I monaci trappisti o cistercensi appartengono ad un ordine religioso, nato verso la metà del 1600 ad opera di Armand Jean Le Bouthillier de Rancé che divenne abate dell'abbazia di Notre-Dame de la Trappe. Rangè riprese le regole di origine benedettina del VI secolo secondo le quali la vita del monaco all’interno del monastero, in genere di clausura, doveva prevedere momenti di preghiera e studio alternati a momenti di lavoro manuale, nei campi o negli orti, a momenti di riposo. Fin dalle origini il lavoro agricolo era accompagnato dalla produzione di conserve, marmellate, infusi medicinali, formaggi e birre che permettevano il sostentamento dei monaci, di conseguenza la loro autonomia rispetto al mondo esterno. I monaci trappisti preferendo la qualità dei loro prodotti alla quantità producono una birra che anziché essere pronta in tre giorni, come avviene per le birre normali, necessita di ben tre mesi di fermentazione e di una seconda fermentazione in bottiglia. Dei 175 monasteri trappisti presenti nel mondo solamente otto producono birra, di questi sei sono in Europa.
Posta nella valle della Mosa Dinant è indubbiamente una delle più affascinanti città del Belgio. Di origini medioevali deve la sua fama non solo alla sua bellezza ma per essere la città natale di Adolphe Sax, inventore del sassofono, e perchè qui viene prodotta una delle birre più famose al mondo: la Leffe.
La visita alla città non può che cominciare dalla Cittadella Fortificata raggiungibile attraverso una scalinata di ben 408 gradini oppure grazie alla funicolare. Costruita nel XI secolo e ricostruita su volere dei Principi-Vescovi di Liegi nel '500 venne abbondantemente rimaneggiata nell'ottocento. Da non perdere il belvedere e il museo delle armi.
Tornati nella città bassa meritano una visita l'imponente cattedrale gotica di Notre Dame, eretta tra il 1227 e il 1279, con il suo caratteristico campanile a bulbo. La principale via cittadina è sicuramente la Rue Grande con il suo bellissimo municipio del XVII secolo e il Palazzo di Giustizia, a poca distanza si trova il ponte De Gaulle. Se siete appassionati di musica o strumenti musicali merita una visita la Casa della Patafonia.
Immancabile una sosta alla Brasserie Caracole di Falmignoul dove è possibile assistere alla lavorazione dell’orzo destinato alla produzione della birra artigianale e degustare alcune birre, realizzate come si faceva una volta cioè con tini di rame scaldati con il fuoco a legna. Da assaggiare i famosi biscotti al miele chiamati Couques de Dinant
A un chilometro da Dinant si trova l’Abbazia di Notre-Dame de Leffe, nella quale secondo documento custodito negli archivi di stato viene prodotta la famosa birra dal 1240. Dopo varie vicissitudini nel 1937 l’abbazia di Leffe venne dichiarata edificio storico di interesse nazionale mentre nel 1952, per volere dell'allora abate Cirille Nys, venne riavviata al suo interno la produzione birraria.
Nei dintorni di Dinant vi consigliamo una visita al castello e ai giardini di Freyr.
Piccola cittadina nota soprattutto per le cruenti battaglie che si sono svolte nei suoi territori durante la I Guerra Mondiale, proprio su questi campi di battaglia il 14 Aprile 1915 vennero per la prima volta usati i Gas Asfissianti e proprio ad essa è dedicato il Flanders Fields Museum, uno dei must della città. La città ha origini molto antiche ma deve il suo massimo splendore al periodo medioevale quando i ricchi commercianti del territorio esportavano le stoffe prodotte di tutta Europa. Da vedere l’Antico Mercato dei Tessuti, la Ypres Cloth Hall ove è seppellito il Leone delle Fiandre e la medioevale Grand Place. A pochi chilometri dalla città si trovano i monasteri di Achel e il monastero di Westvleteren.
Immancabile la visita al monastero di San Benedetto di Achel l’unico dove si possono ammirare i monaci mentre lavorano alla produzione della birra. Il monastero venne edificato nel 1844 ma pesantemente danneggiato durante la I Guerra Mondiale.
