Portogallo

Canelli è considerata una delle capitali mondiali del vino grazie alle sue produzioni di uve di moscato e di barbera. Il centro, di origini molto antiche, è diviso in due una parte bassa chiamata Borgo e una parte alta chiamata Villanuova, dominata dal castello Gangia. Il castello, edificato intorno al 1200 a difesa delle strade che conducevano ai porti di Savona e Vado Ligure, venne distrutto durante la guerra contro il Monferrato, ricostruito, è attualmente di proprietà della famiglia Gancia. Vero gioiello della città sono le cantine sotterranee utilizzate per l'invecchiamento dello spumante. Si tratta di vere e proprie opere di ingegneria, che si diramano sotto tutto l'abitato sprofondando per più piani nella collina di tufo, qui vengono conservate milioni di bottiglie di spumante ad una temperatura costante di 12-14°, permettendo al vino di assumere particolari aromi e sapori. Vi suggeriamo di non perdere una visita alle cantine (chiuse la domenica) aperte al pubblico in occasione di manifestazioni ed eventi, oppure previa prenotazione.  Tra le cantine più note della città che sicuramente meritano una visita segnaliamo Gancia, Contratto, Coppo e Bosca. Da Villanova dipartono strade panoramiche da cui è possibile godere di paesaggi mozzafiato sull'Astesana e sulle Langhe.

Coordinate GPS: 44.7194049, 8.286060700000007
Ufficio Informazioni Turistiche: Via G.B. Giuliani, 29

Importante centro agricolo, noto per la produzione di vini ma sopratutto per la coltivazione del "Cardo Gobbo" ingrediente fondamentale della "bàgna cauda", tipico piatto della cucina piemontese. Le origini dell'abitato risalgono al 1225 quando si unirono gli abitanti dei sette castelli Alessandrini distrutti durante la guerra con gli Astesi. Il dominio della città fu spesso oggetto di contese tra le varie famiglie nobili d'Italia, che volevano impossessarvi delle ricchezze derivanti dalla coltivazioni dei cerali, dello zafferano, del lino, della canapa, ma sopratutto delle pregiate uve e della seta prodotta dalla filatura dei numerosi bacchi allevati nel territorio.Nizza Monferrato Tra le varie famiglie che si alternaro al dominio della città vi furono i d'Angiò, il Marchese Manfredo di Saluzzo, Carlo II re di Napoli, il conte d'Armagnc, i Gonzaga e i Savoia.

Coordinate GPS: 44.773687, 8.358552499999973
Ufficio del Turismo: Piazza Garibaldi, 80

Da vedere:

Via Carlo Alberto:

Più comunemente nota con il nome di Via Maestra, l'antica strada, fiancheggiata da portici con archi a tutto sesto, collega le due piazze principali della città Piazza Garibaldi e Piazza XX Settembre. Sotto i caratteristici portici trovano sede numerose attività commerciali per questo è considerata la via dello shopping cittadino.

Chiesa di San Giovanni Lanero:

La chiesa venne costruita nella seconda metà del 1700 su progetto dell'architetto Nicolis di Robilant e costituisce il principale luogo di culto cittadino. La sobria facciata, con le sue imponenti colonne, richiama l'immagine di un tempio greco, dai tre portali si accede all'interno a tre navate con un bell'abside.

Nizza MonferratoPalazzo Comunate e Torre Civica

L'edificio, rimaneggiato più volte nel corso del tempo, venne edificato nel 1353. Sin dalla sua edificazione ha svolto funzioni pubbliche ospitando inizialmente le riunioni degli enti governativi. Sulla facciata in mattoni rossi, si aprono quattro archi sorretti da grossi pilastri, mentre le finestre ai piani superiori sono ornate da lunette ad arco, tra le due centrali è posto il simbolo della città. Di fianco al palazzo si erge la torre campanaria conosciuta come "el Campanon".

Palazzo Baronale Crova

Costruito nel XVIII secolo sui resti di un preesistente edificio, il palazzo è opera dell'architetto Nicolis di Robilant, molto belli gli affreschi, gli stucchi e i soffitti a cassettoni del piano nobile, come i fregi con disegni a motivi vegetali posti all'esterno del lato nord. Il palazzo ospita nelle sue sale il museo del Gusto, aperto tutti i fine settimana con ingresso gratuito, all'interno è possibile ripercorrere grazie a strumenti multimediali la storia del gusto del territorio, l'evoluzione delle ricette ma anche la storia della tavola e della mise en place.
Nelle cantine del palazzo è ospitata l'enoteca regionale dove è possibile degustare ed acquistare i vini tipici del Monferrato, collegato all'enoteca è il ristorante Signora in Rosso.

