Portogallo
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La piccola chiesa dalle forme romanico-gotiche è conosciuta anche con il nome di San Zenetto. L’ interno a tre navate conserva un’edicola funebre di epoca romana dove secondo la tradizione usava sedere San Zeno per pescare. 

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San ZenoL’originaria struttura, voluta dall'arcidiacono Pacifico, venne distrutta dal terremoto del 1117, ricostruita tra il 1120 e il 1138 rappresenta uno dei massimi esempi del romanico italiano. La facciata, attraversata da una galleria di bifore, è ornata da lesene, arcatelle e da un grande rosone, rappresentante la ruota della fortuna, scolpito dal Brioloto nel ‘200, mentre il portale raffigurante scene della genesi e della bibbia è opera di Nicolò e della sua bottega. L’interno della chiesa è a tre navate divise da pilastri e colonne, sull’altare della navata centrale spicca il trittico della Madonna con  Bambino di Andrea Mantegna mentre da una porta della navata sinistra si accede al bellissimo chiostro. La cripta, posta sotto il presbiterio, è suddivisa in 9 arcate sorrette da 49 colonne e dal 921 conserva il corpo del santo con una maschera d’argento a copertura del viso. Secondo la tradizione fu in questa cripta che avvenne il matrimonio tra Giulietta e Romeo

Orari: Marzo/Novembre feriali 8,30-18 festivi 12,30-18 Aprile/Ottobre feriale 10-13 e 13,30-17 festivo 12,30-17
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€
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Secondo la tradizione la chiesa sorge nel luogo in cui i santi Fermo e Rustico, a cui la chiesa è dedicata, subirono il martirio. La particolarità di questo importante luogo di culto veronese sta nel fatto che si tratta di due chiese sovrapposte edificate a partire dal 1065. Inizialmente venne edificata dai Benedettini la chiesa inferiore, mentre a partire dal 1260 i frati Francescani iniziarono la costruzione della chiesa superiore. La facciata si presenta come una fusione di stile romanico e gotico, romanica la parte inferiore con lo splendido portale e gotica la parte superiore con quattro finestre ogivali sormontate da una trifora. Molto bella la parte absidale della chiesa sulla quale si aprono alti finestroni. Dal portale della chiesa, attraverso una porta in bronzo decorata da 24 formelle, che narrano del martirio di Fermo e Rustico opera di Luciano Minguzzi, si entra nella chiesa superiore ad una sola navata e cinque absidi. Di particolare pregio sono la cappella Brenzoni, il pulpito opera di Antonio da Mestre, l’altare di san Francesco, la cappella Alighieri dove sono seppelliti i discendenti di Dante Alighieri e il mausoleo Brenzoni con opere del Pisanello. Da una piccola scala posta sul transetto destro si scende alla chiesa inferiore a tre navate, con volte a crociera sorrette da colonne in pietra. L’attiguo campanile ospita sei campane ed è sede dell’associazione suonatori di campane alla veronese, antico metodo del suono manuale delle campane grazie al quale si riescono ad eseguire delle melodie.

Orari: Feriali 10-18, Festivi 13-18 Novembre/Febbraio 17
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€
Ubicazione: Stradone San Fermo, 1

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Storica via sulla quale si affacciano palazzi signorili come: Palazzo Albertini, Palazzo dell’Accademia di Agricoltura, Palazzo Pindemonti e il casino Salvi-Erbisti

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verona

L’ampio spazio costituente la piazza era già presente in epoca romana, ma assunse le forme attuali a partire dagli inizi del ‘600 con la costruzione della Gran Guardia e della sede della Accademia della Filarmonica di Verona. Nel 1770 la piazza fu oggetto di una riqualificazione urbana che iniziò con la costruzione del Liston (marciapiede piastrellato) al quale seguirono la costruzione del Museo Lapidario Maffeiano, l’edificazione dei giardini e della fontana.

