Delizioso borgo di montagna dove regna una suggestiva atmosfera d'altri tempi, grazie alle sue antiche case di legno e pietra ma soprattutto al fatto che il piccolo paese è raggiungibile solamente a piedi oppure con la funivia che parte da Buisson. Posto a 1815 metri d'altitudine è il comune più alto della Valle d'Aosta. Conosciuto con l'appellativo di "perla delle Alpi" dispone di ben 16 chilometri di piste che, grazie all'innevamento artificiale sono sempre in ottime condizioni. Chamois promette spendide vacanze agli amanti della semplicità, delle cose e dei sapori autentici, lontani dai moderni stereotipi e a tutti coloro che amano passeggiare con le racchette da neve o sedersi ad ammirare le luci e le ombre degli splendidi tramonti. Complice il fatto che non circolano mezzi in paese, Chamois si presta magnificamente a gite al chiar di luna con le ciaspole, organizzate dalla locale azienda turistica, un'esperienza davvero unica! Il comprensorio dispone di un attrezzato campo giochi per bambini con tapis roulant.
Percorrere l'autostrada A5 in direzione Aosta fino al casello autostradale di Châtillon, una volta usciti dall'autostrada seguire le indicazioni Valtournenche/Breuil-Cervinia, arrivati ad Antey-Saint-André, nella frazione di Buisson lasciare l'automobile nel parcheggio della funivia per Chamois. Nel parcheggio retrostante è possibile lasciare i camper e all’occorrenza utilizzarlo anche per una eventuale sosta notturna. Per altre aree sosta camper nelle vicinanze cliccare qui
Le biglietterie del comprensorio sciistico di Valtournenche sono facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo, il grande parcheggio vi permetterà di lasciare il vostro mezzo, poi, in pochi minuti, la modernissima cabinovia vi porterà fino a quota 2200 metri a "La Salette" da dove partono seggiovie, tapis roulant e sciovie per un totale di 45 chilometri di magnifiche piste. Le piste più basse sono molto adatte a tutti coloro che vogliono imparare oppure non se la sentono di affrontare quelle più impegnative raggiungibili con la seggiovia Bec Carrè. Il comprensorio di Valtournenche è collegato a quello di Cervinia e Zermat formando la "Matterhorn Ski Paradise" per un totale di 350 chilometri di piste da sci. In località Cime Bianche è a disposizione dei più piccoli un attrezzato parco giochi con 2 tapis roulant, gonfiabili e giostra a carosello, mentre per gli amanti delle ciaspole sono a disposizione anelli con lunghezze da 3 -5 e 7 chilometri.
Percorrere l’autostrada A5 Torino-Aosta in direzione aosta fino al casello Châtillon/Saint-Vincent poi continuare sulla strada regionale 46 in direzione Cervinia per circa 20 km. La strada è facilmente percorribile anche con i camper che troveranno un ampio parcheggio presso le biglietterie della funivia.
Champorcher è il comprensorio sciistico più vicino per tutti coloro che arrivano da Milano o da Torino. La sua posizione poco esposta al sole e battuta dai venti le permette di mantenere un buon fondo innevato anche nelle tiepide giornate primaverili. Il comprensorio dispone di circa 21 chilometri di piste tre la quali l'impegnativa pista del bosco, in passato utilizzata per la preparazione alla Coppa del Mondo dalle nazionali italiane, francesi, svedesi e spagnole. Il comprensorio è coordinato dal Monterosa SKI e dispone di moderni impianti di risalita con piste ottimamente preparate. Notevoli sono i panorami che si possono ammirare dalle sue piste, soprattutto dalla pista n^ 13 della Cimetta che giungendo a quota 2500 metri d'altitudine vi permetterà di abbracciare con lo sguardo il Monte Cervino, il Monte Rosa e il ghiacciaio de la Rosa dei Banchi.
Percorrere l'autostrada A5 in direzione Aosta uscire al casello di Pont-Saint-Martin poi percorrere la Strada Statale 26 fino ad Hone, quindi al bivio svoltare a sinistra per la Strada Regionale 2 di Champorcher. La stada è percorribile anche da camper che potranno parcheggiare nell'ampio parcheggio posto nei pressi della biglietteria oppure clicca qui per trovare l'area sosta nelle vicinanze
Antico borgo della Valtournenche posto a 1500 metri d'altitudine, con i suoi 23 chilometri di piste, sta diventando una località sciistica molto apprezzata sia dalle famiglie che dai giovani i quali amano intraprendere sfide sulla pista "crono". Novità assoluta è infatti la pista n^ 9 chiamata "crono" dove, grazie ad un sistema a gettoni, è possibile intraprendere con gli amici gare di slalom gigante su di un percorso organizzato in 13 porte. Una moderna cabinovia porta dal borgo agli impianti in pochi minuti, qui si trova una scuola di sci, un punto ristoro con panoramica terrazza solarium, un attrezzatissimo winther park con tapis roulant ed vari anelli di sci di fondo. Le piste, dotate di impianto per l'innevamento artificiale, arrivano fino a 2250 metri di altitudine, mentre i moderni impianti sono costituiti da 2 seggiovie quadriposto, 1 seggiovia biposto e 2 tapis roulant. La località si trova in splendida posizione soleggiata e riparata dal vento, l'ideale per le fredde giornate invernali.
Percorrere l'autostrada A5 TORINO-AOSTA, fino all'uscita Chatillon-Saint Vincent, proseguire per circa 8 chilometri verso Breuil Cervinia sulla S.R.46 fino all'abitato di Antey-Saint-André, imboccare a sinistra la strada regionale S.R. 9, dopo 6 km di tornanti si giunge a Torgnon.
Aree Sosta Camper: area sosta di Plan Prorion (3 km. dal centro) si trova vicino all'area pic-nic, alla partenza delle piste di fondo e della seggiovia Col Fenêtre, dispone di colonnine per l'energia elettrica, offre una fontana e la possibilità di scarico.
La tariffa giornaliera è di 8 euro. I biglietti si possono acquistare presso:
Bar ristorante Lo Vierdzà (area pic-nic)
Biglietteria Impianti (area camper)
Ufficio turistico – Tel 0166.540433
Comune di Torgnon – Tel 0166.540213
Nei periodi di punta è attivo un servizio di navetta per gli impianti su chiamata al numero 334/1540146
Per altre aree sosta Camper nelle vicinanze clicca qui
Il Col de Joux è un piccolo comprensorio sciistico posto appena sopra la rinomata località turistica di Saint Vincent, famosa per il suo Casinò e il suo centro termale. Le sue piste sono raggiungibili anche partendo dalla Valle d'Ayas, svoltando a sinistra, in prossimità del lago, dopo aver superato il paese di Brusson. Il piccolo comprensorio sciistico, posto tra i 1600 e i 1900 metri di altitudine offre 7 chilometri di piste di discesa e 5 impianti di risalita, molto adatti a tutti coloro che vogliono passare una giornata o un pomeriggio sciando in tutta tranquillità. Il comprensorio dispone di piste di media difficoltà servite da 4 sciovie e da una modernissima seggiovia biposto. Grazie ai suoi tracciati altamente tecnici e al suo impianto di innevamento artificiale, di recente è stato scelto per gli allenamenti dalle nazionali di sci alpino italiana e francese. La località sciistica è particolarmente adatta per le famiglie con bambini grazie al suo attrezzatissimo snowpark "JouxPark Giocaneve", dove moderni tapis roulant permettono ai più piccini discese con gonfiabili, bob e slittini. Il centro dispone di un punto di ristoro con bar-ristorante
Il colle è facilmente raggiungibile sia da Saint Vincente che da Brusson, in alcune rare occasioni la strada da Brusson è chiusa al transito. E' d'obbligo l'uso di pneumatici da neve e/o catene.
La località di Antagnod è una frazione del comune di Ayas, posta a 1700 metri di altitudine, molto apprezzata per la sua esposizione particolarmente soleggiata e per i suoi splendidi panorami sul Monte Rosa e sulla Valle. Il comprensorio sciistico è parte delle funivie del Monterosa Ski e dispone di ben 18 chilometri di piste, da quelle più facili adatte a chiunque a quelle più impegnative. In nel piccolo borgo si possono ammirare curiose costruzioni, tipiche degli storici insediamenti della zona, tutt’oggi perfettamente conservate, tra queste la Chiesa di Saint Martin de Tours con il suo Altare Maggiore, incantevole testimonianza di arte sacra. Per gli amanti dello sci di fondo nel borgo di Barnasc, posto a 3 km da Antagnod, è presente una pista rossa ad anello della lunghezza di 3 km. Per coloro che non amano sciare Antagnod offe belle e soleggiate passeggiate, oltre ad un ristorante self-service con terrazza-solarium.
Il borgo di Antagnod è facilmente raggiungibile in auto dalla statale che da Busson porta a Champouluch, la strada durante la stagione invernale non è molto consigliata al transito di camper inoltre non esistono aree sosta camper. Il borgo è ben collegato da navette sia a Champoluch che dista 4 chilometri che a Brusson.
Il rinomato centro sciistico è posto a circa 6 chilometri sopra il villaggio di Brusson. Grazie alla sua invidiabile posizione, al riparo dai venti e particolarmente soleggiata, è meta preferita di famiglie e amanti della tintarella. Il centro dispone di 12 piste per una lunghezza totale di 17 chilometri, le piste partono da Estoul ad un'altitudine di 1700 metri per giungere i 2250 metri del Literan. Bellissimi i panorami sulle vette circostanti e le passeggiate che si possono fare tra i boschi di larici e abete rosso. Il centro dispone di un'attrezzato snowpark con tapis roulant adatto ai più piccoli che possono scendere gon gonfiabili o slittini e di un tapis roulant adatto ai bambini alla loro prime esperienze sugli sci. Sono presenti due centri ristoro con bar e tavola calda
Il colle è facilmente raggiungibile da Brusson, svoltando a destra appena passato il paese, seguendo le indicazioni per Laghi di Palasinaz. La strada è percorribile da auto e camper per i quali esistono due grossi parcheggi in prossimità delle piste.
In vendita presso gli uffici del turismo, valida tre giorni dal primo utilizzo, la card permette l’ingresso gratuito a 9 musei di Bolzano, 80 in tutto l’alto Adige + la possibilità di noleggiare gratuitamente biciclette, di utilizzare gratuitamente la navetta BoBus, l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici dell’Alto Adige (comprese le funivie), un’escursione ai parchi naturali dell’Alto Adige, una visita guidata tra quelle proposte dall’Ente del Turismo. Vai al Sito
In vendita presso gli uffici turistici della regione, permette l'accesso gratuito a tutti i mezzi pubblici provinciali, l'ingresso a più di 70 punti di attrazione turistica come castelli, musei, parchi naturali e la degustazione di prodotti tipici nei migliori store, oltre ad uno sconto del 10% su prodotti termali acquistati presso gli stabilimenti.
Molte strutture turistiche offrono gratuitamente ai loro ospiti la Bolzano Card oppure altre carte come la Merano Card, la Guest Card, ecc. informatevi bene al momento di prenotare in quanto possono costituire una buona fonte di risparmio.
La cucina trentina si basa su antiche ricette della cucina contadina, secondo la quale “nulla va sprecato”; di qui l’origine di alcune delle più gustose ricette come i Canederli. La cucina tradizionale è fatta di sapori forti e piatti semplici, che risentono dell’influenza di ricette d’oltralpe, soprattutto austriache come lo stinco di maiale e i Probusti (specie di Wurstel). Il piatto forte è sicuramente la polenta, accompagnata da stufati di carne di manzo oppure da salmì di selvaggina, come il capriolo, il cervo o il camoscio. Notevole è l’uso della carne di maiale utilizzata per la preparazione del famoso speck e di vari insaccati, come la salciccia Luganica oppure le Ciughe, preparate mischiando le rape alla carne di maiale. Non molto diffusa è la preparazione di piatti a base di pasta fresca o ripiena, sostituiti dai Canederli, grossi gnocchi a base di pane raffermo bagnato nel latte, speck e salciccia serviti in brodo oppure con burro fuso e parmigiano. Molto diffusi sono anche gli strangolapreti sempre a base di pane raffermo spinaci e uvetta e gli gnocchetti altoatesini a base di ricotta affumicata. Molto nutrienti sono le minestre e le zuppe, preparate con pancetta, farina bianca o gialla accompagnata da ortaggi, tra i quali i famosi asparagi, i funghi, le patate. Molto usata per la preparazione di secondi e antipasti è la Trota del Trentino, servita rosolata con salsa di limone e menta oppure affumicata. Di notevole qualità sono i formaggi preparati con il latte prodotto nei numerosi allevamenti, tra questi citiamo il Puzzone di Moena, il grana della val di Non, lo Spressa e il Vezzena. La regione è molto famosa per la produzione di mele, ovunque si è circondati da distese di meleti, con le quali si prepara il famoso strudel e le frittelle. Molti dolci tradizionali utilizzano spezie, quali la cannella ingrediente tipico della cucina d’oltralpe. Nel periodo natalizio è tradizionale la preparazione dello zelten, dolce a base di frutta secca, il cui nome deriva dal tedesco. Nella regione vengono prodotti eccellenti spumanti e birre artigianali a base di frumento, tipiche della tradizione bavarese. Molto diffusa è la produzione di grappe e acquaviti aromatizzate al ginepro, alla genziana e ad altre erbe o radici. Se vi trovate nella zona di Merano è d'obbligo una tappa al Giardino Forst, posto di fianco al famoso birrificio, dove, accompagnati da boccali di birra, vengono serviti piatti della tradizione locale. Durante il periodo Natalizio il giardino si trasforma in una foresta natalizia ed è possibile visitare gli stabilimenti di produzione. L'ambiente è molto gradevole, il personale (tutto maschile) è vestito i abiti tradizionali, il servizio è piuttosto veloce e i prezzi accessibili a tutti. A Bolzano potrete invece recarvi nel ristorante Forst, anche qui piatti della tradizione locale vengono accompagnati da boccali di birra; se invece cercate un locale più raffinato, in tipico stile tirolese vi suggeriamo Ruster (Rosengartenstrasse 1- Lagundo), che propone piatti della tradizione locale molto ben cucinati, oppure pizze cotte in forno a legna; i prezzi non sono eccessivamente elevati in rapporto alla qualità e all'ambiente.
Se si arriva in Trentino con l’automobile o con il Camper la via più comoda è costituita dall'autostrada A22 del Brennero, che attraversa tutta la regione, e dalla quale partono strade di collegamento con le valli circostanti. L’autostrada è collegata sia con l’A4 Torino-Mestre che con l’A1 Milano-Napoli. In estate e in occasione delle festività natalizie l’autostrada è piuttosto trafficata, possono quindi crearsi code in prossimità delle uscite verso le località turistiche più rinomate. In genere tutte le strade della regione sono molto ben tenute ed in inverno funziona un ottimo servizio di pulitura strade. L’aeroporto Francesco Baracca di Bolzano è collegato con voli di linea alla capitale, con voli charter a Catania, Olbia, Lamezia Terme e Cagliari, per gli arrivi da altre destinazioni è necessario recarsi agli aeroporti di Bergamo (distanza circa 230 KM) oppure di Verona (distanza circa 150 KM). La regione è dotata di una rete ferroviaria principale che attraversa tutta la regione e arriva fino in Austria, servita da Trenitalia, e da piccole tratte locali servite da società regionali come la Trento-Malè Marileva, la ferrovia del Renon, e la ferrovia della Val Venosta, che collega Merano a Malles. Molto efficiente è il servizio autobus di linea, molti dei quali gratis per i possessori della Trentino Card
In treno: E' il modo più comodo per arrivare al Mercatino di Natale di Bolzano, la stazione ferroviaria si trova solamente a due minuti a piedi da piazza Walther! Per informazioni sugli orari dei treni vai al sito di Trenitalia oppure a quello delle ferrovie Germaniche o Austriache. In occasione dei mercatini di natale sono comunque previsti treni speciali al Sabato e nei giorni Festivi con partenza a Verona verso Borlano, Rovereto, Trento, Mezzocorona e Ora. Di seguito gli orari:
8.38 Verona
9.28 Rovereto
9.43 Trento
9.55 Mezzocorona
10.13 Ora
10.38 Bolzano
16.36 Bolzano
16.49 Ora
17.03 Mezzocorona
17.17 Trento
17.20 Rovereto
18.21 Verona
In Camper: per tutti coloro che intendono raggiungere Bolzano in Camper consigliamo di scaricare qui la mappa con le informazioni per l'accesso ai parcheggi loro destinati.
Di seguito un elenco di parcheggi dove è possibile parcheggiare:
Via Maso della Pieve - di fronte al cimitero
- possibilità di scarico acque nere
- 4 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 2-10A-10B o con il treno)
Via Sarentino - presso la stazione della funivia di San Genesio
- 2,5 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 12-14)
Via Buozzi - presso la Fiera di Bolzano e di fronte al supermercato Interspar
- possibilitá di scarico acque nere (presso la Fiera)
- 4 km dal centro (raggiungibili con l’autobus nr. 4-10A-10B o con il treno per Merano – fermata Bolzano Sud)
Viale Trieste - presso lo stadio Druso e la piscina comunale
- a pagamento con tariffa oraria da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00, sabato dalle 8.00 alle 13.00 (linee blu) e gratuito negli altri orari (linee bianche e blu)
- ca. 1 km dal centro (raggiungibile con l’autobus nr. 2-3-4-6)
dal 6 all'8 dicembre
Parcheggio via Einstein (Frischin) - 350 posti
Parcheggio Agrifa, via Maso della Pieve - 150 posti
Se invece preferite lasciare il vostro Camper in un campeggio il CAMPING MOOSBAUER**** è aperto tutto l'anno (Via San Maurizio, 83
In auto: Il sistema elettronico di parcheggio situato sugli snodi stradali della città dà indicazioni sulla disponibilità di posti nei vari parcheggi.
Per chi viene da sud: Si consiglia l’uscita autostradale Bolzano Sud e il parcheggio di Fiera Bolzano (1300 posti). Il parcheggio è collegato ogni 15 minuti attraverso autobus. Ancor più veloce è il treno che in 3 minuti porta da Bolzano Sud alla stazione centrale. Shuttle gratuito nei fine settimana (tranne il 22 e 23.12) dalla zona Fiera
Per chi viene da nord: Si consiglia l’uscita autostradale Bolzano Nord e il parcheggio “Bolzano Centro” in via Mayr Nusser (1200 posti) a cinque minuti a piedi da piazza Walther.
Per chi viene da ovest: dalle statali 42 e 38 parcheggio Palasport (500 posti) collegato con autobus di linea verso il centro ogni 10 minuti.
ATTENZIONE! Dal mese di maggio 2014 la zona a traffico limitato di Bolzano è sorvegliata tramite un sistema di controllo automatico con telecamere. Per non incorrere in sanzioni, suggeriamo di seguire le indicazioni verso i parcheggi del centro, facendo attenzione a non superare i varchi video sorvegliati.
Merano
In Treno: arrivare in treno a Merano è forse la via più comoda in quanto la stazione dista solamente pochi passi dalle scintillanti strade dei mercatini e si evitano problemi di parcheggio e le code. Per maggiori dettagli su orari e costi è possibile visitare il sito di Trenitalia oppure utilizzare i treni della DB-OBB Eurocity che vi condurranno nei mercatini più tipici del Tirolo
In Camper: se arrivate a Merano in Camper fate molta attenzione alla segnaletica in quanto molte vie sono chiuse al traffico o ai mezzi pesanti, avventurarsi nel centro cittadino non è proprio consigliato. Se arrivate da Sud prendete l’uscita A22 (Autostrada del Brennero) BOLZANO SUD e proseguire in direzione Merano sulla superstrada Merano-Bolzano (MEBO), uscite a MERANO SUD o a MERANO MAIA BASSA. Se siete alla ricerca di un campeggio il Camping Merano, situato molto vicino al centro cittadino e alle terme è l'ideale come punto di partenza per recarsi a piedi ai mercatini. Il campeggio ha una capienza di 120 posti camper o caravan, ma non accetta le prenotazioni. In alternativa potete lasciare il vostro mezzo in qualche area sosta clicca qui per avere l'elenco completo.
In auto: Arrivare in auto a Merano è piuttosto facile se arrivate da SUB vi basterà prendete l’uscita A22 (Autostrada del Brennero) BOLZANO SUD e proseguire in direzione Merano sulla superstrada Merano-Bolzano (MEBO), uscite a MERANO SUD o a MERANO MAIA BASSA. Se dovete prenotare un hotel in città assicuratevi che abbia un posto auto eviterete l'estenuante ricerca di un parcheggio oltretutto piuttosto cari. Anche se il vostro hotel è distante dal centro informatevi se esiste un servizio di navetta. Di seguito un elenco dei parcheggi più comodi alle vie del mercatino:
Parcheggio “Blue Park” Parcheggi contrassegnati in colore azzurro, scontrino direttamente dal parcometro
Parcheggi a pagamento/silos
Parcheggio “art drive in” – Terme Merano
Parking “Plaza” – Via Goethe
Parcheggio “Cantina Sociale di Lagundo” – Via Galilei
Parcheggio “Karl Wolf” – Via Verdi
Parcheggio “Minigolf” – Via Innerhofer
Parcheggio gratuito gratuito in piazza Prader (il centro città è comodamente raggiungibile a piedi o con gli autobus di linea SASA)
Glorenza
n automobile: uscita A22 Bolzano Sud, collegamento diretto alla superstrada Merano - Bolzano (15 min.). Proseguire verso Passo Resia in Val Venosta. Merano - Glorenza circa 60 km, 1 ora. I parcheggi si trovano all'esterno delle mura cittadine.
In treno: Raggiungere Glorenza in Treno non è molto comodo con Trenitalia o con le ferrovie Germaniche è necessario arrivare fino a Merano quindi proseguire con il treno della Val Venosta.
In Camper: Per raggiungere Glorenza in camper è necessario seguire le stesse indicazioni di In Automobile. Il borgo è molto piccolo e non è possibile entrare con macchine o Camper i parcheggi sono situati al di fuori delle mura cittadine. Clicca sui link per l'elenco delle aree di sosta e per l'elenco dei campeggi vicini alla città.
Per gli appassionati dei Parchi di divertimento Gardaland, il famoso parco dei divertimenti sul Lago di Garda, si trasforma in un incantevole paesaggio natalizio: Gardaland Magic Winter. Gardaland Park, Magic Winter offre l'occasione per divertirsi non solo sulle attrazioni, ma anche tra le innumerevoli e divertenti attività
Dal 30 Ottobre 2019 al 12 Gennaio 2020
Il progetto di illuminare Torino nel periodo natalizio con creazioni di artisti del territorio e non risale all'anno 1997, grazie ad un idea dell'allora assessore al commercio Fiorenzo Alfieri. Dal 2001 Luci d'Artista è diventato l'evento di punta di un programma dedicato all'arte contemporanea coinvolgendo anche i galleristi d’arte moderna e contemporanea con un progetto di opere in formato manifesto collocate sui palazzi della città.
Quest'anno l'accensione delle Luci d'Artista sarà festeggiata il 30 ottobre tra le opere presenti ci sarà: Il volo dei numeri di Mario Merz sulla Mole Antonelliana, Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto in Piazza della Repubblica e Tappeto Volante di Daniel Buren in Piazza Palazzo di Città.
Sul sito la mappa dettagliata.
http://www.lucidartistatorino.com/
La Serenissima Repubblica di San Marino è situata ai confini tra le Marche e l’Emilia-Romagna su di un territorio di 61 kmq. A partire dal 2008 il centro storico e il monte Titano su cui sorge la Rocca sono stati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità. La Repubblica è suddivisa i 9 amministrazioni locali chiamate Castelli, la capitale è la Città di San Marino. San Marino venne riconosciuta come repubblica dallo stato Pontificio nel 1291, il centro storico della capitale (che è vietato alle auto) si trova a 750 mt di altezza all’interno delle mura medioevali, belle le sue case in pietra e le sue vie.
La piazza è il cuore della città, sulla quale si affaccia il palazzo pubblico costruito nel 1894 e restaurato nel 1994 dall’architetto Gae Aulenti. Il palazzo è attualmente sede del parlament., All’esterno del Palazzo presta servizio la Guardia della Rocca che effettua un suggestivo “cambio della guardia” solo nei mesi estivi
Costruita nel XIX secolo sulle preesistenti fondamenta di una basilica romanica è ricca di statue e quadri tra le quali spicca la statua di San Marino opera di Tadolini allievo del Canova.
Sono sicuramente i più noti monumenti di San Marino, si parte dalla prima Torre detta Guaita per arrivare alla Seconda detta Cesta e alla Terza denominata Montale. La Prima Torre è parte del primo fortilizio sammarinese, la sua costruzione è databile intorno all’XI secolo anche se rimaneggiata in epoche successive. Vede la sua massima importanza intorno al XV secolo durante la guerra contro i Malatesta di Rimini. La seconda Torre è situata sulla sommità più alta del Monte Titano, da qui si gode di una vista spettacolare sulla valle, costruita intorno al XIII secolo sopra le vestigia di un fortilizio romano ha un mastio centrale a forma pentagonale. Attualmente è sede del Museo delle Armi Antiche. La Terza torre era utilizzata come torre di avvistamento
Situato all’interno di Palazzo Pergami ospita reperti archeologici e testimonianze artistiche della storia di San Marino
Situato all’interno dell’omonima chiesa ospita affreschi e quadri che vanno dal XV al XVIII secolo oltre che oggetti di arte sacra.
Piccolo e grazioso borgo posto a soli 7 chilometri dalla città di Pesaro. Posta su di un colle a 180 metri sul livello del mare Candelara gode di una bella vista sulle montagne del Catria, Nerone e Carpegna. Il borgo sorge intorno al castello al quale si accede attraverso un ponte in mattoni che nel 500 ha sostituito quello levatoio. Il borgo negli ultimi anni è divenuto famoso per la manifestazione "Candele a Candelara" che si svolge nel periodo dell'avvento
E' ormai giunta alla sua undicesima edizione la festa delle candele organizzata a Candelara grazioso borgo medioevale posto vicino a Pesaro. Si tratta del primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele che conferma il suo crescente successo prolungando per il secondo anno consecutivo l’iniziativa a ben tre week-end per consentire alle migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia di ammirare al meglio la suggestiva e colorata festa dedicata alle candele. Una festa che quest’anno si arricchisce di importanti novità. Vai ai dettagli
Caratteristico borgo medioevale dell'area del Montefeltro posta tra le valli formate dai fiumi Savio e Marecchia. Grazie alla sua lunga storia ed al ruolo rivestito in epoca medioevale, il borgo può oggi contare su di un ricco patrimoni storico-artistico. Da vedere:
La Rocca Fregoso: conosciuta anche con l'appellativo di Rocca delle Fiabe è il simbolo indiscusso del paese. La rocca sorge su di uno sperone di roccia arenaria conosciuta con il nome di Sasso del Lupo. Venne costruita prima dell'anno 1000 dalla famiglia Cavalca di Bertinoro. Nel corso dei secoli la Rocca venne ampliata e modificata ad opera dei vari signori che vi si sono succeduti. Nel 1951 in seguito alle torrenziali piogge che si abbatterono sul territorio un enorme masso si staccò dal colle lasciando in bilico il cantonale Nord della Rocca, dopo lunghi ed imponenti lavori di consolidamento ora la rocca ospita in museo permanente "La Rocca delle fiabe", con ambientazioni d'epoca e spettacolari effetti di luci e proiezioni.
Collegiata di Sant'Agata: costruita nel X secolo su volere di Raniero Cavalca allora feudatario di Sant'Agata. Secondo la tradizione popolare la chiesa sorge su di un antico oratorio cristiano ove visse Sant'Agata. L'aspetto attuale della chiesa è dovuto ad interventi avvenuti verso la fine del 1700 che hanno conferito alla struttura un aspetto barocco. L'interno, a tre navate con altari laterali, conserva opere di pregio come una pala d'altare ed un crocifisso ligneo.
Palazzo Fregoso: ora sede del teatro Angelo Mariani, annoverato tra i teatri storici delle Marche. Il palazzo che sorge sulla piazza principale del paese venne costruito nel 1605 da Orazio Fregoso per ospitare le magistrature locali.
Fontane: all'interno del centro storico è possibile seguire un itinerario delle fontane tra le quali spiccano: la Fontana della Lumaca, La Luna nel Pozzo e le Impronte della Memoria
Le più belle idee regalo, una suggestiva atmosfera, magici scenari e spettacoli nel Paese del Natale
L’ultima domenica di novembre e durante il mese di dicembre, nei giorni festivi che precedono il Natale, si svolge a S.Agata Feltria la Manifestazione”Il Paese del Natale” che richiama migliaia di visitatori. E’ diventata l’appuntamento d’inverno del Centro Italia per gli appassionati di mercatini natalizi proponendo le più originali idee regalo e i decori più raffinati, avvolgendo grandi e piccini in un’ atmosfera ricca di fascino. I turisti percorrono le strade e le piazze al suono tradizionale delle zampogne, ammirando i suggestivi presepi artigianali e gli artistici diorami esposti nella chiesa di San Francesco della Rosa, adiacente a Rocca Fregoso, inizio della visita al museo permanente “A Riveder le Stelle”.
Il borgo e la fortezza sorgono su di uno sperone di roccia calcarea ad un’altezza 589 metri. Le origini della fortezza risalgono al III secolo quando i romani costruirono sul monte una fortificazione priva di mura di protezione, essendo il luogo praticamente inaccessibile. Il nome San Leo è da attribuirsi a Leone, primo vescovo del Montefeltro, giunto in questi luoghi dalla Dalmazia e al quale si deve la diffusione del cristianesimo nelle terre circostanti. I luoghi furono terreno di numerose guerre dapprima fra i Bizantini e i Longobardi, successivamente tra i Guelfi e i Ghibellini. Vai ai Dettagli
Durante il periodo Natalizio il borgo ospita esposiioni di presepi artigianali e amatoriali, giochi, intrattenimenti, canti natalizi