Portogallo

Il Trentino Alto Adige è la regione Italiana dove è maggiormente diffusa la tradizione dei mercatini di Natale e dove si respira un'atmosfera veramente speciale. In ogni comune da quelli grandi come Trento, Bolzano o Merano a quelli più piccoli come Glorenza, Chiusa o Vipiteno vengono organizzati i classici mercati natalizi che attirano ogni anno migliaia di turisti provenienti sia dall'Italia che dai paesi d'Oltralpe. Nei classici casotti di legno dai tetti rossi vengono esposti prodotti di artigianato locale, addobbi per l'albero di natale o per il presepio, oggetti per la casa e prodotti di gastronomia locale, il tutto accompagnato da fumanti bicchieri di vin brulè e musiche natalizie. Di seguito ne elenchiamo alcuni:

Date: dal 29 novembre 2019 al 6 gennaio 2020
 

Il primo Christkindlmarkt ovvero il primo mercatino di Natale in Italia risale al 1991 e da allora ha conquistato migliaia di visitatori con la sua atmosfera magica, il suo profumo di cannella, di spezie e le dolci note dei canti della tradizione nordica. A Bolzano il mercato di Natale ha il suo cuore in piazza Walther estendendosi tra i portici delle principali vie pedonali. Mantenendo fede alla tradizione dei Christkindlmarkt, il mercatino propone, ben esposti in un’ottantina di cassette di legno con addobbi natalizi, oggetti in vetro, guanti, sciarpe, decorazioni e complementi d’arredo in legno, oggettistica artigianale, candele decorate, lanterne, libri natalizi, strumenti musicali, carillon e molto altro ancora.

Non possono mancare gli stand gastronomici dedicati ai prodotti tipici ed ai dolci della tradizione. L'inaugurazione dei mercatini avverrà Giovedì 28 Novembre alle ore 17.

Vai al Sito per consultare il programma completo degli eventi

Come Arrivare

In treno:E' il modo più comodo per arrivare al Mercatino di Natale di Bolzano, la stazione ferroviaria si trova solamente a due minuti a piedi da piazza Walther! Per informazioni sugli orari dei treni vai al sito di Trenitalia oppure a quello delle ferrovie Germaniche o Austriache. In occasione dei mercatini di natale sono comunque previsti treni speciali al Sabato e nei giorni Festivi con partenza a Verona verso Borlano, Rovereto, Trento, Mezzocorona e Ora. Di seguito gli orari:
Bolzano - Mercatini di Natale8.38 Verona
9.28 Rovereto
9.43 Trento
9.55 Mezzocorona
10.13 Ora
10.38 Bolzano  

16.36 Bolzano
16.49 Ora
17.03 Mezzocorona
17.17 Trento
17.20 Rovereto
18.21 Verona

In Camper: per tutti coloro che intendono raggiungere Bolzano in Camper consigliamo di scaricare dal Sito la mappa con le informazioni delle zone a traffico limitato e le strade d'accesso ai parcheggi loro destinati. Clicca qui
Di seguito un elenco di parcheggi dove è possibile parcheggiare:

Via Maso della Pieve - di fronte al cimitero
- possibilità di scarico acque nere
- 4 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 2-10A-10B o con il treno)

Via Sarentino - presso la stazione della funivia di San Genesio
- 2,5 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 12-14)

Via Buozzi - presso la Fiera di Bolzano e di fronte al supermercato Interspar
- possibilitá di scarico acque nere (presso la Fiera)
- 4 km dal centro (raggiungibili con l’autobus nr. 4-10A-10B o con il treno per Merano – fermata Bolzano Sud)

Viale Trieste - presso lo stadio Druso e la piscina comunale
- a pagamento con tariffa oraria da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00, sabato dalle 8.00 alle 13.00 (linee blu) e gratuito negli altri orari (linee bianche e blu)
- ca. 1 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 2-3-4-6)
dal 6 all'8 dicembre
Parcheggio via Einstein (Frischin) - 350 posti
Parcheggio Agrifa, via Maso della Pieve - 150 posti

Se invece preferite lasciare il vostro Camper in un campeggio il CAMPING MOOSBAUER**** è aperto tutto l'anno (Via San Maurizio, 83

Bolzano - Mercatini di NataleIn auto: Il sistema elettronico di parcheggio situato sugli snodi stradali della città dà indicazioni sulla disponibilità di posti nei vari parcheggi.
Per chi viene da sud: Si consiglia l’uscita autostradale Bolzano Sud e il parcheggio di Fiera Bolzano (1300 posti). Il parcheggio è collegato ogni 15 minuti attraverso autobus. Ancor più veloce è il treno che in 3 minuti porta da Bolzano Sud alla stazione centrale. Shuttle gratuito nei fine settimana (tranne il 22 e 23.12) dalla zona Fiera
Per chi viene da nord: Si consiglia l’uscita autostradale Bolzano Nord e il parcheggio “Bolzano Centro” in via Mayr Nusser (1200 posti) a cinque minuti a piedi da piazza Walther.
Per chi viene da ovest: dalle statali 42 e 38 parcheggio Palasport (500 posti) collegato con autobus di linea verso il centro ogni 10 minuti.

ATTENZIONE! Dal mese di maggio 2014 la zona a traffico limitato di Bolzano è sorvegliata tramite un sistema di controllo automatico con telecamere. Per non incorrere in sanzioni, suggeriamo di seguire le indicazioni verso i parcheggi del centro, facendo attenzione a non superare i varchi video sorvegliati.

Abbiamo acquistato il pacchetto 5giorni/4 notti dall’agenzia locale Evasion Sans Frontiere: una delle più affidabili, tra quelle a cui si appoggiano i tour operator internazionali. Madagascar - Tour del NordContattarla direttamente ci ha permesso di avere gli stessi servizi, a prezzi più contenuti. Il tour è stato organizzato soltanto per il nostro gruppo di 4 persone e abbiamo pagato un supplemento per avere una guida che parlasse italiano (cosa che consigliamo se non parlate francese). Buona l’organizzazione, buono il mezzo 4X4 che ci è stato fornito (elemento fondamentale per la riuscita del tour, vista la pessima condizione delle strade, per non parlare dei tratti fuori strada!); ottimi professionisti ed eccezionali compagni di viaggio (gentili, pazienti e disponibili) la guida e l’autista che ci hanno accompagnato. Altri operatori considerati altrettanto affidabili sono: Horizon Azul e Kokoa Travel.Madagascar - Piroga Se volete andare a Diego Suarez o fare un tour dell’isola principale rivolgetevi solo ad operatori affidabili: una delle truffe più in voga a Nosy Be è quella di persone che vendono pacchetti a prezzi molto competitivi, promettendo un servizio personalizzato sul tipo di quello che descriviamo di seguito. Ma, arrivati ad Ankify non c’è nessun mezzo ad aspettarvi o, tutt’al più, un taxi-brousse collettivo.

1° giorno:



Guida e macchina privata da Le Zahir al porto di Helville; imbarcazione privata per Ankify, dove ci aspetta il fuoristrada 4x4.
Madagascar - Tour del NordAMBANJA: visita e pranzo nella splendida Piantagione Millot, 15 Km2, che dal 1904 produce cacao, vaniglia, spezie di ogni tipo ed olii essenziali. Il posto è eccezionale, occupa 800 persone. La distilleria è visitabile solo nei giorni feriali.
AMBILOBE: sosta al mercato, dove è possibile acquistare splendidi e coloratissimi Lambar, gli abiti tradizionali delle donne malgasce.
RELAIS de l’ANKARANA: ottima cena e pernottamento in questa struttura lontana da centri abitati, tra splendide e profumate plumerie rosa. Posto ideale per un incredibile tramonto e per un emozionante cielo stellato.

