In Toscana, soprattutto nei territori tra Firenze e Siena, la coltivazione della vite e la produzione di vino era già in essere al tempo degli etruschi e dei romani; e' però solamente a partire dal XIII secolo che si trovano documenti scritti relativi alle zone di produzione. Anticamente chiamato vin vermilio ebbe una tale diffusione sia tra i nobili che tra le osterie popolari che già a partire dal XIV secolo si sentì la necessità di tutelarne la qualità, nacque così la "Lega del Chianti". Con il passare dei secoli la richiesta superò i confini regionali prima e nazionali poi, al punto che ai giorni nostri il Chianti è uno dei vini più conosciuti e apprezzati del mondo. Per tutelare al meglio quest'eccellenza tutta italiana, e gli stessi viticoltori, da un uso improprio del nome o peggio ancora da falsificazioni del prodotto, nel 1927 è nato il "Consorzio Vino Chianti" il cui simbolo è un grappolo d'uva su campo rosso. Da non confondere con il Consorzio Vino Chianti Classico che ha ripreso il vecchio emblema della Lega del Chianti cioè un gallo nero su sfondo dorato ed è attribuibile al vino prodotto in un area più ristretta e più antica. Nel 1967 il Chianti ottenne il riconoscimento D.O.C. mentre nel 1984 ottenne il riconoscimento D.O.C.G.
Viene riconosciuto come Chianti DOCG solamente quello prodotto nelle seguenti zone: Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina, Montespertoli. I vitigni devono essere coltivati ad una altitudine non superiore a 700 metri e con il giusto orientamento.
Il Chianti viene prodotto utilizzando le uve di più vitigni anche se in base al disciplinare per almeno il 75% deve essere prodotto con uve di Sangiovese, a seguire ed in percentuali che possono variare Canaiolo, Trebbiano, Malvasia bianca, Sauvignon e Merlot.
ll Chianti ha un caratteristico colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento, il suo sapore è armonico, asciutto e leggermente tannico, odore vinoso con profumo di mammola.
Il Chianti può essere bevuto sia giovane che invecchiato in questo caso assume la dicitura "Riserva". Per il vino giovane ci vogliono almeno tre mesi di invecchiamento mentre per il riserva due anni, in questo caso assume una gradazione alcolica minima di 12°.
Per il Chianti è consentita la vendita al dettaglio solamente in bottiglie di vetro di tipo bordolese o in fiaschi tradizionali toscani il cui tappo deve essere esclusivamente in sughero.
L'intera area è molto ben collegata da strade ed autostrade, se si arriva da SUD la via migliore è prendere l'autostrada A1 (Milano-Napoli) in direzione Milano con uscita Firenze/Impruneta mentre se si arriva da Milano la strada più comoda è sempre l'autostrada A1 con uscita Firenze/Impruneta. Se si arriva invece da Genova o Torino il percorso suggerito è l'autstrada A12 fino a Viareggio poi prendere l'autostrada A11 direzione Firenze ed infine immettersi sulla A1 direzione Roma/Napoli ed uscire anche in questo caso a Firenze/Impruneta
Se volete addentrarvi tra le dolci colline, soffermarvi tra gli antichi borghi e le medioevali pievi scordatevi l'utilizzo di autobus o treni. Procuratevi invece un'automobile, una moto oppure un camper: sono questi gli unici mezzi con cui potrete godervi al meglio la bellezza del territorio!
I periodi migliori per visitare questa parte di Toscana sono l'autunno, quando le colline si riempiono di 1000 calde tonalità cromatiche, e la primavera. Sono inoltre questi i periodi in cui si svolgono la maggior parte delle più apprezzate feste e delle sagre come la Sagra delle Frittelle o i Vini del Castello a Montefioralle, La Rassegna del Chianti Classico a Greve, Vino al Vino a Panzano, Calici di Stelle e Cantine Aperte nel senese. Evitate invece i mesi più freddi dell'anno come Dicembre e Gennaio quando rischierete di trovare chiusi parecchi punti di interesse turistico oppure i mesi più caldi come Luglio e Agosto.
