3 o 4 giorni sono sufficienti per farsi un’idea di Lisbona e, con molta probabilità, per innamorarsene, soprattutto se si ha la fortuna di visitarla nel mese di maggio, quando l’intera città si colora del blu-violetto della profumata fioritura degli alberi di Jacaranda: uno spettacolo davvero indimenticabile, visibile già dall’aereo. A parte questa emozione speciale, Lisbona offre, comunque, attrattive ed eventi durante l’intero anno. Per decidere le date del vostro viaggio, l’unica considerazione secondo noi da fare è che i mesi più caldi e più affollati sono luglio e agosto. Sono anche i mesi in cui potreste trovare chiusi alcuni bar ed esercizi commerciali e in cui le località di mare facilmente raggiungibili da Lisbona sono più affollate. Per chi può permetterselo, quindi, la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la città, con un clima mite e un minore affollamento negli alberghi e nei luoghi da visitare.
Anche il calendario degli eventi più importanti della città potrebbe essere di aiuto nella scelta del periodo:
- Febbraio: il Carnevale anima la città di Lisbona di sfilate, carri allegorici, maschere e balli.
- Marzo: Festival di Primavera, organizzato dal Centro Culturale di Belém, con mercati di prodotti artigianali e concerti; Festival das Musicas e dos Portos per gli amanti del Fado
- Aprile: Processioni e riti pasquali della Semana Santa; Festa dei Garofani il 25 aprile; Festival del Cinema Indipendente.
- Maggio: 1 maggio, Celebrazioni del Corpus Domini, con processioni; Alkantara Festival di Arte Performative.
- Giugno: Festas dos santos populares, con sfilate, musiche, fuochi d’artificio, cene nei quartieri Alfama e Barrio Alto, che culminano fra il 12 e il 13 giugno; a Sintra si svolge l’omonimo Festival di Musica Classica
- Luglio: a Estoril si svolge l’Estoril Jazz Festival, mentre a Cascais si può assistere al Festival di musica Jazz
- Agosto: Festival dos Oceanos, che celebre l’importante storia marinara della città di Lisbona, con regate sul Tago, stand enogastronomici e spettacoli musicali; Festival do Vinho, dove conoscere e degustare la migliore produzione vinicola del Paese.
- Ottobre: Festa della Repubblica, ricorrenza molto importante, che prevede un ricco programma di manifestazioni e la presenza di vari mercatini e stand enogastronomici.
- Novembre: Arte Lisboa, importante manifestazione dedicata all’arte contemporanea.
- Dicembre: 8 dicembre appuntamento per l’accensione del più grande albero di Natale d’Europa in Praça do Comércio. Notte di Capodanno, da festeggiare in strada tra mille eventi e festeggiamenti, indossando qualcosa di blu, come vuole la tradizione.
Qualunque sia la stagione e la durata del vostro viaggio, non perdete l’occasione di dedicare un po’ del vostro tempo a godervi questa incantevole città, passeggiando senza una meta precisa, solo per apprezzare i suoi colori, i suoi scorci, i suoi tramonti e per soffermarvi davanti ad un palazzo o sedervi su una delle sue panchine. Perché è solo scendendo dai pullman turistici e allontanandosi dai grandi e funzionali alberghi che si respirano le atmosfere delle città e dei luoghi che visitiamo.
Per i cittadini italiani è sufficienti una Carta d’Identità valida, o il passaporto.
Non è necessario alcun vaccino. Ricordatevi di portare con voi la tessera di assicurazione sanitaria europea.
Se decidete di inserire farmaci nel bagaglio a mano, ricordate di portare anche la relativa ricetta medica. A seconda del periodo del vostro viaggio e dei luoghi che desiderate visitare, possono essere utili un repellente per le zanzare e una protezione solare.
Nel sito Viaggiare sicuri si trovano tutte le informazioni sulla sicurezza dei Paesi stranieri, sempre aggiornate. I consigli e le raccomandazioni di prudenza (come tutte le altre informazioni del sito) vanno sempre letti con attenzione e non sottovalutati, anche quando potrebbero sembrare scontati. Lisbona è una città tranquilla, ma come in qualsiasi altra città, evitate di aggirarvi da soli di sera in stradine deserte, come i vicoletti intorno al Largo do Intendente o della Mouraria, spesso mal frequentati. Negli autobus e tram affollati o nei mercati è una buona norma, come in tutti i Paesi del mondo, fare attenzione alla propria borsa o al portafogli.
Lo stemma della città è costituto da uno scudo dorato, sul quale un vascello nero e argento naviga su un mare rappresentato da sette onde, che alternano i colori verde e argento. Alle due estremità della nave si trovano due esemplari di corvo. Una corona muraria con cinque torri sovrasta lo scudo. Un nastro bianco si snoda ai lati e al di sotto dello scudo con la scritta Mui nobre e sempre leal Cidade de Lisboa (molto nobile e sempre fedele, Città di Lisbona). Lo stemma ricorda il trasferimento delle reliquie di san Vincenzo di Saragozza da Cabo São Vicente, all’estremità sudoccidentale del Portogallo a Lisbona e celebra i corvi che, secondo la leggenda, avrebbero prima protetto e poi accompagnato il corpo del Santo, dopo il martirio, durante il viaggio.
GMT +0 (ora di Greenwich) vale a dire -1 ora rispetto all’Italia. L’Ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di ottobre
è a 220V 50Hz; le prese di corrente sono quelle europee a due punte tonde. Quindi per usare apparecchi italiani, è necessario un adattatore da 3 a 2 contatti.
L’ambasciata italiana si trova Lisbona in Largo Conde de Pombeiro, 6; email amblisb@embital.pt; sito web
In Portogallo si può guidare con la patente italiana. Se decidete di affittare una macchina, ricordatevi che è necessario avere una carta di credito.
Prima di pianificare il viaggio, consigliamo di consultare il sito Viaggiare Sicuri a cura del Ministero degli Affari Esteri per tutti gli aggiornamenti del caso. È bene anche compilare i dati nella sezione “Dove siamo nel Mondo”
Aereo
Molte sono le compagnie aeree che collegano l’Italia con Lisbona con voli frequenti, a cominciare da Alitalia. Frequenti anche i voli delle compagnie low cost, come, ad esempio, Ryanair. Su Internet c’è la possibilità di confrontare i prezzi dei viaggi in siti come: Skyscanner, Kayak, Easy Viaggio, ecc.
Si atterra all’aeroporto internazionale di Lisbona Humberto Delgado, distante solo 7 km dalla città.
Collegamenti aeroporto-città:
Treno: Numerosi e frequenti sono i treni nazionali e internazionali che arrivano ogni giorno alla stazione Santa Apolónia.
Ferry: Raggiungere Lisbona in barca significa assicurarsi una bellissima vista dal fiume. I moli di attracco sono 3, tutti vicinissimi al centro.
Auto: La A1 e la A2 sono le strade migliori per arrivare a Lisbona in auto. Entrambe assicurano bei paesaggi lungo il percorso.
