Portogallo
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Montecatini Terme

La città conosciuta anche con l’appellativo di città delle acque si è sviluppata intorno alla fine del 700 grazie al granduca Pietro Leopoldo che decise di bonificare l’intera area e sfruttare le proprietà delle acque termali costruendo ben tre degli attuali nove stabilimenti Tettuccio, Bagno Regio e Terme Leopoldine. La città si divide in Montecatini Alto e Montecatini Terme tra di loro collegate da una particolare funicolare attiva dal 1850 e ancora perfettamente funzionante (corse da maggio ad ottobre altrimenti in macchina percorrendo la statale 663). Montecatini alto posto sulla cima di un’altura dal quale si gode di una bella vista sulla piana circostante ha sicuramente origini molto antiche come testimoniano i resti del castello, la chiesa di San Pietro attualmente adibita a museo e la massiccia torre.

Coordinate GPS: 43.85139068816671, 10.972319843902596
Ufficio del Turismo: Viale Verdi, 66

Montecatini Terme, si è sviluppata intorno alla sua ricchezza principale, le acque, note già nel XV secolo per le loro proprietà curative, grazie al soggiorno di soggetti illustri come Verdi, Rossini e Puccini  nell’ottocento assunse fama a livello internazionale. Attualmente sono ben nove gli stabilimenti termali perfettamente integrati nella natura e nella piacevole città ricca di parchi e viali alberati il più famoso viale Verdi cuore e simbolo dell’espansione leopoldina sul quale si affacciano la Palazzina della Regina, il Municipio e il padiglione dei Sali Termali struttura degli inizi del 900 attualmente sede di esercizi commerciali. Il parco termale si estende a sud-est della città su di una superficie di ben 420.000 metri quadrati. Gli stabilimenti:

Centro benessere Excelsior

La struttura edificata agli inizi del ‘900 dispone di una splendida sala Liberty e della famosa fontana dei cigni, al suo interno moderne strutture per terapie inalatorie, crenoterapia e fangoterapia, oltre ad un centro benessere.

Montecatini TermeTettuccio

Posta al centro di un parco di cedri del Libano, palme, sequoie, tigli e glicini, la struttura, edificata tra il 1779 e il 1781, è caratterizzata da una fontana a forma di conchiglia sorretta da figure marine le cui acque si gettano in una piscina ornata da cavallucci marini. Le acque dello stabilimento aiutano a normalizzare la secrezione gastrica, le infiammazioni della mucosa gastrica e intestinale, l’azione metabolica degli zuccheri favorendo la formazione del colesterolo buono.

Visite turistiche dopo le 11, biglietto singolo 5€

Tamerici

La struttura venne edificata nel 1909 su progetto di Giulio Bernardini di particolare prego le decorazioni in gres e ceramica che ornano il salone delle mescite. Le acque di questo stabilimento come quello della Torretta vengono definite acque forti a causa dell’alta concentrazione di Sali minerali favoriscono la peristalsi intestinale e combattono la stitichezza cronica.

 Terme Leopoldine

Le terme vennero edificate nel 1775 su volere del granduca Leopoldo ma completamente rinnovate tra il 1922 e il 1926. Nello splendido cortile si trova la sorgente delle acque che alimentano lo stabilimento.

Durata Viaggio: 7 giorni e più

Trasporti

Per chi vuole raggiungere da Nord la città di Foggia, prima tappa dell'itinerario, la via più comoda e veloce è costituita l'autostrada A14 che collega Bologna a Taranto, da Foggia per raggiungere le altre tappe dell'itinerario è indispensabile muoversi su strade statali o regionali, alcune a doppio senso di marcia come la SS16 che collega Foggia a Margherita di Savoia o la SS16 che percorre tutta la costa fino a Bari, mentre da Bari e Brindisi sono collegate dalla E55. Durante i periodi di maggiore afflusso turistico queste strade sono piuttosto trafficate e possono crearsi code in prossimità dei maggiori centri turistici. Se decidete di raggiungere la costa in aereo l'aeroporto più vicino è quello di Bari collegato da voli di linea nazionali e internazionali alle principali città italiane ed europee.

