Tra i mercatini più romantici dell'intero arco alpino, il Marché Vert si sviluppa per le vie cittadine e presso l'area archeologica dell'anfiteatro romano dove verrà ricreato un tipico villaggio alpino con chalet in legno, strade, piazze, ponti e persino un bosco con abeti, luci e le classiche musiche natalizie. Ogni giorno gli oltre 50 chalet propongono idee regalo come: candele, saponi artigianali, ceramica, oggettistica artigianale in legno, oggetti e mobili di antiquariato, articoli e accessori di abbigliamento in lana cotta e feltro, canapa, pizzi, addobbi natalizi, prodotti eno-gastronomici tipici valdostani, dolciumi e pasticceria.
In Auto o in Camper: la via più veloce per raggiungere la città di Aosta è sicuramente l'autostrada che vi eviterà di percorrere le strette e tortuose strade della valle, anche se è piuttosto cara. Se si arriva da Torino entrare direttamente sull'A5, se si arriva da Milano prendere l'A4 a Santhià poi l'uscita per la A5 e all'altezza di Ivrea immettersi sull'A5 direzione Monte Bianco. Se si arriva da Genova Immettersi sulla A26 e seguire le indicazioni per Traforo Monte Bianco a Santhià prendere l'uscita per l'A5. Per ricerca Aree sosta Camper ad Aosta clicca qui
In Treno: se volete raggiungere Aosta in treno consultate il sito di Trenitalia per orari e tariffe
Per le nostre escursioni, abbiamo cercato di acquistare i pacchetti da persone diverse: di fare “un po’ per uno”, come ci ha consigliato una persona del posto. Ci siamo così rivolti al nostro hotel (Nosy Iranja), alle piccole agenzie di Ambatoloaka (Lokobe in piroga), alla guida che ci aveva accompagnato nel tour (Nosy Komba), fino a contrattare direttamente un passaggio in barca insieme ad altre persone del posto (Ambalahonko-Antafondro). Il servizio è stato sempre molto accurato. Le escursioni sono di solito comprensive del pranzo e talvolta anche di rinfreschi a base di acqua e splendida frutta tropicale. Queste sono le escursioni che abbiamo sperimentato:
Nosy Iranja (circa 1h e 30’ di barca veloce). È formata da due isole collegate tra loro da una striscia di sabbia bianchissima, percorribile solo con la bassa marea. Il mare è di uno spettacolare color smeraldo, ricco di conchiglie. La barriera corallina che circonda Nosy Iranja ospita meravigliosi coralli e pesci tropicali. È consigliabile passarci almeno una notte per fare il bagno, ammirare il tramonto ed effettuare il viaggio di ritorno al mattino, quando il mare è solitamente più calmo. Durante il viaggio c’è la possibilità di avvistare le balene. L’isola vive di turismo e di artigianato locale (tovaglie ricamate, sculture in legno, braccialetti e oggetti in corna di zebù.
Nosy Komba, l’Isola dei Lemuri, ma anche dei camaleonti, delle tartarughe e dei serpenti. Vicinissimo all’isola c’è un piccolo atollo disabitato, che sparisce con l’alta marea, che offre la possibilità di fare il bagno in un luogo spettacolare.
Lokobe in piroga, Per non restare delusi, è importante sapere che Lokobe è una Riserva integrale, non aperta al pubblico. L’escursione, quindi, non vi porterà all’interno della Foresta Primaria, come tutto vorrebbe far credere. In realtà la meta è il piccolo villaggio di Ampasipohi, posto al limitare della Riserva. Si arriva in macchina fino ad Ambatozavavy, poi di lì in piroga fino ad Ampasipohi, dove si effettua una breve passeggiata, immediatamente dietro le case del villaggio, alla scoperta di piante ed animali. L’escursione comunque merita: la piroga è di per sé un’avventura (anche se ovviamente bisogna pagaiare!), i posti sono molto belli, la foresta primaria molto vicino e la presenza di animali praticamente assicurata. La sorpresa più grande è rappresentata dalla marea: si parte con la bassa marea e si cammina a lungo sul bagnasciuga prima di raggiungere la piroga e poi, dopo la traversata, anche per raggiungere la riva. Si riparte con l’alta marea dalla spiaggia. Nel frattempo il mare avrà riportato la piroga a riva, esattamente dov’è previsto, tanto che la guida vi darà appuntamento esattamente in quel punto! Fantastico!
