Il Bitto è uno dei formaggi simbolo della tradizione casearia lombarda, prodotto secondo un disciplinare molto restrittivo, nelle valli dei torrenti Gerola e Albaredo. Si tratta di un formaggio dalle antiche tradizioni, prodotto solamente in estate nei pascoli di alta quota tra i 1400 e i 2000 metri di altitudine. E' proprio l'altitudine e le caratteristiche delle erbe consumate durante gli alpeggi da mucche e capre a determinane le carattetistiche. Il Bitto è probabilmente l'unico formaggio al mondo che può essere conservato e stagionato per oltre 10 anni. Di recente il Bitto ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata con un disciplinare molto meno restrittivo che ne consente una produzione di tipo industriale con utilizzo di mangimi e fermenti selezionati e rendendo facoltativo l'utilizzo del latte di capra, tutto ciò rende piuttosto standard. Alcuni produttori locali si sono però opposti a questo nuovo disciplinare dando origine al Consorzio Salvaguardia Bitto Storico che prevede:
- utilizzo di latte vaccino con una percentuale di latte di capra orobica che può variare dal 10 al 20%
- pratica del pascolo turnato - il latte deve essere lavorato in loco prima che perda il suo calore naturale
- il latte viene munto a mano
- la salatura del formaggio deve avvenire preferibilmente a freddo
- è vietato l'uso di integratori nell'alimentazione dei bovini
- è vietato l'uso di l’uso di additivi, conservanti o fermenti selezionati nella produzione del formaggio
- il bitto deve avere una stagionatura minima di 12 mesi, ma può arrivare fino a 10 anni.
Il Bitto è considerato uno dei pochi formaggi al mondo "da meditazione", il posto migliore per acquistarlo è presso il Centro Bitto Storico a Gerola Alta
Tipico del lago di Como il Missoltino è una semiconserva ittica conosciuta già ai tempi di Plinio il Giovane. In epoca romana la pratica consisteva nel mettere sotto sale ed essiccare i piccoli pesci, con il passare del tempo questa tecnica oltre ad essersi affinata si è notevolmente trasformata assumendo le caratteristiche di conservazione del pesce tipiche dei paesi scandinavi. I risultati migliori si ottengono utilizzando l'agone un pasce di piccole-medie dimensioni, ricco di grassi e omega 3, che ne aiutano la conservazione. L'agone appartiene alla famiglia dei clupeidi, di cui è parente anche l'aringa, altro pesce sottoposto a trattamenti simili. La pesca dell'agone avviene generalmente nei mesi di Giugno e Luglio, nella parte settentrionale del lago caratterizzata da acque più profonde e leggermente più fresche. Diverse sono le metodologie con le quali il pesce viene pescato si va dalle lunghe reti, che arrivano a decine di metri di profondità, per passare al bilancere o alle esche artificiali. Una volta pescato l'agone per diventare Missolino deve subire diverse tecniche di lavorazione, innanzitutto viene squamato ed eviscerato, poi i pesci vengono strofinati nel sale, successivamente vengono posti sotto sale all'interno di marmitte, per un miglior risultato è necessario girare i pesci ogni 12 ore. Passati 3-2 giorni i pesci vengono accuratamente lavati, infilzati in uno spago e posti ad essiccare al sole. Passata una decina di giorni o comunque quando le carni assumono una colorazione rossastra il pesce viene schiacciato messo in speciali contenitori di latta chiamate missolte (da cui il nome) in strati alternati con foglie di alloro. Le missolte, una volta riempite, vengono messe sotto speciali torchi in modo che la pressione faccia affiorare un leggero strato che ne garantirà l'isolamento dagli agenti esterni garantendone la conservazione.
Il missoltino viene in genere consumato assieme alla polenta o cotto alla brace
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Arrivando dalla valle rimarrete sicuramente impressionati dalla possente muraglia ad arco che forma lo sbarramento per quella che è considerata una delle più grandi dighe d’Europa.
