Il famoso giardino pubblico voluto da re Luigi XV, prende il nome dal Campo Marzio romano in onore del dio della guerra. In origine doveva servire come campo per le manovre militari ma fra il 1908 e il 1920 venne trasformato in giardino pubblico.Delimitato da una parte dalla Tour Eiffel e dall’altra dall’Ecole Militaire, si estende per una lunghezza di un chilometro con una larghezza di circa 220 metri nei quali trovano spazio viali, aiuole, archi, fontane, cascate e persino un laghetto. Nel 1780 il giardino venne utilizzato da Charles Montgolfier per il decollo della prima mongolfiera. Ogni giorno si svolgono spettacoli di marionette della compagnia Marionnettes-du-camp-de-mars. All’interno del giardino si trovano il “monumento dei diritti dell’uomo e dei cittadini” fatto erigere nel 1989 da François Mitterrand e il “Muro della Pace” opera di Jean-Michel Wilmotte e Clara Halter. Dalla sommità del giardino si gode di una spettacolare vista sulla Tour Eiffel.
Prima che ci fossero Parigi e la Francia c'era la Senna. Le placide e abbondanti acque del fiume per secoli hanno vissuto in simbiosi con la città, rappresentando un'importante via di comunicazione, una sicura protezione, ma anche un'insostituibile fonte di ricchezza. Ora, in epoca moderna, è ancora la Senna ad offrire ai turisti il meglio di Parigi grazie ai bateau mouche e alle loro rilassanti gite sul fiume. E' un modo diverso di scoprire la città, la potrete ammirare da un'altra prospettiva, che sicuramente non vi deluderà!
Le crociere partono a tutte le ore del giorno da vari punti lungo il fiume: Tour Eiffel, Champs Elysées, Musés d’Orsay, Louvre, Saint Germain des Prés, Notre-Dame, Hotel de Ville, Jardin des Plantes, ma fanno tutte lo stesso giro. Le gite avvengono a bordo di battelli con il tetto a vetri (munitevi di cappello e occhiali da sole), con audioguide multilingue. Le principali compagnie che effettuano il servizio sono:
Posta su di un’isola abitata sin dalla preistoria, la cattedrale è considerata il centro della Francia in quanto sul suo sagrato è posto il “Punto Zero” (stella di bronzo), il punto cioè da cui si calcolano tutte le distanze stradali della Nazione. La cattedrale è uno dei monumenti più visitati di Parigi e dell’intera Francia, nominata nel 1805 monumento storico e dal 1991 inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. La costruzione della basilica iniziò nel 1163 nel luogo in cui sorgeva un tempio pagano dedicato a Giove. Fu l’appena nominato vescovo Maurice de Sully ad ordinarne l’edificazione per ospitare la sempre più numerosa popolazione di credenti. Grazie alle importanti somme messe a disposizione dalla chiesa e dalla corona di Francia la cattedrale divenne una delle più belle e sontuose d’Europa, suscitando l’invidia delle altre capitali. Sfortunatamente durante la rivoluzione francese tutti i metalli preziosi in essa contenuti vennero sottratti e fusi, le statue vennero distrutte e la chiesa trasformata in Tempio della Ragione. Alla fine della rivoluzione la basilica versava in un tale stato di degrado da far pensare alla sua demolizione, fu il romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris con i suoi personaggi a sensibilizzare la popolazione e schierarla verso un restauro. La cattedrale è lunga 135 metri, larga 48 metri e alta 35, dispone di una magnifica navata centrale e 4 laterali. La campana della chiesa suona solamente nelle occasioni più solenni, la leggenda attribuisce la purezza del suo suono al fatto che per la sua fusione le donne di Parigi donarono i loro gioielli in oro e argento. La facciata più famosa è sicuramente quella occidentale costruita a partire dal 1200, si presenta con forme semplici ed armoniche, con una altezza di 43 metri ed una larghezza di 41 metri. Al centro è ornata con uno splendido rosone dal diametro di 9,60 metri opera di Voillet le Duc, sotto ad esso la galleria dei re con 28 statue raffiguranti i re di giudea separati da colonnine, in basso si aprono tre portali partendo da sinistra il Portale della Vergine, sormontato da un frontone appuntito, il Giudizio Universale, il Portale di Sant’Anna.