Lisbona è una città costruita su sette colline, ma chiunque giurerebbe che siano settecento e più per le continue (e ripide!) salite e discese delle sue strade. Per fortuna ha un sistema di trasporto pubblico vario, funzionale ed economico, che facilita enormemente gli spostamenti. I marciapiedi sono davvero caratteristici, composti da singole pietre, squadrate e lisce che nelle pavimentazioni delle piazze centrali vengono sistemate a formare disegni. Si tratta della calçada portuguesa che, soprattutto se vista dall’alto, offre un bellissimo effetto di affresco-mosaico. Questa particolare pavimentazione rende decisamente consigliabile scarpe comode, sportive e suole antiscivolo nei giorni di pioggia. Un modo molto economico di muoversi in città è utilizzando i mezzi pubblici. Un ulteriore risparmio si ha se si acquista la tessera per i mezzi urbani, evitando di acquistare i biglietti su autobus e tram, dove costano circa il doppio. Anche i taxi rappresentano un modo agevole per girare la città e hanno prezzi decisamente contenuti. Un’alternativa divertente ai taxi sono i tuk tuk elettrici.
Il trasporto pubblico è basato sulla metropolitana, su una rete di autobus, una di tram e tre funicolari, gestiti dalla Carris; i biglietti si acquistano nei chioschi dislocati nelle grandi piazze, come Praça Figueira. Esistono per 1, 2 corse; per 1, 3, 4, 7 giorni). E’ decisamente meno conveniente acquistare il biglietto a bordo delle vetture.
Metro. Ha una rete tra le più moderne e rapide d’Europa. Ha belle stazioni ornate di Azulejos, di affreschi e di statue.
Autobus. Decisamente economici, sono un buon modo per scoprire la città. Il prospetto completo delle linee si trova presso gli sportelli Carris.
Tram. La linea n.28 attraversa i quartieri più tipici e le strade meno accessibili. È il mezzo più pratico per recarsi al Castello de São Jorge. Il n.15 è l’ideale per raggiungere Belém seguendo il corso del Tago.
Autobus Turistico. Sono rossi o gialli a due piani. Partono da Praça do Comércio e offrono il circuito delle colline e il circuito del Tago.
Funicolari ed elevador. Le prime offrono splendide viste della città e portano spesso a punti panoramici (miradouros). L’elevador da Glória consente di recarsi da Praça dos Restauradores al Barrio Alto. L’elevador de Santa Justa è un ascensore da cui la vista spazia sulla Baixa e sul Castello de São Jorge. Da una passerella si raggiunge il Chiado.
Treno. Permette di raggiungere l’altra sponda del Tago e dintorni interessanti, come ad es. Cascais.
Taxi. Mezzo pratico e a buon mercato. Parecchi i posteggi. Alla cifra sul tassametro si aggiunge di solito una mancia del 10%.
Battello. I cacilheiros della compagnia Transtejo garantiscono il collegamento con la riva sud del Tago. Le loro crociere di due ore e ½ sono un modo piacevole per vedere alcuni dei siti d’interesse della città.
Tuk Tuk: sono una delle più recenti espressioni di una città che da una decina di anni a questa parte ha saputo reinventarsi, dedicando una grande attenzione al turismo. Sono piccoli veicoli elettrici, guidati per lo più da giovani, posteggiati nei luoghi turistici della città, con i quali è divertente visitare Lisbona. E’ anche possibile organizzare dei veri e propri tour della città, contrattando al momento o prenotando in rete, su siti come questi http://electrictuk.pt/?lang=en http://www.tuktukfuntours.pt/ https://www.tukallegro.com/. http://www.tuk-tuk-lisboa.pt/, per esempio ha veicoli da 3 o 5 posti e offre 5 diversi itinerari turistici.
La Lisbonacard è una tessera che permette l'utilizzo illimitato di tutti i mezzi pubblici cittadini (tram, bus, metro, elévador e treni CP per Sintra e Cascais) e offre l'ingresso gratuito o a metà prezzo a numerosi musei e monumenti, oltre ad attrazioni come l'Oceanario, il giardino zoologico e alcuni musei privati. Con la Lisboa Card avrete, inoltre, la possibilità di saltare la fila d’ingresso a musei ed attrazioni e sconti in negozi convenzionati, ristoranti e locali. Si può scegliere in una delle tre formule: da 24 , da 48 e da 72 ore. Sono previste card a prezzo ridotto per i bambini e ragazzi da 4 ai 15 anni. Si può acquistare on line, all’aeroporto e negli uffici del Turismo de Lisboa (per l’elenco completo clicca qui) dove insieme alla Card viene fornita una guida con tutte le attrazioni e le convenzioni incluse. Questa Card è conveniente solo se si ha intenzione di visitare molti musei nel giro di pochi giorni, perché per il solo utilizzo dei mezzi pubblici è sicuramente più conveniente l'acquisto di una Cartão 7 Colinas o una Cartão viva Viagem, su cui caricare biglietti giornalieri integrati.
Orari. La maggioranza dei negozi è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e al sabato mattina. Frequenti anche i negozi con orario continuato e aperti tutta la giornata del sabato. Alcuni musei aprono tardi al mattino, come il MAAT, ad esempio, che apre alle 12:00 e molti di essi sono chiusi il martedì: per ottimizzare il tempo a disposizione sarà opportuno controllare gli orari nei loro siti internet.
La cucina tipica di Lisbona è variata e gustosa. L’ingrediente più utilizzato è il merluzzo (in portoghese bacalhau), che viene preparato in molti modi.
Da non perdere:
arroz de marisco: risotto di mare
caldei rada: zuppa di pesce con cipolle, aglio, peperoni e patate
caldo verde: zuppa di patate con cavolo verde e verza, servita con pane di granturco e olive nere
gomes de Sa: filetti di baccalà cotti al forno con patate, cipolla, uova sode e olive nere alejentana: carne di maiale e frutti di mare barriga de freira (ventre di suora): dolci a base di zucchero, burro e tuorlo d’uovo
pastéis de nata: Quelli dell’Antiga Confeitaria de Belém sono i pasticcini più famosi di Lisbona, preparati secondo una ricetta ottocentesca, gelosamente custodita. Si tratta di una croccante pasta sfoglia ripiena di creme brulée e spolverata di cannella. Ne troverete di ottimi, anche se non uguali agli originali, in tutte le pasticcerie della città.
Vinho verdelho delle Azzorre, il Vinho do Porto e il Madeira sono i vini più importanti.
Caffè: il caffè a Lisbona è buono e a buon mercato praticamente ovunque e ci sono tanti modi per ordinarlo.
Uma bica, ad esempio indica una tazzina di caffè nero, forte, simile all’espresso.
Uma carioca de cafè è un caffè più leggero
Uma meia de leite è un caffelatte
Um caroto escuro o claro è un caffè forte da poco a molto macchiato con latte
Um galão, cioè un gallone, è un caffè forte con molto latte, servito in un bicchiere
Um galão escuro o claro è un bicchiere di latte macchiato più o meno forte
Lisbona offre la possibilità di mangiare bene e di scegliere locali e menù per tutte le tasche, da ottimo cibo take away ai ristoranti più costosi. Non perdete l’occasione di sedervi in una delle tante piccole osterie del centro della città o nei piccoli ristoranti a conduzione familiare. Spesso sono proprio questi locali dall’aspetto un po’ dimesso e con pochi tavoli ad offrire il cibo più autentico e gustoso ed è facile riconoscerli perché sono affollatissimi di lisbonesi. Come sempre, per noi italiani può risultare deludente il menù proposto dai ristoranti di cucina italiana, i cui piatti non sempre sono riconoscibili e talvolta sono addirittura inventati.