2° giorno

MadagascarPARCO NAZIONALE DELL’ANKARANA: passeggiata con guida del parco alla scoperta della splendida flora (comprendente anche cactus ed Euphorbie), dell’incredibile fauna (colibrì, piccoli lemuri notturni, camaleonti, gechi…) e degli spettacolari Tsingy Grigi, fenomeno di erosione della roccia, caratteristica di questa spettacolare foresta tropicale secca: luogo assolutamente da non perdere e da visitare con grande rispetto perché considerato sacro. Pranzo da Chez Aurelien, all’ingresso del Parco.
DIEGO SUAREZ: breve visita di questa città coloniale che è la più grande del nord e terzo porto del Madagascar.
Splendida cena in terrazza e pernottamento presso La Terrasse du Voyageur, struttura ecosostenibile, impegnata a livello sociale e culturale, con molte iniziative rivolte ai bambini.

3° giorno

Madagascar - Tre BaieDIEGO SUAREZ, VISITA ALLE TRE BAIE: tre splendide località disabitate nella penisola che si protende nella baia ad est di Diego Suarez. Il percorso passa attraverso paesaggi caratterizzati da mangrovie e baobab. Si costeggia la Montagna di Francia, famosa per fossili, pietre preziose e semi preziose. Si visita il piccolo faro di Cap Minè, all’interno di una zona militare. Ottimo pranzo a RAMENA
PARC NATIONAL MONTAGNE D’AMBRE: splendido esempio di foresta tropicale umida con cascate, felci giganti, incredibili bromeliacee, famiglie di lemuri (il Parco ne ospita ben sette specie, di cui due notturne) che si rincorrono sugli alberi, il minuscolo Brochesia Minimo (il più piccolo camaleonte al mondo) e gechi dalla coda a foglia perfettamente mimetizzati, che solo l’occhio allenato delle guide riesce a distinguere sui tronchi degli alberi. Il Parco si estende per oltre 18.000 ettari e, a conti fatti, questa è una visita da programmare con almeno un’intera giornata davanti: la strada per arrivarci è una tale avventura, che si rischia di impiegare molto più tempo del previsto e di penalizzare una visita davvero interessante. Questa è una delle tante occasioni in cui ci si rende conto di quanto sia importante avere un bravo autista! Vai al Sito
Madagascar - Tre BaieJOFFREVILLE (Ambohitra): città coloniale a circa 1000 metri di altezza, costruita nel 1902 come luogo di villeggiatura per i militari francesi. Offre splendidi panorami. È il luogo ideale per visitare il Parc National Montagne d’Ambre. Ha una temperatura decisamente più bassa rispetto alla pianura. Cena e pernottamento nello splendido Litchi Tree. È uno di quei posti che fanno dimenticare di colpo la stanchezza di una giornata intensa, ma faticosa. Rappresenta una pagina della storia del Paese (è stata la residenza del Marshall Joffre, ingegnere militare, eroe della I guerra mondiale), con un bellissimo giardino, splendide stanze con arredi raffinati, saponi e creme da SPA, ottima cucina, buona scelta di vini, per non parlare della prima colazione, servita sulla piccola terrazza con vista sul famoso Litchi Tree, con torte fatte in casa e tutto quello che ci si può aspettare da un luogo del genere.

4° giorno

TSINGY ROUGES: altra spettacolare formazione non lontana dalla riserva Analamera. Gli Tsingy Rouges, che formano canyon spettacolari, sono il risultato dell’erosione delle rocce sedimentarie ricche di ferro della zona: vere e proprie sculture disegnate dal vento e dalla pioggia, che si colorano di rosso al mattino, tra le 7.00 e le 8.00 e nel pomeriggio, verso le 16.00.
SPIAGGIA di MANGROVIE per un insolito picnic
AMBANJA: lungo il percorso si attraversano villaggi di minatori dove è possibile acquistare lo zaffiro stellato, splendida pietra preziosa a prezzi più bassi dei negozi in città. Pernottamento al Palma Nova: deludente struttura se confrontata alle precedenti, ma ottime sia la cena, sia la prima colazione.

5° giorno: Nosy Tanikely

MadagascarImbarcazione privata da Ankify per NOSY TANIKELY. L’isola, è un parco marino, a protezione di splendidi coralli, grandi tartarughe marine e di una coloratissima popolazione di pesci tropicali. È ideale per fare il bagno e snorkeling (con attrezzatura fornita). È possibile salire fino al faro, dal quale si gode di una splendida vista panoramica. Lungo il percorso è facile imbattersi in famiglie di lemuri e in volpi volanti.
Imbarcazione privata per Hell-Ville. Ritorno in auto privata fino a Le Zahir Lodge.

Madagascar

MadagascarSi ritiene che, circa 140 milioni di anni, il Madagascar si sia staccato ad est dall’India e ad Ovest dall'Africa, evento che ha creato le condizioni ideali perché si conservassero e sviluppassero specie endemiche di animali e vegetali. I primi uomini a giungere sull'isola furono probabilmente malesi ed indonesiani, fra 2000 e 1500 anni fa. Successivamente approdarono sull’isola flussi migratori africani. Se si aggiunge che molti elementi della cultura malgascia derivano dagli arabi che giunsero in Madagascar intorno al X o XI secolo, e che successivamente anche Portoghesi, Francesi e Olandesi cercarono di insediarsi in questa grande isola, la quarta al mondo per dimensioni, trovano spiegazione le numerose etnie presenti. Tra il XVI e il XVII secolo il Madagascar diventò prima rifugio ideale dei pirati che battevano le rotte per le Indie, poi anche centro di traffico di schiavi, mentre le diverse etnie lottavano per il dominio del territorio, sostenuti dagli Inglesi o dai Francesi, che avevano interesse a limitarsi a vicenda il campo di ingerenza. Nel 1824 viene proclamato il Regno del Madagascar dal re Radame, delle etnia Merina, con capitale ad Antananarivo. Il regno dei suoi successori fu appoggiato ora dalla Francia ora dall’Inghilterra, fino al 1885, quando gli Inglesi rinunciarono al Madagascar. Nello stesso anno i Francesi, soffocando un tentativo di rivolta, proclamarono l’isola un proprio protettorato. Truppe malgasce presero così parte alla II guerra mondiale e, quando la Francia cadde in mano alla Germania, il Madagascar passò sotto il governo di Vichy fino al 1942, quando fu liberato dagli Inglesi e riconsegnato alla Francia. I movimenti indipendentisti, sempre presenti, portarono ad una grande rivolta nel 1947, stroncata con molte decine di migliaia di vittime tra la popolazione, evento che costrinse la Francia ad avviare un periodo di transizione verso l’indipendenza. Nel 1958 nacque così la Repubblica del Madagascar, tra le mille difficoltà legate alla convivenza di etnie profondamente diverse e alle enormi difficoltà economiche e sociali. Tra colpi di stato accompagnati da scontri armati, la nazione continua ad essere profondamente instabile. Dopo l’ennesimo rovesciamento politico del 2009, Unione Europea, Unione Africana e ONU hanno rifiutato riconoscimento e appoggio ai governi successivi. Anche se all’inizio del 2014 le elezioni e la nomina di un Presidente della Repubblica hanno finalmente riavviato un processo di ripristino della legalità, attualmente non vi sono rappresentanze diplomatiche malgasce né in Italia, né in Gran Bretagna.

