Se siete a New York per la prima volta, molto probabilmente avrete una voglia pazza di provare uno degli incredibili ascensori dell’Empire State Building (pensate, contano i piani 10 alla volta!!!), del Rockefeller Center oppure del nuovissimo One World Observatory, di avvicinarvi il più possibile alla Statua della Libertà, di visitare Ellis Island con il suo coinvolgente carico di memorie, di guardare Manhattan a bordo di una barca o visitare musei davvero mitici come il MOMA, il MET, il Museo di Storia Naturale o il Guggenheim Museum. In questo caso l’ideale è acquistare il New York City Pass, un carnet di biglietti a prezzi scontati per le attrazioni più importanti di New York, che si possono visitare senza un ordine od orari prestabiliti, evitando la fila alle biglietterie. Dura 9 giorni consecutivi a partire dal primo di utilizzo. Si può acquistare on line o presso una delle attrazioni comprese nel City Pass al prezzo di $114 per gli adulti e $89 per i giovani fino a 17 anni. Nel carnet sono di solito compresi anche tickets di sconto per grandi magazzini, ristoranti e locali.
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Prima di acquistarlo però fate bene l'elenco di quali attrazioni volete visitare e quanto vi costerebbero i singoli biglietti; in alcuni casi infatti può risultare più conveniente procurarsi on-line il biglietto d'ingresso alle singole attrazioni. Inoltre prenotare con molto anticipo attrazioni come il Top of the rock, il One World Observatory o L'Empire può risultare una scelta errata in quanto a volte sulla città scende una fitta coltre di nebbia.
In base alla nostra esperienza vi consigliamo di acquistare il biglietto sul momento, magari facendo un po' di coda.
Vi farà piacere sapere che alcuni Musei, il Giardino Botanico ed addirittura un traghetto sono gratis sempre o in alcune fasce orarie, a seconda dei casi.
MoMa(Museum of Modern Art): gratis il venerdì dalle ore 16 alle ore 20
Guggenheim Museum: offerta libera il sabato dalle 17:45 alle 19:45
New York Historycal Society: offerta libera il venerdì dalle 18 alle 20
New Museum: offerta libera il martedì dalle 19 alle 21
Frick Collection: offerta libera la domenica dalle ore 11 alle 13
Museum of Jewish Heritage: gratuito il venerdì dalle 16 alle 20
MAD (Museum of Arts and Design): giovedì 18-21 offerta
The Whitney Museum of American Art: offerta venerdì 18-21
Morgan Library: gratis venerdì 19-21
MET (The Metropolitan Museum of Art): il prezzo del biglietto raccomandato è di $ 25. Si può entrare anche solo con 1 cent.
Museum of the City of New York: come per il Metropolitan, il prezzo del biglietto è solo consigliato
American Folk Art Museum: entrata libera
National Museum of the American Indian: ingresso gratuito
The Bronx Museum of the Arts: ingresso gratuito
The New York Botanical Garden: gratuito il mercoledì tutto il giorno e la domenica dalle 9:00 alle 10:00
The Staten Island Ferry: gratuito
Tutto il territorio di New York offre un’incredibile varietà di luoghi dove mangiare, dai pittoreschi chioschi degli hotdog che spargono il loro profumo ad interi isolati di distanza, ai più raffinati ristoranti.
Una buona idea per un pranzo veloce è approfittare dei punti ristoro dei vari Musei: di solito sono posti raffinati dove è piacevole prendersi una pausa con buon cibo a prezzo non troppo alto. Noi abbiamo sperimentato quelli del MOMA, del Museo di Storia Naturale, del Brooklyn Museum of Art e quello del MET: un roof garden fantastico con vista mozzafiato. Il caffè espresso più buono di tutta New York l’abbiamo bevuto al Guggenheim Museum: ben 4$ a tazzina, ma era un Illy davvero fuoriserie!
Per quanto riguarda la nostra esperienza:
- Se siete sulla 5^ strada, dalle parti dell’incredibile grattacielo Flatiron, fate un salto nella sede newyorkese di Eataly (200 5th Ave), la catena di negozi ideata da Oscar Farinetti per la scoperta e la diffusione dei migliori prodotti enogastronomici italiani.
- Sempre sulla 5^ Strada al numero 350 all'incrocio con la 34 st si trova uno dei locali della catena Heartland Brewery. Si tratta di rosticcerie dove si respira la classica atmosfera americana e dove potrete gustare hamburger, bistecche o pollo fritto. Sul loro sito sono pubblicati i menù di ogni locale con i prezzi aggiornati. Gli altri locali della catena si trovano: Time Square 127 W. 43rd St tra la 6 th e la 7 av, Midtown West 625 8th Avenue.