Orari: Mercoledì/Domenica 10-13 e 15-20, servizio Vineria 17-24

Museo Bersano

Fondato dall'avvocato Arturo Bersano, il museo, posto all'interno dell'antico stabilimento vinicolo,  conserva una raccolta di stampe e di etichette degli ultimi quattro secoli oltre ad una raccolta di attrezzi utilizzati nelle campagne del Monferrato e delle Langhe.

Del paese, posto di un'altura dalla quale si gode uno splendido panorama sulle colline circostanti,  se ne hanno notizie scritte già nel 960 grazie ad una permuta di terreni tra il vescovo di Asti e la famiglia Brunengo. Nel XII secolo assieme ai comuni limitrofi Calosso entra a far parte del consorzio di Acquosana nato per tutelare i feudi minori dalle mire espansionistiche delle famiglie Roero, Asinara e Solaro. Nel 1377 il feudo di Calosso viene acquistato dal banchiere Percivalle Roero per divenire dote di nozze di Valentina Visconti sposa di Luigi d'Orleans. Dopo circa 150 di dominazione francese nel 1531 il feudo entra a far parte dei possedimenti Savoia, e tranne alcuni brevi periodi vi rimarrà fino alla costituzione del Regno d'Italia. Da vedere:

calossoIl Castello

Non esiste una data certa di edificazione del castello ma da alcune fonti scritte è certo che già intorno all'anno 1000 dominasse la valle con la sua imponente mole. Fino alla metà del 1600, a causa della sua importanza strategica, fu spesso oggetto di sanguinose battaglie, solamente con la firma della Pace dei Pirenei il castello perse la sua importanza strategica divenendo un'elegante residenza della famiglia Roero. Dell'antica fortezza sono oggi visibili la torretta cilindrica, l'arco di accesso al ricetto e i bastioncini posti sul lato nord.

Coordinate GPS: 44.73894809999999, 8.22847980000006
Ufficio del Turismo: Via Roma, 11

Piemonte - provincia di Biella

Dedicato alla Madonna Nera, Oropa è il più importante Santuario montano delle Alpi.
Situato a 1200 mt di altezza, il santuario con le sue 17 cappelle, è uno dei più antichi Santuari d'occidente, inserito nel 2003 nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, assieme ad altri "Sacri Monti" del Piemonte e della Lombardia. L'edificazione del santuario viene attribuita al vescovo di Vercelli Sant'Eusebio, anche se le prime notizie scritte risalgono al 1207.

IL SANTUARIO

Santuario di OropaSecondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti del XIII secolo riportano l’esistenza in Oropa delle Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viaggiatori che transitavano da est verso la Valle d’Aosta. Il maestoso complesso è frutto dei disegni dei più grandi architetti sabaudi: Arduzzi, Gallo, Beltramo, Juvarra, Guarini, Galletti, Bonora.
Lo viluppo del Santuario subì diverse trasformazioni nel tempo, fino a raggiungere le monumentali dimensioni odierne e trasformando Oropa da luogo di passaggio a luogo di destinazione per i pellegrini. Nell'area del Santuario sono visitabili:

 

APPARTAMENTI DEI SAVOIA

Santuario di OropaI legami tra il Santuario e la Real Casa di Savoia sono molto antichi e risulta che sin dal XVII secolo un dignitoso appartamento fosse a sua disposizione; quello attuale, visitabile accedendo dal museo, risale alla prima metà del secolo XVIII: lo attestano i ritratti del Re di Sardegna Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III che furono i primi sovrani sabaudi ad utilizzarlo in occasione delle loro visite ad Oropa.

MOSTRA DEI PRESEPI

Nelle sale laterali e nella cripta della Basilica Superiore è possibile visitare una ricca mostra di presepi provenienti da tutto il mondo.

Museo dei Tesori

Testimone delle memorie storiche più preziose, il Museo dei Tesori conserva nelle sue quattro sale gli ori, i gioielli, i paramenti liturgici e i documenti che hanno scandito nei secoli la storia del Santuario.