MadagascarQUANDO ANDARE

Il Madagascar è attraversato, a sud, dal Tropico del Capricorno. Il suo clima è tropicale, caratterizzato da una stagione calda e piovosa, da novembre ad aprile, ed una stagione secca e fresca, da maggio ad ottobre. A seconda degli interessi e delle zone dove si intende andare, può essere visitato tutto l’anno. La costa orientale è esposta ai flussi monsonici, piovosa e, talvolta, investita da cicloni. Nella parte occidentale e meridionale dell’isola il clima è subdesertico. La temperatura è elevata durante tutto il corso dell’anno e diminuisce soltanto sugli altopiani e sui rilievi montuosi. Sull’altopiano centrale il clima è caldo in estate e freddo in inverno, con nevicate oltre i 2000 metri di altezza. Le piogge, rare nel sud del Madagascar, si concentrano nel periodo novembre-marzo. La stagione turistica tradizionalmente va da aprile a dicembre. Fino a giugno viene considerata bassa stagione: in questo periodo è interessante visitare gli altopiani dove si effettua la raccolta del riso. Luglio ed agosto registrano i picchi di maggior afflusso di visitatori: sono mesi freschi e senza pioggia, durante i quali è possibile avvistare le balene nel Canale del Mozambico e lungo la costa orientale. Da settembre a dicembre le temperature si rialzano e non piove molto: è la stagione migliore per osservare la ricca fauna locale e per vacanze al mare. Da dicembre ad aprile le temperature sono decisamente alte e piove molto: è un periodo poco turistico, molto apprezzato per quanti studiano la flora e la fauna di questo splendido Paese.

MadagascarSALUTE E VACCINAZIONI

Anche se non è richiesta nessuna vaccinazione, una volta acquistati i biglietti sarà opportuno prendere un appuntamento con l’Ufficio Vaccinazioni Internazionali della vostra Asl di competenza. Vaccinazioni contro il Tifo, il Colera (che, lo ricordiamo, è efficace per le tutte le forme di infezioni gastroenteriche, dalla Diarrea del viaggiatore fino al Colera) e la meningite sono largamente raccomandabili. Molto raccomandata anche la vaccinazione per l’epatite A. All’arrivo può essere richiesto il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla, in base ai Paesi visitati nei 6 mesi precedenti l’ingresso in Madagascar. Per quanto riguarda l’itinerario che suggeriamo, la profilassi contro la malaria è molto consigliata se si va nel nord del Madagascar durante la stagione umida. Se ci si limita all’isola di Nosy Be, o se il viaggio avviene durante la stagione asciutta, si può valutare col medico se farla o meno. In casi particolari, come ad esempio lo studio di animali, è necessaria la vaccinazione contro la rabbia.
Le precauzioni comunque opportune sono:
- Malaria: indumenti adeguati (leggeri, ma coprenti, di colori neutri), uso di repellenti per insetti tropicali e zanzariera.
- Tifo e Colera: alto livello di igiene personale; evitare di mangiare cibi crudi; bere soltanto acqua in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio; lavarsi i denti con acqua in bottiglia e ricordarsi di fare la doccia a bocca chiusa. Portare con sé antibiotici e antidiarroici.
- Fare un’assistenza sanitaria prima di partire.


MadagascarSICUREZZA

Nel sito Viaggiare sicuri si trovano tutte le informazioni sulla sicurezza dei Paesi stranieri, sempre aggiornate. I consigli e le raccomandazioni di prudenza (come tutte le altre informazioni del sito) vanno sempre letti con attenzione e non sottovalutati, anche quando potrebbero sembrare scontati. Per quanto riguarda la pagina dedicata al Madascar, concordiamo con quanto scritto nel sito e aggiungiamo una ulteriore avvertenza, legata al mare, e, in particolare, alle sue correnti e alle sue maree. Informatevi sempre presso la gente del luogo ed evitate di fare il bagno da soli in luoghi che non conoscete. Non allontanatevi dalla riva e non distraetevi (facendo snorkeling è facile) perché le correnti possono essere particolarmente forti e mettere in difficoltà anche i nuotatori più abili. Per quanto riguarda le maree, tutti i luoghi che vi proponiamo presentano escursioni molto rapide e importanti, a cui non siamo preparati. La spiaggia di Madirokely, per esempio, è vastissima in alcune ore della giornata e si può andare a piedi fino al villaggio, ma sparisce completamente in altre, non consentendo più il passaggio. Lo stesso vale per alcuni passaggi tra isole, per es. a Nosy Iranja, e potreste trovarvi in situazioni di seria difficoltà. 

MadagascarCOME ARRIVARE

Molte sono le compagnie aeree che collegano l’Italia con il Madagascar. Nella maggior parte dei casi i loro aerei raggiungono la capitale Tananarive con un notevole numero di scali e con tempi di viaggio che superano spesso le 18 ore. Per il nostro itinerario abbiamo trovato molto comodi i viaggi diretti per Nosy Be che offrono compagnie, come ad esempio Air Italy o Neos, con partenza da alcune città italiane come Roma, Milano, Bergamo, Bologna e Verona. Questi viaggi sono molto più brevi, ma non è facile trovarli e vanno prenotati con largo anticipo perché si tratta di charter, utilizzati per lo più da gruppi molto numerosi, organizzati da agenzie.

COSA METTERE IN VALIGIA

Per l’itinerario consigliato non avrete bisogno di molto, anche perché la maggior parte delle strutture recettive offrono un servizio di lavanderia:
NOSY BE: pochi abiti leggeri in cotone e lino, cappello, costume, infradito e protezioni solari per il giorno; pantalone lungo, magliette o camice con maniche lunghe, sciarpa in cotone, felpa leggera, scarpe chiuse e repellente per insetti tropicali per la sera.
TOUR DEL NORD: 2 pantaloni e 2 camice, possibilmente in tessuto tecnico (sono leggeri, traspiranti e praticissimi: potete lavarli la sera e indossarli al mattino), cappello, solari, repellenti per insetti tropicali, felpa, leggera giacca a vento, buone scarpe leggere da trekking e calzini.
Per l’abbigliamento sono consigliati i colori neutri (colori accesi, bianco e nero attirano gli insetti).Meglio il marsupio delle borse.
L’attrezzatura per lo snorkeling (maschera e pinne) è di solito fornita sul posto, spesso gratuitamente da alberghi e ristoranti. Utili le scarpette da scoglio perché vi troverete spesso a camminare (durante la bassa marea) sul fondo del mare, cosparso di frammenti di coralli e conchiglie.
Consigliati i medicinali di uso comune, come antibiotici, antisettici intestinali ed antinfluenzali. Possono essere utili anche salviettine disinfettanti per le mani e sali minerali in pastiglie da sciogliere nell’acqua.

COSA MANGIARE

Madagascar - CucinaElemento base della cucina malgascia è il riso che i locali mangiano in tutti i loro pasti, compresa la colazione. Il riso è accompagnato da appetitosi piatti di pollo, pesce o carne, ben cucinati e speziati e di ottimo sapore. Anche i fagioli accompagnano spesso il riso. Il pesce è eccellente, portato a riva ogni giorno da abilissimi pescatori che escono in mare sfruttando le maree, sulle loro caratteristiche piroghe dalla piccola vela latina. Le carni più diffuse sono quelle di pollo e di zebù, animale molto diffuso, vera ricchezza per molte famiglie che lo usano non solo per lavorare i campi e trainare carri, ma anche come dote, come cibo e come dono sacrificale nelle cerimonie tradizionali. La sua carne è compatta e saporita. Anche la carne di pollo ha, per noi, la consistenza e il sapore di una volta. Eccellente l’offerta dei frutti tropicali, come mango, banane, ananas e lychees. Caffè e tè sono ottimi e diffusi.Madagascar - Cucina C’è una buona produzione di birra e la THB e la Three Horses sono di buona qualità. In alcune zone del Madagascar si produce vino, tra cui il più famoso è quello grigio. Per quanto riguarda i superalcolici, molti quelli prodotti da riso, canna da zucchero e noce di cocco. Più apprezzato il rum, aromatizzato in vari modi e, in particolare, con la vaniglia di cui l’isola vanta una grande produzione. Tra i piatti tipici, da non perdere lo stufato di carne o di frutti di mare (Romazava), lo stufato di maiale con germogli di manioca e brèdes, che è una pianta simile alla patata (Ravitoto). Tra le bevande, da assaggiare è l’acqua di riso.