Posto a soli 12 chilometri dalla città di Ypres il Monastero di ST Sixtus è uno dei più piccoli tra quelli che producono birra trappista. La presenza religiosa in questo territorio è molto antica già fra il 1260 e il 1355 vi si era insediata una piccola comunità di suore che poi cedettero la proprietà all’abbazia di Ter Duinen. Solamente a partire dal 1830 vi si insediò una piccola comunità di monaci cistercensi sotto le dipendenze dell’abbazia di Westmalle. Attualmente nell’abbazia vivono 30 monaci che seguono scrupolosamente la regola cistercense. Nel monastero si iniziò la produzione di birra a partire dal 1838 e dal 1877 venne iniziata la commercializzazione. La birra prodotta segue scrupolosamente le ricette tradizionali di St Sixtus e impegna i monaci per 75 giorni all’anno in quanto secondo il motto dei frati “facciamo birra per vivere, non viviamo per fare birra”.
Una città che ha saputo mescolare con maestria passato e presente divenendo una delle città più belle ed interessanti del Belgio. Magnifici palazzi medioevali fanno da sfondo alle moderne strutture progettate dai più famosi architetti contemporanei un esempio tra tutti il modernissimo tribunale di giustizia disegnato da Zaha Hadid. Le origini della città si fanno risalire al 640 quando Sant'Amando di Maastricht vi costruì una chiesa. Intorno al IX secolo i frati benedettini iniziarono una serie di opere di bonifica e la costruzione di una fortezza. Il suo periodo di massimo splendore si ha però tra il XV e il XVI secolo quando divenne una delle principali piazze commerciali delle Fiandre. Anversa ha dato i natali a diversi artisti primo fra tutti Rubens la cui casa è ora stata trasformata in un museo. Considerato uno dei più bei edifici in stile rinascimentale-barocco del Belgio la Rubenshuis ospita alcune delle più belle tele del grande pittore.
La visita alla città non può che cominciare dalla piazza principale Grote Markt con i bellissimi palazzi delle Gilde e delle Corporazioni. I palazzi purtroppo non sono originali in quanto distrutti da un violento incendio nel 1576 e ricostruiti identici dall'architetto Hans Vredeman. Sempre sulla piazza si affaccia il bellissimo municipio eretto nel 1564 ed inserito tra i beni patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. A sud della piazza si trova la Groenplaats altra piazza storica cittadina frequentata da artisti.
La Cattedrale di Nostra Signora è la principale chiesa cittadina, considerata una delle massime espressioni del gotico è anche la più grande cattedrale del Belgio. Il suo campanile alto ben 123 metri è il più alto dell'intera nazione. La cattedrale venne costruita tra il 1352 e il 1521, al suo interno conserva opere di Rubens.
Se amate lo shopping dovete assolutamente recarvi sulla Meir, oltre negli splenditi palazzi che affiancano la strada, interamente pedonale, qui hanno sede negozi, bar e gallerie d'arte. Proprio su questa strada si trovano i Grandi Magazzini di Anversa.
Uno degli edifici simbolo della città è sicuramente la Stazione ferroviaria considerata una delle più belle al mondo. Costruita tra il 1895 e il 1905, ospita tra le altre cose una galleria con oltre 30 negozi di diamanti perchè, non dimentichiamocelo, Anversa è la capitale mondiale del taglio e del commercio dei diamanti. Non mancate a questo proposito una visita a DIVA il museo dei diamanti, posto in un antico palazzo del centro storico completamente ristrutturato. Il museo è allestito con postazioni multimediali , scenografiche ambientazioni ed effetti sonori.
Posta a pochi chilometri dalla città di Anversa, l’Abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore a Westmalle è uno dei più celebri luoghi del Belgio ove si produce birra trappista. La Tripel, così si chiama la più famosa delle tre birre che vengono prodotte in questo monastero dal 1836, ogni anno è in lizza per contendersi il titolo di miglior birra al mondo. Anche in questo monastero i monaci seguono la regola di San Benedetto e producono la birra per commercializzarla al fine di mantenere le strutture religiose ma, anche per consumarla durante i pasti. Il monastero non è visitabile per non disturbare la quiete dei monaci ma di fronte al monastero si trova il Café Trappisten che vende i loro prodotti compresa la birra consumata dai monaci e dove si può vedere un filmato sulla birreria.
Birre prodotte:
Westmalle Tripel
Westmalle Dubbel
Westmalle Extra - è prodotta solo due volte l’anno.
