E’ il primo paese delle cinque terre che si incontra partendo da La Spezia, il borgo, vista l’esigua disponibilità di spazio si è sviluppato in altezza con case-torri collegate da ripidi vicoli o scalinate. La via principale è costituita dalla copertura del canale Rivus Major sulla quale si affacciano piccoli negozietti. Arrivando dal mare il borgo offre un paesaggio veramente scenografico, grazie alla sovrapposizione di case dai colori pastello e alle scogliere a picco sul mare. Con una piacevole camminata, dal centro del paese, si può raggiungere la parte alta dell’abitato con i ruderi dell’antico castello, mentre con una passeggiata di circa 1 ora si può raggiungere il Santuario della Madonna di Montenero.
Posto su di uno sperone di roccia scura, il borgo scende con le sue case-torri fino al porto posto tra due braccia di roccia. Deliziosa è la piazzetta dalla quale dipartono ripide viuzze lastricate in pietra, mentre l’arteria principale è costituita dalla copertura del torrente Groppo. In bella posizione la chiesa gotica dedicata a San Lorenzo, costruita nel 1338 conserva all'interno opere del ‘400. Manarola è sicuramente il più tranquillo e meno turistico borgo delle Cinque Terre, dal suo centro partono facili e brevi sentieri alla portata di tutti.
Il borgo, arroccato sulla roccia, è collegato al mare tramite una scalinata di 357 gradini. Splendida è la vista sulla costa che si gode dal borgo, le cui case, a differenza degli altri paesi del territorio, sono basse e con portali decorati. Il borgo si dedica prevalentemente alla cultura della vite e dell’ulivo. Particolarmente pregiati sono i vini di Corniglia, noti fin dall'antichità, tanto che sono state ritrovate anfore del pregiato vino anche a Pompei. Da Coniglia si può raggiungere la spiaggia naturalistica di Guvano.
Il borgo, dominato da Castello Doria, è l’unico delle Cinque Terre ad avere un porto turistico questo gli ha permesso fin dall'antichità di intrattenere rapporti commerciali nel mediterraneo. Grazie ai commerci ha da sempre goduto di maggiore ricchezza rispetto agli altri borghi come testimoniano le forme architettoniche delle case con porticati e portali decorati. Strette viuzze salgono verso l’abitato dalla piazzetta posta a ridosso del pittoresco porticciolo. A coronamento del suggestivo paesaggio sono le due torri di avvistamento, costruite dai genovesi, e la bella chiesa in stile gotico-ligure dedicata a Santa Maria d’Antiochia. L'alluvione del 2011 colpì in maniera particolare Vernazza creando gravi danni al territorio e alle strutture.
Si tratta sicuramente del borgo più turistico delle Cinque Terre, grazie alle sue spiagge e alla costruzione di diverse strutture ricettive ubicate nel borgo moderno. L’antico borgo sorse nell'XI secolo sul promontorio di San Cristoforo, ma già a partire dal XII e XIII secolo gli abitanti iniziarono a costruire le proprie abitazioni a valle estendendosi fino a Fegina. Oggi Fegina rappresenta il prolungamento del borgo moderno, è raggiungibile tramite un tunnel di poche decine di metri. Sulla piazzetta del borgo antico si affaccia la chiesa dedicata a San Giovanni Battista, con una facciata ornata da un bellissimo rosone, è costruita a bande orizzontali di due colori. In posizione più elevata sorge la chiesa di San Francesco edificata nel 1619 con annesso convento dei Cappuccini. La chiesa conserva al suo interno preziosi dipinti.
Poco distante si trova il santuario della Madonna di Soviore raggiungibile anche in macchina, qui è possibile pernottare. Vai al Sito Web
L'itinerario comincia con la visita all'abbazia di Staffarda.