 

DOVE MANGIARE:

MadagascarScoprirete che in Madagascar si mangia bene ovunque. Molto diffusi sono i ristoranti francesi e cinesi di buona qualità. Da non perdere sono gli hotely, piccoli ristoranti popolari dove mangiare con i locali ottimi piatti di cucina tradizionale, profumata da spezie come zenzero e chiodi di garofano. Non lasciatevi scoraggiare dall’apparenza esterna, spesso precaria, con piccoli fornelli all’aperto, dove le donne sono costrette ad accucciarsi per cucinare, né dalle dimensioni dei locali, che spesso si riducono a pochi tavoli con panche, sistemati direttamente sulla sabbia o in strada, perché nella maggior parte dei casi sorprendono per la cura che riservano ai commensali e per la bontà del cibo che offrono.

Ad Ambatoloaka vi segnaliamo:

  • Chez Mama: dedicato a chi vuole assaggiare il meglio della cucina locale. Atmosfera dimessa, ma piatti e sapori tutti da scoprire. Ottimi la Romazava (stufato di manzo e verdure) e il pollo alla salsa di pomodoro. È molto economico.
  • Chez Teresa: gestito da una simpatica coppia di livornesi da tempo a Nosy Be, offre una buona cucina italiana, pizza e pasta fatta in casa. L’ottimo rum che offrono è aromatizzato con cioccolato, vaniglia, zenzero…. Il contesto è accogliente e familiare. Il prezzo, al di sopra della media, è giustificato.
  • Chez Tantine, appena fuori di Ambatoloaka, con lunghi tavoli posti sotto una tettoia, direttamente sulla spiaggia: forse il pesce e i crostacei migliori che abbiamo mangiato (anche se è difficile dirlo, perché abbiamo mangiato bene davvero dappertutto). Ottimo il rapporto qualità/prezzo.
  • Zeburger: piacerà a grandi e piccoli, perché offre dei meravigliosi hamburger di ottima carne di zebù in panini al sesamo appena sfornati, accompagnati da salse gustosissime: niente a che vedere con tutto quello che avete provato finora. Ottimo anche il filetto di zebù.

Ad Hell-Ville vi segnaliamo:

  • Le Nandipo, Rue Albert 1er. Locale molto caratteristico, colorato ed accogliente, che ci ricorda la Spagna, patria del proprietario. È un ritrovo simpatico ed animato, dove preparano colazioni, pranzi e cene. Offre un ottimo caffè, buone pizze cotte nel forno a legna, molte bevande e musica. I prezzi sono un po’ al di sopra della media, ma è imperdibile.

 

DOVE DORMIRE

MadagascarLa zona del Madagascar che vi proponiamo è decisamente turistica, quindi non avrete nessuna difficoltà a trovare la sistemazione che preferite, potendo scegliere da resort extra lusso fino agli ostelli, passando per alberghi di ogni genere, piccoli villaggi, B&B ed anche appartamenti e ville in affitto, che spesso comprendono personale per le pulizie e per la cucina.

A Nosy Be, vi segnaliamo:
Andilana Beach Resort,
VOI Amarina Resort,
Le Zahir Lodge,
Hotel Gérard et Francine
Le Grand Bleu,

Se pensate di voler affittare una villa o un appartamento a Nosy Be vi consigliamo di consultare il sito di Homelidays 

Per un’esperienza davvero speciale e se amate i progetti nati dal pieno rispetto dell’ambiente, l’Eden Lodge, vi incanterà. Si trova su una piccola penisola dell’isola principale, non lontano da Nosy Be, un vero angolo di paradiso, tra i baobab, senza strade, né auto. Solo otto tende splendidamente arredate e il servizio più esclusivo che riusciate ad immaginare

Madagascar - Le Zahir LodgeLA NOSTRA BASE A NOSY BE Per il nostro punto di appoggio a Nosy Be, abbiamo scelto Le Zahir Lodge, un piccolo ed elegante complesso di soli 8 bungalow, di cui due familiari, disposti intorno ad una piscina, con un ristorante in un bel giardino, a meno di 20 metri dalla bella spiaggia di Madirokely. Scelta ottima, da consigliare: è una struttura tranquilla ed accogliente, curata fin nei minimi particolari. Gli arredi sono personalizzati ed offrono il meglio dell’artigianato malgascio; la cucina offre piatti italiani e locali di ottimo livello; il personale è eccezionale per professionalità, cordialità e discrezione ed è molto disponibile nel venire incontro alle esigenze organizzative dei clienti. Il suo staff è in grado di organizzare anche escursioni in Nosy Be e nelle isole vicine, oltre a battute di pesca e di pesca d’altura. Da segnalare anche la “dependance” che Le Zahir possiede nella splendida isola di Nosy Iranja: Le Zahir de l’Ile offre gli stessi livelli di bellezza e confort e, in più, si affaccia sul mare. Vale la pena passarvi almeno una notte.

ACQUISTI

Madagascar - BatikL’artigianato malgascio valorizza tutte le risorse naturali che offre il Paese, a cominciare dagli splendidi legni di cui il Madagascar è ricco, come l’ebano, il palissandro e il bois de rose. Nel 2003 l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità l’eccezionale tecnica di incisione propria dei malgasci, chiamata zafimaniry, dal nome della popolazione che l’ha ideata.

Molto importante l’apporto delle donne nella lavorazione delle fibre tessili. Le loro tovaglie ricamate sono tutte opere uniche, in cui è facile notare stili e capacità diverse anche nell’ambito di un’attività molto tradizionale. Sempre alle donne è affidata la produzione della carta antaimoro, simile al papiro, che viene ottenuta dalla lavorazione di una pianta acquatica, l’avoha, e decorata con fiori essiccati. È una tradizione molto antica, che risale al XVI secolo.

Anche i Batik sono di eccezionale bellezza: hanno splendidi colori e raffigurano di solito scene di vita quotidiana.

Negli acquisti la contrattazione del prezzo è un rituale scontato, ma vi invitiamo a considerare che, come in tutte le cose, ci vuole senso della misura, perché è ben diverso contrattare in un elegante negozio per turisti, piuttosto che in un mercato o con un venditore di strada. Ricordatevi anche, prima di impegnarvi in estenuanti battaglie, che spesso per noi europei si tratta di spiccioli insignificanti, mentre per loro potrebbe trattarsi di sopravvivenza.

COSA ACQUISTARE

MadagascarSpezie, ne troverete di tutti i tipi: pepe, cannella, vaniglia, zenzero…. Le troverete disposte in mucchi ordinati e colorati nei bellissimi mercati locali e nei negozi per turisti. Il loro profumo vi ricorderà a lungo gli splendidi sapori dei piatti tradizionali.
Olii essenziali. Anche di questi se ne trovano di tutte le varietà. Il più tipico è quello di ylang-ylang, essenza base di molti profumi famosi, tra cui lo Chanel n.5.
Tovaglie ricamate a mano. Ne troverete di splendide, non soltanto nei negozi, ma anche appese nei villaggi delle isole vicine a Nosy Be, dove contribuiscono a creare un paesaggio colorato e spettacolare, mosso dal vento.
Carta Antaimoro: è una carta realizzata a mano e decorata con petali di fiori freschi, molto bella,che potreste, per esempio, acquistare nella versione busta porta vaniglia.
Braccialetti colorati e altri oggetti creati con le corna degli zebù.
Sculture in legno: sono realizzate con legni locali splendidi e talvolta profumati. Molto apprezzabili quelle realizzate ad Ambositra con il durissimo “bois de rose”. Non dimenticate che l’ebano e manufatti creati con fauna locale possono essere esportati solo se accompagnati da un permesso da richiedere al momento dell’acquisto.
MadagascarSolitaried altri oggetti realizzati con pietre semi preziose.
Bracciali a cerchio, ricavati dalla fusione delle monete correnti o di antiche monete francesi e portoghesi.
Batik e parei dagli splendidi colori; bellissimi anche i lambar, i vestiti tradizionali delle donne malgasce, che si drappeggiano intorno al corpo.
Zaffiri stellati. Il Madagascar è uno dei luoghi dove è possibile acquistare lo splendido Zaffiro Asteria, nel quale tre fasci di aghi di rutilio orientati secondo la simmetria del cristallo, determinano un effetto di stella luminosa a 6 o 12 fasci sulla superficie delle pietre, tagliate a cabochon. Sono considerate in assoluto una tra le più belle gemme esistenti.

