Piccolo centro balneare della Corsica, caratterizzato da un'isolotto, isola della pietra, posto proprio di fronte al porto. L'isolotto costituito da scogli e rocce di colore rossastro, che hanno dato il nome alla città, ospita un antico faro, raggiungibile attraverso un ponte. Il cuore pulsante della città è costituito da Place Paoli, circondata da bar e ristoranti è ornata al centro da una fontana con il busto di Paoli, suo fondatore.
Si parte alla scoperta del promontorio di Cap Corse: un mondo a parte, una lunga striscia di terra protesa sul mare lunga 40 km e larga 10; un luogo unico, costellato di torri genovesi (ben 60), di borghi incantevoli dal fascino senza tempo e da villaggi di pescatori.
Circondati da scenari di sorprendente bellezza si segue la strada che, tra curve e controcurve, percorre la costa ovest fino a raggiungere l'incantevole villaggio costiero di Centuri. La strada regala grandi emozioni seguendo i dislivelli della costa e restando costantemente aperta alla vista del mare.
Si rientra a Saint-Florent, passando per Nonza e per la capitale del buon vino corso, Patrimonio.
Fuori dagli atelier degli artigiani, Pigna è un grumo di case antiche affacciate sul mare come un balcone con i muri color ocra, i vicoli stretti e le buganvillee che profumano l'aria. L'adorabile villaggio , pieno di fascino, dispone di una graziosa pizzetta che si riempie di suoni e colori nel mese di luglio quando si svolge il festival Estivoce. Non perdete una visita alla bottega di Marie-Claire Darneal, dove potrete acquistare scatole musicali di varie dimensioni, molte delle quali a forma di animali,
Basta lasciarsi alle spalle le spiagge dorate della Balagne litoranea e cimentarsi nell’esplorazione dei rilievi dell’interno, che si nota subito un drastico cambio del paesaggio, costellato di paesini lontani pochi chilometri l’uno dall’altro e che appaiono come sospesi sulle prime curve della costa e sul Mediterraneo che brilla all’orizzonte. I prodotti dell'artigianato corso si trovano nella Balagne, la regione alle spalle di Calvi e dell'Île-Rousse, lungo la Strada degli Artigiani. Questo itinerario attraversa vecchi borghi dove ancora funzionano gli atelier dei maestri dei mestieri, che lavorano i metalli, la terracotta, il legno e il vetro. Ogni paesino della Balagne ha il suo prodotto tradizionale, dagli oggetti in bronzo alle ceramiche raku, dagli strumenti musicali ai mobili in legno.
Ad Algajola, nell'Atelier Caruli, Carole Fanet crea pezzi unici: vasi, terrecotte, lampade e oggetti d'arredo. I migliori coltelli corsi si comprano a Calvi da A Funderia, dove Patrick Martin li forgia ancora seguendo le tecniche tradizionali.
A Pigna si trovano i rinomati violini corsi, quelli firmati da Ugo Casalonga, mentre curiosi souvenir musicali si acquistano da Scat'a Musica: carillon in legno dipinto a mano che riproducono le melodie corse tradizionali.
Calvì è la cittadina più a nord ovest della Corsica. E' soprannominata il Giardino della Corsica per le sue colline fertili, le distese di fiori che la circondano e le pinete che degradano fin sulla spiaggia.
La Cittadella: edificata intorno al 1453 e rafforzata nel XVI e XVII secolo, con i suoi bastioni rappresenta il simbolo della città. Sopra l'androne di ingresso è incisa una scritta a testimonianza della fedeltà della città a Genova, durante l'assedio avvenuto nel 1553. Nel cortile interno è visibile l'antico palazzo dei governatori, attualmente adibito a caserma, in cima alla scalinata è visitabile la chiesa di St-Jean-Baptiste, che conserva al suo interno un fonte battesimale e un'acquasantiera del 1500. Nella parte meridionale della cittadella si trova l'antica confraternita di Sant'Antonio, ora adibita a museo (ingresso libero) con oggetti di arte sacra.
Città bassa: nella città bassa è tutto'oggi visibile la Tour du Sel, le antiche mura di fortificazione della città e la chiesa di Sainte -Marie-Majeure
Dopo aver visitato la sua cittadella e passeggiato per le sue viuzze riprenderete la via del ritorno scoprendo paesaggi d’inaspettata bellezza nel cuore dell'isola attraverso la Strada degli Artigiani.