Per effettuare l'itinerario consigliato bastano tre giorni ma, potrete approfittarne per unirvi la visita alla città di Firenze oppure di Siena
Tutta l'area, essendo molto turistica, è molto ricca di strutture ricettive soprattutto agriturismi e B&B. Molte strutture sono state ricavate da antiche residenze di campagna, fattorie e castelli, non manca comunque la varietà di scelta, che riuscirà a soddisfarvi qualunque siano le vostre esigenze.
Camper: quasi tutta la Toscana è molto battuta dai camperisti, forse anche per questo motivo, qui più che altrove, sono ben accolti e si possono trovare molte aree di sosta e campeggi. Tra le diverse aree di sosta presenti sul territorio meritano sicuramente di essere citate quella Gianole in Chianti (vicino al campo sportivo) e di Castellina in Chianti proprio sulla via chiantigiana. Per avere l'elenco di tutte le altre aree di sosta presenti in zona clicca qui, mentre per avere l'elenco dei campeggi clicca qui
Gran parte del percorso suggerito è costellato di osterie, trattorie, pizzerie, o vinerie dove consumare un veloce spuntino accompagnato da un buon bicchiere di vino. Molto più difficile è trovare locali che preparano street-food anche se si iniziano a trovare pizzerie al taglio e keebab. Tra i locali che ci sentiamo di suggerivi c'è l'Enoteca Falorni a Greve in Chianti con una selezione di oltre 100 vini in degustazione da accompagnare ad una apericena o cena alla carta, la Cantinetta del Nonno a San Casciano in val Pesa, tipica trattoria con menù di stagione, Le Panzanelle a Radda in Chianti, l'Antica Trattoria la Torre a Castellina in Chianti e assolutamente da non perdere nel borgo di Sant'Andrea in Percussina l'Osteria l'Albergaccio, ove Macchiaveli soleva passara le sue serate, annoverato tra i locali storici si trova proprio nel cuore del Chianti classico.
La Toscana, terra famosa nel mondo per i suoi monumenti rinascimentali per le sue pievi, i suoi borghi medioevali, i suoi paesaggi collinari ma, anche per il suo cibo ed i suoi vini. Uno dei territori dove meglio si coglie l'essenza di questa regione è il Chianti con le sue morbide colline ricoperte da boschi, uliveti e vigneti, con le sue luci, i suoi tramonti e i suoi borghi ricchi di storia e di arte. Un territorio questo che si estende tra Firenze a Siena ed è riuscito negli anni a farsi apprezzare non solo dal turismo italiano ma, sopratutto dal turismo internazionale che ne apprezza l'alta qualità dei prodotti, delle strutture e dei servizi. In questi territori fatti di grandi terrazze e vallate attraversare da fiumi si è anticamente sviluppata la grande civiltà etrusca, sono nei secoli nati grandi artisti, letterati e politici e si è radicata una grande tradizione vinicola. Sono infatti queste le terre di alcuni dei più famosi vini al mondo primo fra tutti il Chianti.
Il nostro itinerario comincia con Santa Maria Maggiore facilmente raggiungibile in auto e camper nel seguente modo:
da Torino: Autostrada A4 direzione Milano, raccordo Autostrada A26 direzione Sempione Confine di Stato, a Gravellona Toce superstrada fino all'uscita Valle Vigezzo Masera. Si imbocca la SS 337 della Valle Vigezzo, si raggiunge Druogno e dopo pochi Km si arriva a Santa Maria Maggiore.
da Milano: Autostrada A8 direzione Sesto Calende, raccordo Autostrada A26 direzione Sempione Confine di Stato, a Gravellona Toce superstrada fino all'uscita Valle Vigezzo Masera. Si imbocca la SS 337 della Valle Vigezzo, si raggiunge Druogno e dopo pochi Km si arriva a Santa Maria Maggiore.
in treno: Raggiungere la stazione ferroviaria di Domodossola e proseguire con la linea ferroviaria Domodossola - Locarno, scendere alla stazione di Santa Maria Maggiore.