- Non perdetevi l’atmosfera fibrillante di Kat’z Deli(205 E Houston St), anche se sarà un’impresa trovare posto: il locale si vanta di essere sopravissuto a 2 guerre mondiali, alla grande Depressione, a numerose recessioni con la sua cucina che si tramanda inalterata da 125 anni. Alle sue pareti troverete le foto di tutti i personaggi famosi che l’hanno frequentato. È ad uno dei suoi tavoli che è stata girata la scena del film “Harry ti presento Sally”, in cui una giovanissima Meg Ryan simula un indimenticabile orgasmo. Vi sorprenderanno le t shirt indossate dal personale, con la scritta: “Send a salamy to your boy in the army”: quanti avranno seguito l’invito?
- Se apprezzate la cucina greca, da Ethos (495 3rd Ave) troverete i migliori e più tradizionali piatti, in una atmosfera molto accogliente.
- Se non è ora di mangiare, concedetevi almeno qualcosa da bere ad uno dei tavoli del chiosco del Brooklyn Bridge Park: ha prezzi decisamente più contenuti e la stessa splendida vista del famosissimo, ma inavvicinabile e quasi sempre riservato, River Cafè.
Sempre a Brooklyn, se amate le cucine orientali, da Joya (215 Court St) avrete un’ottima cucina Indonesiana, in un contesto moderno e colorato, mentre da King of Tandoor (600 Flatbush Ave) potrete assaporare il meglio della cucina indiana in una atmosfera intima e tranquilla.
- Pret a Manger: si tratta di una catena di locali adatta per consumare uno spuntino veloce, offre panini caldi e freddi, inalate, macedonie di frutta e dolci, tutti prodotti rigorosamente naturali, coltivati senza l'uso di diserbanti, concimi o altri prodotti nocivi all'ambiente.
- Schake Schack: si tratta di una catena di fast food diffusa in diverse città degli Stati Uniti. Il primo locale e, tuttora il più famoso, nacque a Manhattam a Madison Square Park, può essere una valida alternativa al classico McDonald.
- Fraunces Tavern: storico locale posto nel Financial District, pare che proprio in questo storico locale Geroge Washington congedò con un lungo discorso le sue truppe dopo la partenza delle armate inglesi. E' un locale accogliente con personale simpatico dove si possono gustare tipici piatti della cucina americana come hamburger, patatine fritte, pollo allo spiedo, bistecca ai ferri ma anche qualche piatto della cucina internazionale a prezzi relativamente contenuti.
- Irish Pubs: a Manhattam si trovano numerosissimi Irish pub, locali molto caratteristici dove è possibile consumare un pasto oppure sorseggiare una buona birra. Dalla nostra esperienza offrono una discreta varietà di piatti (non solo fritti), in genere gustosi e ben cucinati a prezzi piuttosto abbordabili. Lasciatevi tentare e assaggiate qualcuno dei loro dolci tradizionali come l'Apple Pie o il Cheesecake
- Pizza: per gli amanti della pizza New York offre moltissimi posti dove poterla gustare, dalla nostra esperienza in tutti posti si mangia una pizza piuttosto buona: noi abbiamo provato Pronto Pizza proprio vicino al Grande Magazzino Macys, New Pizza Town 2 gestita da un italiano, di Corleone, che vive da 50 anni a New York. Oltre alla pizza, ci sono anche piatti pronti da mangiare ai tavoli o portar via. il locale si trova sulla 7 Av all'incrocio con la 30 St. Ignazio’s, in Water Street 4 a Brooklyn, con una pizza dal gusto meno tradisionale che migliora moltissimo se chiedete di elimiare il pecorino dalla pizza Margherita. Il locale offre una indimenticabile vista su Manhattan e sul Ponte di Brooklyn
Un consiglio: assicuratevi in anticipo se il locale dove intendete mangiare accetta le carte di credito. Può sembrare sorprendente, ma sono sempre di più quelli che accettano solo pagamenti in contanti.
Caffè Espresso:
Gli americani bevono moltissimo caffè, non è inusuale trovare gente per strada con in mano un bicchierone di questa bevanda sorseggiata con la cannuccia. Questo caffè però non ha nulla a che vedere con l'espresso a cui noi italiani siamo abituati, viene generalmente servito senza zucchero e molto molto caldo. La maggior parte dei locali non è dotata di macchine per il caffè espresso e anche quando ne trovate uno ricordatevi di ordinare sempre un Single Espresso. Starbucks la notissima catena di caffè, con locali disseminati in moltissime vie del centro, serve prevalentemente caffè all'americana e diverse altre bevande calde accompagnate da spuntini dolci o salati, si tratta in genere di locali molto carini e puliti dove vale la pena sedersi per una pausa ma, attenzione qui non troverete il caffè espresso!
