Ubicata nell’Ile de la Cité, la cappella venne edificata dal cattolicissimo re Luigi IX per conservare un frammento della croce di Cristo, uno dei chiodi conficcati nella carne di Cristo, e la corona di spine. Per conservare queste importantissime reliquie della cristianità (seppur non riconosciute) fece costruire la meravigliosa cappella, considerata l’espressione più autorevole di architettura gotica al mondo, tanto da influenzare lo stile gotico nei secoli successivi . Inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, la cappella venne iniziata nel 1246 su progetto dell’architetto Pierre de Montreuil, lo stesso che progettò Notre-Dame de Paris e l’abbazia di Saint-Denis. Utilizzata come archivio durante la rivoluzione francese, venne riportata agli antichi splendori grazie ad attenti restauri avvenuti nel XIX secolo. La Sainte Chapelle è divisa in due parti: una parte inferiore dedicata alla preghiera della servitù ed una parte superiore dedicata alla famiglia reale. La parte inferiore è piuttosto buia e senza particolari decori con alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, che richiamano lo stemma del re di Francia, mentre la parte superiore, alla quale si accedeva tramite un corridoio che la collegava agli appartamenti reali, è molto luminosa e sontuosamente decorata. La cappella superiore, a unica campata dispone di alte volte a crociera ornate da gigli dorati su sfondo blu, le pareti sono ridotte all'ossatura dei contrafforti, per lasciare spazio alle magnifiche vetrate. Le vetrate occupano una superficie di 600 metri quadrati rappresentando la più importante espressione dell’arte vetraia del XIII secolo. Sono ornate da scene raffiguranti episodi della Genesi, L’esodo, la storia della Passione e il Libro dei Re, il cui intento era avvicinare il popolo ignorante alla chiesa. Un grande rosone dal diametro di 9 metri, posto sul lato rappresenta invece scene dell’apocalisse.
Vi consigliamo di recarvi alla Sainte-Chapelle la mattina presto (ance se non è l’orario migliore per la luce) in quanto con il passare delle ore si formano lunghe e interminabili code dovute agli attenti controlli di sicurezza. Per godere della bellezza della vetrate e dei giochi di luce che vi si formano all’interno evitate, se potete, di recarvi quando è buio oppure nelle giornate piovose.
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