Attenzione: da Santa Maria Maggiore per raggiungere Locarno è necessario attraversare il confine di Stato (tra Re e Camedo) ed entrare in Svizzera. E' quindi indispensabile essere muniti di Documenti in corso di validità. Per utilizzare le autostrade e le superstrade svizzere tutti i veicoli devono essere provvisti di un contrassegno prepagato, conosciuto come "vignette". Esiste un solo tipo di contrassegno, che ha una durata di 14 mesi ed è valido per tutti i veicoli a motore, i rimorchi e i caravan fino ad un peso totale di 3,5 t. La Vignette ha una validità di 14 mesi e costa intorno ai 35€. Per effettuare l'itinerario suggerito vi consigliamo di viaggiare su strade statali e provinciali, vista anche la vicinanza dei siti.
Tutti i luoghi toccati dal nostro itinerario sono molto turistici e di conseguenza non vi sarà difficile trovare ristoranti, trattorie o luoghi ove consumare un veloce spuntino.
Come già detto sopra tutta la zona è molto turistica quindi ricca di hotel, B&B, agriturismi e campeggi. Se decidete di soggiornare in Svizzera fate bene attenzione a come vengono esposti i prezzi in quanto nonostante gli Euro siano accettati quasi ovunque ma la valuta ufficiale è il Franco Svizzero. Dalla nostra esperienza è consigliabile pernottare intorno a Locarno meno cara di Bellinzona e dotata di maggiore offerta.
Nella vostra ricerca potrà esservi d'aiuto anche il sito Turistico di Locarno
Si tratta di un piccolo itinerario da effettuare con il camper, con l'automobile, in moto ma anche in bicicletta, la zona è molto ricca di piste ciclabili. E' un itinerario che si può effettuare in due tre giorni, quindi ottimo per i week-end lunghi ma, per chi ha a disposizione qualche giorno in più può essere abbinate alla visita al Lago di Annecy oppure a Yvoire. Il Lago di Bourget è posto tra l'altro in una zona di passaggio per chi si addentra in Francia quindi può costituire una bella tappa sopratutto per coloro che viaggiano in Camper. E' un itinerario da svolgere preferibilmente in primavera, estate o autunno, meglio evitare l'inverno anche perchè alcuni punti di interesse turistico sono chiusi.
Il Lago di Bourget è posto a pochi chilometri dal confine italiano, è facilmente raggiungibile tramite il traforo del Monte Bianco oppure tramite il traforo del Frejus gestito dalla Sitaf. Se optate per il Traforo del Monte Bianco informatevi bene dei tempi di attesa al traforo in quanto soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico possono superare le due ore e, tenete presente l'alto costo di percorrenza dell'autostrada A5.
Il modo migliore per muoversi nell'area sono la macchina, la moto o il camper. Parte dell'area intorno al lago è dotata di piste ciclabili e sentieri per gli amanti del trekking.
Aree Sosta Camper
Campeggi
Trova l'hotel
Molto buona la cucina Savoiarda da assaggiare piatti a base di formaggio come la Raclette e la fonduta oppure a base di carne come la Pierrade carne cotta sulla pietra, in alternativa le tipiche insalate Francesi con le loro numerose salse. La zona è ricca di brasserie e ristorantini dove si possono consumare pasti per tutti i gusti e prezzi abbordabili (in genere ovunque vi è il menù baby), la città di Aix les Bains è un po più cara rispetto alla zona rispetto agli altri piccoli borghi della zona.