Staffarda - Castello della Manta / Visita al Castello / Distanza 14 KM /Tempo di viaggio stimato 15 minuti
Castello della Manta - Saluzzo / Visita alla città e ai giardini di Villa Bricherasio / Distanza 4 KM /Tempo di viaggio stimato 10 minuti
Saluzzo - Castello di Lagnasco / Visita al Castello / Distanza 6 KM /Tempo di viaggio stimato 10 minuti
Castello di Lagnasco - Castello del Roccolo di Busca / Visita al Castello / Distanza 17 KM /Tempo di viaggio stimato 20 minuti
Castello del Roccolo di Busca - Mondovì e Mondovicino / Visita alla città e all'outlet di Mondovicino / Distanza 50 KM /Tempo di viaggio stimato 45 minuti
Da Mondovì è possibile raggiungere per una visita il Santuario di Vicoforte
L'itinerario parte da Alba capoluogo delle Langhe
Alba - Pollenzo / Distanza 13,6 km / Tempo di viaggio stimato 20 minuti
Pollenzo - Cherasco / Distanza 7 KM / Tempo di viaggio stimato 10 minuti
Cherasco - La Morra / Visita al villaggio, al museo, passeggiate tra i boschi ed i vigneti / Distanza 9 KM / Tempo di viaggio stimato 15 minuti
La Morra - Barolo / Visita al brgo e al castello e al WiMu / Distanza 6 KM / Tempo di viaggio stimato 10 minuti
Barolo - Dogliani / Visita al borgo e percorsi naturalistici / Distanza 13 KM / Tempo di viaggio stimato 18 minuti
Dogliani - Murazzano / Visita al borgo e al santuario / Distanza 13 KM / Tempo di viaggio stimato 20 minuti
Murazzano - Bassolasco / Visita al borgo e al castello / Distanza 10 KM / Tempo di viaggio stimato 15 minuti
Bassolasco - Serralunga d'Alba / Visita al borgo, al castello e ai Tenimenti / Distanza 18 KM/ Tempo di viaggio stimato 27 minuti
Serralunga d'Alba - Grinzane Cavour / visita al borgo e al castello / Distanza 9 KM / Tempo di viaggio stimato 15 minuti
Della casa in cui viveva da piccola Bernadette sono tuttora visibili la cucina, la camera e alcuni oggetti di vita quotidiana oltre a numerose fotografie
Il luogo è stato utilizzato come prigione fino al 1824 ma dal 1856 al 1858 venne utilizzato come abitazione dalla famiglia Soubirous che in quell’epoca viveva un momento di gravi difficoltà economica. Al tempo delle apparizioni s trattava di una stanza buia e umida che non giovò alla salute della giovane.
Posto in cima alla collina, dal quale domina sulla città, è comodamente raggiungibile da una ascensore che parte in Rue le Bondidier oppure da una scalinata. Il castello è stato utilizzato per parecchi secoli come prigione di stato ora invece ospita il museo dei Pirenei. All’interno sono custoditi ceramiche e mobili del XVIII secolo oltre che miniature e costumi tradizionali. All’interno delle mura è presente anche un giardino botanico.
Se avete un po di tempo a disposizione per vedere anche i dintorni di Lourdes potrebbe essere interessante recarvi:
Posto a 3 km dal centro della città si tratta di un lago di origine glaciale circondato da bellissimi boschi ove è possibile fare passeggiate, praticare golf e in estate passeggiate a cavallo.
Attraverso una funicolare potrete raggiungere il picco dal quale con una passeggiata di qualche minuto potrete raggiungere il Belvedere e godere di una magnifica vista sulla città di Lourdes, su Tarbes e Pau. La funicolare è posta in Avenue Francis Lagardère, 15
Dichiarato nel 1997 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è sicuramente uno dei luoghi di maggior interesse e richiamo turistico dei Pirenei. Si tratta di un anfiteatro roccioso con un diametro di circa 6 km la vetta più alta che si affaccia sull’anfiteatro è alta 1.500 metri. L’anfiteatro è costellato da cascate di cui la più alta ha un dislivello di 422 metri.
Mentre nella città moderna è un pullulare di negozi di souvenir entrando nel recinto della città religiosa sono bandite tutte le attività commerciali, si incontra:
E' il luogo dove si tengono le maggiori manifestazioni religiose. Si tratta appunto di un’enorme spianata fiancheggiata da alberi che costituisce il sagrato della basilica.
Basilica di Sant Pie X: si tratta di una chiesa sotterranea di forma ovale costruita in cemento armato. Grazie alle sue dimensioni può ospitare fino a 25.000 persone. La basilica, che venne consacrata nel 1958 dal cardinal Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII), è ornata da ritratti di beati e santi oltre che da 52 quadri in cristalli illuminati.