Ambalahonko-Antafondro Bella escursione, concordata direttamente al porto di Hell-Ville con il proprietario di una speedy-boat in partenza per Nosy Komba con altri passeggeri. Consente di costeggiare ed osservare un po’ più da vicino la Riserva di Lokobe fino al villaggio di Ambalohonko. Con un po’ di fortuna si possono avvistare le aquile. Di lì, se la marea lo permette, si può fare una passeggiata lungo da costa, caratterizzata da splendidi massi di basalto, fino al villaggio di Antafondro, dove non mancano posti dove mangiare, come Chez Guyan, bel locale , che offre ottimo cibo e splendida vista. Si può poi tornare via terra ad Ambalahonko seguendo un facile e veloce sentiero che passa dietro il villaggio. Il ritorno è tranquillo, perché le barche vanno molto lentamente, assecondando il movimento delle onde.
È il centro principale di Nosy be e deve il suo nome all’ammiraglio francese e governatore de Hell. Alcuni vecchi edifici ricordano il suo passato coloniale
Place du Marché. È un grande e vivace mercato di frutta e verdura, che vale la pena visitare anche per acquistare vaniglia e spezie d’ogni genere.
Le Nandipo, Rue Albert 1er. Locale molto caratteristico, colorato ed accogliente, che ci ricorda la Spagna, patria del proprietario. È un ritrovo simpatico ed animato, dove preparano colazioni, pranzi e cene. Offre un ottimo caffè, buone pizze cotte nel forno a legna, molte bevande e musica. I prezzi sono un po’ al di sopra della media, ma è imperdibile.
Si svolge 1 volta al mese per 1 settimana, in una piazza vicino all’ufficio postale. È organizzato in due parti, una di artigianato vero e proprio, decisamente turistica, e una di abbigliamento e casalinghi, molto frequentata dalla gente locale. Ci si può comprare di tutto a prezzi molto più convenienti che nel resto della città.
Molti hotel e tutte le agenzie di viaggi di Nosy Be organizzano un giro dell’isola da fare nell’arco di una giornata e che prevede:
Distilleria di ylang-ylang: la pianta di ylang-ylang, bassa e dai fiori profumatissimi, è una delle caratteristiche di Nosy Be, detta anche Isola Profumata. Se ne estrae un’essenza utilizzata come fissatore per molti famosissimi profumi (Poison Dior,Chanel n. 5 ecc.). Sono necessari circa 50 kg di fiori per ottenere 1 litro di olio essenziale. La distilleria è una delle attrazioni più visitate dell’isola. Purtroppo è all’interno di un parco a tema (Lemuria Land Parc) dove lemuri, camaleonti ed altri animali endemici vivono in gabbia per essere mostrati ai turisti. Se il vostro viaggio include il Tour del Nord e pensate di visitare la Piantagione e la Distilleria Millot ad Ambanja, potete evitare di visitarlo.
Visita all’albero sacro. È un enorme e centenaria pianta di Ficus, che nel tempo ha costruito un complesso intreccio di rami e radici, un labirinto che si può visitare. È considerata sacra per l’Etnia dei Sakalava, ed è di conseguenza necessario indossare il Lambar (la veste tradizionale, che viene fornita all’ingresso) per potervi entrare. Si trova a Mahatsinjo. Sul posto c’è anche un piccolo museo sulla storia socio-culturale di Nosy Be.
Mont Passot e laghi vulcanici. Il Mont Passot è il secondo punto più alto di Nosy Be, a 329 m. si trova a circa 15 Km a nord est di Hel-Ville. Offre un fantastico panorama dell’isola, del mare e delle isole circostanti e dei laghi vulcanici. In prossimità dei laghi, a cui non ci si avvicina, vivono i coccodrilli, considerati sacri perché reincarnazioni degli antenati. La vista da Mont Passot è particolarmente suggestiva al tramonto. Come in tutti i luoghi isolati e poco frequentati, è bene andarci con una guida e tornare indietro prima che scenda la notte.