Proseguendo il vostro viaggio attraverso le Fiandre ecco Bruges, città dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Una città che incanta il visitatore per l’atmosfera d’altri tempi che vi si respira, per la sua eleganza, peri i suoi canali e i suoi pittoreschi vicoli. Una città alla quale è doveroso dedicare almeno una giornata. Il suo medioevale centro storico è considerato uno dei meglio conservati d’Europa. La vostra visita non potrà che cominciare dall’antica Piazza del Mercato sovrastata dalla Torre Campanaria del Belfort con i suoi 366 gradini. La piazza è circondata dagli antichi palazzi delle gilde con le loro splendide facciate, in questi palazzi ora trovano sede cioccolaterie e birrerie ove degustare le famose birre delle Fiandre. Da non perdere una visita al museo interattivo della birra e alla Basilica del Sacro Sangue edificata nel XII secolo. Al suo interno è conservata una fiala il cui panno contenuto all'interno, secondo la leggenda, è impregnato del sangue di Gesù. Questa reliquia venne portata in Belgio dal Conte delle Fiandre, nel 1150, di ritorno da una Crociata in Terra Santa. Vicino a Piazza Burg da non perdere una visita al Municipio con i suoi gotici interni. Se siete degli amanti dell’arte non potrete mancare di visitare il Museo Groeninge e il Museo Memling che custodiscono importanti opere.
Per uno spuntino o una degustazione della famosa birra di natale o altri tipi di birra vi consigliamo di raggiungere il Birrificio Bourgognes des Flandres. Mentre se siete amanti del cioccolato non dovete assolutamente mancare una visita a The Chocolate Line con le sue fantastiche praline dalle forme più svariate.
Posta nella provincia di Hainnaut Chimay è, ancora ai giorni nostri, un principato ove risiedono i discendenti dei principi di Chimay, antica famiglia che ha lasciato la sua impronta nella storia della regione. Su volere dei principi il loro splendido castello, i giardini e gli orti di erbe mediche sono stati aperti a visite guidate dai membri stessi della famiglia. Da vedere anche la Vecchia Torre e la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, dotata di un campanile con guglia a bulbo. La città è nota però soprattutto per la birra e i formaggi trappisti che si producono all’interno del Monastero di Notre Dame di Scourmont situato nei dintorni della città. Fu questo il primo monastero ad iniziare il commercio di birra. Le origini dell’abbazia risalgono alla metà del XIX secolo quando un gruppo di monaci trappisti si stabilirono nelle terre di proprietà dei principi di Chimay. L’abbazia con i suoi giardini è aperta ad orari prestabiliti alle visite del pubblico. Vicino all’abbazia si trova l’Espace Chimay dove è possibile degustare le birre e i formaggi prodotti dai monaci e scoprire tramite la visita guidata tutti i segreti della produzione della birra. Le birre prodotte all’interno dell’abbazia sono:
Chimay dorée
Chinay Rouge
Chimay Triple
Chimay Bleue
Chimay invecchiata in botte
Vai al sito dell’abbazia
Fondata nel 1132 l’abbazia di Notre Dame d’Orval è una delle più significative del Belgio. Posta nelle vicinanze del villaggio di Florenville sull’antica strada che conduceva da Trier in Germania a Saint Remi in Francia.
Diverse sono le leggende che aleggiano intorno all’abbazia una di queste è quella secondo la quale Matilde di Canossa in visita in questo luogo, lavandosi le mani in una fonte d’acqua perse la sua fede d’oro, disperata pregò la Vergine Maria perché gliela facesse ritrovare, dopo qualche minuto una trota uscì dall’acqua con la sua fede in bocca. Ancora oggi, in ricordo di questo episodio, le etichette di birra riportano una trota che esce dalle acque con un anello d’oro i bocca. Secondo un’altra leggenda pare che tra le mura della vecchia abbazia venne custodito dai Cavalieri di Nostra Signora di Sion il Santo Graal. L’abbazia con il suo splendido rosone e la fontana, i resti dell’antico monastero, il giardino di erbe medicinali e il Museo Farmaceutico sono visitabili attraverso visite guidate. La boutique dell'Abbazia propone in vendita formaggio e birra di Orval prodotti nel monastero
Piccola cittadina posta nella regione della Vallonia a 110 chilometri dalla capitale, si fanno risalire i suoi primi insediamenti addirittura all’età del ferro. Già conosciuta in epoca romana la città si sviluppò in epoca medioevale quando divenne un fiorente centro commerciale grazie alla sua posizione sulla strada che conduce da Liegi a Biuillon.
