Nel caso di visite giornaliere che non prevedano il pranzo a bordo, consigliamo di portare tutto l’occorrente: sull’isola c’è solo un bar ma non è garantita la sua apertura, soprattutto fuori stagione, mentre un piccolo market apre i battenti (di solito ma non sempre) solo in luglio e agosto. Vestitevi comodi e indossate scarpe da ginnastica o da trekking; durante la stagione estiva portate con voi cappello e crema per il sole. Se pensate di fare il bagno, non dimenticate scarpette da scoglio e maschera e se non sapete nuotare, un salvagente può essere utile. Se vi siete organizzati per trascorrere la notte sull’isola, portatevi qualcosa per coprirvi di sera, una torcia elettrica e un repellente per le zanzare. È bene sapere che l’isola degrada verso il mare con scogliere di non agevole accesso per bambini o persone con difficoltà motorie. Le sue acque sono ovunque profonde. A Cala Maestra e Cala Spalmatoio ci sono le uniche due piccolissime spiagge, dove l’acqua è bassa solo nel primo metro dalla riva. Entrare ed uscire dall’acqua può risultare complicato.
L’isola, che ha una caratteristica forma di mezzaluna, ha dimensioni tali (3 km di lunghezza per poco più di 500metri di larghezza, con una superficie totale di 2,6 Km2) da poter essere interamente esplorata nell’arco di 2-3 giorni. L’escursione con andata e ritorno in giornata consente, comunque, di vedere i resti del porto romano di approdo e farsi un’idea del contesto. Noi vi consigliamo di soggiornare sull’isola almeno una notte; questo vi consentirà di godere Giannutri in ore non affollate dal turismo giornaliero, di ammirarne l’alba, il tramonto e l’emozionante vista del cielo notturno. Purtroppo le strutture ricettive dell’isola sono molto poche: trovate di seguito il link all’unico residence.
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