Sebbene sia ormai celebrata in quasi tutto il mondo occidentale, Halloween è una festa di derivazione anglosassone che, secondo le tesi più accreditate, trae origine da alcune ricorrenze celtiche. Fu infatti usanza dei Celti, circa 2000 anni fa, festeggiare il Samhain o Capodanno proprio il 1° di Novembre, un capodanno visto come passaggio tra la stagione dell'abbondanza la stagione in cui tutto si addormenta, come sorta di ponte tra la vita e la morte. Fu solamente nell'840 d.C., grazie a papa Gregorio IV, che i cristiani iniziarono a festeggiare il 1° Novembre come ricorrenza di Ognissanti. Dagli antichi Celti la festa è andata via via diffondendosi soprattutto negli Stati Uniti d'America assumendo connotazioni a tratti macabre a tratti scherzose. Si passa dal tradizionale "dolcetto o scherzetto" inscenato dai bambini che vanno di casa in casa minacciando uno scherzetto se non ricevono in cambio dolci, a feste in maschera legate in particolar modo al tema dell'horror che collegano quindi la festa alla morte e all'occulto. Simbolo indiscutibile della festa è la zucca intagliata chiamata Jack-o'-lantern.
Negli ultimi anni anche in Italia ha iniziato a diffondersi l'uso di festeggiare la notte di Halloween con travestimenti, feste a tema, addobbi e tutto quanto può essere associato al mondo dell'occulto, della stregoneria e dell'horror, coinvolgendo sia grandi che piccini. Noi di Girolando abbiamo fatto per voi una cernita di quelle che secondo i nostri gusti sono le feste a tema più belle:
Dove: Borgo Mozzano - Lucca - Toscana
Titolo della Festa: Halloween Celebration
Quando: Martedì 31 Ottobre (dal 28 al 30 un anticipo della festa)
Dove: Riolo Terme - Ravenna - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Notte di Halloween - Samhain Capodanno Celtico
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Alfonsine - Ravenna - Emilia Romagna
Titolo della festa: La Notte di Halloween
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Comacchio - Ferrara - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Halloween sull'Acqua
Quando: dal 28 al 31 Ottobre
Dove: Corinaldo - Ancona - Marche
Titolo della Festa: La Festa delle Streghe
Quando: dal 27 al 31 Ottobre
Dove: Grazzano Visconti - Piacenza - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Festa di Halloween
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Castello di Gropparello - Piacenza - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Stregati da un Castello
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Castello della Manta - Cuneo - Piemonte
Titolo della Festa: Orme Misteri e Tormenti
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Ducato di Parma & Piacenza
Titolo della Festa: Halloween nei Castelli
Quando: da Venerdì 27 Ottobre a Martedì 31 Ottobre
Dove: Castell'Arquato - Piacenza - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Il Collezionista di Anime
Quando: Martedì 31 Ottobre ore 20,30 - 21,30 - 22,30 - 23,30
Dove: Granozzo - Novara - Piemonte
Titolo della Festa: Zucche Stregate - Halloween Party
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Brisighella - Ravenna - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Picatrix nella notte di Halloween
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Lago di Garda - Lombardia
Titolo della Festa: Halloween sul Lago
Quando: Martedì 31 Ottobre
Dove: Pino Torinese - Torino - Piemonte
Titolo della Festa: Halloween al Planetario
Quando: Mercoledì 1 Novembre
Dove: Miragica - Molfetta - Puglia
Titolo della Festa: Halloween Party
Quando: dal 7 Ottobre al 1 Novembre
Dove: Muvieland - Lasize - Veneto
Titolo della Festa: Horrorween
Quando: tutti i fine settimana di Ottobre fino al 1 Novembre
Dove: Cavallino Matto - Castagneto Carducci - Toscana
Titolo della Festa: Halloween e la foresta dell'orrore
Quando: tutti i fine settimana di Ottobre e 1 Novembre
Dove: Mirabilandia - Ravenna - Emilia Romagna
Titolo della Festa: Halloween Horror Festival
Quando: dal 7 Ottobre al 1 Novembre
Dove: Gardaland - Castelnuovo del Garda - Veneto
Titolo della Festa: Halloween Mostri e Streghe in Mostra
Quando: dal 7 ottobre a 1 Novembre
Dove: Rainbow - Valmontone - Lazio
Titolo della Festa: Un Magico Halloween
Quando: dal 8 Ottobre al 1 Novembre
Dove: Aquaneva - Inzago - Lombardia
Titolo della Festa: Halloween in Aquaneva
Quando: tutti i fine settimna di Ottobre 31 e 1 Novembre
La giardiniera deriva da un antica tradizione contadina di conservare gli ortaggi, abbondanti nella stagione estiva ma pressochè inesistenti nella fredda stagione invernale. Con gli anni è andata via via modificandosi seguendo anche il mutamento dei gusti della popolazione e la disponibilità di maggiore materie prima, mantenendo però inalterata la sua semplicità e il suo delizioso profumo. Si tratta comunque di una ricetta molto gustosa, poco calorica che potrete utilizzare sia come antipasto, piatto forte nella tradizione Piemontese, che come piatto unico. Come accade per molte ricette della tradizione esistono varie versioni della ricetta noi ve ne proponiamo una piuttosto semplice ma di sicura riuscita.
