoli parecchie modifiche e ampliamenti tra i più significativi quello avvenuto nel nel 1492 ad opera di Bernardino Lera e la costruzione del bel portale opera di Sebastiano Nan del 1578. Oggi la chiesa rappresenta uno degli esempi migliori di arte rinascimentale del Nord Italia. L'interno ad unica navata con volta a botte dispone di una serie di cappelle finemente decorate da alcuni dei più famosi artisti dell'epoca tra i quali spiccano i fratelli Campi, Camillo Boccaccino e Bernardino Gatti. Molto bello è il chiostro raggiungibile dal transetto.

Chiesa di Sant'Agostino

Costruita tra il 1339 e il 1345, dispone di una bella facciata in cotto tripartita da due semicolonne. Rosoni e una galleria evidenziano lo stile gotico-longobardo dell'epoca. L'interno è suddiviso in tre navate da possenti pilasti sui quali poggiano volte a botte. Di particolare pregio l'apparato iconografico dove spiccano una pala d'altare del 1559 rappresentante la Deposizione e un ciclo di affreschi di Bonifacio Bembo. 

Musei

Se avete un p' di tempo a disposizione vale sicuramente una visita il Museo Civico Ala Ponzone sito nel cinquecentesco Palazzo Affaitati. Le venti sale,  modernamente ristrutturate, ospitano una pinacoteca ove sono conservati opere della pittura cremonese, veneta, lombarda e toscana appartenute alla collezione privata del Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, nel corso degli anni la collezione si è ampliata di opere provenienti da chiese e palazzi del territorio. Nella XII sala un ciclo di quadri fiamminghi. Stanze per la Musica, anch'esso parte del museo civico,dove  in esso sono esposti oggetti e opere appartenuti alla collezione Alberto Carutti. La collezione ripercorre quattro secoli di liuteria attraverso l'esposizione di violini, viole, viole d'amore, pochettes e ghironde, strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali artigiani europei operanti nei secoli XVII, XVIII e XIX.
Museo del Violino  modernamente organizzato e dotato di supporti multimediali che aiutano alla comprensione e ad attrarre l'attenzione dei più piccoli, il museo si sviluppa in 10 sale nelle quali viene ripercorsa la storia di questo celebre strumento musicale. Nella sana n^ 9 sono esposti violini di collezioni pubbliche o private costruiti da Stradivari, Amati, Guarneri e Storioni. Nella sala n^ 10 viengono proiettati spezzoni di film in cui il protagonista è ancora il violino.

Ufficio del Turismo: Piazza del Comune, 5

Come arrivare

posta nel cuore della Pianura Padana a pochi chilometri dalle città di Milano e Mantova Cremona è facilmente raggiungibile in auto o in camper tramite l'autostrada A1 e A21. La città non dispone di un aeroporto ma è ben collegata all'aeroporto di Milano Linate.

Come MuoversiCremona

Cremona è una città a misura d'uomo, comodamente visitabile a piedi oppure in bicicletta. Il suo centro storico è molto raccolto collegato da strette viuzze fiancheggiate da negozi di liutai e di dolciumi.

Quando andare

Come tutte le città della Lombardia anche Cremona gode di un clima piuttosto freddo e nebbioso in inverno ed estati calde con un alto tasso di umidità, il periodo migliore per visitarla sono la primavera e la fine dell'estate.

Dove dormire:

In città non esistono molte strutture alberghiere anche se nelle campagne circostanti è possibile trovare B&B e agriturismi di buona qualità. Un valido aiuto nella vostra ricerca di una struttura ve lo potrà fornire l'Ufficio del Turismo.

Aree sosta camper

Che cosa e dove mangiare

La storia e l'economia cittadina sono molto legati alla campagna ed ai suoi prodotti cosa che ha molto influenzato anche la cucina caratterizzata da piatti semplici, saporiti, legati alla terra e all'allevamento. Tra i prodotti tipici spiccano sicuramente i salumi caratterizzati da un impasto morbido e aromatizzato all'aglio, i cotechini vaniglia così chiamati per il loro sapore particolarmente dolce e i salumi da pentola serviti nel Gran bollito Cremonese. Molto caratteristica è la Mostarda di Cremona a base di frutta candita macerata in uno speciale sciroppo a base di glucosio e senape. Di particolare pregio è la produzione di formaggi, tra questi spiccano il Grana Padano, il Provolone Valpadano, il Taleggio e il Gorgonzola. Da non perdere i famosi Marubini ai tre brodi, particolare tipo di pasta fresca ripiena e cotta in brodo di tre carni. Dolce tipico è ovviamente il torrone la cui ricetta originale pare risalga al 1441, ai nostri giorni viene preparato in moltissime varianti ed esportato in tutto il mondo. Se volete assaporare un pranzo o una cena a base di tipici prodotti cremonese vi consigliamo di prenotare un tavolo nel ristorante prescelto con qualche ora di anticipo altrimenti rischierete di girare per la città alla ricerca di un posto in cui mangiare.

Shopping

Impossibile non visitare l'antico negozio della Sperlari aperto al pubblico per la prima volta nel 1836 e annoverato tra i locali storici d'Italia. I primi prodotti venduti nel negozio di Enea Sperlari furono il Torrone e la Mostarda, oggi invece i suoi clienti possono trovare una vasta gamma di prodotti dolciari e non. Altra pasticceria annoverata tra i locali Storici d'Italia è quella appartenente alla famiglia Lanfranchi che prepara l'esclusivo Pan Cremona e splendide sculture in zucchero. Se siete alla ricerca di un cappello unico ed originale non mancate una visita all'antica cappelleria Soldi (Corso Mazzini, 48), negozio storico con annesso piccolo laboratorio. Se volete acquistare prodotti tipici della gastronomia cremonese come mostarda, salumi o formaggi allora dovrete assolutamente recarvi da Formaggi D'Italia (via Boccaccino, 32), storico negozio ubicato in pieno centro storico, vicino al Torrazzo,

 

Tranquilla cittadina, capoluogo di provincia, posta nel cuore della Pianura Padana a poca distanza dal fiume Po che in qualche modo ne ha condizionato il clima, l'economia e la storia. Tutt'oggi sull'argine sinistro del grande fiume sorgono società sportive, aree verdi, piste ciclabili e un piccolo porticciolo turistico. Nota come città delle tre T che stanno ad indicare torrone, torrazzo e tettone, la città è nota anche per essere la patria del grande maestro liutaio Antonio Stradivari dalla cui bottega uscirono più di 1200 strumenti ad arco di straordinaria fattura. Stradivari fu allievo di Andrea Amati che attorno al 1530 inventò il violino, i pochi creati da Stradivari giunti fino a noi hanno oggi un valore inestimabile. L'antica tradizione della liuteria caratterizza ancora oggi la vita della città, dove oltre a numerosissime botteghe di liutai ha sede il museo del violino e la Scuola Internazionale di Liuteria. Altra ottima scusa per visitare la città è la notevole produzione di torrone morbido preparato con una miscela di albume, miele e mandorle che, tradizione vuole, venne creato per la prima volta in occasione del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Insomma tra monumenti di rara bellezza, dolci e musica non mancano sicuramente le occasioni per visitare questa bella città!

Canada, Paese sconfinato dalla natura spettacolare. Attraverseremo Ontario e Quebec, visiteremo Toronto e Québec City e ci perderemo tra le eleganti e animate strade dei loro centri, così diversi da sentirsi disorientati. Leggi tutto

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