Se sentite la necessità di un Buon Caffè all'italiana vi suggeriamo:
Zibetto: all'incrocio fra il 501 di 5th e l'ingresso della 42st oppure al numero 1385 della 6 Av con un ottimo caffè a prezzi relativamente contenuti e altre specialità italiane.
Ferrara: a Little Italy al numero 195 di Grand Street un bel locale con ottimi pasticcini all'italiana, gelati e ovviamente un buon caffè, il gestore parla italiano.
Aroma Espresso Bar: è una catena di locali dove servono anche caffè espresso, li potrete trovare a: 100 Church Street, 205 East 42nd Street, 161 West 72nd Street, 145 Greene Street.
Eataly: al numero 200 di 5 Avenue
Sant Ambroeus: un bar-pasticceria piuttosto rinomato con ben 5 location nel centro di New York: 30 Main Street, 1000 Madison Avenue, 259 West 4th Street, 265 Lafayette Street, 540 Park Avenue.
La città offre una vasta gamma di sistemazioni. I costi sono mediamente alti e, si direbbe, in crescita. Ci sono periodi dell’anno (come ad esempio il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza, il Giorno del Ringraziamento, ultimo giovedì di novembre o la ricorrenza del Natale) in cui sarà bene prenotarsi con largo anticipo.
Se visitate New York per la prima volta, optate per un albergo a Manhattan, possibilmente affacciato sul Chrisler Building o sull’Empire State Building: affacciarvi ad una finestra dal 30° piano in su, magari con vetro intero fino a terra o addirittura a parete intera vi darà un’emozione incredibile! Generalmente si trovano buone occasioni volo + hotel
Noi, in 4, abbiamo sperimentato la suite con una camera da letto al 34° piano dell’Affinia Dumont, scelta che ci ha soddisfatto. L'albergo è, infatti, assolutamente consigliabile, con un buon rapporto qualità prezzo. Si trova in posizione centrale rispetto ai punti di maggior interesse della città. I suoi piani alti, offrono una vista mozzafiato sulla città; gli spazi sono adeguati e la cucina ben attrezzata; è anche una delle poche possibilità per evitare quella che a New York sembra essere la più diffusa soluzione per i gruppi familiari: la stanza unica con due (a volte anche tre!) letti matrimoniali. Altra scelta può essere il The New Yorker Hotel, le sue camere sono piccole ma pulite, l'arredamento un po vintage ma, si trova in posizione strategica a pochi passi da Penny Station, da Macy's, dall'Empire State Building, dalla 5 strada e si può tranquillamente raggiungere a piedi Time Square o il Flatiron. Se non volete spendere troppo altra soluzione può essere può essere quella di prendere in affitto un appartamento appoggiandovi a compagnie come Homelidays o similari oppure scegliere un hotel appena oltre il fiume, in questo caso fate però attenzione di essere vicini a una fermata della metropolitana.
Dalla seconda volta in poi, sarà, invece, bello scegliere una sistemazione in quartieri più autentici: Brooklyn da questo punto di vista sembra ideale, anche se è molto grande ed è opportuno scegliere con attenzione. Sicuramente è meno turistica, (mediamente) molto ben collegata con Manhattan, ed è tutta da scoprire, con il suo bellissimo Museo of Art (da non perdere!), i suoi parchi (tra cui il bellissimo Prospect Park!), le sue caratteristiche case a schiera in arenaria rossa (le Brownstone) e l’eccezionale Parco in costruzione del Ponte di Brooklyn che vi offrirà una incantevole vista di Manhattan. 
Tra le molte possibilità di scelta che Brooklyn offre, noi abbiamo optato per un B&B in un tranquillo viale alberato, in prossimità di Prospect Park. Il Lefferts Manor unisce la speciale atmosfera di una casa del 1898 ad un servizio attento e gentile, ed è facile sentirsi a proprio agio. Ha il problema di avere bagni condivisi, problema superabile se si ha necessità di 2 stanze, perché riservando quelle del primo piano (come suggerito nel sito), si ha l’intero piano a disposizione con bagno riservato. Plauso per la pulizia, per la sua bella biancheria e per le sue colazioni, ogni giorno diverse, decisamente ottime e ben presentate.