Ubicata nell’Ile de la Cité, la cappella venne edificata dal cattolicissimo re Luigi IX per conservare un frammento della croce di Cristo, uno dei chiodi conficcati nella carne di Cristo, e la corona di spine. Per conservare queste importantissime reliquie della cristianità (seppur non riconosciute) fece costruire la meravigliosa cappella, considerata l’espressione più autorevole di architettura gotica al mondo, tanto da influenzare lo stile gotico nei secoli successivi . Inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, la cappella venne iniziata nel 1246 su progetto dell’architetto Pierre de Montreuil, lo stesso che progettò Notre-Dame de Paris e l’abbazia di Saint-Denis. Utilizzata come archivio durante la rivoluzione francese, venne riportata agli antichi splendori grazie ad attenti restauri avvenuti nel XIX secolo. La Sainte Chapelle è divisa in due parti: una parte inferiore dedicata alla preghiera della servitù ed una parte superiore dedicata alla famiglia reale. La parte inferiore è piuttosto buia e senza particolari decori con alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, che richiamano lo stemma del re di Francia, mentre la parte superiore, alla quale si accedeva tramite un corridoio che la collegava agli appartamenti reali, è molto luminosa e sontuosamente decorata. La cappella superiore, a unica campata dispone di alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, le pareti sono ridotte all'ossatura dei contrafforti, per lasciare spazio alle magnifiche vetrate. Le vetrate occupano una superficie di 600 metri quadrati rappresentando la più importante espressione dell’arte vetraia del XIII secolo. Sono ornate da scene raffiguranti episodi della Genesi, L’esodo, la storia della Passione e il Libro dei Re, il cui intento era avvicinare il popolo ignorante alla chiesa. Un grande rosone dal diametro di 9 metri, posto sul lato rappresenta invece scene dell’apocalisse.
Vi consigliamo di recarvi alla Sainte-Chapelle la mattina presto (ance se non è l’orario migliore per la luce) in quanto con il passare delle ore si formano lunghe e interminabili code dovute agli attenti controlli di sicurezza. Per godere della bellezza della vetrate e dei giochi di luce che vi si formano all’interno evitate, se potete, di recarvi quando è buio oppure nelle giornate piovose.
Ora inglobato nel grande complesso del Palazzo di Giustizia la Concirgerie fu residenza dei re di Francia dal X al XIV secolo. Trascurata dalla famiglia reale i suoi sotterranei vennero trasformati in prigione reale e sale di tortura, arrivando ad ospitare 2.700 prigionieri tra i quali Danton, Robespierre e Maria Antonietta. Splendida la Salle de Gens d’Armes, in stile gotico, è la più grande sala medioevale d’Europa
L'itinerario del secondo giorno parte dalla Congirgerie per giungere alla Tour Eiffel attraversando l'Ile de la Citè. Vi consigliamo di seguire le tappe dell'itinerario come ve le stiamo proponendo in modo da arrivare la mattina presto alla Sainte Chapelle, quando in teoria la coda per l'ingresso è ancora piuttosto limitata, per giungere all'imbrunire alla Tour Eiffel, uno dei momenti migliori per godersi lo spettacolo della Ville Lumiere. Evitate di intraprendere l'itinerario nei giorni di pioggia o nebbiosi in quanto sia le vetrate che l'interno della Sainte Chapelle non essendo illuminate dalla luce del sole non rendono al meglio, il giro in battello con la pioggia è piuttosto triste, la vista della città dalla Tour Eiffel con la pioggia o la nebbia è piuttosto limitata. Quasi tutto l'itinerario può essere fatto a piedi tranne il trasferimento dalla Senna alla Tour Eiffel per il quale vi consigliamo di prendere la metro.