Turismo sessuale

In alcune località di Nosy Be (ad Ambatoloaka, in particolare) è evidente la presenza di turismo sessuale, che coinvolge giovani, ragazze e ragazzi. Per il vostro viaggio vi invitiamo a scegliere, ogni volta possibile, le strutture turistiche che si dichiarano contro questo triste commercio, distinguendosi per il loro impegno sociale. Ne troverete consultando i loro siti su Internet.

I bambini

In siti particolarmente turistici (Nosy Iranja, per esempio) ci si trova spesso circondati dai bambini, viziati da turisti poco responsabili, che chiedono con insistenza spiccioli e caramelle. Noi lo riteniamo ben poco educativo e, nel caso delle caramelle, anche nocivo per la salute perché crea problemi ai denti in un Paese dove non c’è assistenza sanitaria. Se proprio si vuole regalare qualcosa, consigliamo di portare penne, colori, pennarelli, quaderni e album da colorare…. Ancora meglio: a Madirokely si possono dare le stesse cose o fare donazioni a Manina Consiglio una insegnante di filosofia italiana che da molti anni si occupa di creare scuole e dare assistenza ai bambini. La sua attività è molto apprezzata dai locali ed ha ricevuto importanti riconoscimenti. Manina è stata, infatti, nominata “Chevalier de L’Ordre de La Republique de Madagascar” dal governo malgascio e “Ufficiale della Repubblica Italiana per Meriti” dal Presidente Napolitano. Si può fare molto per sostenerla. Per chi vuole saperne di più sulla sua esperienza e sul suo impegno: http://wsimag.com/it/economia-e-politica/1500-il-viaggio-di-manina-in-madagascar; https://www.youtube.com/watch?v=jCiVygvlzlw

La Mancia

Non ci riferiamo alle mance nei ristoranti, ma alle frequenti richieste da parte di addetti a vari servizi, per i quali, si presume, abbiano già un regolare stipendio. Se durante le escursioni e il tour del nord le mance sono un qualcosa di poco visibile, perché gestite direttamente dalle guide, in aeroporto, alla partenza, vi sentirete assediati. È una consuetudine che non ci trova d’accordo, alla quale si può tentare di resistere. In modo simpatico, gentile e sorridente abbiamo detto che non avevamo più soldi, perché il loro Paese è così bello, la gente così interessante, i souvenir così belli, che avevamo comprato tutto (il che non era poi così lontano dal vero!). Abbiamo, come dicevo, resistito in questo modo ad almeno 4 step (l’ultimo in luogo più appartato, con evidente minaccia di aprire il bagaglio il mano): non avendo niente di illecito e non temendo l’eventualità di dover risistemare le nostre cose, ci abbiamo provato ed ha funzionato: alla fine gli addetti, sorridendo, ci hanno lasciato andare.

MadagascarUn posto incantato, dove la natura è ancora quella di migliaia di anni fa, dove gli animali più incredibili abitano acque cristalline e foreste lussureggianti, dove i profumi sono quelli del mare, delle spezie e della vaniglia: una cornice strepitosa per un viaggio all’insegna del rispetto per un mondo davvero diverso dal nostro, dove tutto va preso mora mora, piano piano……

 

 

 

 

Un Invito al Rispetto

di Roger Kha, poeta malagasy

La nostra isola
Quando sarete sulla nostra isola
Non scuotete i nostri bambù,
non spaventate i nostri coccodrilli,non sparpagliate i nostri ciottoli.


Quando sarete sulla nostra isola
Non andate più lontano delle nuvole,
prendete qualche conchiglia
per i bambini delle vostre città.

Partite, ritornate verso il mare
Con le vostre macchine e le vostre strade
E le vostre navi in ferro.

Partite, lasciate danzare il vento,
lasciate cantare il silenzio,
lasciate sognare l’Oceano.

Quando sarete nella nostra isola
non invadete i nostri villaggi,
non insegnate il vostro Vangelo
e lasciate i nostri saggi alla loro filosofia.

Quando sarete nella nostra isola
lasciate i nostri mari, i nostri fiori e i nostri pesci
alla loro esistenza tranquilla
come ai vecchi tempi di Robinson.

Partite, lasciate danzare il vento,
lasciate cantare il silenzio,
lasciate sognare l’Oceano.

 


MadagascarGrazie al suo isolamento geografico, il Madagascar è considerato il paradiso della biodiversità; ospita il 5% delle specie animali e vegetali presenti sulla Terra, per l’80% endemiche. Tra queste il 90% delle specie conosciute dei Lemuri, oltre 250 specie di rane, metà dei camaleonti esistenti al mondo, giganteschi baobab e un quarto delle piante da fiore di tutto il continente africano.
È considerato un continente in miniatura, ecologicamente tra i più ricchi del pianeta, con habitat estremamente diversi tra loro. Pur essendo, infatti, quasi interamente compreso tra i tropici, gli altopiani che si estendono per l’intera lunghezza dell’isola, hanno un clima mite che si addice anche alla coltura di vigneti, meli e noccioli e, sulle cime più elevate, cade spesso la neve.Madagascar - Camaleonte Purtroppo è anche un Paese dove la pressione demografica e l’instabilità politica determinano un quadro di grande depressione: non esiste censimento degli abitanti al di fuori delle città principali e non c’è obbligo scolastico. Le popolazioni rurali non hanno servizi di alcun genere; non esiste un sistema sanitario. In molte zone l’impianto di risaie ha decretato la distruzione dell’85% della foresta primaria, provocando gravi erosioni del suolo. Solo recentemente si sta puntando su tecniche agricole innovative e su un promettente ecoturismo. Il turista deve essere consapevole del difficile equilibrio che questo Paese sta faticosamente cercando tra sviluppo e salvaguardia ambientale e contribuire, per quanto possibile, a non comprometterlo, adottando un comportamento consapevole, responsabile e rispettoso.

 
Dal 24 novembre 2019 al 6 gennaio 2020 nella città di RIVOLI (TO)
CENTRO STORICO: da Piazza Martiri della Libertà a Piazza Matteotti

Progettato e realizzato nel 2003 dall’artista Carmelo Giammello, scenografo rivolese di fama internazionale, il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli riproduce un tipico villaggio nordico con casette in legno all'interno delle quali, oltre al Mercatino di Babbo Natale, si svolgono attività e servizi di animazione. Oggi il Villaggio é molto più grande rispetto al progetto originale e coinvolge tutte le piazze del centro storico.

Rivoli - mercatini di natale

Seguendo l'itinerario della mappa ogni bambino potrà farsi mettere il timbro dai folletti che incontra e potrà così poi ritirare presso la Casa del Conte Verde o il Punto Info un omaggio offerto dagli sponsor dell'evento. Inoltre si potrà acquistare il biglietto della Lotteria di Babbo Natale e attendere l'estrazione del 30 Dicembre con tanti premi in palio.


Nelle varie tappe si può trovare:

  • I Laboratori Didattici: accanto ai folletti potrai creare e decorare le tue opere
  • La Stanza delle Storie: tanti fantasiosi personaggi interpretano le storie più divertenti
  • Le Casette della Merenda: potrai fare una pausa golosa con le specialità del Villaggio
  • L’Abete e la Slitta di Babbo Natale: vedrai dove Babbo Natale posteggia la sua grande slitta e potrai sederti tra i pacchetti regalo
  • La Renna COMETA, la Mascotte del Villaggio.