IL SACRO MONTE


Santuario di OropaInsieme ad altri Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
E’ costituito da 17 cappelle, disseminate sul monte di fianco al santuario, popolate da statue di terracotta policroma di cui 12 dedicate alla storia della vita di Maria e 5 dedicate ad episodi legati alla tradizione del Santuario. Molto bella la passeggiata tra i boschi per raggiungere le varie cappelle.

IL CIMITERO MONUMENTALE

Santuario di OropaIl Santuario di Oropa possiede un cimitero monumentale dalle caratteristiche peculiari: esso è situato in montagna, oltre i mille metri d’altezza, e nella sua parte superiore le edicole funerarie sono sparse entro un bosco di grandi faggi – preesistente alla creazione del camposanto, eImage di esso assai più ampio – in forte pendenza. Ne risulta un ambiente di grande suggestione e originalità. L’insieme, costituito da un campo aperto delimitato da un porticato e dal soprastante bosco, ricorda l’assai più grande cimitero di Genova.

 

La Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa

Santuario di OropaNella suggestiva cornice del complesso monumentale del Santuario, è nata  nel 2005 la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa, con lo scopo di preservare le sue 800 specie floristiche. L'istituzione della Riserva è parte del progetto regionale per la tutela, la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei Sacri Monti del Piemonte. 

L'istituzione della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa si integra, inoltre, con il progetto di conservazione e di valorizzazione avviato dalla Regione Valle d'Aosta con l'istituzione della Riserva naturale regionale del Monte Mars.
il sistema costituito dalle due Aree protette verrà inoltre ad interessare il contesto territoriale e paesaggistico in cui si sviluppa la secolare processione che si svolge ogni 5 anni da Fontainemore ad Oropa.
Il santuario comprende oltre al santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti, un Sacro monte (il Sacro Monte di Oropa) e la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello.

Come arrivare

DISTANZE

• da Biella km 14 (strada provinciale 144)
• da Vercelli km 56 (strada provinciale 230) • da Torino km 87 (A4 Torino-Milano / uscita Santhià)
• da Milano km 115 (A4 Torino-Milano / uscita Carisio)
• da Alessandria: uscita casello Santhià / s.s. 143
• da Aosta: raccordo Ivrea-Santhià / uscita Santhià

OropaTRENI E AUTOBUS

• Stazione Biella S. Paolo a c.a 14 km da Oropa
• Autobus dalla stazione di Biella - linea n°2
Per informazioni: ATAP - Tel. 0158408117

OSPITALITA’

Meta ideale per chi desidera unire momenti di serenità interiore a occasioni di approfondimento culturale, Oropa offre la possibilità di organizzare meeting e congressi in uno scenario straordinario grazie alle due sale convegni da 150 e 80 posti dotate di attrezzatura audio-video all’avanguardia. I tredici ristoranti e trattorie attigui al Santuario propongono specialità gastronomiche locali e menù accurati per ogni ricorrenza. Per soggiornare in un ambiente unico e suggestivo, sono disponibili più di 300 camere arredate in stile suddivise nelle tipologie: Host, Comfort, Junior Suite, Junior Suite Superior e Suite

AREA CAMPER


L’Area Camper di Oropa, recentemente inaugurata, offre una vista suggestiva sulla Basilica Superiore. L’Area conta 31 piazzole ben illuminate con prese per allaccio alla rete 220 V, docce e servizi.
Sono a disposizione 6 A e 1200 W.
Costo giornaliero: Euro 10,00.
Apertura: 25 aprile - 31 ottobre.

Il pass si ritira in Ufficio Accoglienza dalle ore 08.00 alle ore 19.00 (a giugno e settembre l'Ufficio Accoglienza sarà aperto fino alle ore 20.00, luglio e agosto fino alle ore 21.00) oppure dalle ore 22.00 presso l'Ufficio del guardiano notturno.