3 kg pomodori oppure due bottiglie di conserva da 750 e una di acqua
3 hg di carote
3 hg di sedano
3 hg di fagiolini
3 hg di cavolfiori
3 hg di cipolline borretane
3 hg di peperoni
1,5 bicchiere di olio
1 bicchiere aceto
1 cucchiaio di sale
3 cucchiai di zucchero
3 chiodi di garofano
un pizzico noce moscata
Lavare e tagliare a tocchetti tutte le verdure poi mettere la passata di pomodoro in una pentola con lo zucchero (se utilizzate i pomodori freschi dovrete prima ridurli in passata) e quando bolle incorporare le verdure nel seguente ordine: sedano, carote, cipolline, fagiolini, cavolfiore, peperoni, con un intervallo di 10 minuti tra una e l'altra. Cuocere ancora per altri 15-20 minuti poi aggiungere l’olio d’oliva, l’aceto, il sale, la noce moscata e i chiodi di garofano. Fare cuocere per altri 45 minuti e poi mettere il composto nei vasetti precedentemente sterilizzati. Prima di servire in tavola unitevi olive verdi denocciolate e una scatola di tonno sott'olio sminuzzato.
Al cospetto delle Dolomiti, maestose e imponenti, si vive un Natale intimo e alternativo, lontano dalle luci e dallo shopping. È questa l’originale proposta dei Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol. Numerose sono le iniziative che permettono di trascorrere giorni di serenità e pace, senza la frenesia dei regali a tutti i costi e la confusione delle nostre città. Tra appuntamenti sportivi, eventi originali e modi diversi di trascorrere il Natale.
Proposte slow e romantiche come le ciaspolate al chiaro di luna a San Vigilio di Marebbe, la fiaccolata organizzata a Riscone, l’escursione con le lanterne a Gais. Appuntamenti imperdibili con lo sport come l’Europa Cup Slalom Men di S.Vigilio il 19 dicembre 2015. Iniziative curiose e dedicate al benessere come la dieta del fondista, in programma per il 20 dicembre 2015: alcuni dei ristoranti che sorgono lungo il tracciato di fondo di 40 km della Val Casies, da percorrere volendo anche a piedi, offrono a mezzogiorno un menu ad hoc pensato per fondisti ed escursionisti fatto di pietanze sane e leggere. Per chi opta per l’area delle Dolomiti di Plan De Corones c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Tra le strutture dei Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, il Wander Vital Hotel Magdalenahof **** di Val Casies propone, dal 6 al 20 dicembre 2015, il pacchetto “L’Avvento in montagna” comprensivo di: 7 pernottamenti con 3/4 pensione, 2 escursioni guidate con le ciaspole, 1 impacco vitale a scelta per il corpo e 1 massaggio parziale con olio essenziale, 1 gettata di vapore nella 1 Sauna Finlandese, noleggio dell'attrezzatura per gli sport invernali e piantine escursionistiche della zona. Il tutto a partire da 670 euro a persona.
Un tour per assaporare le Dolomiti di Sesto.Il giro delle Cime nelle Dolomiti di Sesto è sicuramente un’esperienza alternativa, da sperimentare magari anche in occasione delle feste. Con 41 km e 5600 metri di dislivello si attraversa con gli sci questo splendido angolo delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità Unesco, scoprendo diverse zone dei dintorni, dal Monte Elmo all’Orto del Toro, dalla Croda Rossa alla Val Comelico.