Concirgerie - Sainte Chapelle circa 60 metri
Sainte Chapelle - Notre Dame de Paris circa 450 metri
Notre Dame - Tour Eiffel circa 4,5 chilometri
Sicuramente il museo più famoso di Francia ma probabilmente del mondo, raccoglie capolavori di varie epoche storiche provenienti dai 5 continenti, dei quali il più famoso è sicuramente “La Gioconda” di Leonardo da Vinci. Il museo viene visitato ogni anno da circa 9.000.000 di visitatori e dispone di un’area espositiva di circa 70.000 metri quadrati, dove trovano posto:
100.000 pezzi di archeologia mediorientale
50.000 pezzi di archeologia egizia
45.000 pezzi di archeologia greca, etrusca e romana
10.000 pezzi di arte islamica
6.550 pezzi di sculture
20.704 pezzi di arti decorative
11.900 pezzi di dipinti
183.500 pezzi di stampe e disegni
Il museo è suddiviso in varie sezioni e, per vederlo tutto sono necessari almeno tre giorni quindi, se non avete tutto quel tempo a disposizione è necessario che facciate prima un piano di ciò che desiderate vedere. Di seguito una mappa per aiutarvi nella scelta:
Ingresso: l’ingresso al museo avviene attraverso la piramide di vetro, da qui si aprono tre ali: Sully, Richelieu e Demon. Le tre Ali hanno ciascuna 4 piani compreso l’interrato (entresol) e sono a loro volta suddivise in 8 dipartimenti più piccoli, dove le opere sono presentate in base alla seguente suddivisione:
Antichità orientali
Antichità Egiziane
Antichità greche, etrusche e romane
Arti Islamiche
Sculture
Oggetti d’Arte
Dipinti
Arti grafiche
Nell’ala Sully, posta nel centro, troverete esposte opere di:
Pittori francesi del XVII-XVIII e XIX secolo
Disegni e pastelli del XVII – XVIII e XIX secolo
Oggetti d’arte del XVII e XVIII secolo
Grecia, Etruschi, Roma
Egitto faraonico
Iran Antico, Mondo Arabo, Levante
Storia del Louvre, Louvre medievale
Ala Richelieu, a sinistra:
Pittori Francesi del XIV e XVII secolo
Pittori tedeschi, fiamminghi e olandesi, scuola del Nord
Oggetti d’arte del Medioevo, Rinascimento, XVII e XIX secolo
Appartamenti di Napoleone III
Sculture Francesi
Mesopotamia, Iran Antico
Arti dell’Islam
Ala Demon, a destra:
Pittori italiani e spagnoli
Pittori francesi del XIX secolo
Galleria d’Apollon, Diamanti della Corona
Sculture italiane, spagnole e dell’Europa del Nord
Grecia, Etruschi, Roma
Egitto romano, Egitto copto
Arte africana, asiatica, americana e dell’oceania
Un consiglio: all’ingresso ritirate la mappa con l’indicazione delle opere più richieste
Posta nel cortile centrale del Louvre, allineata con gli Champs Elysèes, la Piramide funge da ingresso per l’immenso museo. Commissionata dal presidente Repubblica Francese, François Mitterand all’architetto Leoh Ming Pei nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione e rinnovamento delle strutture museali chiamato “Grand Louvre” la piramide suscitò fin da subito feroci critiche. Fu la sua struttura moderna e glaciale posta in uno dei luoghi più storici di Parigi a suscitare le maggiori perplessità, i più scettici arrivarono addirittura a definirla “Grande Errore”. Inaugurata nel 1989 dopo anni di lavoro e un investimento di circa un miliardo di Euro fu fin da subito un grande successo, grazie anche alla sua funzione di raccordo con le moderne ed efficienti biglietterie,il museo e la Galerie du Carrousel, un ampio spazio sotterraneo con punti di ristoro, bar, librerie e boutique. Negli anni successivi alla sua edificazione le critiche lasciarono spazio alle numerose storie legate il significato più profondo del monumento e alle sue relazioni con il mondo massonico ed esoterico.
