Piccola cittadina nota soprattutto per le cruenti battaglie che si sono svolte nei suoi territori durante la I Guerra Mondiale, proprio su questi campi di battaglia il 14 Aprile 1915 vennero per la prima volta usati i Gas Asfissianti e proprio ad essa è dedicato il Flanders Fields Museum, uno dei must della città. La città ha origini molto antiche ma deve il suo massimo splendore al periodo medioevale quando i ricchi commercianti del territorio esportavano le stoffe prodotte di tutta Europa. Da vedere l’Antico Mercato dei Tessuti, la Ypres Cloth Hall ove è seppellito il Leone delle Fiandre e la medioevale Grand Place. A pochi chilometri dalla città si trovano i monasteri di Achel e il monastero di Westvleteren.
Immancabile la visita al monastero di San Benedetto di Achel l’unico dove si possono ammirare i monaci mentre lavorano alla produzione della birra. Il monastero venne edificato nel 1844 ma pesantemente danneggiato durante la I Guerra Mondiale.
Posto a soli 12 chilometri dalla città di Ypres il Monastero di ST Sixtus è uno dei più piccoli tra quelli che producono birra trappista. La presenza religiosa in questo territorio è molto antica già fra il 1260 e il 1355 vi si era insediata una piccola comunità di suore che poi cedettero la proprietà all’abbazia di Ter Duinen. Solamente a partire dal 1830 vi si insediò una piccola comunità di monaci cistercensi sotto le dipendenze dell’abbazia di Westmalle. Attualmente nell’abbazia vivono 30 monaci che seguono scrupolosamente la regola cistercense. Nel monastero si iniziò la produzione di birra a partire dal 1838 e dal 1877 venne iniziata la commercializzazione. La birra prodotta segue scrupolosamente le ricette tradizionali di St Sixtus e impegna i monaci per 75 giorni all’anno in quanto secondo il motto dei frati “facciamo birra per vivere, non viviamo per fare birra”.
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