Aree sosta camper

http://www.ilvillaggiodibabbonatale.it/

 

Ischia e le terme sono un binomio inscindibile fin dall’epoca epoca greco-romana quando imperatori e nobili vi passavano lunghi periodi godendo delle virtù terapeutiche delle acque, al tempo considerate sacre e, utilizzate sotto la protezione di Apollo e delle Ninfe Nitrodiche. L’isola di origine vulcanica vanta uno dei patrimoni idrotermali tra i più ricchi ed interessanti del mondo annoverando 67 fumarole, 29 bacini e 103 sorgenti idrotermali dalle quali le acque sgorgano a temperature molto elevate, consentendo di mantenere inalterate le virtù terapeutiche . L’isola ha saputo mantenere ed accrescere nel tempo la sua fama divenendo uno dei luoghi Termali più apprezzati a livello internazionale. Accanto ai centri termali dei vari alberghi, l’isola vanta veri e propri parchi termali, un paradiso per tutti coloro che desiderano prendersi cura del proprio corpo  lontano dallo stress quotidiano e dallo smog cittadino, immersi nella lussureggiante vegetazione mediterranea e circondati dal blu del mare.  Tenete presente che molti hotel includono nel  prezzo l’ingresso gratuito giornaliero nei parchi termali a loro vicini. Di seguito alcuni dei parchi termali più noti dell’isola:

Giardini Poseidon

Posti sulla splendida Baia di Citara, già nota in epoca romana per le proprietà benefiche delle sue acque, i Giardini si estendono su di un’area di 60.000 metri dove tra una lussureggiante vegetazione sono state accuratamente posizionate 22 piscine termali con una temperatura che varia dai 28 ai 38 gradi, gruppi Kneip, saune, idromassaggi subacquei, percorsi circolatori giapponesi, sauna in grotta di tufo, ristoranti e aree relax. La bellezza della vegetazione composta da bouganville, agavi e altre piante tipiche della macchia mediterranea, la cura dei dettagli, la bellezza del suo mare fanno dei giardini uno dei luoghi più belli e caratteristici dell’isola. Le acque che sgorgano da una fonte naturale ed immediatamente incanalate, vengono costantemente rinnovate, mantenendo quindi inalterate le loro proprietà curative particolarmente indicate contro artriti, artrosi, sciatalgie,sindrome cervicale, malattie reumatiche croniche,postumi di traumi, paresi e malattie dell'apparato respiratorio. All’interno funziona un ottino servizio ristorante e self service, a disposizione degli ospiti lettini e ombrelloni anche in riva al mare. L’accesso alle piscine è consentito sono con cuffie per capelli

Ubicazione:  Forio, Località Citara, Via Giovanni Mozzarella, 87
Come arrivare: linee autobus 2, 9, 21, 22, 23, 24 con fermata in prossimità dell’ingresso al parco – linee 1, CD e CS lasciano a circa 1 chilometro di distanza, il percorso è completamente sotto il sole
Orari: aperto tutti i giorni da Aprile ad Ottobre dalle ore 9 alle 19
Ingresso: Intero tutto il giorno 32€ (Agosto 34€); Ridotto tutto il giorno 16€ (da 3 a 11 anni). Ai bambini è vietato l’ingresso nella zona termle
Sito Web 

Parco Termale Castiglione

Parco termale castiglioneIl parco posto in splendida posizione panoramica, all’interno di una conca dalla lussureggiante  vegetazione è dotato di 10 piscine di acqua termale con temperature che variano dai 30 ai 40 gradi, idromassaggi, percorsi kneipp, sauna naturale e bagnoturco. Una scalinata conduce fino al mare dove un pontile ne facilita la balneazione. Le acque termali del parco sono particolarmente indicati per terapie contro le malattie delle vie respiratorie, dell'apparato locomotore, di naso, orecchi e gola, traumi sportivi, artrosi e reumatismi, stress, malattie dell'apparato circolatorio e della pelle.

Ubicazione: Via Castiglione, 62 – Casamicciola Terme
Orari: Aprile-Ottobre 9-19
Ingresso: Intero giornaliero 27€, Ridotto giornaliero 9€ ( da 2 a 12 anni)
Sito Web 

Parco Negombo

Parco Termale NegomboSituato nella suggestiva baia di San Montano il parco venne ideato intorno agli anni 40 dal duca Camerini, si estende su di una superficie di circa 9 ettari. Un’enorme varietà di piante tropicali e mediterranee fanno da cornice alle piscine termali, alle cascatelle, agli idromassaggi ed ai vari percorsi Kneip. Tutto il parco è stato sapientemente progettato in modo da rendere il più piacevole possibile il soggiorno, sfruttando anche il bel tratto di spiaggia fine posta all'interno del parco, che grazie ai suoi bassi fondali è il luogo ideale per i bambini. 

Ubicazione: Via San Mntano, Lacco Ameno
Orari: Aprile/Ottobre 9-19
Ingresso: consultare il sito
Sito Web 

Terme di Cavascura ai Maronti

Si tratta di un bacino idrologico conservato allo stato naturale, posto a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Maronti, utilizzato già in epoca romana per le proprietà benefiche delle sue acque. La particolarità dell’impianto è da attribuire oltre alla bellezza del luogo immerso in una folta vegetazione di ginestre castagni e querce anche al fatto che nel corso degli anni non è stato trasformato ma ha conservano intatte le sue grotte, le cascate e le sorgenti dove l’acqua sgorga a 90 gradi. Un piccolo angolo di paradiso dove è possibile rilassarsi e godere a pieno degli effetti delle proprietà delle acque utili soprattutto nelle affezioni reumatiche croniche, nelle affezioni croniche dei bronchi, dell’orecchio, del naso e della gola, nei postumi di fratture, di interventi ortopedici.

Ubicazione:  Via Cavascura, Sant’Angelo d’Ischia
Orari:  Aprile/Ottobre 8,30-18
Ingresso: Consultare il sito
Sito Web

 Antiche Terme di Fiola

Costruite intorno alla fine dell’800 per sfruttare le proprietà benefiche acque che sgorgano dalla fonte di Gurgitiello ad una temperatura che varia dai 65 agli 80 gradi, hanno fatto nel tempo la storia termale dell’isola curando personaggi famosi e membri di nobili famiglie provenienti da tutta Europa. Le acque,  grazie alle elevate temperature con cui sgorgano,  riescono a conservare e a mantenere  il massimo delle loro proprietà curative. Grazie alla presenza di bicarbonati, solfati alcalini, sodio e fosfati di calcio di  vengono utilizzate nelle terapie di malattie reumatiche, dell'apparato respiratorio, della pelle e della sfera ginecologica.  La struttura dispone di piscine termali, idromassaggi, sauna finlandese, doccia emozionale, doccia a soffione e grotte naturali

Ubicazione:  Via Ombrasco, 19 – Casamicciola Terme
Come arrivare: Fermata Piazza Bagni – linee 3, 4, 14, 16
Orari e Ingresso: Consultare il sito
Sito Web

Parco Termale Tropical 

Il parco è posto in posizione rialzata in prossimità della baia di Cava Grado, dalle sue terrazze si gode di un incomparabile panorama su Sant’Angelo e sulla sua torre. All’interno si trovano 10 piscine con acqua termale a varie temperature oltre ad idromassaggi e cascatelle. All’interno della struttura è possibile usufruire di trattamenti e cure termali che vanno dai massaggi ai fanghi, cure inalatorie e fisioterapia.

Ubicazione:  Via Ruffano, 26 – Sant’Angelo d’Ischia
Orari:  AprileOttobre 8,30-18
Ingresso: Consulta il sito per trovare la tariffa più adatta a te
Sito Web

Attenzione: soprattutto in estate la prolungata immersione in acque termali può dare origine ad abbassamenti di pressione.