Per ulteriori informazioni tel. +39 015 25551200

Ubicazione: Località Bossea, Frabosa Soprana (CN)

Le grotte, di origine carsica, sono considerate tra le più belle e importanti d’Italia, per la varietà delle concrezioni, per la grandiosità degli ambienti e per la ricchezza d’acqua. Le Grotte di Bossea, costituiscono la parte terminale di un grande sistema carsico che si sviluppa fra la Conca di Prato Nevoso e il torrente Corsaglia ad 836 metri di altitudine. Grazie all’attenta illuminazione, alla grandiosità delle sale, alle pareti a strapiombo, alle enormi stalagmiti e stalattiti la visita offre ai tutisti suggestioni ed emozioni uniche. Il percorso si snoda su di un sentiero di oltre due chilometri, con un dislivello di circa duecento metri, all’interno del quale si incontrano cascatelle, stagni, laghetti, un laboratorio carsologico e lo schelettro di un Ursus Speleo, che abitò le grotte 15 mila anni fa.
La visita alla grotta è molto adatta alle scolaresche ed ai centri estivi, ai quali sono riservati diversi percorsi a tema e laboratori. L’ingresso agli insegnati è gratuito, la prenotazione è obbligatoria.
Presso l’ingresso delle grotte si trova un ampio parcheggio adibito ad area sosta camper, mentre all’interno vi sono un’area pic nic e un salone coperto, da utilizzare in caso di condizioni meteo avverse.

 

Orari: visite 10 – 11,30 -15 – 16,30 Festivi  17,30
Ingresso: vai alla pagina
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Ubicazione: Località La Guia 1 - Macugnaga (VB)

Posta all’interno di uno scenario di rara bellezza, la miniera aperta nel 1710 per l’estrazione dell’oro, permette ai suoi visitatori di rivivere le esperienze e le sensazioni degli antichi minatori. La Guia, prima miniera d’oro aperta in Italia alle visite turistico-culturali, attraverso un percorso della durata di 40 minuti, permette al visitatore di godere dello spettacolo naturalistico delle grotte, dei cunicoli e delle gallerie scavate dall’uomo nella sua ricerca ed estrazione del prezioso metallo.  Il percorso di visita si snoda su di un facile tracciato della lunghezza di 800 metri adatto anche a passeggini e sedie a ruote. La temperatura all'interno della grotta è costante tutto l'anno intorno ai 9 gradi si consiglia quindi un abbigliamento adeguato.

La visita alla grotta è molto adatta a gite scolastiche e centri estivi

Orari: 1 Giugno/15 Settembre ai  seguenti orari: 10, 11,30, 14, 15,30, 17, Luglio e Agosto anche 9 e 17,30
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Ubicazione: Via Larino, 3 - Pombia (NO)

Safari Park è uno zoo di nuova concezione, dove gli animali vivono in stato di semi-libertà in ambienti che riproducono al meglio il loro habitat. Il parco svolge un importante ruolo nella conservazione, nell'educazione, e nella ricerca nel campo delle specie animali, in particolare nelle specie a rischio di estinzione. Safari Park ospita al suo interno, molte specie a rischio di estinzione, come: i rinoceronti bianchi, le tigri siberiane e leoni bianchi.  Grazie alle particolari attenzioni e cure, riservate agli animali da parte del personale del parco, molte specie a rischio si sono riprodotte con successo. La visita allo zoo si snoda nei vari habitat, attraverso un percorso in macchina, dalla quale è possibile osservare da molto vicino giraffe, leoni, struzzi, scimmie, zebre, rinoceronti e ippopotami. Il parco dispone di un’area dotata di giostre e attrazioni per grandi e piccini, tra di esse: il brucomela, la nave pirata, i tronchi sull'acqua, scivoli zambesi boat,  e molte altre. All’interno del parco sono presenti: un rettilario, una fattoria, dove è possibile entrare in contatto con capre, cavalli e animali da cortile, oltre ad una speciale area dedicata al mondo del giurassico.

Il parco è dotato di area pic-nic e di locali dove consumare pasti veloci o snack. Per i Camperisti è possibile una sosta notturna gratuita nel parcheggio antistante.

Per la sicurezza degli ospiti, la direzione raccomanda a tutti si seguire scrupolosamente le norme indicate.