Nosy Be (che in lingua malagasy vuol dire Grande Isola); è un’isola vulcanica di circa 300 Km2 (poco più grande dell’isola d’Elba, che ha una superficie di 224 Km2). Si trova nel Canale del Mozambico, ad 8 Km circa dalla costa del continente, circondata da un arcipelago di isole più piccole, molte delle quali attrezzate per il turismo. È dotata di aeroporto (Fascene, codice aeroportuale IATA: NOS). Il capoluogo è la città di Andoany (Hell-Ville in francese) centro vivace di circa 30,000 persone che conserva alcuni edifici coloniali. L’isola ha coste frastagliate, con belle insenature; l’interno è vario, dominato da alte colline che culminano con il monte Lokobe, alto 450 metri, e il monte Passot (350 metri). Interessanti i suoi undici laghi vulcanici, importante riserva idrica per Nosy Be e habitat ideale per i coccodrilli, oltre alla Riserva Integrale di Lokobe (una delle 5 Riserve Integrali del Madagascar) posta a salvaguardia della foresta pluviale primaria che ricopre ancora una piccola parte dell’isola. Sull’isola sono presenti diverse specie di primati tra cui il Lemure macaco e il microcebo di Claire (Microcebus mamiratra). Nosy Be è la località balneari più turistica e conosciuta dell’intero Madagascar, con un clima ideale (27° di media) e bassa percentuale d’umidità; è meta di sub e appassionati di sport acquatici. Il periodo migliore per visitarla sono i mesi da aprile a novembre. I prezzi sono più alti che nel resto del Madagascar, ma comunque estremamente convenienti rispetto ai prezzi europei.
Molti hotel organizzano uscite per immersioni o pesca. In alternativa potete rivolgervi:
per le immersioni: Ocèane’s Dream; Tropical Diving
per la pesca: i mesi più indicati vanno da marzo a giugno e da ottobre a dicembre. Alcuni alberghi come il Sakatia Passions sono specializzati in battute di pesca sportiva.
Essere abbracciati da un lemure è un’esperienza fantastica. Sono animali morbidi, delicati. Hanno un buon odore ed entrare in contatto con le loro manine gentili (hanno il pollice opponibile) è un privilegio. Le guide ottengono questo, per i turisti che accompagnano, offrendo agli animali pezzetti di banana, di cui i lemuri sono ghiottissimi. Al loro richiamo “Maki Maki”, i lemuri corrono, attratti dalla frutta. Il problema è, come abbiamo scoperto in seguito, parlando con esperti zoologi, che questo altera la loro normale dieta a base di verdura e li porta a contrarre il diabete e a ridurre l’attesa di vita. Ben vengano quindi norme più restrittive (come nel parco marino di Nosy Tanikely) e guide che si limitino ad avvistare famiglie di lemuri che si spostano rapidamente a 10, 20 m. da terra, più liberi possibile da condizionamenti umani, come ad esempio nello splendido Parc National Montagne d’Ambre. Lo stesso discorso si applica, ovviamente a tutte le altre meravigliose specie presenti nel Paese: limitatevi ad osservarle, cercando di non spaventarle e di disturbarle il meno possibile. Non toccatele, non cercate di prenderle e non date loro del cibo.
Scoprite i numerosi eventi eventi, tra animazioni, musica, narrazioni e mercatini, nella cornice del favoloso Borgo di Gradara per un Natale magico! Nei weekend e nei giorni festivi
- Mercatino con esposizioni di realizzazioni artistiche e piccolo artigianato Made in Italy
- Allegre animazioni, musica, narrazioni e spettacoli itineranti nel borgo
- “Favole a Natale” con Marcello Franca
- Commedie dialettali ed esibizioni artistiche a Teatro INNAMORATI DI… PAOLO E FRANCESCA Rivivi la storia di Paolo e Francesca in un percorso raccontato e animato.