Da qualche anno anche lo Stato del New Jersey, ed in particolare New Jersey City si sta attrezzando per offrire sistemazioni alberghiere confortevoli e più economiche rispetto a Manhattan. Sono stati costruiti interi quartieri con bellissimi appartamenti vacanza, dai prezzi decisamente accattivanti. Anche se al momento non sembrano così ben collegati a New York, come lo sono i 5 borough della città tra di loro, la situazione va tenuta d’occhio perché potrebbe riservare ottimi sviluppi in futuro.
Metro e Autobus
La Metro
è sicuramente il sistema più veloce per spostarsi in città: ci sono ben 469 stazioni, per 1142 Km di estensione. Alcune linee funzionano 24h su 24, altre dalle 6:00 alle 24:00. E' bene fornirsi di una mappa delle varie linee oppure, cosa ancor più comoda, scaricare una delle APP dal sito della compagnia di gestione. Ci sono linee che fermano a tutte le stazioni "local", altre “express”, più veloci, che ne saltano alcune. Potrete distinguere i due tipi di treni dall'iniziale C o E posta sul lato di ogni vagone o comunque sulle insegne poste sopra ai binari. Vi accorgerete osservando gli itinerari che le stazioni sono segnate in modo diverso: i pallini neri indicano le fermate solo local; i pallini bianchi sono fermate sia express sia local. Se vi muovente in metro all'interno di Manhattan la cosa fondamentale che dovrete sempre avere chiaro è se vi state recando verso UP Town cioè verso Nord, oppure Downtown cioè verso SUD. Se vi fermate a New York per più giorni vi conviene dotarvi di una tessera della metro, potrete scegliere tra due tipi di tessere: quelle a tempo o quelle ad importo, generalmente sono più convenienti quelle a tempo. Potrete acquistare entrambi i tipi di tessera ai distributori automatici posti all'interno delle varie stazioni oppure nelle edicole. Entrambe le tessere sono ricaricabili.
Si è fatto molto per garantire la sicurezza dei passeggeri, ma, come in tutte le situazioni affollate di qualsiasi città del mondo, sarà opportuno prestare attenzione. In ogni stazione è, comunque, sempre affisso al muro un pannello con evidenziato il nome del responsabile e l’invito a rivolgersi a lui in caso di necessità.
Gli autobus
integrano perfettamente i percorsi della Metro ed hanno il vantaggio di permettervi di guardare la città mentre viaggiate. Ovviamente sono più lenti, soprattutto nei luoghi più centrali e nelle ore di entrata ed uscita degli uffici. Per quanto riguarda i costi, la corsa singola costa $2,75; i biglietti si comprano presso le biglietterie automatiche delle stazioni, ma esistono abbonamenti (MetroCard) che vi permetteranno di muovervi ad un prezzo decisamente più contenuto su tutta la rete della Metro e degli Autobus. Esistono due tipi di MetroCard: la “pay-per-ride” in cui ogni corsa costa 2,50$ e la “unlimited ride” che ha un costo giornaliero di 8,25$, settimanale di 31$ e consente un numero illimitato di corse. Al momento dell’acquisto presso qualsiasi stazione della Metro, chiedete le mappe: ne farete sicuramente un grande uso. Vai al sito
The Staten Island Ferry
è il grande traghetto arancione che collega Manhattan con Staten Island. Parte nei pressi di Battery Park, (fermata metro South Ferry) vicino a Whithall Circle. La traversata dura circa 25’ minuti.
Il servizio è gratuito: approfittatene perchè regala una delle più belle visite dello skyline di Manhattan.
Hop-On Hop Off
Come in tutte le grandi città anche a New York potrete trovate gli autobus per turisti a due piani che vi portano nei punti di maggior interesse turistico con la possibilità di scendere ad ogni fermata e poi risalire alla stessa o a quella successiva. Due sono le principali compagnie la Big Bus e City Sights. Questo tipo di trasporto è consigliato a tutti coloro che non hanno molto tempo a disposizione oppure non amano spostarsi con la metropolitana.
Sono due gli aeroporti di New York:
JFK International Airport (JFK)
Si trova nel Queens, a circa 24 Km da Midtown.
Armatevi di pazienza: non è chiaro se per motivi di sicurezza, di organizzazione, di inadeguatezza di un aeroporto che appare tutto sommato piccolo rispetto all’incredibile traffico di passeggeri che gestisce ogni giorno o altro, ma le formalità di sbarco sono spesso decisamente lunghe e le file estenuanti tanto che, se avete spedito il bagaglio, non vi capiterà certo di doverlo aspettare ai nastri trasportatori. Per evitare queste lunghe ed estenuanti code vi suggeriamo di scegliere dei posti sul davanti dell'aereo in modo da essere tra i primi a scendere.