Proprio a Sesto si trova l’Alpenwellness Hotel St. Veit****, struttura dei Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, che propone alcuni pacchetti originali per vivere il periodo natalizio. È il caso dell’offerta “Alla ricerca di un ostello”, valida dal 17 al 26 dicembre 2015, che prevede 7 pernottamenti gratuiti per tutti coloro che si chiamano Maria o Giuseppe, in onore dei protagonisti del Natale. Se entrambi i coniugi risponderanno ai nomi scelti, pagheranno solamente il costo della 3/4 pensione per 7 giorni pari a 343 euro a persona. Nel caso in cui un solo coniuge sia in possesso del nome fortunato, questi pagherà 343 euro per la 3/4 pensione mentre il partner pagherà il prezzo da listino. Compreso nel pacchetto anche l’ingresso alla piscina coperta e all'oasi benessere, 1 serata a tema, 1 serata di gala a lume di candela, 1 fiaccolata notturna con vin brulé.
Per vivere la montagna in modo slow, immergersi nei paesaggi innevati e silenziosi, via privilegiata è quella delle ciaspole, che permettono di mantenere il contatto con la natura e di scegliere percorsi meno frequentati. Sono numerosi i sentieri da seguire, come quello che si snoda lungo il lago di Dobbiaco, una passeggiata facile di poco meno di 2,5 km, ideale per prendere confidenza con le racchette da neve. Gli albergatori dei Vitalpina Hotels sono esperti escursionisti che sapranno anche consigliare gli ospiti sui percorsi più belli ed esclusivi.
Tra le strutture del gruppo, a Dobbiaco si trova il Vitalpina Hotel Cristallo**** che propone, tra gli altri, un pacchetto per vivere l’ultimo dell’anno in montagna. L’offerta, valida dal 26 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016, si chiama “San Silvestro in Alta Pusteria” e comprende: 7 notti in mezza pensione, Cenone di gala per Capodanno con intrattenimento musicale dal vivo, 1 buono omaggio del valore di 30,00 € per tutti i trattamenti del Cristal Beauty & Relax Center, parcheggio privato, Holiday Pass, il tutto a partire da 865 euro a persona.
È l’immagine più evocativa e significativa del Natale: il Presepe, realizzato in tutte le dimensioni e forme, e nei materiali più disparati. In montagna e nello specifico in Val Gardena, sono vere e proprie sculture in legno i presepi raccolti nella mostra Gardena Art, da ammirare assaporando la pace che da essi scaturisce.
Suggestivo e in linea con un Natale “alternativo” anche l’intrattenimento musicale con i corni di montagna che viene organizzato a Ortisei, o lo spettacolo“Christmas on Ice”, show di pattinaggio artistico con star di tutto il mondo in programma per il 27 dicembre 2015 alle 21 nello Stadio del ghiaccio Pranives di Selva Gardena.
Non mancano poi gli eventi sportivi legati al mondo dello scicome la Coppa del Mondo Fis 2015. Tra le strutture dei Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, l’Alpenhotel Rainell**** di Ortisei propone dal 18 al 20 dicembre 2015 il pacchetto “Fis Ski World Cup Pacchetto Action” che comprende: 2 pernottamenti in mezza pensione, 2 giorni di skipass Dolomiti Superski e l’entrata alle gare di Coppa del Mondo della Val Gardena, oltre a un piccolo omaggio, da 275 euro a persona. Disponibile anche la versione “Fis Ski World Cup Pacchetto Deluxe” con in aggiunta l'entrata alla tenda VIP e l'accesso alla tribuna centrale, a partire da 453 euro a persona.
La vacanza dedicata all’escursionista e allo sportivo, che ama svolgere attività fisica e movimento, possibilmente a contatto con la natura, attento all’alimentazione che dev’essere sana, equilibrata e completa, e che non disdegna il relax, preferibilmente a base di ingredienti naturali. È questa la filosofia dei Vitalpina Hotels Alto Adige Südtirol, 36 strutture a conduzione familiare distribuite nel territorio altoatesino. Tutti gli albergatori sono provetti escursionisti, pronti a guidare gli ospiti in estate e inverno attraverso l’affascinante mondo delle montagne altoatesine. Hotel di alto livello che rispondono a rigidi criteri di selezione e mettono il mondo dell’escursionismo al primo posto.