- Itinerario su prenotazione nei giorni festivi e prefestivi Per informazioni e prenotazioni collegatevi al sito
E' ormai giunta alla sua sedicesima edizione la festa delle candele organizzata a Candelara, grazioso borgo medioevale posto vicino a Pesaro. Si tratta del primo mercatino natalizio italiano interamente dedicato alle candele. Una festa che quest’anno sarà plastic-free e che si arricchisce di importanti novità. Tra gli eventi delle scorse edizioni “Bolliti d’Italia” un evento nell’evento dedicato ad un piatto tipico della tradizione natalizia contadina, che a Candelara troverà la sua massima espressione con un mese intero dedicato a brodi, cappelletti e lessi di carne. Un connubio tra gastronomia e tradizione che sarà proposto non solo all’interno della festa, ma in una serie di ristoranti della zona per tutto il mese di dicembre. Per tre quarti d’ora ogni pomeriggio Candelara (che deve il suo nome proprio alle candele), sarà completamente rischiarata dalla luce calda e rassicurante delle candele. Confermati i giochi pirici che prenderanno vita durante lo spegnimento programmato. Contemporaneamente saranno anche liberati palloncini luminosi che rischiareranno magicamente il cielo sopra il borgo. Anche per questa edizione la festa riserverà ai visitatori diverse attrattive tra le quali l'accensione delle 4 cantele, una per ogni week-end: “La candela del Profeta”; a seguire “La candela di Betlemme”; “La candela dei Pastori”; “La candela degli Angeli”. tornerà la Via dei Presepi, dove si potranno ammirare natività realizzate da artigiani di ogni parte d’Italia con i più diversi materiali (cera, legno, pietra, terracotta, ceramica, argento, sughero). Sarà inoltre possibile assistere dal vivo alla preparazione di candele, rigorosamente di cera d’api, come avveniva nel Medioevo. Altra novità della festa, il Vicolo innevato. Una piccola strada all’interno del Borgo dove sarà sparata neve artificiale e dove ognuno potrà ricoprirsi di soffice schiuma. Nel piccolo parco all’interno delle mura castellane saranno sistemate delle sagome in legno a grandezza naturale raffiguranti i personaggi del Presepe. Ci saranno poi delle videoproiezioni di natività in movimento. Il tutto rimarrà esposto al pubblico per tutto il periodo natalizio fino all’Epifania. Si conferma anche per questa edizione la collaborazione con l’Associazione Cerai d’Italia; sarà possibile ammirare Candelara in tutto il suo fascino grazie alle mille fiammelle di cera che ogni sera saranno accese per rischiarare in maniera sempre più ecologica il Borgo. Nel mercatino di Candele a Candelara troveranno posto anche le sculture in ferro battuto e la gettonatissima Officina di Babbo Natale dove centinaia di bambini potranno lavorare con diversi materiali (creta, cera, carta, legno ), e realizzare addobbi e figure legate al Natale. La manifestazione ospiterà qualificate animazioni provenienti da tutta Italia legate alla figura di Babbo Natale. Ci sarà anche un’intera banda musicale formata da 35 Babbo Natale e i tradizionali Babbo Natale con zampogne e cornamuse.
In treno: Stazione FS di Pesaro e poi proseguire con bus navetta gratuito per Candelara
Mezzi con altezza fino a 3,75 mt: Uscita autostrada A14 casello di Pesaro-Urbino, dirigersi verso il CENTRO seguendo le indicazioni Adriatic Arena. Alla rotatoria successiva all'Adriatic Arena, prendere a destra la strada interquartieri verso FANO e alla terza rotatoria (dopo circa 3 km) svoltare a destra per CANDELARA. Proseguire fino alla località Ponte Valle, al termine della quale svoltare a sinistra seguendo sempre le indicazioni CANDELARA.
Mezzi con altezza superiore a 3,75 mt:Uscita autostrada A14 casello di Pesaro-Urbino, dirigersi verso il CENTRO seguendo le indicazioni Adriatic Arena. Alla rotatoria successiva all'Adriatic Arena, prendere a destra la strada interquartieri verso FANO. Proseguire per Novilara e quindi per Candelara.
Per i Camper: per i camperisti, sono previste quattro aree di sosta:
A Candelara: Villa Berloni, solo su prenotazione al 339 2937316
A Pesaro: il parcheggio del Campus scolastico di via Nanterre (Zona Cinque Torri). Ist. Genga (N 43° 53’ 33.29” E 12° 53’ 34.62”). Il parcheggio di via del’Acquedotto (nei pressi della stazione ferroviaria(Lat. 43°53’37.05”N - Long. 12°52’ 28.25” E). L’area attrezzata del Camping Norina (www.campingnorina.it ) in Via Marina Ardizia 181 - Km. 244 S.S. Adriatica (tra Pesaro e Fano) Tel. 345/3987856 - info@campingnorina.it (latitudine 43.883213 / longitudine 12.959179). All’interno del camping è presente un ristorante dove si possono gustare specialità di pesce, carne e pizza cotta nel forno a legna. Per questa ultima area di sosta il collegamento con Pesaro avverrà con la linea Adriabus fino a Pesaro centro. Di qui altre navette trasporteranno i camperisti a Candelara.
Per tutte le altre aree di sosta i collegamenti con bus navetta sono garantiti ogni 30 minuti nei percorsi indicati dalle ore 9.30 fino alle 22.30.