Da vedere sono le rovine dell’antico castello feudale e l’Abbazia di Notre Dame de Saint Remy dove dal 1595 i monaci cistercensi producono birra utilizzando l’acqua di un pozzo interno al monastero. Il monastero venne fondato nel 1230 quando l’allora conte di Rochefort iniziò la costruzione di un monastero per sole monache. Nel 1464 per ordine di Louis de la Marck le monache vennero sostituite da dei monaci cistercensi che iniziarono la produzione di birra, solamente dal 1952 la sua produzione ha raggiunto un quantitativo tale da poter essere commercializzato. Nel monastero vivono solamente 15 monaci la cui attività spirituale è molto intensa per questo è concessa la visita solamente agli uomini in possesso di uno speciale permesso. La struttura è chiusa al resto del pubblico e le degustazioni avvengono nei locali dei dintorni. Le birre prodotte nel monastero sono essenzialmente tre:
Rochefort 6, gradazione 7,5%, colore rossastro e leggermente amara
Rochefort 8, gradazione 9,2%, colore bruno e leggermente fruttata
Rochefort 10, gradazione 11,3%, colore bruno-rossastro
A pochi chilometri da Rochefort si trova il borgo di Han Sur Lesse con il suo parco di animali e la famosa Grotta di Lorette dove si trova una chiesa sotterranea e si percorre in barca un tratto sotterraneo del fiume Lesse.
Chiamata anche Capitale d'Europa in quanto cuore politico dell'Unione Europea e della NATO. La città è molto vivace e multietnica, colpisce per la sua mescolanza di culture e di stili di vita. Bruxelles ha fatto un must del buon cibo e della birra, un accostamento felice che troverete in moltissimi locali, molti dei quali a Natale propongono la Bier de Noel. Anche in città è tradizione durante il periodo dell'avvento e durante tutte le festività natalizie è tradizione allestire nelle principali piazze i famosi mercatini di natale.
Posto a Sud del Parco di Bruxelles il palazzo venne costruito nel XIX secolo su volere di Guglielmo I, ma durante il regno di Leopoldo II subì varie modifiche. Da anni il palazzo non è più abitato dai monarchi anche se continua ad essere la residenza ufficiale. Qui si trovano alcuni uffici del re, ministeri e sale riunioni. Il Palazzo è visitabile solamente in alcuni periodi dell'anno.
Dedicata ai Santi Michele e Gudula, la sua costruzione venne iniziata nel XIII secolo e terminata due secoli dopo. L'esterno si presenta in perfetto stile gotico mentre gli interni sono piuttosto spogli a causa dei numerosi saccheggi subiti durante la sua storia. Nella navata centrale di particolare importanza artistica è il pulpito costruito nel 1699 e due confessionali del XVII secolo. Nella cappella del Santissimo Sacramento è conservato il Tesoro della Cattedrale.
Un mix di stili architettonici molto ben riuscito che, nel 1998, gli è valso l'inserimento tra i Siti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. La piazza, cuore politico e sociale della città, ha vissuto con essa gli alti e i bassi che la storia le ha riservato. A partire dal XII secolo, grazie agli enormi successi ed alle ingenti ricchezze accumulate dai mercanti, viene abbellita da mercati coperti e dai palazzi sede delle corporazioni dei vari mestieri. Di particolare importanza il Municipio costruito nel 1495, riconoscibile dalla sua torre alta 96 metri sormontata dalla statua di San Michele. A sinistra del municipio si trova la statua di Everad't Serclaes, un patriota del XIV secolo, che secondo la tradizione popolare porta fortuna a chiunque gli accarezzi il braccio. Tra gli altri edifici che circondano la piazza troviamo la Maison du Roi, costruita nel 1536, distrutta e poi ricostruita. L'antica residenza del Re è ora adibita a Museo della Città. Maison des Ducs de Brabant è un complesso di sei case della gilda. Tra i numeri civici 26 e 27 si trova invece Le Pigeon la casa in cui visse Victor Hugo durante il suo esilio in Belgio
Costruito, come avvenne in precedenza per la Tour Eiffel, per sorprendere il mondo in occasione dell'Esposizione Universale del 1958 l'Atomium venne progettato da André Waterkeyn e rappresenta un atomo in ferro, ingrandito ben 165.000 milioni di volte. La struttura è alta 102 metri ed è composta da 9 sfere di 18 metri di diametro, collegate tra di loro grazie a tubi con scale mobili. All'interno delle sfere vi sono mostre temporanee e permanenti, nella più alta vi è un ristorante.