Si tratta di uno dei giardini più visitati di Parigi grazie alla sua bellezza ma anche alla sua strategica posizione tra Place de la Concorde e il Louvre. Creato da Caterina de Medici nel 1564, su modello dei giardini fiorentini venne realizzato dall’architetto e paesaggista Bernard de Carnesse, fu aperto al pubblico per la prima volta nel 1667, divenendo da subito il luogo del passeggio e del relax dei parigini. Ai tempi di Caterina de Medici venne utilizzato per ricevimenti e festeggiamenti reali in onore di personaggi in visita come avvenne per l’arrivo di Elisabetta I o per il matrimonio di Margherita di Valois con Enrico IV di Francia. L’attuale forma squadrata e geometrica in stile francese gli venne conferita durante i rifacimenti avvenuti tra il 1665 e il 1672 ad opera di André le Nòtre . Il giardino di dimensioni piuttosto ridotte dispone di importanti gruppi scultorei realizzati da artisti come Rodin, Giacometti e Jean Dubuffet, di belle fontane e ricche aiuole fiorite tanto che nel 1914 è stato dichiarato monumento Nazionale, e successivamente inserito dall’UNESCO nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Dopo Piazza des Quinconces di Bordeaux Place de la Concorde è la più grande di Francia. Bella ed elegante venne costruita tra il 1755 e il 1775 su progetto dell’architetto Ange-Jacques Gabriel in onore di Luigi XV ‘il Beneamato’. Da sempre il luogo di grandi avvenimenti dai cortei alle pubbliche celebrazioni, a luogo di raccolta delle folle durante il periodo rivoluzionario. Nel 1792 con l’istallazione della ghigliottina divenne luogo di esecuzioni, la prima avvenne in occasione dell’esecuzione dei ladri dei gioielli della corona. Suo malgrado divenne teatro di 1119 esecuzioni tra cui quella di Luigi XVI, di Maria Antonietta, di François Hanriot, di Robespierre e dei suoi sostenitori. Otto statue femminili poste ai lati della piazza rappresentano le principali città di Francia (Brest, Rouen, Lione, Marsiglia, Bordeaux, Nantes, Lilla e Strasburgo), mentre al centro si trovano due splendide fontane celebranti la navigazione fluviale e la navigazione marittima. La fontana posta a Nord rappresenta la navigazione fluviale con raffigurazioni del Reno, del Rodano e della raccolta del grano, mentre quella posta a Sud celebra la navigazione marittima con rappresentazioni del Mediterraneo, dell’Oceano e della pesca. In centro svetta un Obelisco in marmo rosa con punta dorata risalente al XIII secolo a.C. e donato alla Francia nel 1831 dal Viceré d'Egitto Mehemet-Ali. L’obelisco, alto 23 metri con un peso di 227 tonnellate, è decorato da geroglifici celebranti da grandezza del regno di Ramses III. L’attuale posizione si deve ad una risistemazione della piazza avvenuta tra il 1836 e 1846 ad opera dell’architetto Jakob Ignaz Hittorff. Intorno alla piazza si affacciano storici edifici tra i migliori esempi di architettura del XVIII secolo.
Sicuramente il viale più famoso di Francia, parte da piazza de l’Etoile e raggiunge Place de la Concorde. Champs-Elysées in italiano Campi Elisi sono il luogo dove secondo la mitologia greca riposano le anime dei giusti. Il viale lungo circa 3 chilometri è il cuore pulsante della città, la via dello shopping, del passeggio ma anche luogo di ritrovo in occasione del capodanno, di importanti vittorie sportive e della più grande parata militare di Francia, che si tiene tutti gli anni il 14 luglio. Gli Champs sono una gradevole passeggiata soprattutto nel periodo natalizio, quando gli alberi vengono ricoperti di luci e nella parte dei giardini viene allestito un delizioso mercatino. Sul viale si affacciano storici palazzi, teatri, alberghi, cinema e sedi di importanti multinazionali, qui la regina Maria Antonietta veniva a passeggiare e qui al n^ 116 nacque il famoso locale Lido. L’ origine del viale si deve a Maria de Medici, che nel 1616 decise di trasformare dei semplici campi in un viale alberato che si estendeva dal Louvre fino alle Tuilerie, nel 1724 il viale venne poi esteso fino a Place de l’Etoile.