Bus di linea Adriabus sono inoltre disponibili proprio nelle vicinanze del parcheggio camper. L’azienda di trasporti offre un’opportunità ai camperisti: con biglietto (1,50 euro) di viaggiare tutto il giorno su tutta la rete urbana ed extraurbana: Urbino, Gradara, Fano e centro storico di Pesaro dove si troveranno iniziative particolari: la Piazza dei sapori (con le eccellenze gastronomiche del territorio), le cene a lume di candela nei ristoranti convenzionati del centro; la visita ai Musei civici, Palazzo Ducale e Casa Rossini; i Concerti al Teatro Rossini (7 dicembre alle ore 21.15).
Per altre aree sosta Camper nelle vicinanze clicca qui
Ogni anno a Civitella Alfedena (AQ), dal 8 dicembre al 6 gennaio un particolare presepe in cartapesta allestito nei vicoli del borgo con personaggi a grandezza naturale trasforma il suggestivo paese del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise in fiabesco presepe. Oltre alla scena della Natività, i personaggi rappresentano anche gli antichi mestieri della comunità.
Strada Provinciale 59 del Lago di Barrea (Località Ponte Nuovo)
Nell’estate 2009, in seguito ai lavori di riqualificazione dell’area comunale di Civitella Alfedena in prossimità del Lago di Barrea, è stata attivata la piattaforma per il carico e lo scarico di acqua, a norma di legge igienico sanitaria, per i camper. Si tratta di una struttura automatizzata ed attrezzata a pagamento automatico, che consente il carico dell'acqua potabile e lo scarico delle acque recuperate dei suddetti mezzi di trasporto.
Questa stupenda area immersa nel verde limitrofa al lago è dotata di:
Distante solo 2 km dal centro abitato e 1,5 km dal distributore di benzina/gasolio più vicino, dispone anche di illuminazione, ed è aperto tutto l’anno.
Il presepio si svolge nella frazione di Chia ed è ambientato tra i ruderi della chiesa medievale di San Giovenale. In un suggestivo percorso campestre che si snoda tra boschi, grotte e tombe i figuranti danno vita alla riproduzione della vita ai tempi di Giuseppe e Maria, ricreando antiche botteghe artigiani, taverne. Durante le tappe del percorso è possibile degustare prodotti tipici locali
Auto/Camper: da nord, percorrere l'autostrada A1 Firenze-Roma uscendo al casello di Attigliano, proseguire poi in direzione Bomarzo-Viterbo fino al bivio per Soriano; da sud si percorrere sempre la A1 uscendo al casello di Orte, prendere poi la superstrada per Viterbo fino allo svincolo per Soriano. Da Roma si può raggiungere Soriano percorrendo la S.S. Cassia.
In Treno: Si scende alla stazione di Orte, poi servizio autobus CO.TRA.L. per Soriano (informarsi sulle coincidenze treno-bus); oppure direttamente alla stazione di Soriano con la linea ferroviaria CO.TRA.L. Roma-Viterbo. Per informazioni su orari dei treni www.trenitalia.it
DATE 8-15 e 22 Dicembre 2019
L'antica cittadina di Sutri offre ogni anno ai visitatori un presepio vivente unico nel suo genere, in quanto allestito nel Parco Archeologico della necropoli etrusca, accanto all'anfiteatro romano. L'attenta illuminazione, costituita da fiaccole romane e luci sapientemente disposte, la particolare ambientazione tra tombe e grotte adibite ad antiche abitazioni, l'alto numero di figuranti rendono l'evento molto suggestivo, offrendo al visitatore l'occasione di vedere, grazie all'attenta ricostruzione, come si viveva in Palestina circa 2000 anni fa. Assistere al presepio vivente può rappresentare l'occasione per visitare l'antica città etrusca con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa Templare di Santa Maria del Tempio, anticamente utilizzata come tappa nel cammino che dalla Cattedrale di Canterbury portava a Roma.
Auto/Camper: Se si arriva da Nord con A1 uscire a Magliano Sabina, proseguire sulla SS3 fino all'uscita di Nepi/Cassia/Civita poi SS311 - SP84 e SR2 seguire le indicazioni per Trevignano/Bracciano. Se si proviene da Roma immettersi sulla SR2 e seguire le indicazioni per Trevignano/Bracciano.