La chiesa conosciuta anche con il nome di Basilica Superiore venne edificata su progetto dell’architetto Durant in stile gotico-bizantino. Edificata tra il 1876 e il 1908 dispone di un interno a unica navata ornato da marmi, mosaici e belle vetrate nelle quali viene ripercorsa la vita della Vergine. Si giunge alla basilica attraverso due scalinate di forma ellittica.
Posta al di sotto della basilica dell’immacolata venne edificata tra il 1883 e il 1901. La facciata della basilica è ornata da un bel portale in stile bizantineggiante mentre all’interno spiccano i mosaici in stile veneziano che occupano una superficie di circa 2.000 metri quadrati.
La chiesa di recente costruzione sorge nel luogo in cui la pastorella ebbe l’ultima apparizione avvenuta il 16 Luglio del 1858. Inaugurata nel 1988 la chiesa è in stile moderno con all’interno pareti mobili.
Situata ai margini del fiume Gave de Pau è una delle mete principali dei pellegrinaggi a Lourdes. In questa grotta, profonda circa nove metri, la Madonna apparve per ben 18 volte a Bernardette in fondo ad essa è posta la fonte dalla quale sgorga l’acqua che alimenta le piscine e le fontane. A destra della grotta è posta la statua in marmo bianco della Madonna.
Le tre piscine sono situate a destra della basilica, presso il fiume. L’acqua contenuta ha una temperatura di circa 12° gradi e svariati sono i miracoli riconosciuti l’immersione dei malati. Nelle piscine si immergono ogni anno più di 350.000 pellegrini .
Si tratta di un sentiero che inizia a fianco della basilica e raggiunge la cima della collinetta. Lungo il percorso sono poste statue bronze raffiguranti scene della passione.
Bernadette nacque il 7 gennaio 1944 da Louise Casterot e da Francois Soubirous, gestori del mulino di Boly, e visse per soli 35 anni dei quali 22 a Lourdes e il resto a Nevers; ebbe altri otto fratelli dei quali cinque morirono in tenera età. L’infanzia della ragazza fu segnata dallo stato di povertà in cui visse la sua famiglia dovuto alla crisi economica che colpì la Francia ma anche alla scarsa attitudine agli affari del padre Francois. Questo non giovò alla sua cagionevole salute Bernadette soffriva infatti d’asma, di dolori allo stomaco e durante l’epidemia di colera del 1855 venne contagiata dalla malattia che peggiorò notevolmente le sue condizioni generali, a sostenerla ci fu però sempre l’amore dei genitori e della famiglia. La prima apparizione della madonna avvenne l’11 febbraio del 1858, mentre Bernadette assieme alla sorella e ad un’amica si stava recando presso la grotta di Massabielle per raccogliere legna. La ragazza racconterà di aver visto una signora con un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu e una rosa gialla sui piedi con la quale reciterà il rosario. Le apparizioni si ripeteranno per altre 17 volte tra febbraio e il 16 luglio attirando sempre più persone attorno alla grotta. Nell’apparizione del 23 Febbraio la Madonna rivelerà a Bernardette un segreto che dovrà rimanere solo suo, mentre nell’apparizione del 25 Febbraio la Madonna dirà alla ragazza di abbeverarsi alla fonte che fino a quel momento consisteva in acqua fangosa. Il 1 marzo avvenne il primo miracolo, una donna immerge il suo braccio slogato nell’acqua della fonte e lo ritrae completamente guarito. Durante l’apparizione del 2 Marzo la Madonna chiede che venga costruita una cappella e che si vada ad essa in processione, nella terzultima apparizione, su richiesta del parroco del luogo don Peyramale, la madonna rivela il suo nome “QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU”; alla penultima apparizione avvenuta il 16 aprile si verifica il miracolo della candela, durante tutta la durata dell’apparizione la mano di Bernadette verrà avvolta da una fiamma che non lascerà alcuna bruciatura. Successivamente la ragazza sentirà la sua vocazione religiosa e il 29 luglio del 1866 prenderà l’abito con altre 42 postulanti. Dopo aver preso i voti verrà assegnata alla Casa Madre come aiuto infermiera. Il 16 aprile 1879 muore dopo aver trascorso una vita segnata da lunghi periodi di malattia.
