Di origini antichissime, la leggenda narra sia stata fondata nel 1150 a.C. da Cordelia da Cordero capostipite dei Salassi e discendente di Saturno, compagno di spedizione di Ercole. Durante il periodo romano, la città fu dapprima un accampamento militare per divenire in periodo Augusteo una città fortificata a garanzia della percorribilità delle vie consolari che collegavano Roma all'Europa. L’accesso alla città poteva avvenire tramite 4 porte aperte sulla mura di cinta, all'interno erano presenti i quartieri residenziali, le terme, il teatro, il foro e l’anfiteatro. Dopo la caduta dell’impero, Aosta subì le invasioni barbariche, successivamente passò sotto il Regno di Borgogna del quale ne seguirà le sorti fino al 1032, quando diventerà un dominio dei Savoia, che ne faranno un primitivo capoluogo di Regione. La città rimase sotto il dominio della casata fino alla costituzione del Regno d’Italia. Passeggiare per le vie del centro ricche di negozi, pasticcerie e bar è sicuramente molto gradevole. Da vedere:
Il monumento posto alle porte della città venne edificato nel 25 a.C., con blocchi di conglomerato, per celebrare la vittoria di Augusto contro i Salassi. Esso si compone di un unico arco con robuste spalle ornate da semicolonne e da un tetto in ardesia collocato nel 1716. L’arco è alto 11,5 metri e viene considerato luogo di culto religioso per via di un crocifisso posto sotto la volta nel 1449.
Costruita nel 25 a.C., con blocchi di pietra fissati da frammenti di ardesia, costituiva la porta di accesso principale alla città, dalla quale dipartivano le strade consolari verso Roma e verso il Nord Europa. La porta è costituita da due archi a tre arcate ciascuno: uno centrale utilizzato per il transito dei carri e due laterali utilizzati per il transito dei pedoni. Gli archi sono sovrastati da un camminamento per le sentinelle e fiancheggiati da due torri difensive di forma quadrata; tra i due archi, che erano chiusi da dei cancelli levatoi, vi è un cortile d’armi dove stazionavano le truppe di guardia alla città. Durante il medioevo la porta venne utilizzata come abitazione dei signori di Quart.
Il teatro venne costruito alcuni decenni dopo la costruzione della città è lungo 64 metri e largo 81 metri con una facciata ancora visibile alta 22 metri e si calcola potesse ospitare 3-4.000 persone. Si pensa che all’origine fosse dotato di una copertura che doveva farne un theatrum tectum sullo stile di quello di Pompei.
Edificato sui resti di una necropoli extraurbana, il complesso di edifici rappresenta un gioiello di architettura religiosa di epoca feudale. Gli edifici, anche se edificati in epoche diverse, si uniformano in maniera molto armoniosa fino a formarne un unico complesso, l’attuale chiesa e la chiesa di San Lorenzo vennero edificati intorno al V secolo, il campanile romanico (alto 44 metri) venne edificato nel XII secolo come parte del sistema difensivo, mentre per l’edificazione del chiostro non è possibile stabilire una data certa anche se venne nominato in alcuni documenti nel 1133. Il chiostro, vero gioiello d’arte medioevale, dispone di 44 colonne con capitelli ornati da figure religiose, di persone e di animali ispirati dalla fantasia popolare. La chiesa conserva al suo interno splendidi affreschi di arte ottoniana. Il priorato ospita al suo interno il Museo del Tesoro della Collegiata.
L’attuale cattedrale edificata la prima volta intorno al IV secolo, su di un edificio di epoca romana, deve le sue attuali fattezze ad opere di rifacimento avvenute nell'XI e nel XIX secolo e ad opere di abbellimento avvenute nel XV e XVI secolo su volere dei vescovi di Aosta. L’interno, a tre navate, custodisce nella navata centrale un crocifisso ligneo dipinto del 1397 opera di un artista svizzero, di notevole pregio sono le vetrate della navata centrale come gli affreschi cinquecenteschi della cappella del barone di Cly. Dalla navata di sinistra si accede al chiostro parzialmente mutilato dalla costruzione della cappella del Rosario avvenuta nel 1860.
La piazza, che una volta si chiamava Carlo Alberto, venne successivamente dedicata a Emile Chanoux , trucidato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Sulla piazza si affaccia il palazzo del comune (Hotel de Ville) edificato nel 1835 dove sorgeva l’antico monastero di San Francesco, sulla facciata dell’edificio sono presenti due sculture che rappresentano la Dora Baltea e il Buthier oltre che un orologio ed una meridiana. Tra gli altri edifici che si affacciano sulla piazza va menzionato l‘Hotel des Etats che ospitò l’assemblea degli Stati Generali e il Consiglio dei Commessi, organo istituito dalla casa Sabauda con autorità in materia di imposte, ordine pubblico e sanità.
Le torri sono state edificate da varie famiglie nobili della città con materiali provenienti da edifici di epoca romana. La torre Bramafam venne edificata dalla famiglia degli Challant, la torre Neuve venne edificata dalla famiglia De Villa mentre la Torre del Lebbroso venne edificata dalla famiglia De Friours e abitata da una famiglia di lebbrosi il cui ultimo discendente visse per 12 anni in assoluta solitudine, da qui il nome.