Si tratta della statua di un bimbo nudo dell'altezza di 50 centimetri diventato negli anni il simbolo della città. Molte sono le leggende legate alla sua origine, per certo si sa che la statua originale venne scolpita nella pietra nel 1388. Dopo vari tentativi di furto la statua venne sostituita con una copia in bronzo. Questa statuina dispone di ben 650 vestiti dono dei vari capi di stato o personalità in visita alla città. Gli abiti sono conservati nel museo della città ed in determinati periodi dell'anno il comune fa vestire la statua con uno di essi.
Costruito tra il 1866 e il 1883 rappresenta uno dei palazzi più grandi d'Europa, ben 26.000 metri quadri di superficie con un'altezza che tocca i 104 metri, visibile da quasi ogni parte della città. Per la sua edificazione fu necessario abbattere circa 3.000 case. L'edificio è aperto al pubblico per le visite.
I suoi tre archi sovrastati da una statua in bronzo rappresentanti una quadriglia lo fanno assomigliare alla Porta di Brandeburgo di Berlino. Costruito in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario dell'indipendenza del Belgio l'edificio ospita tre musei: il Museo del Cinquantenario, il Museo di Storia Militare ed un'esposizione di auto d'epoca. Il palazzo è circondato da un bellissimo parco.
Se siete amanti della cioccolata non mancate di visitare il Belgian Chocolate Village (Rue De Neck 20), uno dei più grandi musei sul tema in Europa, ubicato nell’ex fabbrica di cioccolato e biscotti Victoria. Il museo ospita anche una serra con piante di cacao, è sede di laboratori e propone speciali degustazioni.
Sito Ufficio del Turismo delle Fiandre
Per svolgere l'intero itinerario mettete in conto una settimana - 10 giorni
La via più rapida per raggiungere le Fiandre è sicuramente l'aereo anche se giunti a destinazione sarà necessario noleggiare un mezzo per muoversi. Da quasi tutti gli aeroporti italiani partono voli, anche low cost, per Bruxelles. Se decidete di raggiungere le Fiandre con un mezzo di vostra proprietà, sappiate che sia che passiate dal Traforo del Bianco sia da Chiasso dovrete mettere in conto almeno una giornata di viaggio ad andare e una a tornare.
Le Fiandre sono un'area molto turistica, Bruxelles poi è frequentata ogni anno da migliaia di stranieri che si recano in città non solo per turismo, non avrete quindi difficoltà a trovare una sistemazione che soddisfi le vostre esigenze. Se nelle grandi città come Bruxelles, Anversa, Bruges e Dinant l'offerta è molto ampia e potrete trovare dalle case in affitto ai B&B fino agli hotel di lusso nei piccoli borghi l'offerta è più limitata, quindi se avete particolari esigenze dovrete prenotare con un po' di anticipo. Il sito del Turismo delle Fiandre vi potrà aiutare nella ricerca di una sistemazione. Se viaggiate in Camper sappiate che le Fiandre dispongono di curati campeggi molto attrezzati e di numerose aree sosta. Per maggiori dettagli sulle aree di sosta clicca qui per maggiori dettagli sui campeggi clicca qui
Durante il periodo dell’avvento e tutte le festività natalizie giungono a maturazione le Bier de Noel, birre bionde, brune aromatizzate alla cannella, al miele e persino al cioccolato. L’origine delle birre di natale si perde nella notte dei tempi quando in occasione di rituali soprannaturali, veniva sorseggiata una bevanda fermentata e calda, con l’aggiunta di spezie e frutta. Nell’XI secolo veniva già prodotta la birra di natale in alcune circoscritte zone del Nord Europa, solamente dai primi del 900 la sua produzione varcò i confini estendendosi dal Belgio alla Francia, alla Norvegia per raggiungere gli Stati Uniti.
Quella del taglio dei diamanti è un arte che si è sviluppata in Belgio molti secoli fa, rendendo le Fiandre la principale piazza mondiale per il taglio e il commercio di queste preziose gemme. Il Diamont District si trova ad Anversa nel quartiere ebraico posto vicino alla stazione qui ci sono circa 1500 aziende di taglio e ben 4 borse dedicate al commercio del diamante. Sono la comunità ebraica e quella indiana quelle maggiormente impegnate nella delicatissima attività di taglio, pensate che in questo distretto passano circa l'80% delle pietre commercializzate nel mondo e vengono tagliati qui praticamente tutti i diamanti superiori al carato. Se il vostro desiderio è quello di acquistare un diamante siete quindi nel posto giusto!