Proseguendo il viaggio incontriamo le due cittadine principali della Balagne: l’Ile Rousse e Calvi, piccoli porti commerciali sviluppatisi sotto la protezione della Repubblica marinara di Genova, unite da un bellissima strada panoramica ricca di baie, insenature e spiagge famose, meta del turismo estivo senza tuttavia perdere la loro identità di luogo di relax e natura selvaggia.
Lungo le strade della Corsica, quasi ad ogni curva c'è un posto dove parcheggiare e dare un'occhiata al panorama: potrete ammirare dall'alto lo scenario mozzafiato di una costa incontaminata.
Si parte attraversando il “Deserto des Agriates” , (Agriates-Agrifogli) 35 km di terra disabitata e selvaggia, unico deserto riconosciuto in Europa, fatto da spiagge meravigliose, piccoli rilievi montuosi coperti da una fitta macchia mediterranea vicino alle coste, e poi sempre più brulla e arida verso l’interno, a creare un paesaggio lunare assolutamente indimenticabile. L'intera area è un sito naturale protetto a difesa del prezioso ecosistema composto da rare specie di piante, farfalle ed uccelli. Le baie e i golfi del deserto sono talmente difficili da raggiungere che intorno agli anni 50 il governo francese aveva inserito la zona tra quelle papabili per gli esperimenti nucleari, successivamente destinati a Mururoa.
La costa delle Agriates è quasi priva di costruzioni antropiche e ospita alcune delle spiagge più belle dell’isola raggiungibili solo dopo ore di cammino oppure in barca, tra queste citiamo
- Spiaggia Lodo: lunghissima ligua di finissima sabbia bianca, che degrada in un mare turchino. Assolutamente spettacolare!
- Spiaggia Ghignu
- Spiaggia Montefaco
Da Saint Florent è possibile noleggiare barche o aderire a qualche tour sulle spiagge raggiungibili in 30 minuti
Se viaggiate con un mezzo fuoristrada e potete aggiungere un giorno in più al vostro soggiorno, non perdetevi la Spiaggia della Seleccia un chilometro di litorale bianchissimo, uno dei mari più limpidi e cristallini che si possano godere in Corsica, raggiungibile solo via terra attraverso uno sterrato molto sconnesso di 12 km dalla strada asfaltata (D81 ). Perfetto per i cicloturisti, rigorosamente in mountain bike e attrezzati con riserve d’acqua, e per chi ama viaggiare in fuoristrada.
Quando ci arrivò all'inizio degli Anni 60 il cast di “Il giorno più lungo”, film dedicato allo sbarco degli Alleati in Normandia, Saleccia era un piccolo paradiso sconosciuto: dune di sabbia color perla dove crescono i gigli di mare e i cespugli di mirto, acque turchesi così trasparenti da lasciar intravedere il fondo anche a qualche metro di profondità. Mezzo secolo più tardi quasi nulla è cambiato da quanto hanno visto allora John Wayne, Sean Connery ed Henry Fonda: Saleccia è rimasta lo stesso lido selvaggio di allora.
Nonza è probabilmente uno dei più antichi villaggi della Corsica, la sua fondazione risale infatti al 1109 d.C. Con i suoi 69 abitanti il piccolo borgo è arroccato su di un altissimo sperone roccioso: poche case dalla tipica architettura ligure e stretti carrugi. Nonza domina l'omonina ed enorme spiaggia nera, che deve il suo colore ai residui di un'antica miniera di amianto. La spiaggia è raggiungibile a piedi dal paese dopo un dislivello di circa 160 metri. Nonza è nota anche per essere stata il primo luogo di culto e di pellegrinaggio di Santa Giulia, alla quale è dedicata la piccola chiesetta. Alla Santa, vittima delle barbarie romane, è dedicata anche la fontana, raggiungibile dopo un'ascesa di 54 scalini, le cui acque si dice abbiano poteri miracolosi.
Dall’alto della sua torre genovese costruita dagli uomini del generale Pascal Paoli nel 1760, uno dei siti più fotografati della Corsica, si vedono chiaramente le caratteristiche scritte fatte di sassi bianchi che risaltano in contrasto con il nero/grigio della spiaggia. Dalla torre si gode inoltre di un bellissimo panorama su Cap Corse.