Info: Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, tel. 0471 999 980 – www.vitalpina.info
Posto al centro del paese, in quello che fu il castello dei conti Guidi, il museo cucstodisce una delle più complete raccolte delle macchine ideate dal genio di Leonardo. Aperto il 15 Aprile del 1953, dopo lunghi lavori di restauro del castello, il museo occupava inizialmente solamente 4 sale dell'edificio ed ospitava una serie di modelli ricostruiti dai disegni Leonardiani dono della IBM. Da allora la collezione di macchine e meccanismi è notevolmente aumentata grazie a donazioni di privati e ad investimenti del comune. Dal 2004 il museo occupa l'intera area del Castello Guidi e la Palazzina Uzielli. Tra il 2008 e il 2010 il museo è stato completamente riallestito grazie alla collaborazione di storici, ingegneri e tecnici della modellazione digitale. Oggi le varie sale ospitano macchine da cantiere, macchine tessili, orologi meccanici, macchine da guerra, macchine per volare, biciclette oltre a schizzi e scritti su studi dell'ottica della prospettiva e delle acque.
Inaugurata nel 1928, nacque dalla volontà di Gustavo Uzieli, grande studioso dell'opera di Leonardo. La Biblioteca rappresenta un importante centro di documentazione sugli studi e sulle opere Leonardiane. Possiede le riproduzioni di tutti i manoscritti e i disegni dell'artista oltre a tutte le edizioni stampa delle sue opera a far data dal 1600.
Nella chiesa è conservato il quattrocentesco fonte battesimale nel quale venne battezzato Leonardo. Una lapide con le parole del nonno Antonio Da Vinci ricorda l'avvenimento come venne annotato sul registro.
E' su questa piazza che l'artista Nina Akamu ha realizzato una statua in bronzo raffigurante un cavallo, in onore ai molti disegni di Leonardo sull'animale.
Posta nella piccola frazione di Anchiano, a soli 3 chilometri da Vinci, l'antica casa colonica vide la nascita di Leonardo da Vinci. Raggiungibile a piedi dal centro abitato tramite il sentiero verde, la casa è posta in aperta campagna tra splendide piantagioni di ulivi. L'antica dimora venne donata dal Conte Giovanni Rasini di Castelcampo nel 1952 al comune di Vinci con il preciso intento che venisse trasformata in museo. Oggi gli ambienti della casa fanno da cornice ad una narrazione audio-visiva che avvalendosi di una tecnologia tridimensionale permette al visitatore di entrare nell'universo dell'artista.
Posta a soli 5 chilometri dal borgo di Vinci la villa di Cerreto Gidi è stata annoverata tra i monumenti patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. La Villa fa parte delle svariate residenze anticamente di proprietà della famiglia de Medici. Vai ai dettagli
Posta nel cuore della città di Empoli la chiesa sorge su di un antico edificio presente già nel V secolo. I pesanti lavori di riqualificazione avvenuti nel corso del XIV secolo ne cambiarono completamente la fisionomia. Nel XV secolo grazie ad una cospicua donazione venne costruito un corridoio che collegava la chiesa al vicino chiostro e al battistero. Nel 1531 la chiesa assunse il titolo di Collegiata. Oggi la Collegiata si presenta con una facciata in stile romanico fiorentino con disegni geometrici evidenziati da intarsi che utilizzano il serpentino verde del Monte Ferrato e il marmo bianco di Carrara.
Nei locali attigui alla chiesa e precisamente nell'antico Palazzo della Propositura si trova il Museo della Collegiata con importanti opere provenienti da chiese del territorio e da collezioni private.
Auto/Camper: posto a 35 chilometri da Firenze, Vinci è facilmente raggiungibile tramite l'autostrada A1 uscita Scandicci oppure tramite l'autostrada A12 uscita Pisa Centro.