Ischia

IschiaE’ il  comune più popolato dell’isola, quello dove c’è la maggior concentrazione di Hotel, negozi e ristoranti e dove alla sera si concentra la movida.  Si divide in Ischia Porto, parte più moderna ed eclettica e Ischia Ponte anticamente conosciuta come Borgo di Celsa,  è il borgo più antico ove sorge il Castello Aragonese e dove in passato aveva sede il Governatore dell’isola e il Vescovo della Diocesi. Da Vedere:

Castello Aragonese

Posto sull’isolotto di Ischia Minore, il castello svetta imponente dai suo 115 metri di altitudine, per secoli avamposto a protezione della città di Napoli e dimora sicura per quanti volessero rifugiarvisi nei momenti di pericolo. Nel XV secolo l’isolotto venne collegato alla terraferma da un ponte di legno, sostituito in seguito da un ponte in pietra, tutt’ora esistente. Il castello, tra i più caratteristici d’Italia, venne edificato sulla cima dello scoglio nel V secolo, mentre tutt’intorno si sviluppò un borgo che tra il ‘300 e il ‘500 costituì la parte più abitata dell’isola. Nel 1495 il castello venne abitato dalla famiglia d’Avalos mentre nel 1809 venne abbandonato dopo un pesante cannoneggiamento ad opera delle truppe inglesi. Dopo aver superato il ponte si accede al castello tramite una rampa ed una galleria fatte scavare da Alfonso I d’Aragona nel 1447  (è possibile salire al castello anche tramite un moderno ascensore). Ischia - Castello AragoneseGiunti alla sommità si visitano la Chiesa dell’Immacolata, il Convento delle Clarisse, con il chiostro e il macabro cimitero delle monache, la Cattedrale dell’Assunta dove venne celebrato il matrimonio tra Ferrante d’Avalos e Vittoria Colonna, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, i terrazzi panoramici, e le prigioni borboniche che ospitarono eroi del risorgimento italiano. In alcuni ambienti del castello è stato adibito un museo con armi  e antichi strumenti di tortura.

Come arrivare: da Ischia Porto bus di linea n^ 7
Orari: tutti i giorni tutto l’anno dalle 9 al tramonto
Ingresso: Intero 10 €; Ridotto 6€ da 10 a 14 anni; 0-9 anni e disabili gratis
Sito Web        

Cattedrale dell’Assunta

La chiesa venne costruita intorno al XII secolo ma rifatta in forme barocche tra il 1751 e il 1752. Al suo interno sono custoditi un fonte battesimale con vasca sorretta da tre virtù del 300, un crocifisso ligneo del XIII secolo e preziose tele.

Museo del Mare

Il museo sorge all’interno dello storico palazzo dell’orologio e vuole raccontare la storia marinaresca dell’isola attraverso l’esposizione di strumenti di navigazione, attrezzature nautiche, ritrovamenti archeologici, divise nautiche ed altre curiosità.

Ubicazione: Palazzo dell’Orologio – Ischia Ponte
Orari: Chiuso il mese di Febbraio;  Luglio/Agosto 10,30-12,30 e 18,30-22; Novembre/Marzo 10,30-12,30
Sito Web 

IschiaLacco Ameno

E’ il comune più piccolo dell’isola, con una superficie di circa 2,7 chilometri quadrati. Intorno agli anni ’50 grazie al produttore cinematografico Antonio Rizzoli, che trasformò le antiche terme in un lussuoso centro termale con annesso albergo, polarizzò l’attenzione del turismo internazionale ospitando personaggi come Richard Burton, Liz Taylor, Maria Callas e William Holden.  Simbolo della città è una formazione rocciosa a forma di fungo posta a pochi metri dalla riva. Tra i punti di interesse turistico segnaliamo: Il Museo Rizzoli, il Santuari di S. Restituta, Villa Arbusto con il suo parco e il Museo di Pithekusa.

IschiaForio:

E’ il secondo comune per numero di abitanti dell’isola, il suo territorio si estende tra il promontorio di Punta Caruso e quello di Punta Imperatore ai piedi del Monte Epomeo. Le spiagge racchiuse tra i due promontori sono considerate fra le più belle dell’isola tra queste spicca quella di Citara ai cui margini sgorgano acque ipotermali ad una temperatura tra i 48° e i 56°. Passeggiando nel suo centro storico è come fare un balzo nel passato tra antichi vicoli, case bianche con piccole corti, chiese e torri di avvistamento come quella detta del Torrione che sovrasta l’abitato. Negli anni ’50 vi soggiornarono personaggi di spicco della cultura come Elsa Morante, Alberto Moravia, Renato Guttuso, Pablo Neruda, Luchino Visconti , Pierpaolo Pasolini oltre a personaggi del jet-set come Aristotele Onassis e Jackelin Kennedy. Al centro dell’abitato sorge la chiesa di Santa Maria di Loreto edificata nel XVI secolo ma rifatta in forme barocche. Appena fuori dall’abitato sorge il Santuario del Soccorso del XIV secolo. Non perdete una visita ai giardini della Mortella, parco subtropicale realizzato negli anni ’60 da Russell Page.

Ubicazione: Via Francesco Calise, 39 – Autobus linea B
Orari: Aprile/Ottobre Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica dalle 9 alle 18
Ingresso: Intero 12€; Ragazzi da 12 a 18 anni, over 70, possessori carta Fai, Touring, il quadrante 10€; Ragazzi 6-12 anni 7€
Sito Web 


Sant’Angelo

Piccolo borgo di pescatori rimasto ai margini dell’isola e del turismo fino al 1948 quando venne collegato da una strada a Succhivo. Oggi le pittoresche case colorate hanno lasciato spazio ad alberghi di lusso, negozi e ristoranti. Caratteristico è l’isolotto di torre Sant’Angelo posto proprio di fronte al borgo e collegato alla terra ferma da una stretta lingua di terra. Caratteristiche sono le “Fumarole” che sorgono lungo la spiaggia che porta alla Marina di Maronti, qui bisogna stare molto attenti a camminare a piedi scalzi. Il borgo è raggiungibile con barche che partono da Ischia Porto oppure da Autobus di Linea che partono da Ischia Porto, Casamicciola e Forio.

Ischia

Barano d’Ischia

Piccolo borgo posto in ottima posizione panoramica, dal quale partono i “Sentieri della lucertola” , percorsi a piedi creati per avvicinare il turista alla vegetazione, alla cultura e alle tradizioni dell’isola. Il borgo è famoso per la ’nderezzata particolare ballo effettuato con abiti della tradizione locale accompagnato da canti popolari, che si svolge tutti gli anni al Lunedì dell’Angelo e al 24 Giugno.

IschiaGiro In Barca dell’isola

Un ottimo modo per godere appieno della bellezza dell’isola e del suo mare cristallino è la barca. A Ischia Porto partono tutti i giorni tour dell’sola oppure è possibile noleggiare piccole imbarcazioni e girare in tutta libertà.

IschiaQuando Andare

Non esiste un periodo migliore per visitare l’isola, ogni periodo dell’anno offre qualche cosa di speciale. Tenete presente però che la maggior parte dei parchi termali chiude durante la stagione invernale per riaprire da aprile ad ottobre. Durante l’inverno rimangono aperti molti hotel dotati di piscine e percorsi termali coperti, anche se nelle belle giornate è comunque possibile stendersi al sole sulle splendide terrazze o sulle spiagge. Gli isolani consigliano di visitare l’isola nei mesi di maggio, giugno e settembre quando il caldo è più sopportabile, cala il numero di turisti e si può godere di splendide fioriture.