Collegamenti:
Air Train è il treno gratuito che collega i terminal dell’Aeroporto Internazionale JFK con la Metro di Jamaica Station. Da questa stazione il centro di Manhattan è raggiungibile in circa 50’-60’, al costo di 7,50$. È attivo 24 h su 24 ed ha il vantaggio di non avere problemi di traffico e di contribuire a ridurre le emissioni di carbonio nell’ambiente.
La maggior parte degli alberghi propone ai suoi clienti navette private da e per l’aeroporto.
I taxi ufficiali offrono tariffe fisse per questo collegamento che è di circa 65$, a cui va aggiunto un 15% circa di mancia. Le tariffe sono di solito calcolate sul centro di Manhattan. Possono essere diverse per gli altri Boroughs (quartieri) di New York.
Ci sono alcune società, come la Eastern Car Service che offrono tariffe leggermente più basse (tra i 35$ e i 45$, a seconda del numero dei passeggeri). Vai al sito, arrivano di solito in 15-20 minuti dalla chiamata. Il sito dell’Aeroporto offre numerosi riferimenti in proposito. Come sempre, diffidate di taxi non ufficiali, senza contrassegni facilmente identificabili. Sito JFK International Airport
Taxi Condivisi: questa scelta può rappresentare la soluzione migliore per chi visita New York per la prima volta ed arriva dall'Italia dopo un lungo ed estenuante. Si tratta di piccoli Bus che prelevano i clienti all'aeroporto e li trasportano fino all'hotel scelto, stessa cosa vale per il ritorno. La compagnia più nota è la Go Airlink si può prenotare il servizio direttamente on-line e il loro stand si trova appena usciti dalla dogana, i dipendenti si riconoscono dalla giacca rossa che indossano, sono molto efficienti e puntuali
Fiorello Laguardia Airport (LGA)
Si trova anch’esso nel Queens, a circa 13 Km da Midtown. È più piccolo del JFK International Airport ed è utilizzato soprattutto per i voli interni.
Collegamenti:
Bus NYC Airporter: ogni 30’ collegano l’aeroporto con Port Authority Bus terminal, Grand Central Station e Penn Station. Il biglietto, che si può acquistare anche on line, costa $13. tel. (718) 777 5111 Sito Laguardia Airport
Avrete sicuramente letto e sentito dire che New York è una città che non dorme mai, continuamente in movimento, dove tutto cambia e si trasforma, ma constatarlo con i vostri occhi sarà davvero un’altra cosa. Solo quando sbarcherete dalla metro in Times Square e, naso all’insù, resterete attoniti rischiando di essere d’intralcio ai newyorkesi frettolosi avrete un’idea dei ritmi, dei colori, dei suoni di questa incredibile città che riserva sorprese a non finire, in qualsiasi periodo dell’anno.
DOCUMENTI
Per soggiorni fino a tre mesi non c’è bisogno di Visto, ma, prima di partire, è necessario seguire una procedura che consiste nel compilare un questionario e pagare un’imposta amministrativa che attualmente è di $14. La procedura si chiama ESTA (Electronic System for Travel Authorization) ed è obbligatoria. Si effettua on line e vi prenderà solo qualche decina di minuti.