La spettacolare opera di ingegneria, costruita tra il 1955 e il 1965, ha un’altezza di 155 metri per una lunghezza di 678 metri. Le muraglia alla base misura ben 47 metri per restringersi verso la cima fino ad una larghezza di 6,43 metri. Durante la costruzione della diga il cemento necessario veniva trasportato da una teleferica che partiva dalla stazione ferroviaria di Aosta, dove arrivavano ogni giorno tre treni speciali, ed arrivava direttamente al cantiere. Il grande lago formato dallo sbarramento può contenere fino a 105 milioni di metri cubi d’acqua.
La centrale elettrica della Diga costituisce uno degli impianti di “riaccensione” in caso di black-out nazionale, cioè la potenza generata è in grado di rimettere in tensione la rete elettrica dell’intero paese. Durante la stagione estiva è possibile visitare l’interno della struttura ed inoltrarsi in un tratto del muro di contenimento dove si trovano i numerosissimi strumenti di controllo che consentono il monitoraggio continuo dell’intera struttura. (Per la visita si consigliano scarpe da montagna ed una giacca). E' obbligatoria la prenotazione presso la biblioteca di Valpelline al numero 0165.73437 oppure via mail biblioteca@comune.valpelline.ao.it.
Giunti in prossimità della diga potrete lasciare il vostro mezzo in uno dei parcheggi che si trovano sulla desta orografica del lago in prossimità della grande muraglia. Di qui parte un facile sentiero che costeggia tutto il lago fino a raggiungere il fondo della valle ed il torrente Buthier. La mulattiera è percorribile da Mountain Bike ma anche da mamme con passeggini, l’intero tracciato ha un dislivello di circa 45 metri e si percorre in circa 1 ora di cammino.
Lungo i suoi quatto chilometri il tracciato offre spettacolari panorami sul lago e sulle imponenti vette delle Grandes Murailles e del Dent d'Hérens con i loro ghiacciai. Ciò che sicuramente non vi lascerà indifferenti è il colore delle acque che varia dal turchese smagliante allo smeraldo, contrastando con il verde brillante dei boschi di larici e abeti. Durante la passeggiata si incontrano cascatelle e verdi pascoli fioriti, a circa metà del percorso dopo aver attraversato il ponte sul torrente d’Oren sorge la piccola chiesetta di San Bernardo di Mentone (patrono degli alpinisti) e, più avanti una bellissima stalla in pietra utilizzata dai margari durante gli alpeggi estivi. Superata la stalla sarete praticamente arrivati al rifugio Prarayer e al piccolo borgo ove nel 1902 passò 20 gironi di vacanza papa Pio XI
Per l’escursione basta una giornata se però volete visitare anche Aosta o intraprendere altre passeggiate intorno al lago vi consigliamo almeno un week-end
La diga si trova ad un’altitudine di 1950 metri, vi suggeriamo quindi di intraprendere l’escursione da giugno a settembre.
La città di Aosta è facilmente raggiungibile dall’autostrada A5 Torino – Aosta, uscite a Quart in direzione Aosta Est poi proseguite sulla E27 seguendo le indicazioni per Valpelline-Bionnaz. La strada si adatta ad essere percorsa dai camper e costituisce un bellissimo tracciato per i motociclisti.
Se decidete di effettuare tappa ad Aosta, questo può essere un buon punto in cui pernottare altrimenti potrete soggiornare a Bionnaz oppure al Rifugio Prarayer posto proprio in fondo alla Diga. Si tratta di un bel rifugio completamente ristrutturato con uno spettacolare panorama sul lago. Il rifugio dispone di sistemazioni in dormitori o camerette e costituisce la base di partenza per altre gite alpinistiche, passeggiate in mountain bike o per una rilassante giornata di pesca sulle rive del lago.