Sicuramente uno dei monumenti più visitati di Parigi, l'Arco di Trionfo domina con i suoi 50 metri di altezza e 45 di larghezza, l’enorme Place de l’Etoile. Il monumento venne iniziato da Napoleone nel 1806 che ne affidò il progetto a Jean Francois Chalgrin, ma venne terminato ed inaugurato solamente 30 anni dopo alla presenza del re di Francia Luigi Filippo. L’Arco di Trionfo si ispira al più antico Arco di Tito ubicato a Roma. In origine doveva celebrare le vittorie della Grande Armata, fu Luigi Filippo a dedicarlo agli eserciti della Rivoluzione e all’Impero, oggi le pareti interne riportano i nomi di ben 660 generali francesi. L’arco è completamente decorato da pannelli in altorilievo dei quali il più celebre è “La partenza dei volontari del 1792” meglio noto come “La Marsigliese” opera di François Rude. Nel 1920 alla base dell’Arco venne posta la tomba del milite ignoto, in onore dei caduti della Grande Guerra, la cui fiamma viene rinnovata tutte le sere alle 18,30. Ogni anno l'11 Novembre l’Arco di Trionfo è teatro della cerimonia ufficiale a ricordo dell’armistizio tra Francia e Germania avvenuto nel 1918.
L’arco di trionfo è raggiungibile tramite un sottopassaggio che si trova ai lati della piazza, in esso è possibile vedere:
- La tomba del milite ignoto
- Il museo della storia del monumento
- La terrazza Panoramica dalla quale si gode di una splendida vista sulla piazza, sugli Champs-Elysèe fino all’Houvre e alla Défence. Per raggiungere la terrazza è necessario salire una scalinata di 284 gradini, i biglietti di ingresso si acquistano nella biglietteria del sottopassaggio (lato numeri pari).
Il primo giorno di permanenza a Parigi prevede un giro nel cuore pulsante della città tra alcuni dei siti più famosi e visitati al mondo. L'itinerario parte da Place de l'Etoile per giungere fino al Louvre. Noi abbiamo considerato una permanenza nel museo di circa 3-4 ore anche se per visitarlo tutto sono indispensabili 3 giorni. Vi consigliamo di programmare questo itinerario nei giorni in cui il museo rimane aperto fino alle 22 quindi martedì, mercoledì o venerdì. Se riuscite percorrete almeno un tratto degli Champs Elisée a piedi, ne vale veramente la pena.
Place de l'Etoile - Place de la Concorde circa 2,5 chilometri
Place de la Concorde - Giardini Tuileries circa 450 metri
Tuileries - Louvre circa 700 metri.
Cinque giorni per vedere Parigi non sono sicuramente molti, ma vi permetteranno di farvi un'idea della città, della sua bellezza, della sua grandezza e dei suoi contrasti. La città è talmente vasta e offre talmente tanto che si rende indispensabile fare una cernita, noi abbiamo scelto i monumenti principali e alcuni musei, ovviamente potete modificare l'itinerario in base ai vostri interessi. L'itinerario che vi proponiamo è adatto anche a coloro che viaggiano con bambini. Non è indispensabile seguire l'ordine delle giornate, cercate di adeguarle in base alle vostre esigenze e soprattutto alle condizioni meteo. Vi suggeriamo però di seguire i nostri itinerari giornalieri in quanto sono stati pensati in modo da ridurre i tempi di trasferimento, sfruttare i biglietti combinati, e visitare ogni monumento nel momento migliore. Prima di partire ricontrollate sui siti dei punti di interesse l'esattezza degli orari, se vi sono chiusure straordinarie o mostre speciali.