Una cosa che ci sentiamo sempre di consigliare è quella di utilizzare le caffetterie e i punti ristoro dei Musei. Sono di solito ambienti molto belli, tranquilli e offrono piatti pronti di buon livello a costi contenuti: l’ideale per rilassarsi e utilizzare al meglio il tempo a disposizione. A Lisbona, per esempio, concedetevi almeno un caffè nel parco del Calouste Gulbenkian Museum, un luogo fantastico, che vi conquisterà. Ottima, da questo punto di vista, anche la Cafetaria Quadrante, che si trova presso il Centro Cultural de Belém, con vista sulla scultura di Henry Moore e concerti di musica jazz gratuiti, nei giovedì estivi.
Difficilmente i locali che offrono cena e spettacoli di Fado sono all’altezza delle due situazioni. Di solito si finisce in luoghi per soli turisti, dove si mangia peggio che in altri posti, si assiste a spettacoli di scarso livello e, in compenso, si paga molto.
Se non avete indicazioni certe, sarà meglio cenare (bene!) in una delle tante trattorie in Alfama e chiedere al ristoratore un buon locale di Fado nelle vicinanze. Un’alternativa sono le taverne che offrono il fado vadio (fado di strada), che, a dispetto del nome, è un fado autentico e quasi sempre di qualità, oltre a cibo e atmosfere più genuine.
La mancia. Anche in Portogallo è consuetudine lasciare una mancia di circa il 10% nei ristoranti. Se pagate con carta di credito, valutate se volete inserirla prima di effettuare il pagamento.
Gli orari. In Portogallo, città molto turistica, si mangia a qualsiasi ora, durante tutto l’arco della giornata. Per quanto riguarda l’orario della cena, sarà difficile incontrare nei ristoranti gli abitanti della città prima delle 21,00, ma questo potrebbe essere un vantaggio per chi apprezza i locali poco affollati.
Restaurante Belcanto, largo de São Carlos 10: è un ristorante premiato con stelle Michelin, considerato uno dei migliori della città. Il menù è classico, ma creativo e si utilizzano prodotti prevalentemente portoghesi. Offre un menù degustazione, un’ottima scelta di vini e un servizio eccellente.
Ramiro, Av Almirante Reis 1: è considerato uno dei ristoranti simbolo della città per gli amanti del pesce, dei crostacei e dei frutti di mare. Non accetta prenotazioni.
100 Maneiras, Rua do Teixeira 35: Considerato uno dei migliori ristoranti di Lisbona, propone piatti creativi, delicati e a sorpresa, senza menù fisso. Propone un menù degustazione. È indispensabile la prenotazione.
Grelhador de Alfama, rua dos Remédios 135: tra cimeli di fado e un piccolo dehor, il ristorante offre gustosi piatti di pesce e carne grigliati.
Antigo Primeiro de Maio, Rua de Atalaia 8: ottimo per assaggiare i piatti della tradizione portoghese, tra pareti rivestite di piastrelle.
Bonjardim, Travessa de Santo Antão 11, dove assaggiare uno dei migliori polli allo spiedo di Lisbona, accompagnato da patate fritte e condito (se vi piace) con piccante piri-piri, in compagnia della gente del posto.
Zé Varunca, Rua de São José 54: ottime specialità regionali, come il gazpacho con frittura di pesce, la zuppa di pane e baccalà e il maiale arrosto con salsa di vongole.
Taberna Ideal, Rua de Esperança 112: accoglie i clienti con creazioni ottenute rivisitando i piatti della tradizione portoghese e serviti in modo da poter essere condivisi. È necessaria la prenotazione e accetta solo contanti.
Nosolo Italia Belém, Av. Brasilia 202: propone molti tipi di pizza, piatti di pasta, crepes, insalate e gelati. Ha tavoli all’aperto, sul lungofiume.
Tentações de Goa, Rua São Pedro Mártir 23: Offre ottimi piatti Goa. Da non perdere il curry di granchio accompagnato da riso basmati.
Arigato, Alameda dos Oceanos 4: ottimo ristorante giapponese dove assaggiare sushi e sashimi.
Cervejaria da Trindade, Rua Nova da Trinidade 20c: ospitata in un antico monastero del Duecento, tra soffitti a volta e suggestivi azulejos, è un’ottima birreria, che offre birra e piatti che vanno dalle bistecche agli stufati di aragosta.
Marcelino Pão e Vinho, Rua do Salvador 62: Ha pochissimi tavoli, ma pareti adorni di opere di artisti locali e ospita, saltuariamente, musica dal vivo. Offre piatti leggeri come: insalate, sandwich e dolci, accompagnati spesso da sangria.
Centro commerciale Armazéns do Chiado, Rua do Carmo 2: offre, al piano superiore, un’area di ristorazione economica con una bella vista sulla città.
NOI ABBIAMO SCELTO:
A Nini, Rua D. Francisco Manuel de Melo 46, un piccolo ristorante a gestione familiare, dove il giovedì c’è la serata di Fado, mentre negli altri giorni della settimana è aperto a pranzo. Buona scelta di piatti sia di carne che di pesce. Ottimi anche i dolci, tra cui un eccezionale creme caramel fatto in casa. Lo spettacolo di Fado a cui abbiamo assistito si è avvalso di 3 bravi musicisti e di 8 cantanti che hanno presentato pezzi molto diversi tra loro per ritmo e contenuto. Il locale il giovedì sera è molto frequentato da amanti del fado e la prenotazione è indispensabile. Il costo per la cena alla carta e lo spettacolo si aggira sui 30 € a persona.
È bene tener presente che questo tipo di serate, qui, come altrove, non sono consigliate a famiglie con bambini piccoli perché durante il canto è richiesto il silenzio in sala.
Restaurante Sto. André, Costa do Castelo n.91. è un ristorante tipico, dove apprezzare la cucina tradizionale e carni e pesci grigliati a “vista” su carbone. È anche un locale dove si organizzano buone serate di fado in un ambiente familiare, dove anche gli amici presenti vengono invitati a cantare. La cucina è buona ed abbondante e i prezzi davvero contenuti.
Mercado de Campo de Ourique in R. Coelho da Rocha 104. È un vero mercato, anzi è uno dei mercati coperti più antichi di Lisbona. Inaugurato nel 1934, dal 2013 ha assunto una nuova veste, affiancando alle tradizionali bancarelle di frutta, verdura, carne e pesce, anche osterie, negozi gourmet, pasticcerie. Ognuno può così comporre il suo pasto acquistando nei diversi chioschi i suoi piatti preferiti, spaziando tra carne pesce cotti al momento, prelibatezze varie, specialità vegane, vegetariane, italiane, sushi, dolci, frullati e un’ottima scelta di vini e consumare il tutto occupando i tavoli posti al centro del mercato. Una formula molto simpatica, conviviale e non troppo costosa.