Treno: si giunge fino ad Empoli tramite la linea ferroviaria Firenze/Pisa/Livorno poi è necessario prendere un autobus della Copit per Vinci
Diverse sono le strutture ricettive poste nei dintorni del borgo, vista anche l'enorme importanza turistica del territorio, si va dagli hotel agli agriturismi ai B&B. Per trovare la soluzione più adatta a voi può esservi sicuramente d'aiuto il sito turistico di Vinci. Per quanto riguarda tutti coloro che viaggiano in camper ecco un link alle aree di sosta e ai campeggi della zona.
La Toscana, patria del buon vino e del buon cibo, offe in ogni zona specialità gastronomiche di altissimo livello adatte anche ai palati più raffinati. Diverse sono le specialità che si possono gustare a Vinci primi tra tutti gli insaccati a partire dai salami lardellati per arrivare al finocchione. Ottima la produzione di formaggi in particolare il pecorino fresco. Notevole è poi la produzione di olio dalla particolarità fruttata che varia di zona in zona. Diversi sono i ristoranti, le trattorie o le taberne dove è possibile consumare ottimi pasti a prezzi abbastanza contenuti, anche in questo caso nella scelta può aiutarvi il sito dell'Ente del Turismo.
Leonardo da Vinci nacque il 15 Aprile del 1452 e morì ad Amboise nel 1519. Figlio illegittimo del facoltoso Piero da Vinci e di Caterina fu un uomo di ingegno e di grande talento. Considerato uno dei massimi artisti del rinascimento italiano fu scienziato, pittore, scultore ed ingegnere, suoi sono alcuni dei quadri più noti ed ammirati di tutti i tempi e sue sono alcune intuizioni sul moto perpetuo, sulla legge di gravità, sul principio di capillarità e sul volo. Nel castello di Clos-Lucé è tutt'oggi visibile il prototipo di un elicottero da lui progettato. Leonardo iniziò la sua carriera artistica a Firenze nella bottega del Verrocchio, al tempo considerata una delle migliori della città. Tra gli allievi di questa bottega troveremo Botticelli, il Perugino e il Ghirlandaio. Verso la fine del 1470 Leonardo si avvicina alla cerchia di Lorenzo il Magnifico ricevendo alcuni incarichi per consulenze militari ed ingegneristiche. Successivamente, probabilmente su volere dello stesso Medici, Leonardo si trasferì a Milano alla corte di Ludovico il Moro dove rimase affascinato dall'apertura alle novità scientifiche e tecnologiche di questa corte, sempre impegnata in campagne militari. Nel 1490 si trasferì a Pavia ove venne richiesta la sua consulenza per la costruzione del Duomo. Rientrato a Milano in occasione del matrimonio tra Anna Maria Sforza e Alfonso d'Este si dedicò alla pittura dell'"Ultima Cena" nel convento di Santa Maria delle Grazie. Successivamente Leonardo fu ospite di Isabella d'Este a Mandova dove dipinse il quadro "La Dama con l'ermellio". Negli anni successivi si recò a Venezia, a Roma e a Tivoli per rientrare a Firenze nel 1501. Nel 1502 entrò a servizio di Cesare Borgia, noto per la sua crudeltà. Tra il 1508 e il 1513 tornò a Milano dove tra le altre opere dipinse "La Vergine e il bambino con l'agnellino" e "Sant'Anna". Nel 1514 si trasferì per la seconda volta a Roma dove si occupò del prosciugamento delle paludi e della sistemazione del porto di Civitavecchia. Nel 1517 si trasferì in Francia ad Amboise dove morì nel 1519.
Posto nelle splendide colline della Toscana tra vigneti e piantagioni di ulivi, l’antico borgo è noto per aver dato i natali all'uomo considerato uno dei più grandi geni dell'umanità: Leonardo da Vinci. Visitato negli ultimi anni da migliaia di turisti, sopratutto stranieri, Vinci offre al visitatore la possibilità di fare un tuffo nel passato alla scoperta dei luoghi cari a Leonardo.