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Trieste: il castello Miramare

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Trieste - Castello MiramareUno dei più belli e meglio conservati castelli d'Italia è il celeberrimo Castello Miramare di Trieste che deve il nome alla sua invidiabile posizione, proprio a picco sul mare, sull'estrema punta del promontorio di Grignano, posizione che gli conferisce uno splendido panorama sulle acque del Golfo di Trieste. Oggi il castello con i suoi circa 3,5 milioni di visitatori annuali è il sito turistico più visitato della città e uno dei più visitati a livello italiano. Il castello è circondato da uno splendido parco di oltre 22 ettari ove crescono rigogliose una grande quantità di piante autoctone e non, nel parco si trova anche il castelletto, che funse da residenza della coppia reale durante i lavori di edificazione del castello.Trieste - Castello Miramare

La costruzione del castello iniziò nel 1855 su volere dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo, il quale voleva una residenza degna del suo rango per se e per sua moglie Carlotta del Belgio. Nel 1860, nonostante il castello fosse solo parzialmente terminato, l'arciduca e la sua consorte si trasferirono al castello ove risiedettero fino al 1864 quando partirono per un viaggio in Brasile. Dalle Americhe torno però viva solamente Carlotta mentre Massimiliano venne fucilato a Queretaro. Dopo poco tempo però Carlotta iniziò a dare segni di instabilità mentale al punto da essere rinchiusa al castelletto fino al suo ritorno in Belgio.

Il castello, progettato dall'architetto viennese Carl Junker, si presenta con uno stile di gusto neomedioevale che si svilippa su tre piani. All'interno si susseguono numerose stanze, tutte sontuosamente arredate, il primo piano venne abitato da Massimiliano d'Asburgo e sua moglie mentre il piano superiore fu per sette ani la residenza del duca Amedeo d'Aosta.

Trieste - Castello MiramareL'enorme parco, all'origine costituito da una landa desolata, è frutto dell'opera del giardiniere Josef Laube, poi sostituito da Anton Jelinek, e delle continue attenzioni dell'arciduca che scelse di persona numerosissime piante e la loro collocazione. Il parco si divida in diverse aree una destinata a bosco, un'altra in giardino all'italiana e poi aiuole fiorite, spazi erbosi, sentieri tortuosi, gazebi e laghetti. Fa parte del parco anche un grazioso porticciolo

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Letto 1784 volte Ultima modifica il Mercoledì, 13 Aprile 2016 22:06

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