E' possibile sostare nel parcheggio posto proprio a lato della Diga alla partenza della passeggiata oppure al campeggio di Bionnaz se invece preferite optare per un campeggio vi suggeriamo il campeggio Lac Exert
In questo articolo vi proponiamo una facile escursione a piedi in Valpelline, attorno alla grande diga di Place Moulin, luogo di grande bellezza e suggestione. Per effettuare l’escursione basta un giorno ma, se arrivate da distante o se avete un week-end a disposizione vi consigliamo di approfittarne per fare una sosta ad Aosta oppure intraprendere una delle tante escursioni sui monti intorno al lago. Le escursioni sono tutte molto ben segnalate da frecce gialle riportanti il numero del sentiero e il tempo di percorrenza. Se effettuerete l’escursione in tarda primavera o a fine estate non vi sarà difficile avvistare qualche marmotta o qualche camoscio.
Ubicazione: Centro Parco Geraci via Matteotti - località Guado della Signora - Motta Visconti (MI)
Nato nel 2012 dalla grande passione per il fiume e per la natura ora il parco è un centro per la formazione UISP per la canoa canadese e un centro test ExoKayak. Grazie alle particolarità del Ticino, sempre calmo e a lento scorrimento, è possibile sia a grandi che a piccini trascorrere una giornata all'aria aperta navigando sul suo corso praticando Soft Rafting, una particolare attività che si pratica con l'utilizzo di gommoni e remi. Sul fiume, sui suoi canali e sulle sue lanche nascoste, accompagnati da attenti istruttori, è possibile praticare anche canoa e kayac, godendosi la bellezza del territorio in completa sicurezza. Il centro offre la possibilità di effettuare escursioni naturalistiche all'interno del Parco del Ticino accompagnati da una guida esperta che illustrerà la flora e la fauna e indicherà il suo stato di conservazione e lo stato ecologico. Accompagnati dal due volte campione del mondo di ricerca dell'oro è possibile vivere un'emozionante discesa alla scoperta dei segreti della ricerca dell'oro, su di un fiume dove il prezioso metallo è sempre stato presente.
Il centro è aperto per visite guidate di scuole e centri estivi i cui scopi sono quelli di: avvicinare i ragazzi al territorio. promuovere lo spirito di gruppo e l’affiatamento attraverso le attività in acqua, imparare giocando a rispettare la natura e a proteggerla, apprendere principi di ecologia e di conservazione della natura. La struttura dispone di un'aula attrezzata dove si svolgono attività scientifico-didattiche. Per i gruppi che lo desiderano è possibile effettuare pernottamenti in tenda all'interno del parco.
Tutte le attività si possono svolgere in qualsiasi condizione meteorologica e, le attrezzature di base come salvagenti e caschetti verranno fornite dal parco.
Ubicazione: Località Piano Rancio - Civenna (CO)
Il parco avventura più grosso della Lombardia posto a pochi chilometri da Milano e Bergamo. Situato nella suggestiva cornice del noto “Ramo del Lago di Como”, nei presi delle splendide sorgenti del Lambro Jungle Park si estende nel cuore di fantastici boschi di conifere. Il parco dispone di 6 percorsi tra gli alberi: ARIA, BREZZA, VENTO, TORNADO, URAGANO, TIFONE con livelli d’impegno differenti e gradi di difficoltà in funzione dell’altezza da terra del percorso e del tipo di collegamenti utilizzati per passare da un albero all’altro. Inoltre è a disposizione uno speciale percorso per i bambini di età superiore ai tre anni. I percorsi acrobatici sono a basso impatto ambientale e sugli alberi vengono sistemate piattaforme in legno collegate da diverse tipologie di giochi come ad esempio passerelle sospese, tronchi oscillanti, reti da arrampicata, ponte tibetano etc., percorribili con attrezzature che garantiscono il massimo della sicurezza (DPI = Dispositivi di Protezione Individuale) sempre in presenza di istruttori specializzati e adeguatamente formati e che rispecchiano in toto la normativa di legge UNI EN 15567-1-2.
Il parco propone anche una serie di attività collaterali da praticare sempre in all'aria aperta ed in stretto contatto con la natura come escursioni in Mountain Bike, Canyoning, Soft Air e percorsi speleologici nelle splendide montagne circostanti.
Jungle Raider propone inoltre una serie di attività appositamente pensate per scuole, centri estivi e gruppi oratori.