Uffici del Turismo:
Official NYC Information Center-Mid Town: 810 7^ Ave (tra la 52^ e la 53^ strada);
Orario: lunedì-venerdì 8:30-18:00; sabato e domenica 9:00-17:00; festivi 9:00-15:00
Metro linea 1 fermata 50^strada; linee B, D,E fermata 7^ strada; linee N, Q, R fermata 49^ Strada
Official NYC Information Center-at Macy’s Herald Square: 151 W 34^ Strada (tra 7^ Ave e Broadway);
Orario: lunedì-venerdì 8:30-19:00; sabato 10:00-19:00; domenica 11:00-19:00, chiuso il Giorno del Ringraziamento (quarto giovedì di novembre)
Metro linee 1, 2, 3, A, C, E fermata 34^strada-Penn Station; linee B, D, F, M, N, Q, R fermata 34^ strada-Herald Square
Official NYC Information Center-Times Square: 7^ Ave (tra la W 46^ e la W 47^ strada);
Orario: 9:00-19:00; festivi 9:00-15:00
Metro linea 1 fermata 50^strada; linee B, D,E fermata 7^ strada; linee N, Q, R fermata 49^ Strad
Official NYC Information Kiosk-City Hall: nella parte sud del City Hall Park sul marciapiede di Broadway a Park Row
Metro: linee 2, 3 fermata Park Place; linee 4, 5, 6 fermata Brooklyn Bridge-City Hall; linee 2, 3, 4, 5, A, C, J, Z fermata Fulton Street; linee J, Z fermata Chambers Street
Official NYC Information Kiosk-Chinatown: nel triangolo dove si incrociano Canal Street, Walker Street e Baxter Street;
Orario: 10:00-18:00; festivi 10:00-15:00
Metro: linee 6, J, N, Q, R, Z fermata Canal Street
Official NYC Information Center - South Street Seaport: Pier 15, East River Esplanade;
Orario: maggio-agosto 9:00-19:00; settembre-aprile 9:00-17:00
Metro: linee 2,3,A,C,J,Z fermata Fulton Street
La Palazzina di caccia di Stupinigi è un'opera di Filippo Juvarra, iniziata nel 1729 e finita nel 1754 facente parte del circuito delle Residenze Sabaude, sito seriale proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. È situata nella località di Stupinigi (frazione di Nichelino), alla periferia sud-occidentale di Torino. Per saperne di più
Se avete optato per la visita breve e fa caldo (la barche di solito sostano tra le 11.00 e le 14.00, vi consigliamo di fare il bagno dove siete sbarcati, piuttosto che attraversare tutta l’isola, affrontando salite e discese per andarlo a fare dalla parte opposta: è bello, ma può risultare faticoso sotto il sole di luglio e agosto.
Se invece avete deciso di trattenervi più a lungo a Giannutri e potete sfruttare le prime ore del mattino o quelle del tardo pomeriggio o se avete la fortuna di visitare l’isola in una bella giornata primaverile o autunnale, sappiate che, a grandi linee, c’è un percorso che unisce i due approdi di Cala Maestra e Cala Spalmatoio, passando per il Centro Sportivo (facilmente riconoscibile anche per la presenza dell’eliporto di soccorso e della sua manica a vento), e che dal Centro Sportivo si dipartono i due principali percorsi di esplorazione dell’isola.
Dei due sentieri, uno si dirige a nord verso la splendida punta San Francesco (calcolate almeno 2h tra andata e ritorno) e l’altro a sud, verso il Faro e la sua scogliera mozzafiato (calcolate almeno 2h e ½ - 3 tra andata e ritorno).
I sentieri sono ben visibili, ma indicati solo inizialmente con cartelli; è opportuno, quindi, informarsi bene prima di partire o farsi accompagnare. Anche se Giannutri è piccola e non è facile perdersi, sarebbe un peccato dover rinunciare ai meravigliosi panorami che vi riservano queste due destinazioni per aver sbagliato strada. Cercate solo di calcolare i tempi in modo da sfruttare la luce del giorno (i sentieri, come la maggior parte dell’isola, non sono illuminati) e non dimenticate di portarvi acqua da bere.
Il campo sportivo, vero crocevia di Giannutri, è il punto di partenza anche per:
- raggiungere Cala Volo di Notte, una delle più belle di Giannutri, posta al centro del golfo degli Spalmatoi. Il suo nome è probabilmente dovuto ai richiami delle Berte che prediligono questa parte dell’isola, richiami che si protraggono fino a notte inoltrata. È una cala meno affollata di Cala Maestra e Cala Spalmatoio, dove, mare permettendo, gli scogli consentono la discesa a mare per fare il bagno.
- salire su Monte Mario, una delle 3 piccole alture di Giannutri, sede del deposito dell'acqua. È alto soltanto 78 m. offre una vista panoramica dell’isola e sarete sorpresi dal rilevante numero di case che si scorgono da lì, probabilmente più di quante avreste potuto supporre. Le case di Giannutri sono, infatti, quasi tutte ben mimetizzate nel contesto, sia per il loro colore rosso, molto simile a quello del terreno, sia per la fitta macchia arborea che le nasconde alla vista dalla strada.
- scendere a Cala Spalmatoio passando per la Piazzetta, “centro” del minuscolo abitato, dove si trovano il bar, l’ufficio del consorzio e, limitatamente ai mesi di luglio e agosto, il piccolo market (non vi meravigliate se i prezzi non sono quelli della terraferma: a Giannutri tutto arriva via mare ed è, inoltre, economicamente difficile gestire attività commerciali per poche persone e limitatamente a pochi mesi dell’anno).
- scendere verso la bellissima Cala Maestra e la sua piccola spiaggia di sassolini, magari per veder tramontare il sole dietro l’Isola del Giglio.