IIImpar, Rua Nova de Sao Mamede 25. È un ristorante che vi sorprenderà per la grande professionalità che vi si respira e che si riscontra nel suo ambiente sobrio e gradevole con cucina e cantina a vista, nella cortesia e nella simpatia del personale e nella grande maestria con cui i cibi vengono preparati e presentati. Vista, profumo e gusto sono davvero appagati sia nei piatti di pesce sia in quelli di carne. Inarrivabile la grigliata di carne mista di maiale, così come il polipo o il gustosissimo riso vegetariano alle verdure. I dolci? Un tripudio, sia che decidiate per la spettacolare mousse ai 4 cioccolati, sia che optiate per le torte o i semifreddi. Il prezzo, commisurato alla media della città, non è basso, ma neppure esagerato e molto dipenderà dalla scelta del vino. In tutti casi il rapporto qualità/prezzo è, a nostro parere, ottimo ed è uno di quei posti che non solo ci sentiamo di consigliare, ma dove torneremo sicuramente ad ogni nostro viaggio a Lisbona.
Il locale ha solo due nei: è un po’ rumoroso (e forse qualcosa a riguardo si potrebbe inventare) e ha un numero limitato di tavoli ed è, quindi, necessario prenotare.
Se decidete di acquistare un pacchetto turistico, tenete presente che spesso è conveniente acquistare volo+hotel. La scelta degli orari e degli hotel è, di solito, abbastanza ampia, e gli alberghi sono di solito centrali e decorosi anche senza scegliere le soluzioni più costose.
Se decidete di fare da soli, prenotate per tempo per assicurarvi una maggiore possibilità di scelta. Alcuni siti come www.trivago.it, www.hotels-scanner.com possono esservi di aiuto per comparare i prezzi. In alcuni casi è anche possibile prenotare senza depositi o accrediti di costi e, soprattutto, senza dover pagare penali in caso di disdetta: questo vi permetterà di cambiare la vostra scelta in qualsiasi momento.
A Lisbona sono presenti alcune delle più note catene alberghiere di fascia medio-alta, con standard conosciuti. Buona anche l’offerta delle sistemazioni più a buon mercato, compresi gli Ostelli (Hostel) moderni e di ottimo livello, che affiancano alle tradizionali camerate con bagno in comune, anche stanze doppie o triple con bagno privato. Consigliamo, sempre, di leggere i commenti dei viaggiatori: anche se se non sono mai da prendersi alla lettera, possono comunque essere di orientamento. Potreste anche provare ad utilizzare siti di offerte di case vacanze come homelydays, o Homeaway, o anche di case private, come Airbnb, di solito disponibili per soggiorni di almeno 3 giorni.
Vi accorgerete facilmente che le sistemazioni più accattivanti hanno, comunque, prezzi di rispetto, e scendendo di prezzo il rischio di spendere male i propri soldi è, come sempre, alto. Questo vale per gli Hotel, per i B&B, per gli ostelli e per gli appartamenti.
Anche se non è facile trovare posto, provate a prendere in considerazione i piccoli alberghi di charme: tendono ad essere cari, ma hanno spesso molto da insegnare ai grandi alberghi.
Se volete trattarvi decisamente bene, prenotate in una pousadas: sono dimore storiche, belle e in posizioni privilegiate, che sono state splendidamente adattate ad hotel.
LE NOSTRE SCELTE
Per il nostri soggiorni abbiamo scelto:
Viaggio con tre adolescenti durante la settimana Santa abbiamo optato per un appartamento a Belém. L’idea di avere una casa a disposizione, invece di tre stanze d’albergo, ci è sembrata decisamente più confortevole. Dalla nostra bellissima casa, con un tram eravamo in centro e a piedi potevamo esplorare tutte le possibilità offerte da Belém. Il treno per Cascais fermava a qualche centinaio di metri: insomma una meraviglia. Anche se oggi quella casa non è più disponibile, vi ricordiamo che l’intera città, centro compreso, dispone di appartamenti e case (talvolta ville) a disposizione per periodi anche brevi di soggiorno.
Viaggio con un gruppo piuttosto numeroso di amici adulti: abbiamo scelto un albergo centrale: l’Hotel Casa de Sao Mamede, in Rua da Escola Politecnica 159, una piccola struttura ospitata in un edificio ristrutturato del XVIII secolo. Progettata come dimora per un magistrato, ha mantenuto intatto il fascino delle residenze familiari. Ha solo 28 stanze arredate in modo classico con qualche richiamo al passato (come, ad esempio, alcuni letti a baldacchino). Decisamente attenta e gentile l’accoglienza. Di buon livello la colazione.
“Con le sue scalinate, i suoi vecchi tram, i vicoli con i panni appesi alle finestre, le librerie aperte di notte, le bottegucce dove si beve la bica o la ginginha, Lisbona è una città da sentire e da vivere più che da raccontare.”
“Assaporo il cielo perché lo vedo da un quarto piano di una strada della Baixa.
Non c’è niente che la campagna o la natura mi possano dare che sia pari alla maestosità irregolare della città tranquilla vista dalla Graça o dal belvedere di S. Pedro de Alcântara sotto la luna.
Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole.”
Fernando Pessoa
Lisbona è una bellissima città. È accogliente, luminosa, colorata e vivace. È ricca di attrazioni turistiche, culturali, religiose, sportive e si presta anche a raffinati itinerari enogastronomici. Negli ultimi 10 anni Lisbona ha saputo cogliere e valorizzare la sua vocazione al turismo: sono fiorite attività ed iniziative e la città ha gradualmente assunto un aspetto più curato. Molte delle splendide abitazioni del centro sono state ristrutturate; antichi azulejos sono tornati a risplendere al sole; finestre e giardini si sono riempiti di fiori e nei parchi non si può non notare l’attento lavoro dei giardinieri. Nonostante Lisbona sia una città animata, con qualche problema di traffico e parcheggio, i suoi ritmi continuano ad essere abbastanza rilassati e tranquilli: il caffè, tanto per fare un esempio, si sorseggia seduti, sfogliando il giornale locale e concedendosi un piccolo spuntino o uno dei dolci della ricca tradizione portoghese.
Pittoresco villaggio posto che si trova a sud-ovest di Cork, abitato da circa 4.000 persono ma, visitato ogni estate da circa 2.000 turisti provenienti in prevalenza dall'America e dalla Gran Bretagna. Si tratta di un villaggio molto vivace, ricco di ristoranti, pub, belle spiagge amate dai surfisti e coste molto pescose. Negli ultimi anni la città si è guadagnata il premio di "città più pulita d'Irlanda", mentre famosi sono il suo Black pudding e il festival di musica tradizionale che si svolge tutti gli anni tra Giugno e Luglio. Tutto il paese ruota intorno a Emmet Square, costruita in stile georgiano nel XVIII secolo.
Famoso per essere stato un tempo il luogo in cui risiedeva il più noto pirata d'Irlanda ora è un tranquillo borgo, da cui partono barche per la pesca d'altura o più semplicemente per l'avvistamento delle balene. Il borgo è ricco di pub con tavolini all'aperto, ristoranti e negozietti, proprio all'ingresso del villaggio si trova invece Dun na sead castle, la casa degli O'Driscolls i più famosip irati del Sud d'Irlanda. Di particolare interesse il Beacon raggiungibile attraverso una strada asfaltata che vi porta nei pressi della costruzione, Fastnet Lighthouse costruito nel 1854 su di uno sperone di roccia che emerge dal mare al quale si arriva attraverso mini crociere. Volendo dal villaggio è possibile raggiungere, grazie a mini crociere della durata di circa 10 minuti, le vicine isole di Sherkin.