Come Arrivare

L’isola è raggiungibile solamente via mare, è comunque molto ben collegata alla terraferma ed alle altre isole dell’arcipelago da aliscafi, navi veloci e traghetti. ATTENZIONE: tre sono i punti di attracco sull’isola:  Ischia Porto, Casamicciola e Forio d’Ischia, mentre due sono i punti di partenza da Napoli: Napoli Beverello per gli aliscafi e navi veloci e Calata Porta di Massa per i traghetti. In estate lschia è collegata alle Isole Pontine grazie ad un servizio trasporto passeggeri effettuato dalla SNAV e alla Costiera Amalfitana tramite un servizio effettuato dalle società Alilauro e Alicost. Scegli l’imbarcazione e l’orario più adatto a te su Traghetti on line

IschiaIn auto: se arrivate in auto e volete portarla con voi sull’isola, anche se la consideriamo una forzatura,  la via migliore è arrivare fino al Porto di Napoli seguendo le indicazioni per “Calata Porta di Massa” non imboccate la tangenziale ma seguite le indicazioni per Zona Portuale. Le due principali compagnie che effettuano il servizio di trasporto sono: Caremar  e Medmar (è preferibile prenotare con anticipo). Considerate che sull’isola da Aprile a Settembre vige un severo piano antitraffico attuato per decongestionare l’isola e molti tipi di veicoli sono soggetti a limitazioni, inoltre è piuttosto difficile trovare parcheggio. Per maggiori info su divieti e limitazioni  visionate i siti Comune di Ischia Sbarchi  e Informatraffico.

Se decidete di non portare l’auto sull’isola di seguito due parcheggi a pagamento dove vi sarà possibile lasciare la vostra auto:
Parcheggio Buono, al Molo Beverello +39 335 499658
Parcheggio Brin, a Via Marina (e poi autobus o taxi fino al porto) +39 081 7632855

In Barca: se volete raggiungere l'isola con una barca di vostra proprietà o presa a noleggio vi suggeriamo di leggere i consigli di BolinaBlu

In aereo:  Se arrivate in aereo all’Aeroporto di Napoli Capodichino per imbarcarvi a Napoli Beverello potete prendere un taxi oppure gli autobus di linea che partono dal piazzale antistante l’aeroporto e arrivano in prossimità del molo, di recente è stato attivato anche un servizio effettuato dalla società Alibus che dall’aeroporto arriva a Napoli Beverello, il servizio è attivo tutti i giorni dalle 6 alle 23 con corse ogni 20 minuti. Se invece arrivate in aereo a Roma potete prenotare un servizio di transfer  effettuato dalla Airportransfer Service oppure arrivare alla stazione di  Roma Termini e prendere il Leonardo Express (calcolate almeno altre tre ore di viaggio).

IschiaIn treno: se si arriva in treno a Napoli si può scendere a stazione Mergellina che dista circa 300 metri dagli imbarchi degli aliscafi oppure a stazione Centrale che dista all’incirca 2 chilometri,  in questo caso è possibile prendere un taxi, un tram, un autobus di linea o l’Alibus, tutti partono nell’antistante Piazza Garibaldi.

Come Muoversi

Come già detto in precedenza è piuttosto sconsigliato muoversi in auto sull’isola, soprattutto durante i mesi estivi, a causa delle strade strette e tortuose e della mancanza di parcheggi. Esiste un capillare servizio di collegamento effettuato dagli autobus di linea con capolinea ad Ischia Porto, i biglietti si possono acquistare nelle tabaccherie, nei bar, nelle edicole e nelle agenzie di viaggio. (controlla orari e percorsi). Esiste inoltre un servizio di taxi e microbus  con partenze dai principali porti dell’isola, l’unica accortezza è pattuire prima il prezzo. Molte agenzie private e alberghi effettuano servizio di noleggio biciclette, scooter e auto. La cooperativa Ischiabarche effettua invece un servizio di noleggio, escursioni e taxi boat.

Dove Dormire

L’isola offre una vasta gamma di sistemazioni dagli hotel di lusso alle pensioni, dalle ville in affitto alle semplici camere in abitazioni private, tutto dipende dalle vostre esigenze e dal vostro budget.  Se scegliete Ischia per una vacanza romantica vi suggeriamo l’Hotel Mezzatorre mentre se sentite la necessità di rigenerarvi l’Hotel Manzi dispone di uno dei migliori centri termali dell’isola oltre ad un ottimo ristorante. Noi abbiamo provato l’hotel La Villarosa, ricavato da un'antica villa colonica. L'hotel è posto nel cuore di Ischia Porto, dispone di una splendida terrazza panoramica dalla quale lo sguardo spazia fino al Vesuvio, belle e spaziose le camere completamente ristrutturate, piccola ma molto rilassante la piscina di acqua termale posta all'interno del lussureggiante giardino tropicale. Ottime e abbondanti le colazioni a buffet e le cene per coloro che scelgono la mezza pensione (che consigliamo). Molti hotel durante tutto l'anno offrono speciali pacchetti vacanze oppure biglietti di ingresso gratuito ai vari parchi termali, vi consigliamo in ogni caso di prenotare con un po’ di anticipo. L’isola dispone inoltre di campeggi attrezzati per ospitare tende, caravan e camper tra di essi il Camping Mirage, il Camping Paluba con piazzole adatte a tende roulotte e camper oltre a bungalow da 4 e 6 persone. Di seguito alcuni link per facilitare la vostra ricerca:

Campeggi
Hotel

IschiaDove Mangiare

Sull'isola predominano piatti della tradizione mediterranea a base di pesce, verdure servite arrosto, grigliate o sott'olio e di pasta in molti casi servita fredda in insalata. In genere tutti i piatti sono molto ben cucinati e serviti in razioni abbondanti, immancabile la pizza e le zeppole napoletane che molti ristoranti servono come antipasto. Negli ultimi anni accanto ai tradizionali ristoranti hanno aperto paninoteche, yogurterie, gelaterie e street-food. A Ischia scegliere dove mangiare non è difficile, a volte però il conto può essere un po' salato, in generale non sono da sottovalutare le offerte mezza pensione proposte dagli hotel.

Shopping

Porto d'Ischia, Forio e Lacco Ameno sono un susseguirsi di negozi di abbigliamento di prestigiose marche, souvenirs e gioiellerie, che accanto ai tradizionali gioielli propongono lavorazioni con il corallo rosso. Se siete alla ricerca di qualche cosa che rappresenti l'isola ed il suo carattere non mancate di acquistare il "Rucolì" tipico amaro base di rucola e le "Perle di Ischia" cioccolatini ripieni di limoncello, i biscotti "Baci di Ischia" oppure la "Torta Ischitana" che potrete trovare in molti negozi di prodotti tipici tra questi Ischia Sapori. Molto apprezzati soprattutto dalle donne sono le linee di cosmetici corpo e viso prodotti da "Le Terme della bellezza" e da "Isola di Ischia Cosmesi Termali" formulati con principi attivi tipici della flora mediterranea e con le acque termali dell’isola di Ischia. Molto caratteristici sono i cestini, le borse, le lampade e gli accessori per la tavola in raffia prodotti dalla ditta Monti Artigianato che a Lacco Ameno continua nella tipica tradizione delle donne dell'isola di lavorare la "Carosella". Se vi recate a Casamicciola Terme non mancate una visita al negozio Fischi d'Ischia che produce fischi portafortuna sempre accompagnati da un motto e da una serie di istruzioni scaramantiche, che oltre ad avere la loro proverbiale efficacia tendono a far sorridere. Sull'isola molto caratteristica è la produzione di ceramiche, tradizione che si tramanda di generazione in generazione, moltissimi sono i laboratori artigiani che producono piatti, anfore, vasi e oggetti per la casa ognuno con il suo stile ma tutti con la stessa passione. Di seguito alcuni dei laboratori più famosi: Ceramiche Cianciarelli, Ceramiche La Madonnella, Ischia Ceramiche

Portogallo

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