- ......decidere da che parte fare il bagno. Per la forma particolare dell’isola, infatti, è quasi sempre possibile bagnarsi o a Cala Maestra o a Cala Spalmatoio, al riparo del vento, in un’acqua praticamente senza onde, perfetta per nuotare e per fare snorkeling. Basta dare un’occhiata alla manica a vento dell’eliporto e dirigersi dalla parte opposta rispetto a quella da dove soffia il vento.
Giannutri con il suo clima mite e la tranquillità dovuta alla scarsa presenza dell’uomo (gli abitanti stabili sono circa una ventina) costituisce un luogo ideale per la nidificazione degli uccelli migratori; è, infatti, chiamata anche Isola dei Gabbiani per l’importante colonia di grandi Gabbiani reali che ospita nei mesi invernali e che vi nidifica in primavera per poi spostarsi nei mesi estivi nel nord Europa.
Vi sono anche molte altre specie di uccelli, tra cui Berte, Cormorani, Upupe, Rondini e Rondoni, Occhiocotti, Tortore selvatiche, e Gruccioni, oltre a numerose specie di passeriformi.
Nelle grotte che si trovano sotto il faro vive una grande colonia di Pipistrelli.
Nonostante la mancanza di acqua, sono presenti sull’isola diverse specie di gechi, lucertole, bisce e il biacco, lungo fino a 2 metri e una discreta popolazione di conigli selvatici.
Non vi sono, invece, nè anfibi, nè animali velenosi.
Per quanto riguarda la fauna marina, l’incredibile trasparenza dell’acqua permette di vedere ad occhio nudo: stelle, ricci, occhiate, polpi, granchi, murene, anemoni e rondinelle. In zone più protette, inaccessibili alla pesca, come quella in prossimità del faro si riproducono grandi cernie, dentici e ricciole. Partecipando ad immersioni si scoprono spugne e splendidi coralli, tra cui quello rosso e quello nero.
Sempre più difficilida avvistare sono invece le tartarughe, mentre qualche volta il viaggio via mare dalla terraferma è allietato dalla presenza dei delfini.
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Giannutri è caratterizzata da una tipica macchia mediterranea con abbondanti presenze di piante di ginepro, mirto, rosmarino, corbezzolo, cisto, lentisco ed euforbia arborea (attenzione a non spezzarne i caratteristici rametti: intanto perchè rovinereste una pianta bellissima, poi perchè contengono un liquido bianco, simile al latte, molto irritante) e qualche pino d’Aleppo. Son presenti anche orchidee e olivi selvatici, oltre ad agavi, oleandri e fichi degli ottentotti, introdotti dall’uomo e ormai naturalizzati. L’isola, dipendendo per l’acqua dall’andamento delle piogge, tende ad essere molto verde e fiorita in primavera, e molto arida in estate.
Sull’isola, calcarea e priva di acqua, sono stati ritrovati reperti preistorici risalenti all’Età del Bronzo. Già nota ai greci, che la chiamarono Artemisia, a partire dal III secolo a.C. Giannutri divenne un conosciuto luogo di approdo sulla via dei commerci con la Sardegna e con la Spagna. In epoca romana, per la sua forma ad arco, prese il nome di Dianium, in onore di Diana, dea della caccia. Appartenne alla potente famiglia dei Domizi Enobarbi, molto vicini per parentela all’imperatore Nerone che, nella prima metà del II secolo dopo Cristo, vi edificarono una grande e sfarzosa villa. L’insieme dell’edificio principale e di tutte le sue pertinenze copriva una superficie di quasi 5 ettari di terreno. Era decorata con mosaici e provvista di terme. Le stanze principali e quelle riservate alla famiglia Domizia erano dotate di un impianto di riscaldamento posto sotto la ricca pavimentazione marmorea ed è tuttora visibile il complesso sistema costruito per la raccolta e la distribuzione dell’acqua sia piovana sia portata dalla terraferma. Ben visibili sono anche i due porti romani di Cala Maestra e di Cala Spalmatoio, posizionati in modo da consentire l’approdo sull’isola con qualsiasi vento.Finiti i fasti romani, Giannutri rimase disabitata per molti secoli, covo temporaneo dei pirati che periodicamente assalivano le coste toscane.
Tra il 1500 ed il 1700 gli spagnoli studiarono la possibilità di fortificare e rendere abitabile l’isola, ma furono in realtà i Francesi a realizzare questo ambizioso intervento nei primi anni del secolo successivo, intervento di cui oggi non è rimasta alcuna traccia.
Nel 1861 Giannutri entra a far parte del Regno d’Italia. In questa occasione sull’estremità meridionale viene costruito il faro di Capel Rosso, tutt’ora funzionante, per segnalare ai naviganti la scogliera sottostante.