Dove Dormire

Sulla costa è possibile trovare una vasta scelta di strutture ricettive mentre se ci si inoltra nell'entroterra la ricerca risulta un po' più difficoltosa sebbene sia possibile trovare agriturismi e B&B di ottima qualità. Generalmente si tratta di strutture a gestione famigliare, dove il vostro soggiorno sarà reso molto gradevole dalla naturale ospitalità della gente del luogo. Di seguito alcuni link:

Aree sosta Camper
Campeggi e Agriturismi
Hotel

 

Cucina

 Al di là di quanto si possa pensare la cucina tipica Pugliese, è una cucina di terra dove le ricette si sono tramandate da generazione in generazione solo in periodi relativamente recenti alle classiche ricette che utilizzano verdure, carni e frumento sono stati affiancati piatti a base di pescato. Nelle Murge predominano sapori e odori mediterranei che si mescolano con prodotti tipici della tradizione greca. Molto diffuso è l'utilizzo dell'aglio che scendendo verso il sud della regione lascia sempre più spazio alla cipolla mentre olio di oliva e pane la fanno da patroni in tutta la regione. Tra le ricette da forno a base di pane oltre al famoso pane di Altamura citiamo le Frisedde e i taralli con i quali si preparano le Cialedde, le focacce e le pizze. Tra i primi a base di pasta il più noto sono sicuramente le orecchiette, impastate a mano e condite con le cime di rapa, seguono i ravioli con la ricotta oppure pasta e pomodoro al forno e la pasta ai ricci di mare. Tra gli altri primi citiamo la tiella di riso alle cozze, il pancotto e il minestrone alla pugliese. Trattandosi di una cucina povera molti sono i piatti unici a base di ingredienti poco pregiati come la focaccia pugliese con pomodorini e olive, il calzone con cipolla alla barese, la pitta di patate, specie di torta salata a base di patate, pomodori, capperi, cipolla, uova sode e olive. Tra le ricette più classiche troviamo le Bruschette a base di pane abbrustolito e condito con pomodoro tagliato sottilissimo, aglio e olio, le Pettole a base di farina, acqua e lievito fritte in abbondante olio bollente e servite salate accompagnate da affettati o formaggi oppure servite dolci con con una spolverata di zucchero, i Torcinelli involtini a base di interiora di agnello e le seppie ripiene con pecorino pugliese. Ottima è la produzione di formaggio tra questi i più noti sono il caciocavallo, la burrata, il provolone e la scamorza. Tra i dolci segnaliamo il Pasticciotto specie di scrigno di pasta ripieno di crema, i taralli dolci, la Scarcella e le Cartellate, specie di coroncine a base di farina, vino e cannella passate nel vin cotto o nel miele, questo dolce viene in genere preparate durante il periodo natalizio.

Castello della MantaL'area del Marchesato, nonostante non se ne abbiano notizie certe, si pensa facesse parte di un antico insediamento romano. Le prime fonti scritte relative al territorio risalgono all'anno 1100 quando Saluzzo e il suo territorio divennero Marchesato, la cui dinastia grazie a protezioni politiche e imparentamenti durerà per ben 14 generazioni. Durante questo lungo lasso di tempo il marchesato e la città ebbero un notevole sviluppo economico e culturale interrotto solamente quando il Marchesato venne posto sotto il controllo di Francesco III Gonzaga. La situazione economica e commerciale peggiorò notevolmente quando tutto il territorio venne annesso alla Francia, sotto il dominio di Enrico II di Valois. Nel 1588 approfittando di un momento di debolezza del governo francese Carlo Emanuele I di Savoia invase il territorio annettendolo ai domini di casa Savoia. Negli ultimi anni grazie ad un'attenta politica del territorio ed a una valorizzazione del patrimonio artistico tutta l'area ha visto rifiorire l'attività economica e turistica.

L'area venne abitata sin dall'età del ferro da tribù liguri, che in seguito alle invasioni galliche contribuirono al formarsi della cultura celtoligure. Nel 179 a.C. con l'espansione dell'Impero Romano tutta la zona venne sottoposta al dominio romano ed alcune città come Alba e Asti in epoca augustea vennero erette a Municipio. Con la caduta dell'impero romano tutta l'area venne sottoposta alle invasioni ed ai saccheggi dei saraceni mentre a partire dal XIII secolo venne dominata da diversi principi come i Visconti, i d'Angiò, i Marchesi di Monferrato ed i Gonzaga fino a quando tutto il territorio passò sotto il dominio dei Savoia. Durante le dominazioni il territorio venne suddiviso in numerosi feudi appartenenti a nobili famiglie come gli Incisa, i Del Carretto, gli Spinola e i Doria ai quali si deve la costruzione delle numerose torri e fortezze che costellano le colline ed evocano il clima di continua belligeranza che ha contraddistinto la storia del territorio.