Di origine romane l'incantevole borgo, che conta 225 abitanti, ruota intorno al porticciolo reso colorato dalle reti dei pescatori che da secoli praticano l’antichissima tradizione della pesca all'aragosta. Attraversare la sera la ragnatela di vicoli e vecchie case con il tetto di scisto verde (la pietra tipica di Cap Corse) è un'esperienza molto romantica. Il borgo è molto apprezzato dagli amanti delle immersioni subacquee.
Il paese si erge su di una piccola altura che domina la baia omonima. Diventata famosa nella seconda metà del secolo scorso per la sua vita mondana, ancora oggi ospita nel suo porto turistico gli yacht dei personaggi più in vista del jet-set Francese. Si consiglia una passeggiata nella città vecchia, percorrendo sinuose viuzze costeggiate da vecchie dimore e attraversando piazzette abbellite da piante d’oleandro. Sicuramente da ammirare la cittadella genovese del XV secolo, dove il bianco del calcare e il verde del serpentino disegnano le facciate di chiese e palazzi. Ma soprattutto ci si ritrova al porto turistico, d'estate preso d'assalto dalle barche che esplorano le baie solitarie della costa nord, dove se ne stanno in fila bar, ristoranti e locali.
Da non perdere la visita alla Cattedrale del Nebbio, magnifica basilica romanica di stile pisano dedicata a Maria Assunta eretta tra il 1125 e il 1140, in blocchi quadrati di roccia calcarea di colore bianco. L'interno a tre navate conserva le lastre tombali dei vescovi di Nebbio.
Si sbarca a Bastia, porto d’attracco per le navi provenienti dai maggiori porti del Mediterraneo (Genova, Livorno, Nizza…) e ci si dirige verso Saint-Florent attraverso la D81 (23 km). A seconda del vostro orario di arrivo potrete approfittarne per fare un giro in spiaggia, alla cittadella e nell'animato porticciolo del paese.
Si parte alla scoperta del promontorio di Cap Corse rientrando a Saint-Florent, passando per Nonza e per la capitale del buon vino corso, Patrimonio.
Per questa giornata vi proponiamo un itinerario davvero suggestivo: si attraversa il deserto des Agriates fino a raggiungere la Balagne
L’itinerario proposto si svolge a Nord dell'isole e permette di visitare la Regione quasi in ogni suo aspetto in soli 3-4 giorni.
La Corsica è raggiungibile dall'Italia attraverso comodi traghetti che partono da Genova-Piombino o Livorno. Le compagnie di navigazione che effettuano i trasporti sono la Corsica Ferries e la Moby ma è possibile trovare anche traghetti di altre compagnie (cerca la compagnia migliore). Da Genova la tratta di andata verso Bastia dura una decina di ore mentre in ritorno circa 7 ore. Da Piombino i tempi si riducono notevolmente, infatti la tratta di andata dura circa 2 ore e 15 minuti, mentre da Livorno la traversata dura all'incirca 4 ore. Le tariffe variano dalla compagnia di navigazione, dal mezzo con cui viaggiate, se decidete di prendere una cabina, una poltrona o un posto ponte. Soprattutto se viaggiate con i bambini, e partite da Genova, vi consigliamo la cabina. La Corsica è da sempre una meta molto gettonata per le vacanze estive, quindi vi consigliamo di prenotare il traghetto con molto anticipo. L'aereo non è in genere buona alternativa al traghetto per i costi piuttosto elevati delle tratte e il tempo che ci si impiega.
Questo soggiorno è pensato per chi non desidera dover trasportare tutti i bagagli ogni giorno. Ideale per una vacanza in moto. Fanno da base due centri strategicamente posizionati a nord e a sud dell’isola a cui tornare ogni sera e da cui partire alla scoperta degli itinerari che abbiamo studiato per il vostro viaggio attraverso la Corsica. Entrambe le destinazioni offrono molteplici soluzioni per il pernottamento: in hotel, B&B o campeggio.