Posto nella parte più meridionale dell'Isola Mizen Head è uno dei luoghi da non perdere durante una visita alla contea di Cork. Raggiungibile tramite una strada che si fa via via più stretta man mano che ci si avvicina al parcheggio del Centro Visitatori, la penisola offre panorami sull'oceano ed emozioni indimenticabili. Una delle tappe principali della Wild Atlantic Way, Mizen Head ospita fin dal 1909 la Mizen Head Signal Station costruita per avvertire i naviganti dei pericoli a cui erano esposti navigando in quel tratto di costa nelle giornate buie e tempestose o quando si alza la fiita nebbia, cosa non rara da queste parti. Inizialmente i guardiani facevano esplodere ogni tre minuti una carica di esplosivo, solamente dal 1959 venne eretto un faro, automatizzato nel 1993. Per anni questo luogo solitario, battuto dai venti e dalle violente onde dell'atlantico, fu abitato dai guardiani della stazione, solamente dopo il 1993 venne trasformato in un museo ed aperto al pubblico. Superato il centro visitatori con un negozio di souvenirs, un bar, tavoli e panchine che si affacciano sull'oceano, 99 scalini ed un comodo e panoramico percorso vi condurranno all'Arched Bridge che collega le due scogliere sovrastando un profondo abisso nel quale si insinuano le acque dell'oceano. Il ponte è ovviamente percorribile solamente a piedi, se soffrite di vertigini, non è il luogo adatto a voi! Giunti alla stazione di segnalazione potrete scoprire come vivevano i guardiani del faro, vedere i loro alloggi, la sala macchine e la sala radio ove Guglielmo Marconi lanciò il primo segnale radio della storia. Dalla Stazione di segnalazione il panorama sull'oceano e sulla costa è superbo!
Seppure la sua bellezza selvaggia offra panorami di rara bellezza, la penisola rimane comunque lontana dai grandi percorsi turistici. Chilometri di costa punteggiata solamente da piccoli gruppi di case che emergono dal nulla. Il modo migliore per visitare la penisola è seguire in macchina il Ring of Beara, un anello lungoo 138 chilometri che va da Kenmare a Glengariff e vi condurrà negli angoli più suggestivi della penisola. Da vedere Inchaquin Lake, lo Uragh Stone Circle, preistoriche pietre poste in posizione circolare su di una piccola altura, Gleninchaquin Park, un parco naturale che offre lo spunto per numerose passeggiate, tutte ben segnalate e con un diverso grado di difficoltà, più classica sono invece la visita alle rovine del castello di Dunboy Castle, Puxley Mansion e lale miniere di rame nel Museo Allihies. Se avete un po' di tempo a disposizione potrete raggiungere Dursey Island attraverso l'unica funivia d'Irlanda, nel caso portatevi viveri e acqua.
Deliziosa e colorata cittadina, posta a circa mezz'ora di macchina da Cork, sulla Wild Atlantic Way, è visitabile in 1 giorno al massimo. Considerata la capitale gastronomica d'Irlanda, soprattutto per i suoi preparati a base di pescato, Kinsale si presenta come una città da cartolina grazie alle sue coloratissime case, ai suoi pub, ai suoi mercatini di prodotti tipici ed al suo delizioso porticciolo posto in fondo ad un braccio di mare che forma la Kinsale Harbour e anticamente protetto dalle invasioni straniere da Fort Charles e da Lames Fort,. Da vedere:
costruita nel 1190 ospita al suo interno un transetto d'epoca e tombe risalenti al 1500
Si tratta di una tipica casa-torre appartenuta ai conti di Desmond. Costruita in pietra nel 1500 venne nel tempo utilizzata come dogana e come carcere fino a quando, un terribile incendio distrusse gli interni e provocò la morte di 54 prigionieri. Attualmente la casa ospita il Museo Internazionale del Vino.
Posto in splendida posizione sulla scogliera di Kinsale, il forte, con pianta a forma stellare, venne realizzato nel 1677 dll'architetto Sir William Robinson. Considerato una delle più grandi strutture fortificate del paese, Charles Fort è legato ad alcuni degli avvenimenti più importanti della storia d'Irlanda come la Guerra Guglielmita e la Guerra Civile. Dichiarato monumento nazionale nel 1973, fu sottoposto ad alcune opere di conservazione anche se il suo stato attuale necessita di altri interventi per questo motivo è stato inserito nella lista dei siti a rischio che necessitano di interventi conservativi. Il sito è aperto tutto l'anno in estate l'orario va dalle 10 del mattino alle 18 del pomriggio, si consiglia un abbigliamento adeguato.
Posto dalla parte opposta del porticciolo rispetto a Charles Fort, James Fort è ormai ridotto a pochi ruderi dai quali però si gode di un bel panorama sull'oceano.
Se avete un po' di tempo di consigliamo di effettuare una delle crociere della durata di una o due ore proposte dalla "kinsale Harbour Cruise". Vai al Sito
Se siete alla ricerca di un originale gioiello celtico vi consigliamo di recarvi nella bottega di Dominic Dolan, dove la sua famiglia produce gioielli celtici dal 1647 e dove potrete ammirare il tvolo da lavoro sul quale vengono prodotti alcuni gioielli.
Vai al Sito turistico della città
Piccolo borgo di pescatori, situato a circa 40 chilometri ad est di Cork. Le splendide scogliere intorno al villaggio sono soggette all'erosione delle onde del mare, ma una passeggiata lungo il sicuro sentiero vi offrirà splendidi panorami. Il borgo dispone di un piccolo porticciolo dal quale, in teoria, partono quotidianamente mini-crociere per la vicina isola del faro. Sfortunatamente noi siamo capitati in un giorno in cui il capitano aveva deciso di non partire nonostante la splendida giornata ed il mare fosse calmo. Con una piccola passeggiata si raggiunge il faro che è possibile visitare fino alla sua cima.
Piccola cittadina posta a 16 chilometri ad est di Cork, deve la sua fama soprattutto alla produzione di whiskey che si effettua alla Jamenson Distillery. Prenotando oppure presentandovi direttamente nell'antico sito produttivo, potrete effettuare una visita agli impianti di produzione all'antico sito, dove vi spiegheranno le varie fasi di produzione del pregiato e a conclusione del tour vi verrà offerto un buon bicchiere di whisky. Vai al Sito
Negli immediati dintorni della cittadina sorgono:
Barryscourt Castle: posta nella cittadina di Carrigtwohill si tratta di una imponente casatorre del 1500, parzialmente distrutta, che ospita al suo interno un'esposizione sulla storia della famiglia Barry che ne fu proprietaria
Fota House: posta su Fota Island è considerata un delle più belle dimore neoclassiche d'Irlanda. Vai al Sito
Pittoresco porticciolo di mare posto a pochi chilometri da Cork, divenuto famoso per essere stato, per molto tempo, uno degli ultimi porti in cui facevano tappa i transatlantici prima di attraversare l'oceano e raggiungere l'America con il loro carico di migranti. Proprio da questo porticciolo iniziò il viaggio inaugurale del Sirius, il primo transatlantico a vapore che attraversò l'Atlantico, il porto fu anche ultimo in cui approdò il Titanic prima di cominciare il suo triste viaggio verso New York. Proprio sulla piazza principale del villaggio si trova l'antica biglietteria della White Star Line ora trasformata in Titanic Experience dedicata alla storia del transatlantico e dei suoi passeggeri. Sulle variopinte casette del borgo svetta l'imponente Cattedrale costruita tra il 1868 e il 1915.