Durata Viaggio: 7 giorni e più

Trasporti:

Per chi vuole raggiungere da Nord la città di Termoli, prima tappa dell'itinerario, la via più comoda e veloce è costituita l'autostrada A14 che collega Bologna a Taranto, da Termoli a Rodi Garganico si può percorrere ancora un tratto della A14 e poi imboccare la SS693 che fiancheggia tutta la costa fino a Rodi Garganico, proseguendo poi sulla SS89 che raggiunge Foggia, tagliando parte della costa meridionale. Se avete tempo a disposizione potete percorrere la SP53 o 54 che vi regaleranno magnifici panorami oltre alla possibilità di fermarvi per un bagno. Il generale le strade della costa pugliese in estate sono molto trafficate e piuttosto lente, per percorrerle è indispensabile porre la massima attenzione. Se decidete di raggiungere il Gargano in aereo gli aeroporti più vicini sono quello di Bari collegato da voli di linea nazionali e internazionali alle principali città italiane ed europee e quello di Foggia è servito per lo più da collegamenti con le Tremiti.

Dove Dormire

La costa è tutto un susseguirsi di strutture turistiche si passa dai villaggi ai moderni campeggi, dagli hotel ai B&B oppure alle case in affitto. I luoghi maggiormente frequentati e quindi più ricchi di strutture ricettive sono Peschici, Rodi Garganico, Vieste e Manfredonia. Di seguito alcuni link:

Aree sosta Camper                 
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

Al di là di quanto si possa pensare la cucina tipica Pugliese, e quindi anche del Gargano, è una cucina di terra dove le ricette si sono tramandate da generazione in generazione, solo in periodi relativamente recenti alle classiche ricette che utilizzano verdure, carni e frumento sono stati affiancati piatti a base di pescato. Sicuramente a farla da padrone sono le ricette che utilizzano il pane con i suoi derivati e la pasta. Tra i primi a base di pasta il più noto sono sicuramente le orecchiette, impastate a mano e condite con le cime di rapa, seguono pasta e cavoli oppure pasta e pomodoro al forno e la pasta ai ricci di mare. Sempre tra i primi citiamo la tiella di riso alle cozze, il pancotto e il minestrone alla pugliese. Trattandosi di una cucina povera molti sono i piatti unici a base di ingredienti poco pregiati come la focaccia pugliese con pomodorini e olive, il calzone con cipolla alla barese, la pitta di patate, specie di torta salata a base di patate, pomodori, capperi, cipolla, uova sode e olive. Classiche sono bruschette a base di pane abbustolito e condito con pomodoro tagliato sottilissimo, aglio e olio, servite come antipasto o aperitivo, come pure le pettole a base di farina, acqua e lievito fritte in abbondante olio bollente e servite salate accompagnate da affettati o formaggi, i torcinelli involtini a base di interiora di agnello e le seppie ripiene con pecorino pugliese. Ottima è la produzione di formaggio tra questi i più noti sono il caciocavallo e la burrata. Tra i dolci segnaliamo il pasticciotto a base di pasta frolla ripiena di crema pasticcera, i taralli dolci, le pettole dolci, la scarcella e le cartellate, specie di coroncine a base di farina, vino e cannella passate nel vin cotto o nel miele, questo dolce viene in genere preparate durante il periodo natalizio. Lungo la costa molte pasticcerie preparano le Ostie di Monte Sant'Angelo, ripiene di mandorle triturate e mescolate a miele caramellato e zucchero.

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Durata Viaggio: 3 giorni

Trasporti

I luoghi dell'itinerario sono raggiungibili tramite l'autostada A1 che collega Milano e Napoli e poi tramise strade statali e provinciali. Quasi  tutto l'itinerario si snoda sulla strada provinciale 209 solo la parte iniziale si sviluppa sulla SR 396 e 320.

Dove dormire

Nella zona è possibile alloggiare in agriturismi e B&B mentre meno frequenti sono gli hotel e i campeggi. Di seguito alcuni link

Aree di sosta Camper             
Campeggi e Agriturismi
Hotel

 

Cucina:

La cucina è quella tipica Umbra fatta di ingredienti semplici e genuini tipici della tradizione contadina. La Valnerina vanta prodotti alimentari di alta qualità alcuni derivanti dall'agricoltura come le famose lenticchie di Castelluccio, il farro di Monteleone, lo zafferano di Cascia e il tartufo nero di Norcia e la cicerchia altri provenienti dall'allevamento come le trote fairo e gli insaccati tra questi salami, salcicce e lonze. Recandovi in una delle molte trattorie potrete assaporare piatti tipici come: strozzapreti al tartufo, pappardelle al sugo di lepre o di cinghiale, tagliolini al filetto di trota, lenticchie con salsicce, zuppa di cicerchia, ciauscolo e pecorino umbro oltre a dolci come la cicerchiata, il panpepato e i mostaccioli al miele.