Ubicazione: Via Del Colle, 21 - Gavardo (BS)
Un parco adatto ai bambini tra i 2 e i 9 anni dove nel magico Bosco di Querce abitato da gnomi, folletti e fate vivranno fantastiche avventure all'aria aperta. Giocabosco ha il fine di riavvicinare i bambini alla natura attraverso la fantasia, il gioco e l'allegria, tutti gli spazi sono a misura di bambino e gli animali presenti sono quelli tipici della fattoria. Sarà compito di gnomi, fate e folletti attraverso storie fantastiche stimolare le capacità espressive, creative, motorie, manipolative di ogni bambino.
Seguendo un percorso nel bosco in compagnia di Gnomi e animali, i vostri figli praticheranno attività che stimolano i cinque sensi, impareranno l’importanza del rispetto e della salvaguardia della natura, saranno stimolati a sviluppare il piacere alla scoperta e alla collaborazione . Il gioco diventerà uno strumento educativo ed il bambino sarà protagonista assoluto di questa esperienza.
Il fine del Giocabosco è di far trascorrere ai bambini (i bambini sono gli unici protagonisti della gita, i genitori, se ci sono, sono solo “accompagnatori” e in quanto tali devono ascoltare in silenzio e adeguarsi ai tempi dei piccoli senza ostacolare lo svolgimento delle attività) una giornata completamente immersi nel mondo del bosco, protagonisti esclusivi, nella storia, nelle attività, nel gioco.
Lo scopo è di farli divertire, farli sentire liberi di esprimersi nel rispetto della natura, fargli amare lo spazio libero e i prodotti della terra, soprattutto il legno che è l’unico materiale che costituisce i giochi, le casette degli Gnomi, i tavoli, le panche, la fontana, le staccionate, l’ingresso, l’insegna.
Ubicazione: Via Funivia - Borno (Bs)
Il parco divertimenti Adventureland Borno è il luogo ideale dove trascorrere una giornata immersi nella natura e nell'aria pulita. Il parco avventura dispone di una serie di percorsi acrobatici in sospensione, integrati in aree boschive tramite l'installazione di cavi, piattaforme aeree in legno e cordame. In un contesto mantenuto inalterato nel corso del tempo, bambini, ragazzi ed adulti potranno così trascorrere un'emozionante giornata. Il parco avventura Adventureland è costituito da cinque percorsi, che si differenziano tra loro per l'altezza da terra delle piattaforme e per il grado di difficoltà degli ostacoli, per un totale di circa 70 passaggi attrezzati. I percorsi si svolgono in massima sicurezza indossando Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) composti da imbragature, carrucola, casco e moschettoni.
Oltre ai percorsi avventura il parco popone ai suoi ospiti corsi di Orienteering, un avvincente circuito in mountain bike, un attrezzata area giochi, un campo da beach volley, un campo da calcetto ed un punto ristoro.
Ubicazione: Via Stazione, Torba - Fraz. di Gornate Olona (VA)
Il complesso monastico, annoverato nel 2011 tra il patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, sorse durante il tardo Impero Romanico con funzioni prettamente difensive. Funzioni che mantenne durante le dominazioni Gote, Bizantine e Longobarde. Già verso la fine dell'epoca Longobarda il complesso iniziò ad assumere funzioni dapprima civili e poi religiose, che mantenne fino in epoca Napoleonica. Per secoli il monastero venne infatti retto da monache benedettine che qui trovarono il luogo ideale per la preghiera, il lavoro e l'ospitalità dei viandanti. Sul complesso svetta una Torre edificata nel V secolo come residenza dell'autorità civile-militare. Solo nell'VIII secolo ai tre piani venne aggiunto un quarto piano destinato a colombaia. I muri della struttura vennero eretti con l'utilizzo di ciottoli di fiume e frammenti di monumenti sepolcrali di epoca romana. Degna di nota è anche la piccola chiesa del monastero edificata nell'XI secolo.