Capoluogo dell'omonima contea, è la seconda città Irlandese per numero di abitanti dopo Dublino. Nominata capitale irlandese della gastronomia, Cork si presenta come una cittadina tranquilla e colorata dove vale la pena fermarsi per un paio di giorni. Imperdibile una visita al quartiere residenziale di Shandon con le sue caratteristiche viuzze in salita, i vecchi negozi di una volta come il negozio di dolciumi Linehan, che dal 1929 produce caramelle fatte in casa, o la chiesa di St. Ann’s Shandon, dove una volta saliti fino in cima al suo campanile è possibile provare l’emozione di suonare le campane. Nelle giornate molto ventose le lancette degli orologi delle sue 4 facciate si spostano finendo per indicare ben 4 ore differenti contemporaneamente.
Posta nel cuore della città la cattedrale venne consacrata nel 1870 e dedicata al santo patrono cittadino. Costruita sui resti di un monastero del VII secolo si presenta in stile neogotico, i suoi interni e gli esterni sono ornati da più di 1200 sculture, tra gargoyle, grifoni e santi. Su di un pinnacolo della cupola orientale ha sede un angelo dorato che, secondo la leggenda, suonerà le sue trombe solo quando ci sarà la fine del mondo così gli abitanti di Cork saranno i primi a raggiungere il paradiso. L'interno è ornato da belle vetrate e dipinti raffiguranti scene bibliche
Posto tra Princes Street e la Grand Parade, l'English Market è ospitato in una caratteristica struttura del diciannovesimo secolo costruita in stile vittoriano. Dopo la ristrutturazione resasi necessaria a causa di un grande incendio avvenuto nel 1980, oggi ospita una varietà di prodotti di provenienza sia locale che internazionale dando preferenza però ai piccoli produttori ed ai prodotti biologici. Al piano superiore si trovano diversi ristoranti che ne fanno il cuore sociale cittadino.
Un edificio elegante in stile georgiano con merlature e torrette che per quasi due secoli ospitò prigionieri condannati per crimini minori come furto di cibo o abiti. Dal 1878 l'edificio ospitò solamente prigionieri di sesso femminile. Al suo interno si possono visitare le anguste celle e farsi così un'idea delle pessime condizioni in cui vivevano i detenuti. La struttura è visitabile con ingresso a pagamento, audio-guide multilingue ne agevolano la visita narrando la storia di alcuni dei detenuti più famosi. Dal 1927 l'edificio venne destinato a sede di una stazione radio.
Posto a circa 20 minuti dal centro della città, su di una rocca che si affaccia sul fiume Lee, il castello venne edificato nel 1582 come residenza dei sovrani di Cork per poi essere adibito a sede dei tribunali marittimi, dal 2007 ospita mostre scientifiche ed un teatro interattivo. Un enorme radiotelescopio consente ai visitatori che lo desiderano di lanciare un messaggio nello spazio. Presso la caffetteria del castello è possibile consumare pasti o spuntini veloci.
La millenaria storia d'Irlanda con i suoi feudi e le sue lotte di potere ci ha tramandato un enorme patrimonio artistico fatto di case-torri, castelli e monasteri. Edificati quasi tutti in epoca normanna, elisabettiana o vittoriana grazie ai paesaggi in cui sono immersi, alle loro fattezze ed alle leggende ad essi legate cattureranno per sempre la vostra immaginazione e per qualche istante vi porteranno indietro nel tempo nelle vesti di semplici popolani, scudieri o dame di corte.
Oltre 3.000 sono i castelli che punteggiano l'isola, essendo impossibile visitarli tutti abbiamo scelto per voi dieci dei più belli e suggestivi tra quelli aperti al pubblico.
Uno splendido maniero in stile vittoriano, le cui 90 stanze sono tutt'oggi abitate dal Conte e dalla Contessa di Rosse. Il castello è aperto al pubblico solo per brevissimi periodi dell'anno, tendenzialmente quando i proprietari non sono presenti, mentre è aperto per tutto il periodo estivo lo splendido parco di 1200 acri che inizialmente si sviluppava intorno ad un lago e dove sono presenti un'infinità di specie di piante da quelle più rare a quelle più comuni. Birr Castle custodisce anche quello che per ben 70 anni costituì il più grande telescopio al mondo e, con il quale, venne scoperta Whirlpool Nebula. Il telescopio venne costruito nel 1840 da William Parsons terzo conte di Rosse.
I ruderi di questo castello, ex dimora dei clan McQuillan e MacDonnell, incutono ancora lo stesso timore di secoli fa quando gli abitanti del vicino villaggio non osavano avvicinarsi per paura delle onde dell'oceano che si infrangevano violente sulla scogliera. Secondo la leggenda infatti durante una violenta tempesta le cucine del castello vennero trascinate in mare dalla violenza delle onde portandosi con loro ben 7 cuochi. Posto sulla costa di Antrim a pochi chilometri dai villaggi di Portrush e Bushmills il castello dispone di un centro visitatori e offre spunti per diverse passeggiate sulla costa.
Costruito in epoca normanna, il castello venne acquisito nel 1391 dalla potente famiglia Butler Duchi di Ormonde. Più vole distrutto e rimaneggiato vene quasi totalmente rifatto tra il 1826 e il 1835 assumendo le caratteristiche vittoriani che tanto andavano a quell'epoca. Di epoca medioevale rimangono le torri cilindriche e le mura. Del castello si visitano tra le altre cose la bella Long Gallery e la Butler Gallery, galleria di arte moderna ricavata dalle cucine vittoriane e dalle stanze della servitù.
Edificato nel XII secolo, in epoca normanna, venne definito da Richard Pokocke, un noto egittologo, come "il più bell'esempio di antichità che avesse mai visto". I suoi ruderi sono talmente affascinanti da essere stato scelto nel 1995 come location per il film Braveheart di Mel Gibson. Considerato il più importante esempio di complesso fortificato d'Irlanda, il castello venne costruito su volere di del feudatario Hugh de Lacy e successivamente rivisitato nelle forme attuali. Dell'antica struttura rimangono: il rivellino d'ingresso, le mura fortificate, le 10 torri difensive e la roccaforte centrale. Nella adiacente città di Trim, su Castle Street, si trova il centro visitatori dove grazie ad un video potrete ripercorrere la storia locale.
Situato in un tranquillo angolo di paradiso a pochi chilometri dalla pittoresca città di Killarney la sua posizione sulle acque del Lough Leane ne fa uno dei castelli più amati dell'isola. Costruito nel XV secolo da O' Donoghue Mòr costituisce un tipico esempio di roccaforte irlandese, nota anche per essere una delle ultime a cadere nelle mani di Cromwell nel 1650. Anticamente i territori sotto il suo dominio si estendevano su gran parte di quello che ora è il Lillarney National Park. Secondo la leggenda nelle acque del lago vive ancora il fantasma del fondatore del castello ed ogni 7 anni la prima mattina di maggio appare cavalcando il suo bianco destriero, coloro che riusciranno a vederlo avranno fortuna per tutta la vita. Nei pressi del castello partono imbarcazioni per Inisfallen Island, dove ha sede un'antica abbazia. Il castello, di recente restaurato, è visitabile da Aprile a Ottobre.
