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Chambery: Castello dei Duchi di Savoia

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Coordinate GPS: 45.564601, 5.917780999999991
Ufficio del Turismo: Place du Palais de Justice

Passeggiare per le viuzze di Chambery è sicuramente molto gradevole e vi permetterà di raggiungere l’antico castello dei Savoia dove per molti anni venne conservata la Sindone

La cappella della Sindone del castello di ChamberyCastello dei duchi di Savoia

Il castello non è sempre visitabile, in quanto sede della prefettura e altri uffici amministrativi, si consiglia di informarsi presso l’ufficio del Turismo sugli orari di visita. Terminato alla fine del XIII secolo su ordine dei signori di Chambery  ha subito nel corso dei secoli molti rimaneggiamenti. Il conte Tommaso I di Savoia, acquisì lo stabile e una parte della signoria Feudale nel 1232 dal visconte Berlion, signore di Chambéry. Il conte Amedeo V di Savoia nel 1295 iniziò un ampliamento del castello trasferendovi l'amministrazione dello stato di Savoia e rendendolo adeguatamente confortevole per ospitare la corte. In seguito vennero costruite imponenti torri difensive: la Tour Trésorerie (XIV-XV secolo), la Tour demi-ronde (1398) e la Tour du Carrefour o Tour des Archives (1439). Nel 1408 ad opera del conte Amedeo VIII di Savoia venne costruita una cappella in stile gotico fiammeggiante che ospitò La Sacra Sindone fino al suo trasferimento a Torino, quando la città divenne la nuova capitale del Regno. Nel 1466 venne costruita una nuova torre Campanaria Tour Yolande con un complesso di 70 campane, che la rese la 4 Torre campanaria in Europa. Con il trasferimento della capitale del regno Sabaudo da Chambery a Torino rimasero nel castello alcuni uffici amministrativi, parte della corte e alcuni ministeri. Nel corso della sua esistenza il castello subì tre incendi il primo avvenne la notte tra il 3 e il 4 dicembre del 1532 e danneggiò la cappella della Sindone rischiando di distruggere anche il Lenzuolo, fortunatamente si salvò, ma alcune gocce dell’urna d’argento in cui era custodita caddero sul tessuto bruciandolo in alcuni punti. La Sindone venne affidata alle suore dell’ordine delle Clarisse che la ripararono applicando dei rappezzi sulle bruciature. Il secondo e terzo incendio danneggiarono soprattutto gli appartamenti reali dei quali una ricostruzione non fu immediatamente possibile per mancanza di fondi,  i primi restauri iniziarono solamente nel 1775 grazie al matrimonio di Carlo Emanuele IV di Savoia con la sorella del re di Francia.

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