Orari: 15 Marzo/10 Settembre tutti i giorni 10-17 chiusura parco ore 19 per gli altri periodi consultare il sito
Ingresso: Vai alla pagina
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Ubicazione: ingresso principale Viale Carlo Emanuele II, 256 Venaria Reale

La Mandria, è un’immensa tenuta, dove la famiglia Savoia allevava cavalli di razza e selvaggina, destinata alle frequenti battute di caccia dei suoi membri. Per un lungo periodo, rappresentò il luogo il favorito di svago di Vittorio Enanuele II, il quale vi fece costruire diversi edifici:  Villa dei Laghi, villa La Bizzarria e le cascine Vittoria ed Emanuella. Dal 21 Agosto 1978 la Regione Piemonte ha fatto della tenuta un Parco Regionale. L'obiettivo del parco è quello di difendere e conservare la flora e la fauna in esso presenti; di recente il parco è stato dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO. Vista l’enorme estensione e le numerose attività proposte, è impossibile visitare il parco in un solo giorno; si può però scegliere tra le varie proposte sia naturalistiche che culturali offerte tra queste il museo degli Appartamenti Reali di Vittorio Emanuele II, trekking, laboratori, capanni di osservazione faunistica, trenino turistico e molto altro ancora. Nel Parco vi sono inoltre:

- il Centro visite Cascina Brero, dedicato alle attività di educazione ambientale per scuole e famiglie, attrezzato con il laboratorio interattivo e multimediale "al.bo - conoscere e giocare con l'albero e il bosco", gestito dalle Guide naturalistiche accreditate della cooperativa Arnica e aperto tutte le domeniche pomeriggio fino ad ottobre. Presso cascina Brero hanno sede anche una scuola di MTB e un attrezzato Centro micologico.

- il Centro visite Ciabòt degli animali, presso il Borgo Castello, con una esposizione di reperti naturalistici e animali tassidermizzati, aperto sabato, domenica e festivi a cura dei volontari dell'associazione Croce Gialloazzurra.

La visita al Parco La Mandria è consigliata a scuole o centri estivi ai quali l’Ente Parco riserva laboratori didattici e percorsi a tema.

All'interno del parco è possibile il noleggio di biciclette.

Orari: tutti i giorni apertura ore 8 chiusura con ora legale 20 con ora solare 17
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Diversamente abili: i percorsi del parco sono praticabili con sedia a ruote, sia il trenino che l’autobus del parco sono attrezzati per i diversamente abili, i servizi igienici, gli Appartamenti Reali e la Galleria delle Carrozze sono privi di barriere architettoniche. L’ente parco mette a disposizione su prenotazione specifici cicli.
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Descrizione

Lo stabilimento termale si trova ai piedi del monte Pigna a circa 1.700 metri di altitudine, in un area di grande interesse storico e naturalistico. Vicino allo stabilimento termale sorgono diversi impianti sciistici mentre le vicine città di Saluzzo e Mondovì offrono interessanti percorsi culturali alla scoperta del barocco piemontese, oppure giornate di shopping allo outlet village Mondovicino.

Lo Stabilimento

Lo stabilimento dispone di una vasca con percorso Kneipp, una grotta naturale con vapori di acqua termale, una sauna finlandese, una sauna ad infrarossi, e una vasca idromassaggio, oltre ad un moderno centro benessere

Le acque

Le acque dello stabilimento termale sgorgano dalle fonti di Garbarino e Santa Barbara, grazie alle loro proprietà terapeutiche sono indicate per il trattamento di disturbi respiratori, articolari e digerenti e urinari.

Orari: Aprile/Ottobre 9-19
Ubicazione: Via delle Terme, 60 - Roccaforte Lurisia
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Villeneuve: Rafting Aventure

villeneuve rafting adventure

Ubicazione: Località Chavonne - 11018 Villeneuve (AO)

Il Rafting Adventur, offre la possibilità, a grandi e piccini, di provare l'emozione di una discesa in rafting sulle turbolente acque della Dora Baltea. Si tratta di percorsi appositamente studiati dagli istruttori per far scendere in tutta tranquillità e sicurezza  bambini e  adulti alla loro prima esperienza, ma anche persone esperte che potranno cimentarsi in rapide e avventurosi passaggi.  Durante le discese i bambini, accompagnati dagli istruttori del parco, potranno prendere confidenza con il fiume e ammirarne le rive ricche di flora e fauna.Il parco propone inoltre gite per tutta la famiglia alle Gole di Leverogne e la possibilità di percorrere un tratto di Dora in Hydrospeed muniti di un bob e di un paio di pinne. L'esperienza è consigliata a tutti coloro che hanno un buon rapporto con l'acqua.villeneuve rafting adventure
La discesa di rafting è adatta anche a scolaresche e centri estivi.

 

 

Orari: tutti i giorni da Maggio a Settembre per maggiori dettagli contattare il centro
Ingresso: Intero 27€, Ridotto 20€
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Portogallo

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