Email: rosscastle@opw.ie
Costruito intorno al 1630, sul luogo in cui esisteva un castello fin dal XIII secolo dalla famiglia McDonnell è tutt'ora abitato dal visconte e dalla viscontessa di Dunluce e dalla loro famiglia. In passato la tenuta occupava gran parte della costa settentrionale dell'Antrim, sebbene attualmente si sia notevolmente ridotta ospita una fattoria biologica, un parco dei cervi e una bellissima sala da tè. Location di alcune scene di serial televisivi, dispone di bellissimi mobili d'epoca e quadri, compresi quelli degli antenati della famiglia. Il castello e aperto al pubblico in alcuni periodi dell'anno ed in occasione di particolari eventi come il Festival dei Tulipani e il Dalriada Festival, per maggiori dettagli visita il sito
Situato a pochi chilometri dalla città di Cork, il castello venne eretto nel 1446 da Cormac MacCarty su di uno sperone roccioso. L'edificio è divenuto celebre anche grazie alla "Blarney Stone" una pietra che secondo la tradizione venne importata in Europa dai Crociati e dona l'eloquenza a chiunque la baci. Per baciarla bisogna però sporgersi a testa in giù da una fessura con al di sotto 40 metri di vuoto. La roccaforte sorge nel luogo in cui sorgeva un precedente castello andato distrutto. L'attuale castello è parzialmente una rovina anche se sono ancora visitabili alcune stanze e le armerie. Di particolare bellezza sono i curati giardini divisi per aree botaniche. Non dimenticatevi di visitare il Blarney Woollen Mills, un antico mulino ad acqua, anticamente destinato alla produzione di tweed e tessuti in lana ed oggi trasformato in un grande outlet dove è possibile acquistare maglioni fatti a mano e gioielli celtici.
Il castello è aperto al pubblico dal Lunedì alla Domenica, controllate bene gli orari sul sito.
Posto a pochi chilometri dalla cittadina di Roscrea, venne costruito intorno alla metà del 1200 dal Clan O’Bannon, clan secondario dipendente dagli O'Carroll. Orribili storie di sangue pare si siano svolte su queste terre e tra le mura del castello, ancora abitate dal fantasma della Red Lady che si aggira tra le stanze del maniero con il suo pugnale macchiato di sangue, pure nella cappella della chiesa, ora conosciuta come Bloody Chapel, pare si sia svolto un terribile fatto di sangue. Secondo la leggenda infatti mentre uno dei discendenti della famiglia O'Carroll, ordinato sacerdote, celebrava la messa venne trafitto dalla spada del fratello. Forse per questo motivo il castello è conosciuto per essere uno dei castelli d'Irlanda più infestati dai fantasmi e per secoli gli abitanti della vicina cittadina si tennero lontane dalle sue mura. Il castello è visitabile su prenotazione.
Occupato dalla famiglia Pakenham fin dal XVII secolo, il castello venne costruito nel 1600 ma rimaneggiato successivamente in forme gotiche. Con le sue 120 stanze il castello non è aperto al pubblico ma, lo sono i giardini con tanto di laghetti, un giardino cinese, un giardino tibetano, magiche grotte, e tante sorprese dedicate ai bambini come la casa di marzapane nel bosco.
Posto in posizione idilliaca sule coste del fiume Blackwater, molto rinomato per la presenza di trote e salmoni, il castello non è aperto alle visite del pubblico ma, lo sono i suoi splendidi giardini. Costruito nel XII secolo venne quasi interamente rifatto in forme gotiche nel 1800 Residenza del Duca di Devonshire. E' stato negli ultimi anni trasformato in una Luxury Accomodation, sono visitabili i giardini e la galleria d'arte moderna.
Sicuramente il più fotografato e il più famoso castello d'Irlanda edificato nel 1228 venne successivamente acquistato da Arthur Guinness che lo trasformò in una vera e propria residenza reale. Attualmente il castello è sede in un sontuoso hotel quindi non è aperto al pubblico sono però visitabili i suoi 140 ettari di parco. Il castello si affaccia sulle sponde del lago Corrib, dove un battello parte ad orari prestabiliti per dei rilassanti gite sul lago grazie alle quali si può godere di panoramici scorci sul castello.
E' proprio così, il New York Times, ha di recente dichiarato il Giardino di Ninfa il più bello e romantico al mondo. Sito nel Lazio vicino al bellissimo borgo di Sermoneta ed alle abbazie di Fossanova e Valvisciolo, il giardino si snoda tra i resti medioevali dell'antico borgo di Ninfa tra piante rare, aiuole fiorite, laghetti e corsi d'acqua. Una vera perla posta a pochi chilometri da Roma e dalla nota località balneare di San Felice Circeo. Leggi tutto
Considerate le scogliere più celebri d'Irlanda alte fino a 214 metri si gettano a picco nell'atlantico tra lo scoscio delle onde che si infrangono sulle rocce e il soffio del vento. I fans di Herry Potter riconosceranno in queste scogliere le scene del film "Herry Potter e il principe mezzo sangue" anche se numerisossimi altri film sono stati girati in questo magico luogo. Ben otto chilometri di verdissimi prati che d'improvviso si interrompono su di un baratro mozzafiato. Diversi sono i sentieri sterrati che costeggiano le scogliere dai quali si possono chiaramente notare le varie stratificazioni delle rocce, seguire il volo dei uccelli e osservare le onde che con violenza si infrangono sui scogli, il più battuto però è il sentiero interamente piastrellato con terrazze panoramiche della lunghezza di 600 metri che parte dal Centro Visitatori. Questo sentiero è adatto a tutti e non necessita di accorgimenti particolari, mentre per percorrere gli altri è necessario dotarsi di scarpe adatte avere una buona forma fisica ed informarsi prima sulle condizioni meteo soprattutto della velocità del vento, che da queste parti può manifestarsi con raffiche molto violente pericolose per chi costeggia la scogliera. Le scogliere si trovano a pochi chilometri dalla città di Dooling, ad accogliervi sarà il centro visitatori ricavato da un cavità delle rocce, nel quale troverete parecchie informazioni naturalistiche e storiche su questo fantastico luogo. La caffetteria del centro visitatori dispone di una vetrata dal quale si gode di una bella vista sulle scogliere. Le scogliere sono visitabili anche in giornata partendo da Dublino o partecipando ad uno dei tanti tour organizzati oppure noleggiando un automobile.