 

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Durata Viaggio: da 5 a 7 giorni

Trasporti:

Il susseguirsi dei dolci pendii delle colline Umbre e gli splendidi panorami  fanno la gioia dei motociclisti e degli automobilisti che si recano in queste terre e suppliranno alla mancanza di autostrade della regione. Sia che si arrivi da Nord che da Sud la via più rapida è l'autostrada l'A1 che collega Milano a Napoli poi è necessario muoversi su strade statali o provinciali. L'itinerario che vi suggeriamo si snoda in gran parte sulla SS75, sulla SS3 e SS3bis.

Dove Dormire

Tanti sono i campeggi e le aree di sosta per camper, i casali di campagna trasformati in Bed & Breakfast o gli agriturismi a gestione famigliare. Molte abbazie e conventi sono state adibite per ospitare pellegrini offrendo loro un soggiorno carico di emozioni in ambienti semplici e pieni di spiritualità, in molti è possibile dormire nelle ex celle dei monaci; tra questi segnaliamo l’ex Convento Madonna di Costantinopoli. Per i più esigenti è possibile trovare hotel di Charme o alberghi di buon livello. La zona è ricca di aree di sosta per i camper,  ben collegate ai luoghi di interesse. Di seguito alcuni link:

Aree di sosta Camper     
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

La cucina affonda le sue radici nella civiltà Umbra, si tratta in genere di piatti poco elaborati che sfruttano i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento, ne sono un esempio le bruschette con l’olio di Spello, alle quali è dedicata anche una sagra, i piatti a base di tartufo di Bevagna, oppure i risotti con il sedano nero di Trevi. Tra i primi della tradizione umbra segnaliamo gli Strangozzi, a base di acqua e farina conditi con i tartufi o il ragù; i Vincisgrassi simili a lasagne o gli Gnocchi al castrato. Da non perdere la porchetta al finocchio o l’oca arrosto. Tra i dolci spicca la Crescionda dolce tipico di carnevale, i tozzetti con mandorle e uvetta da inzuppare nel Sagrantino o le Pinocchiate preparate nel periodo natalizio a base di pinoli e zucchero fuso, specialità della città di Assisi sono i famosi Baci a base di mandorle. Non dimentichiamoci Perugia considerata la piccola capitale del cioccolato dove esistono vere e proprie scuole per la sua preparazione. Nella zona si producono importanti vini come il Sagrantino DOC, il Grechetto di Spello o il Sangiovese.

tarquiniaA circa cinque chilometri dall’antica città etrusca sorge il moderno centro balneare Riva di Tarquinia. La frazione dispone di belle spiagge di dorata  sabbia fine che si gettano nel mare mentre alle spalle della spiaggia vi sono vaste aree di macchia mediterranea. Il mare in questo tratto di costa affascina i turisti per i suo intenso color smeraldo. Il lido è dotato di moderne spiagge attrezzate, bar, ristoranti, hotel e campeggi.  A sud del Lido troviamo le Saline anticamente utilizzate per l’estrazione del sale ma dal 1980 riserva naturale dove è possibile ammirare diverse specie di animali come i fenicotteri rosa, gli aironi, il falco pescatore, la volpe, l’istrice e la nutria. Le Saline si estendono su di una superficie di 170 ettari e costituiscono un importante centro di interesse scientifico e naturalistico oltre che per la fauna presente anche per le rare specie di piante che vi crescono.

Tarquinia

Lazio - provincia di Viterbo

Di sicure origini etrusche, secondo la leggenda venne fondata da Tarconte figlio di Tirreno. La città, che vide il momento di suo massimo splendore intorno al VII-VI secolo a.C. entrò a far parte dei domini dell’impero romano intorno al III secolo a.C. dopo la sconfitta della battaglia di Sentino. Con la caduta dell’Impero Romano divenne dominio dei goti, dei carolingi ed infine venne annoverata tra i territori della chiesa. Ciò che da lontano colpisce della città sono le diciotto torri che svettano dall’alto de colle. Le torri, le possenti mura e altri edifici del centro storico sono una testimonianza dello sviluppo  e dell’importanza della città in epoca medioevale. Piacevole passeggiare tra le strette viuzze del borgo antico.

