Luogo: Cocullo | Città: Cocullo, Italia
La festa, in onore di San Domenico Abate, molto venerato nell'aquilano, si svolge ogni anno il primo giorno di Maggio. Anche questa usanza, come molte altre, è una festa con origini pagane, trasformatasi in passato in festa cristiana. In occasione della festa di San Domenico, protettore dai morsi dei serpenti, dal mal di denti e dalla rabbia, entrano in scena i "serpari" o manipolatori di serpenti con il loro rito. Alla fine del mese di marzo, quando con l'alzarsi delle temperature le serpi escono dal letargo e dalle tane, i serpari li catturano sui monti. Si tratta di esemplari di Saettoni, Cervoni, Biacchi e Bisce che durante la processione orneranno la statua del Santo. Nei giorni precedenti la festa i serpari conservano i serpenti in scatole di legno nutrendoli con topi vivi e uova sode. Prima della processione i serpari si radunano sulla piazza della chiesa e, tra i canti popolari, permettono a chiunque di prendere confidenza con questi innocui animali.
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