Oggi di proprietà del FAI, il monastero è visitabile in gruppi organizzati o singolarmente. Particolare attenzione viene dedicata ai gruppi scolastici per quali vengono organizzate visite a tema, letture di storie e antiche leggende nella chiesa, sulla torre o all’ombra del fienile, passeggiare nel verde bosco attorno al complesso o giochi con travestimenti.
Ubicazione: Via XX Settembre Stazione TRENORD - Iseo (BS)
La bellissima iniziativa di Trenord offre piacevoli gite fuori porta sulla sponda bresciana del Lago d’Iseo, lungo la direttrice ferroviaria Brescia-Edolo. Il treno, con il fascino di un mezzo dei primi del '900, è composto da una motrice diesel e due carrozze color arancio. Gli interni, totalmente rinnovati, sono dotati di dispositivi multimediali, aria condizionata e di un modernissimo sistema di telecamere rivolte all’esterno che proiettano sui grandi schermi interni il paesaggio circostante. Il giusto mix di classicità e tecnologia per un rilassante viaggio! Il programma del Treno dei Sapori consente ai passeggeri di godere dei magnifici paesaggi della Franciacorta, del Lago d’Iseo e della Valcamonica, gustando in viaggio menù tipici, accompagnati da vini scelti da Sommelier certificati. E' possibile scegliere tra vari percorsi in base alla stagione ed alle vostre preferenze, eccome di seguito alcuni:
- Treno dei sapori classic
- Lago con gusto
- Sapori Medioevali
- Il gusto del Natale
- Franciacorta in fiore
- Gusto divino
- Pitoti e Cavalieri
- Sale in zucca
- Festival dei laghi
- Antichi saperi e nuovi sapori
- Per laghi e per Fonti
Lungo il tragitto, il Treno dei Sapori effettua soste per permettere ai viaggiatori, accompagnati da una guida compresa nel prezzo del biglietto, passeggiate ed escursioni presso siti di cultura, cantine e produttori locali. La stazione di Iseo é il punto di partenza e arrivo del treno.
Ubicazione: Via Pieve S. Siro, 4 - Capodiponte (BS)
Da sempre considerato uno dei centri mondiali dell'arte rupestre preistorica, Capodiponte è ora anche la sede del primo museo italiano d’Arte e Vita Preistorica, nel quale non si entra solamente per guardare ma, per interagire con le cose, manipolare gli oggetti e provare a ripetere i gesti dell’uomo del passato come accendere un fuoco con le pietre oppure costruire un arma o un oggetto da lavoro scheggiando la selce. Entrando nel museo, con l'aiuto di un archeologo esperto, i visitatori potranno fare un balzo indietro di 10.000 anni. Grazie a calchi a grandezza naturale potranno leggere ed interpretare le incisioni rupestri e attraverso ad esse capire come si svolgeva la vita materiale, sociale e culturale dell'uomo di quei tempi.
A pochi minuti a piedi dal museo, sulla sommità della collina rocciosa che domina la valle, si trova l'Archeodomo una ricostruzione sperimentale di un villaggio tardo neolitico. Le capanne sono state erette con quelle che si presume fossero le tecniche edilizie del neolitico utilizzando: legni graticci, canne, paglia e fango. All'interno si trovano ruudimentali giacigli, pelli, vasellame e armi. All'interno di queste strutture si può cucinare, tessere, filare, produrre strumenti d’uso comune, mentre all'esterno plasmare l’argilla e cuocere vasi, scheggiare selce, lavorare la pietra ecc.
Il Parco-Museo offre diversi programmi di visita adatti soprattutto ai ragazzi delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie.
Ubicazione: Via Valgobbia, 19 - Sarezzo (BS)
Il museo è posto all'interno di una fucina del '400 specializzata nella produzione di parti di aratro. Dopo la sua chiusura avvenuta nel 1987 la struttura è stata debitamente risistemata e utilizzata come area museale. Grazie alla sua minuziosa ricostruzione storica, alle attrezzature presenti come magli, ruote, forni e il sistema delle acque di raffreddamento la visita è molto consigliata sia ai bambini che agli adulti. L'area è arricchita dalla presenza della collezione Sanzogni, catalogata e messa a disposizione del pubblico