La città è posta allo sbocco della valle formata dal fiume Gave de Pau contornata dalla catena montuosa dei Pirenei. La città moderna è sorta intorno alla città religiosa divenuta il luogo di pellegrinaggio cattolico più visitato al mondo in seguito alle apparizioni della madonna a Bernadette Soubirous e ai miracoli che ne sono succeduti (ad ora ne sono stati riconosciuti 69). Oggi la città che conta all’incirca 16.000 abitanti ospita ogni anno più di 6 milioni di visitatori cioè la stessa quantità dei suoi residenti ogni giorno, questo grazie alla notevole quantità di strutture ricettive e all’ottima organizzazione di mezzi e uomini. Il periodo migliore per visitare Lourdes è l’estate soprattutto il mese di luglio quando le precipitazioni sono ridotte al minimo, durante le altre stagioni le temperature posso scendere anche di parecchio vista la sua posizione a ridosso dei Pirenei.
La visita ai principali luoghi di culto della città può essere fatta in una sola giornata, se però volete partecipare alla processione serale e vedere i siti con più calma, magari aggiungendo un’escursione nei dintorni, vi consigliamo un soggiorno di due o tre giorni
La città e i dintorni dispongono di una capacità ricettiva impressionante, prenotando con anticipo potrete trovare sistemazioni che rispondono a qualsiasi esigenza. In genere quasi tutte le strutture sono attrezzate per i disabili. Intorno alla città religiosa sorgono una quantità di hotel, B&B, e case-vacanze oltre a ristoranti e brasserie. Nella città vi sono numerose aree di sosta per camper mentre nei dintorni sorgono numerosi campeggi. Di seguito alcuni Link
Area sosta Camper
Campeggi e Agriturismi
Hotel
La città dispone di un aeroporto internazionale usato come scalo dalle principali compagnie aeree del mondo. Nonostante l’impressionante numero di aerei che vi atterrano ogni giorno è molto difficile prenotare un volo se non ci si appoggia a qualche tour-operator. In alternativa è possibile arrivare a Lourdes atterrando all'aeroporto internazionale di Pau, situato a circa 40 chilometri di distanza. Notevole è l’infrastruttura ferroviaria costruita nel corso del tempo, oltre ai famosi treni bianchi organizzati per i pellegrini di tutta Italia è possibile viaggiare individualmente raggiungendo prima Lione, Marsiglia o Tolosa (si consiglia di visionate il sito delle ferrovie francesi). Se preferite recarvi in macchina o in camper la strada più veloce partendo dall’Italia è passando per Ventimiglia per poi proseguire sulla E80 a meno che non proveniate da Torino allora potreste passare dal Frejus, in tal caso tenete conto del costo del traforo.
Chi si reca a Lourdes lo fa in genere per devozione Mariana soprassedendo su quella che può essere la buona cucina locale. In effetti la città è ricca di brasserie, paninoteche e locali dove consumare un rapido spuntino. Se comunque volete concedervi un buon pasto vi consigliamo di assaggiare la “Garbure” che consiste in una zuppa di verdure e cannellini cotta con prosciutto disossato, da assaggiare le confits conserve a base di oca o anatra. Buone le trote pescate nei vicini torrenti dei Pirenei mentre nei boschi vengono raccolte le castagne, utilizzate come ingredienti per dolci o primi. In molti locali viene cucinata la Touradisse specie di polenta o l’agnello dei Pirenei
Nella città potrete trovare parecchi negozi che vendono capi di abbigliamento prodotti con il famoso tessuto dei Pirenei inventato nel 1882 da Pierre Comet. Il tessuto unisce il calore della lana al confort del cotone che rimane a contatto della pelle.
Partenza Traforo del Monte Bianco costo del traforo 51 Euro andata e ritorno, corsa semplice 41 Euro (vai al sito del Traforo).
Traforo del Monte Bianco - Evian: 118 chilometri, tempo stimato 1 ora e 30 minuti,
Evian – Thonons les Bains: distanza circa 11 chilometri, tempo stimato 20 minuti
Thonon les Bains – Yvoire: distanza circa 16 chilometri, tempo stimato 21 minuti
E’ un viaggio molto facile e poco impegnativo, dove si possono abbinare attività sportive a visite culturali. E' un itinerario che si può percorrere in due giorni, ma se avete un po' di giorni a disposizione vi consigliamo di unirlo alla visita al Lago di Annecy.
L'intinerario vi porterà nello splendido borgo medioevale di Yvoire ma, anche in eleganti luoghi di villeggiatura come Tonon les Bains e Evian resa celebre per la sua acqua.