Uno dei luoghi più fotografati e più romantici d'Irlanda che incute profonda una suggestione e un grande senso di pace. In cima ad una verdeggiante collina, posta a pochi passi dal centro abitato della città, una possente cinta fortificata racchiude una torre cilindrica, una cattedrale gotica del XIII secolo ed una cappella romanica del XII secolo, considerata la più bella d'Irlanda, tutt'intorno prati verdi disseminati di lapidi e croci celtiche. La storia della Rocca inizia nel IV secolo quando fu sede dei Re del Munster. Proprioin questo periodo secondo la leggenda la rocca venne visitata da San Patrizio che utilizzo un trifoglio per spiegare al re il mistero della Santissima Trinità, da quel momento il trifoglio divenne il simbolo d'Irlanda. Nel1100 la rocca venne donata alla chiesa che la trasformò in un complesso monastico. Il complesso fu per secoli molto florido ma nel 1647 venne assediato d Cromwell che uccise i suoi 3.000 occupanti. Nel percorso di visita si possono ammirare la Sala dei Cantori che ospita la croce di San Patrizio, King Cormac’s Chapel, i resti della cattedrale gotica e la torre circolare
Una distesa di un verde brillante costellata di croci celtiche, lo scorrere lento delle acque del fiume Shannon e i resti di un antico sito monasteriale fondato da San Ciaran ne fanno uno dei siti più visitati d'Irlanda. Dell'antico sito, fondato nel VI secolo d.C. rimangono una serie di monumenti sepolcrali, alcune croci celtiche, una torre circolare e i resti di sette chiese che anticamente costituivano uno dei centri universitari e religiosi più importanti d'Europa. Grazie alla sua posizione strategica sulle acque del fiume e sulla strada che congiunge l'Irlanda da Est ad Ovest il sito crebbe molto rapidamente tanto che nel IX secolo costituiva il centro religioso più importante dell'isola e la meta per molti studiosi d'Europa. A partire dal IX secolo divenne anche il luogo di sepoltura dei re di Tara e del Connacht, anche l'ultimo re d'Irlanda Roy O'Connor venne sepolto qui nel 1198, mentre si calcola che nel XI secolo vi vivevano e lavoravano circa 1.500 persone. Purtroppo la sua ricchezza ne fece una delle prede più ambite dagli invasori tanto che venne più volte assaltato dai Vichinghi e dai Normanni venne definitivamente distrutto nel 1552 dagli inglesi.
Posta all'estremo sud dell'Isola e raggiungibile tramite una strada che si fa sempre più stretta man mano che si raggiunge il parcheggio del Centro Visitatori, la penisola offre panorami ed emozioni indimenticabili. Posta sulla Wild Atlantic Way Mizen Head ospita fin dal 1909 la Mizen Head Signal Station costruita per avvertire i naviganti dei pericoli a cui erano esposti navigando in quel tratto di costa nelle giornate buie e tempestose. Inizialmente i guardiani facevano esplodere ogni tre minuti una carica di esplosivo, solamente dal 1959 venne eretto un faro che dal 1993 è stato automatizzato. Per anni questo luogo solitario battuto dai venti e dalle violente onde dell'atlantico fu abitato dai guardiani della stazione, solamente dopo il 1993 venne trasformato in un museo ed aperto al pubblico. Superato il centro visitatori, con un negozio di souvenirs, un bar, tavoli e panchine che si affacciano sull'oceano, 99 scalini ed un comodo e panoramico percorso vi condurranno all'Arched Bridge che collega le due scogliere sovrastando un profondo abisso nel quale si insinuano le acque dell'oceano. Il ponte è ovviamente percorribile solamente a piedi. Giunti alla stazione di segnalazione potrete scoprire come vivevano i guardiani del faro, vedere i loro alloggi, la sala macchine e la sala radio ove Guglielmo Marconi lanciò il primo segnale radio della storia. Dalla Stazione di segnalazione il panorama sull'oceano e sulla costa è superbo!
Posto all'estremo Nord dell'Irlanda, a pochi chilometri da Ballycaste, Carrik a Rende è un luogo di grande fascino che saprà regalarvi forti emozioni. Si tratta infatti di un ponte in legno lungo ben 20 metri posto ad un'altezza di 30 metri sopra il livello del mare che collega le coste rocciose d'Irlanda con un sua piccolissima isola divenuta negli ultimi anni una riserva per la pesca al salmone. Costruito per la prima volta nel 1784 il ponte nel corso degli anni ha assunto varie forme, è attraversabile solamente da 8 persone alla volta, quindi nei periodi di maggior afflusso turistico dovete mettere in conto di fare un po' di coda. Il percorso di visita si estende per circa un chilometro regalando ai visitatori bei panrami sulla costa irlandese e, nelle giornate particolarmente limpide si riescono a scorgere le coste scozzesi.
Posto a pochi chilometri dalla bella città di Cork, nell'omonimo borgo, il castello sorge nel luogo in cui anticamente sorgeva una rocca distrutta nel 1446. Fu il re di Munster a ricostruire questo castello-torre ora circondato da splendidi giardini con laghetti e sentieri affiancati da variopinte aiuole fiorite. Nel castello si trova la famosa pietra dell'eloquenza che secondo la tradizione dona capacità oratorie a tutti coloro che la baciano. A poca distanza dal castello si trova Blarney House una dimora nobiliare anch'essa visitabile.
Poste lungo la costa dell'Antrim le Giants Causeway sono state annoverate dall'Unesco tra i siti patrimonio dell'umanità nel 1986. Si tratta di circa 40.000 colonne basaltiche di forma esagonale generatesi in epoca vulcanica, circa 60 milioni di anni fa. Queste colonne emergono dal mare formando uno strano paesaggio dai colori che cambiano a seconda della posizione del sole. Le formazioni basaltiche partono da Causeway e raggiungono l'isola di Mull. Secondo la leggenda un gigante innamoratosi di una gigantessa scozzese che abitava nell'isola di Staffa costruì con e sue mani questa strada per poter vedere ogni giorno la sua amata.
Un antico maniero in pietra che si specchia sulle placide acque dell'oceano regalando immagini da cartolina sia che il cielo sia limpido e azzurro sia che il castello sia avvolto dalla bruma mattutina. Posto nella contea di Shannon, a pochi chilometri dalle Cliff of Moher, il castello-torre venne costruito nel XVI secolo dal Clan degli Hyness, una delle più importanti famiglie del territorio. Circondato da basse costruzioni in muratura, il castello è visitabile dalla tarda primavera agli inizi dell'autunno. Durante i mesi estivi è possibile cenare nella sala medioevale accompagnati da musiche medioevali suonate da menestrelli.
Posto nella contea do Cork a pochi chilometri dalla cittadina di Kinsale, Charles Fort venne costruito tra il 1670 e il 1680 sui resti di una precedente fortificazione. Dalla forma a stella, venne definita una costruzione "alla moderna" e progettata dall'architetto William Robinson per resistere agli attacchi di cannoni. Gravemente danneggiato durante l'assedio di Cork, capeggiato da Johm Churchill, venne riparato e utilizzato dalle truppe britanniche per oltre due secoli. Furono le stesse truppe britanniche ad incendiarlo dopo la firma del trattato Anglo-Irlandese del 1921. Assolutamente da vedere la vicina cittadina di Kinsale.
Una delle aree archeologiche più importanti d'Europa, dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Si tratta di 40 tumuli e tombe a corridoio poste a circa 8 chilometri dalla cittadina di Drogheda. La tomba a corridoio venne edificata presumibilmente nel 3200 a.C. ed è delimitata da 97 pietre perimetrali. Al suo interno si trova la famosa camera a croce ornata da figure come caprioli, spirali, losanghe e figure geometriche. All'interno regna il buio più tota tranne durante il solstizio d'inverno quando per ben 17 minuti la stanza viene illuminata da un raggio di sole che attraversa il corridoio e raggiunge la stanza. L'accesso al sito durante il solstizio è permesso solo a pochi fortunati scelti ad estrazione. Comunque non preoccupatevi un fascio di luce arancione riproduce per i visitatori comuni ciò che avviene durante il solstizio.
La visita al sito è a numero limitato quindi vi suggeriamo di arrivarvi al mattino presto per prendere il vostro numero. Il sito non è raggiungibile con mezzi propri ma tramite navette che partono dal centro visitatori.