Da vedere:

Palazzo Vitelleschi

Il palazzo che prende il nome dalla famiglia che ne ordinò la costruzione nel 1436 è oggi sede del museo Nazionale Etrusco. Molto bello il cortile interno il quale si sviluppa su due piani con porticati e logge, al centro del cortile è posto un pozzo per la raccolta delle acque. La facciata del palazzo in stile gotico-rinascimentale dispone di un bel portale con lo stemma della nobile famiglia. Il museo ospita una delle più importanti collezioni di reperti Etruschi d’Italia.

Orari: da Martedì a Domenica 8,30-19,3
Ingresso: intero 6€, biglietto integrato con la necropoli 8€
Ubicazione: Piazza Cavour

tarquiniaSanta Maria di Castello

La chiesa edificata nel 1121 rappresenta uno dei migliori esempi di architettura medioevale del Lazio. La facciata piuttosto semplici dispone di tre portali dei quali il centrale sormontato da una finestra a bifora. Sul lato sinistro della facciata è posto un campaniletto. L’interno conserva un prezioso pavimento cosmatesco e un fonte battesimale ad immersione a forma ottagonale. Da una porta laterale si esce su di un balcone dal quale si può godere di una splendida vista sulla valle

San Martino

Posta in pieno centro storico è probabilmente uno degli edifici più antichi della città la cui costruzione risale al XII secolo. Di fronte alla facciata svetta una delle 4 torri da cui è circondata.

Palazzo dei Priori

Il palazzo edificato intorno al 1200 ospita il museo delle ceramica con una bellissima collezione di oltre 300 pezzi risalenti all’età medioevale.

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Necropoli Etrusca dei Monterozzi

Annoverata tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO la necropoli si sviluppa su di una superficie di 750 ettari con oltre 200 tombe ricche di pitture. Le tombe sono in genere formate da due o tre camere scavate nella roccia e ricoperte da cumuli di terra che con il passare degli anni e con i lavori agricoli sono andati spianandosi. Le tombe, come era d’uso tra le ricche famiglie etrusche, erano ricche di corredi funebri  e decorate da pitture di notevole bellezza purtroppo la maggior parte dei corredi funebri sono stati asportati nel corso degli anni dai “tombaroli” a testimonianza della ricchezza rimangono solo i dipinti. A causa della delicatezza delle pitture le sepolture sono visitabili a rotazione per un periodo di tempo limitato. Tra le tombe troviamo la tomba degli Scudi appartenente ad una delle più ricche famiglie etrusche della zona, la tomba dell’Orco formata da due vani finemente dipinti, la tomba dei Tori dove viene raffigurato l’agguato di Achille al Troilo, la tomba degli Auguri.

Orari: 8,30-17
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 3€
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Durata Viaggio: Weekend

Dove Dormire

La zona, soprattutto nella parte nuova lungo la costa è molto ricca di strutture ricettive come hotel e campeggi mentre in prossimità della città antica è possibile trovare agriturismi e B&B di buona qualità: di seguito alcuni link:

Aree sosta Camper        
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

La cucina tipica del territorio come più in generale quella laziale è una cucina di tipo mediterraneo con abbondante uso di olio di oliva, legumi, lenticchie e carne di maiale e verdure utilizzate come condimento alla pasta, come contorno o nelle zuppe. Piatto principe è la pasta che può essere condita con ragù di carne, di selvaggina oppure di verdure da provare la pasta con puntarelle, acciughe e briciole, le orechiette alle cime di rapa, le penne con olive nere e pomodoro oppure i rigatoni alla romana con rigaglie di pollo, animelle prosciutto e piselli, le frittelle di riso, i gnocchi di semolino e in estate i pomodori ripieni di riso e cotti al forno, in molti locali di cucina tipica è possibile trovare la coda alla vaccinara, e la porchetta arrosto oppure la scammarita (lombo di maiale conciato) e la coratella a base di interiora di agnello e carciofi. Assolutamente da non perdere i carciofi fritti, gli insaccati, le tipiche caciotte e il pecorino a volte servito assieme alle fave crude. Nei locali di riva di Tarquinia è possibile gustare piatti a base di pesce ma anche spuntini veloci a base di pizza, focaccia, arancini o panini alla porchetta.

 

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