Nel bellissimo borgo medioevale di Civita di Bagnoreggio, il Comitato Permanente Processione del Venerdì Santo danno vita ad uno dei più suggestivi presenti viventi della Penisola. Anche nell'edizione 2018, come per le precedenti, l'ambientazione è curata nei minimi dettagli, così nelle strette viuzze, affiancate da palazzi medioevali ed illuminate da torce è un susseguirsi di bancherelle, taverne e botteghe con animali e personaggi in costume dove sembra che il tempo si sia fermato. Attraversato l'alto ponte pedonale che collega Bagnoreggio all'antico borgo di Civita si entra in un mondo davvero surreale, accolti da un gruppo di antichi mercanti di spezie e stoffe, si viene introdotti nel borgo dove pastori, falegnami, fabbri, fornai, tessitrici, scalpellini e un insediamento di soldati romani trasporta idealmente i visitatori a Betlemme facendoli sentire protagonisti dell'evento.
In auto: per chi proviene da Nord seguire l'A1 in direzione Roma, per chi proviene da Sud seguire sempre l'A1 ma in direzione Orvieto. Uscire a Orvieto e seguire la statale Roma-Bagnoreggio. Il Borgo è raggiungibile solamente a piedi con una camminata di circa 10 minuti, prima del ponte si trova un parcheggio per auto altri sono presenti a Bagnoreggio
In Camper: i camper non possono raggiungere direttamente Civita ma devono fermarsi in Piazzale Bersaglieri(campi da Tennis) e Viale Diaz (Vicino Cimitero). Entrambi i parcheggi sono a pagamento. Elenco aree sosta e campeggi in zona
La Casa di Babbo Natale è aperta ogni fine settimana dal 30 Novembre 2019 - 6 Gennaio 2020
Se volete fare una vacanza a misura di bambino, vi consigliamo di recarvi sul Lago di Garda e più precisamente a Riva del Garda dove dal 5 al 30 dicembre potrete incontrare Babbo Natale nella sua accogliente Casa sul lago. La Casa di Babbo Natale è situata al piano terra della Rocca di Riva del Garda, antico castello circondato dal lago, oggi sede del MAG – Museo Alto Garda.
Visitando la Casa ne scoprirete l’Ufficio Postale, l’Officina degli elfi e la Stanza dei Racconti ed incontrerete Babbo Natale che trascorre le sue giornate tra una stanza e l'altra.
Il presepe genovese è, fra i molti delle varie città italiane, quello che , con il presepe napoletano e quello bolognese, gode di prestigio e vanta antiche tradizioni dando vita, nel Settecento, ad una vera e propria scuola.
Se vi trovate a passare da Genova nel periodo natalizio, non perdetevi il tour tra i presepi di Genova, tra i più ricchi e belli d'Italia.
Tra i più suggestivi vi segnaliamo il presepe del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, detto 'La Madonnetta'. Questo presepe è impreziosito da statuine in legno della scuola di Anton Maria Maragliano databili dal XVII al XIX secolo poste in un'ambientazione assai scenografica della Genova antica.
Il santuario è raggiungibile grazie alla funicolare che dal centro citta' (Largo Zecca) sale verso le colline del 'Righi', scendendo alla fermata 'Madonnetta'.
Uno dei santuari fra i più cari ai genovesi, il Santuario della Madonna della Guardia, offre ai visitatori un meraviglioso presepe allestito con noccioli di pesca e gusci di noce e completamente meccanizzato.
Il presepe biblico animato di Franco Curti presso il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, presepe meccanico con 150 statuine e ricostruzioni paesaggistiche di Betania, Gerusalemme e Betlemme al tempo di Gesù.
Il presepe in marmo della Cattedrale di San Lorenzo
Il Presepe della Chiesa di Santa Caterina in Portoria
Il presepe delMuseo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti:uno dei presepi più piccoli al mondo.
Villar Focchiardo, situato a soli a soli 39 Km da Torino, è un paese ricco di tradizioni, vanta sul suo territorio le antiche Certose di Banda e di Montebenedetto. Nella vecchia e suggestiva borgata di Castagneretto, situata nella parte alta del paese, a monte della Chiesa Parrocchiale, nel 1998 è nata la prima edizione del Presepio di Natale. Il Presepio di Villar Focchiardo ha caratteristiche uniche nel suo genere in quanto si tratta di un'esposizione per le vie del paese di oltre 220 figure di legno a grandezza naturale. Realizzato da una appassionata del luogo, tutto con materiali di recupero, è formato da sagome in legno a grandezza naturale, dipinte a mano le quali rappresentano personaggi di antichi mestieri, scene di vita quotidiana e contadina del tempo passato, ma anche scene di attualità.
Come Arrivare: la borgata Castagneretto è situata in cima al paese a monte della Chiesa Parrocchiale, al numero civico 11/A, si trova la scena della Natività.
https://www.comune.villarfocchiardo.to.it/presepio-di-natale/