Un’ottima soluzione, se siete camperisti, è quella di utilizzare il vostro amato mezzo per il pernottamento e per gli spostamenti principali, utilizzando le mountain bike (che poterete con voi o affitterete in loco) per raggiungere le località poco accessibili e da non percorrere con camper viste le strade molto strette e tortuose. In estate poi l'enorme flusso di macchine che circolano rendono gli spostamenti in camper poco consigliati. Altra alternativa agli spostamenti in mountain bike può essere la moto, che potrete anche affittare in loco.
La Corsica offre una notevole quantità di strutture ricettive, è però necessario anche in questo caso prenotare con largo anticipo soprattutto se desiderate sistemazione vicino alle spiagge più belle. Negli ultimi anni sono sorti diversi villaggi turistici e campeggi con bungalow, in genere di dimensioni piuttosto contenute. Molto diffusi sono i B&B e le case-vacanza. all'interno è più difficile trovare hotel e campeggi in compenso vi sono parecchi agriturismi e B&B a gestione familiare. Di seguito alcuni link che potranno esservi utili nella scelta della struttura più adatta alle vostre esigenze:
Campeggi
Aree sosta camper
Hotel
La cucina corsa è una cucina ricca di tradizioni, che ha saputo adeguarsi e trarre il meglio dalla natura selvaggia dell'isola. Si tratta prevalentemente di una cucina mediterranea che ha subito notevoli influenze dalla cucina italiana, soprattutto ligure e toscana, a causa delle lunghe dominazioni delle Repubbliche Marinare di Genova e Pisa. Al contrario di quanto ci si possa immaginare, la cucina corsa predilige piatti a base di carni, salumi e formaggi, solamente sulla costa si utilizzano pesci e molluschi. Negli ultimi anni, l'enorme afflusso di turisti, alla ricerca di pasti economici, ha favorito la diffusione di ristoranti di scarsa qualità con una cucina che non ha nulla a che vedere con quella tradizionale corsa. Molto diffusi sono i prodotti di salumeria come prisuttu, prosciutto essicato 18 mesi, il lonzu filetto di maiale affumicato e conservato sotto uno strato di grasso, il figatellu salsiccia di fegato al vino e il salamu di Quenza lasciato stagionare in quota. Notevole e di buona qualità è la produzione di formaggi, tra questi il brocciu, formaggio fresco a base di latte di pecora utilizzato anche per la preparazione di lasagne, omlette, zuppe e verdure ripiene. Nell'entroterra è molto diffuso l'utilizzo della castagna che viene servita assieme a spezzatini, polenta e nelle zuppe. Nella preparazione dei dolci vengono spesso utilizzati prodotti come le mandorle, l'anice, l'onnipresente brocciu, le castagne e le noci. Nella zona di Saint Florent dovete assolutamente assaggiare le famose aragoste o le ostriche, mentre sulla costa molto varia è la preparazione di piatti a base di molluschi o di pesci come la murena, le sarde e i ricci.
Anche se partite per la Corsica durante il mese di Agosto, ricordatevi di portare con voi una felpa e una giacca a vento, soprattutto se intendete recarvi nelle zone interne. Se non seguite l'itinerario proposto cercate di seguire la costa in senso orario. Negli ultimi anni le strade sono molto migliorate, hanno le protezioni salva-moto ma, rimangono strette e prive di guard-rail in parecchi punti. Ricordatevi di portare con voi la tessera sanitaria, in quanto essendo parte della Comunità Europea l'assistenza sanitaria è gratuita. Se viaggiate in tenda o in camper vi consigliamo di prenotare con buon anticipo i campeggi, è vietato il campeggio libero e le aree di sosta camper sono praticamente assenti; in molte zone sono state poste le barre anti-camper.
Nessuna delle isole del Mediterraneo assomiglia alla Corsica. La Corsica è una vera montagna nel mare: terra dai forti contrasti, offre un paesaggio splendido e unico per la sua varietà.
In nessun altro territorio europeo potete trovare, tutte insieme, le tipologie di paesaggi che la caratterizzano: spiagge caraibiche, scogliere a picco sul mare, montagne che lambiscono le spiagge, fiumi, laghi balneabili, riserve marine e sentieri tra macchia mediterranea e castagneti.
Per effettuare l'itinerario proposto bastano 3-4 giorni, se avete più tempo a disposizione potete spingervi fino al Sud dell'Isola. A questo proposito vedi anche Il Sud della Corsica