A partire dagli anni ’60 iniziò una parziale edificazione dell’isola ad opera di privati, consorziatisi per organizzare servizi e spazi comuni. Le difficoltà tecniche e gli alti costi necessari per assicurarsi acqua, energia elettrica, approvvigionamenti e smaltimento dei rifiuti hanno portato il consorzio ad una intensa e continuata contrattazione con il Comune del Giglio di cui Giannutri è parte.
Il risultato della difficile gestione di un’isola che è al tempo stesso privata, ma non troppo, e pubblica, ma non abbastanza, è la totale mancanza di servizi e lo stato di abbandono di alcune costruzioni che saltano facilmente agli occhi dei visitatori.
In tutti i casi, la Villa Romana che era di proprietà privata è ora patrimonio pubblico. Dal 2 Luglio 2015 grazie ad interventi di restauro e di messa in sicurezza da parte della Sovrintendenza e del Parco dell'arcipelago la villa è aperta alle visite turistiche. Le visite si svolgono solamente con la guida ad orari prestabiliti per maggiori informazioni rivolgersi a: Comune Isola del Giglio 0564 806064 – comuneisoladelgiglio@pcert.it
Recentemente, inoltre, Giannutri è stata dotata di un dissalatore, nel tentativo di trovare una soluzione almeno al problema più sentito, quello della mancanza di acqua.
Nel 1996 è stato costituito il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, di cui Giannutri fa parte. Nel sito dell’Ente viene pubblicato l’elenco delle guide autorizzate a cui rivolgersi per organizzare escursioni nel periodo 26 maggio – 12 ottobre.
L’isola è inoltre classificata come Zona di protezione Speciale ai sensi della direttiva 79/409/CEE e come Sito di Importanza Comunitaria ai sensi della Direttiva Habitat 93/43/CEE per le sue specie endemiche, tra cui il Limonium Dianium.
Qualche consiglio:
Nel caso di visite giornaliere che non prevedano il pranzo a bordo, consigliamo di portare tutto l’occorrente: sull’isola c’è solo un bar ma non è garantita la sua apertura, soprattutto fuori stagione, mentre un piccolo market apre i battenti (di solito ma non sempre) solo in luglio e agosto. Vestitevi comodi e indossate scarpe da ginnastica o da trekking; durante la stagione estiva portate con voi cappello e crema per il sole. Se pensate di fare il bagno, non dimenticate scarpette da scoglio e maschera e se non sapete nuotare, un salvagente può essere utile. Se vi siete organizzati per trascorrere la notte sull’isola, portatevi qualcosa per coprirvi di sera, una torcia elettrica e un repellente per le zanzare. È bene sapere che l’isola degrada verso il mare con scogliere di non agevole accesso per bambini o persone con difficoltà motorie. Le sue acque sono ovunque profonde. A Cala Maestra e Cala Spalmatoio ci sono le uniche due piccolissime spiagge, dove l’acqua è bassa solo nel primo metro dalla riva. Entrare ed uscire dall’acqua può risultare complicato.
Tempo necessario:
L’isola, che ha una caratteristica forma di mezzaluna, ha dimensioni tali (3 km di lunghezza per poco più di 500metri di larghezza, con una superficie totale di 2,6 Km2) da poter essere interamente esplorata nell’arco di 2-3 giorni. L’escursione con andata e ritorno in giornata consente, comunque, di vedere i resti del porto romano di approdo e farsi un’idea del contesto. Noi vi consigliamo di soggiornare sull’isola almeno una notte; questo vi consentirà di godere Giannutri in ore non affollate dal turismo giornaliero, di ammirarne l’alba, il tramonto e l’emozionante vista del cielo notturno. Purtroppo le strutture ricettive dell’isola sono molto poche: trovate di seguito il link all’unico residence.
Sito del residence
Giannutri si trova a circa 12 km., poco più di 1ora di traghetto, da Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto. Per chi ha interesse ad esplorare l’isola, i periodi migliori sono probabilmente la primavera, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno quando il tempo è mite, ideale per lunghe passeggiate. Tenete presente che dal 26 maggio al 12 ottobre, per limitare il rischio di danni ambientali, il flusso turistico viene limitato nel numero e organizzato in modo che soltanto a piccoli gruppi accompagnati da guide autorizzate è consentito compiere escursioni, libere nel resto dell’anno.
Per chi invece preferisce la possibilità di immergersi nelle sue acque cristalline, sono da preferirsi i mesi di giugno, luglio e agosto.
Portogallo