Il cibo prediletto dagli Dei ma anche dai comuni mortali la cioccolata, soprattutto quella belga, conquista chiunque! L'arte della produzione del cioccolato si è diffusa nelle Fiandre a partire dal '500 quando i commercianti portavano in patria queste preziose bacche. Alcuni dei migliori maestri cioccolatieri del mondo hanno fatto i loro primi passi proprio nei laboratori di Bruges, Gent, Aversa o Bruxelles e proprio in queste città hanno sede famose aziende di cioccolato come Godiva, Leonidas e Cote d'Or. Oltre 320 sono le botteghe che producono e vendono peraline di cioccolato sparse per le Fiandre, alcune di esse hanno conquistato fama a livello internazionale e vinto numerosi premi per la qualità e la raffinatezza dei loro prodotti. Tra questi citiamo: Belvas, Bruyerre, Corné Port Royal, Deskalides, Jean Galler. Visitare le Fiandre senza portare a casa almeno una scatola di deliziose praline al cioccolato sarà per chiunque di voi una missione impossibile.
L’itinerario che vi suggeriamo si svolge su di un percorso ad anello della lunghezza di circa 800 chilometri che tocca alcune delle città e dei borghi più belli e caratteristici della regione, oltre che includere i pochi monasteri trappisti che ancora si dedicano alla produzione della birra. Nel modo al momento sono solamente 8 i monasteri trappisti che producono birra dei quali 6 in Europa.
Per percorrere tutto l'anello e visitare le città dovrete mettere in conto almeno otto giorni più il tempo necessario per raggiungere la meta. Il viaggio può essere intrapreso sia in inverno quando i villaggi e le città vengono inondati dagli aromi tipici dei dolci di natale, le strade e le facciate delle case vengono ornate con luminarie natalizie e le giornate hanno una luce tutta particolare. Inoltre in quasi tutti i villaggi e le città nel periodo dell'avvento e durante le feste di natale si svolgono i tipici mercatini. In estate invece avrete più tempo per stare all'aria aperta e ammirare le splendide campagne, fare qualche gita in bicicletta lungo i canali o i fiumi che attraversano il territorio, oppure sedervi nel dehors di qualche birreria a degustare una delle famose birre.
Il nostro itinerario parte da Bruxelles in quanto è la più facile da raggiungere per chi decide di recarsi in treno o in aereo, se raggiungete le Fiandre con un mezzo di vostra proprietà potete iniziare il giro da dove vi viene più comodo. Per percorrere l'anello è però indispensabile disporre di un mezzo sia esso un camper, una macchina o una moto.
Le Fiandre una terra che ci ha regalato navigatori, pittori del calibro di Breughel, Rubens, Van Dick ed abili artigiani che con i loro tessuti in lana dai colori sgargianti, i loro merletti ed i loro arazzi hanno per secoli conquistato le corti di tutta Europa. Con i suoi canali, i suoi pittoreschi borghi, le sue cattedrali gotiche, le sue città d’arte le Fiandre offrono moltissimi spunti di viaggio ma nel periodo dell’avvento ne offrono uno in più: la Birra di Natale. Anticamente prodotta solamente nei monasteri trappisti la sua produzione avviene ormai in quasi tutti i birrifici del territorio.
L’origine delle birre di natale si perde nella notte dei tempi quando in occasione di rituali soprannaturali, veniva sorseggiata una bevanda fermentata e calda, con l’aggiunta di spezie e frutta. Nell’XI secolo veniva già prodotta la birra di natale in alcune circoscritte zone del Nord Europa, solamente dai primi del 900 la sua produzione varcò i confini estendendosi dal Belgio alla Francia, alla Norvegia per raggiungere gli Stati Uniti.
Un antico borgo e il suo castello divenuti uno dei simboli indiscussi dell'eccellenza italiana in fatto di vini e accoglienza turistica. Posto all'interno di una tenuta di circa 7100 ettari di terra coltivata prevalentemente a vitigno il castello sorse nel 1438 sui resti di una precedente costruzione fortificata databile intorno all'anno 1000. Un tempo di proprietà della famiglia dei Tolomei e poi dei Placidi il castello e l'intero borgo appartengono oggi alla Banfi S.P.A. di proprietà dei fratelli John e Harry Mariani proprietari anche della Banfi Piemonte un'azienda agricola sorta sui territori della storica cantina Bruzzone. In questa splendida cornice d'altri tempi grazie però a tecnologie ed attrezzature d'avanguardia si produce uno dei più noti e apprezzati vini del panorama italiano il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino.