Giannutri si trova a circa 12 km., poco più di 1ora di traghetto, da Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto. Per chi ha interesse ad esplorare l’isola, i periodi migliori sono probabilmente la primavera, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno quando il tempo è mite, ideale per lunghe passeggiate. Tenete presente che dal 26 maggio al 12 ottobre, per limitare il rischio di danni ambientali, il flusso turistico viene limitato nel numero e organizzato in modo che soltanto a piccoli gruppi accompagnati da guide autorizzate è consentito compiere escursioni,…

Qualche consiglio: Nel caso di visite giornaliere che non prevedano il pranzo a bordo, consigliamo di portare tutto l’occorrente: sull’isola c’è solo un bar ma non è garantita la sua apertura, soprattutto fuori stagione, mentre un piccolo market apre i battenti (di solito ma non sempre) solo in luglio e agosto. Vestitevi comodi e indossate scarpe da ginnastica o da trekking; durante la stagione estiva portate con voi cappello e crema per il sole. Se pensate di fare il bagno, non dimenticate scarpette da scoglio e maschera e se non…

Sull’isola, calcarea e priva di acqua, sono stati ritrovati reperti preistorici risalenti all’Età del Bronzo. Già nota ai greci, che la chiamarono Artemisia, a partire dal III secolo a.C. Giannutri divenne un conosciuto luogo di approdo sulla via dei commerci con la Sardegna e con la Spagna. In epoca romana, per la sua forma ad arco, prese il nome di Dianium, in onore di Diana, dea della caccia. Appartenne alla potente famiglia dei Domizi Enobarbi, molto vicini per parentela all’imperatore Nerone che, nella prima metà del II secolo dopo Cristo,…

Giannutri è caratterizzata da una tipica macchia mediterranea con abbondanti presenze di piante di ginepro, mirto, rosmarino, corbezzolo, cisto, lentisco ed euforbia arborea (attenzione a non spezzarne i caratteristici rametti: intanto perchè rovinereste una pianta bellissima, poi perchè contengono un liquido bianco, simile al latte, molto irritante) e qualche pino d’Aleppo. Son presenti anche orchidee e olivi selvatici, oltre ad agavi, oleandri e fichi degli ottentotti, introdotti dall’uomo e ormai naturalizzati. L’isola, dipendendo per l’acqua dall’andamento delle piogge, tende ad essere molto verde e fiorita in primavera, e molto arida…

Giannutri con il suo clima mite e la tranquillità dovuta alla scarsa presenza dell’uomo (gli abitanti stabili sono circa una ventina) costituisce un luogo ideale per la nidificazione degli uccelli migratori; è, infatti, chiamata anche Isola dei Gabbiani per l’importante colonia di grandi Gabbiani reali che ospita nei mesi invernali e che vi nidifica in primavera per poi spostarsi nei mesi estivi nel nord Europa.Vi sono anche molte altre specie di uccelli, tra cui Berte, Cormorani, Upupe, Rondini e Rondoni, Occhiocotti, Tortore selvatiche, e Gruccioni, oltre a numerose specie di…

Se avete optato per la visita breve e fa caldo (la barche di solito sostano tra le 11.00 e le 14.00, vi consigliamo di fare il bagno dove siete sbarcati, piuttosto che attraversare tutta l’isola, affrontando salite e discese per andarlo a fare dalla parte opposta: è bello, ma può risultare faticoso sotto il sole di luglio e agosto. Se invece avete deciso di trattenervi più a lungo a Giannutri e potete sfruttare le prime ore del mattino o quelle del tardo pomeriggio o se avete la fortuna di visitare…