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veronaCostruito nel I secolo a.C. rappresenta per grandezza il terzo anfiteatro Italiano dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. L’edificio a forma ovale con due ordini di 72 arcate, ancora intatte, poteva contenere fino a 25.000 spettatori. Se in epoca romana l’Arena ospitava spettacoli di gladiatori e battaglie navali, dagli inizi del ‘900 ospita, grazie alla sua favolosa acustica, spettacoli di opera lirica attirando spettatori italiani e stranieri. L'edificio dopo un lungo periodo di abbandono, durante il quale venne utilizzato come cava di pietra per la costruzione degli edifici circostanti, venne rivalorizzata grazie all'opera dei Veneziani che per la prima volta la definirono"memorabile opera" iniziandone il restauro. Tra la fine del 1500 e l'inizio del 1700 all'interno dell'Arena si tennero delle giostre equestri alle quali assisteva l'intera città mentre nel 1805 in onore di Napoleone Bonaparte, che visitò il monumento, venne organizzata una caccia dei tori. Durante lo stesso anno l'Arena venne utilizzata come campo di concentramento per i prigionieri Austriaci, per tornare nel 1815 ad essere sede di manifestazioni equestri e della caccia dei tori. Nel 1822 si tenne il primo spettacolo lirico con musiche composte da Gioacchino Rossini

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€
Per informazioni sugli spettacoli Lirici o la loro prenotazione  Vai al Sito

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La via venne aperta nel 1393 su volere di Galeazzo Visconti per collegare piazza delle erbe a piazza Brà, oggi, chiusa al traffico privato, costituisce il cuore dello shopping cittadino. Da notare i resti di affreschi seicenteschi al N^ civico 19  e la loggia di palazzo Arvedi al n^ civico 4.

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Via CappelloLa via, che in epoca romana costituiva un tratto del Cardo Massimo, oggi rappresenta una delle vie dello shopping cittadino ed è percorribile solamente a piedi. Oltre alla famosa casa di Giulietta vi si affacciano numerosi palazzi storici tra i quali palazzo Velà.

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veronaSituata in prossimità di piazza delle Erbe, l’abitazione edificata intorno al XIII secolo, è divenuta famosa in seguito alla tragedia Shakespeariana di Giulietta e Romeno ove viene narrato l’impossibile amore tra i due giovani Capuleti e Montecchi. L’abitazione rimodellata in stile medioevale intorno agli anni 30-40 riporta sulla volta dell’arco di ingresso lo stemma della famiglia Cappelletti, identificata con quella dei Capuleti citata da Shakespeare. Il cortile della casa, sul quale si sporge il balcone più fotografato d'Italia, è spesso gremito di turisti che vi lasciano biglietti o lettere d’amore, in esso è custodita la statua bronzea raffigurante Giulietta, opera di Nereo Costantini, che secondo la tradizione assicura fortuna in amore a chi le tocca il seno. All’interno della casa di Giulietta sono custoditi arredi che vanno dal XVI al XVII secolo, affreschi ispirati alla tragedia e ceramiche veronesi di epoca rinascimentale. 

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€, fino a 7 anni gratis
Ubicazione: Via Cappello, 23

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verona

Edificata nel luogo in cui anticamente sorgeva il foro romano rappresenta da sempre il cuore della vita civile e amministrativa della città. La piazza è ornata da un'antica fontana sormontata dalla statua "Madonna Verona" di origini romane e dalla colonna di San Marco, posta di fronte a palazzo Maffei, costruita in marmo bianco, con alla sommità il leone simbolo della Repubblica di Venezia. Sui lati della piazza si affacciano:

Il palazzo del comune

Conosciuto anche come palazzo della Ragione è situato tra la piazza delle Erbe e piazza dei Signori.

Torre dei Lamberti:

Alta 84 metri la torre venne edificata su volere della famiglia a cui deve il nome che ne iniziò la costruzione nell’XI secolo. Nel 1140 venne eletta torre civica e istallata la prima campana. La torre è visitabile da Maggio ad Ottobre

Orari: dalle 8,30 alle 20,30
Prezzi: Intero 6€, Ridotto 4,5€ (maggiorazione di 1€ per utilizzo ascensore)

Le case dei Mazzanti:

Costituite da un gruppo di case che si sviluppano su più piani, le case dispongono di portici ad archi al pian terreno, di una terrazza al primo piano e finestre ad arco sugli altri piani, la facciata fu abbellita da affreschi  dai colori sgargianti, dei quali rimangono ancora parecchie tracce, attribuiti ad Alberto Cavalli

Palazzo Maffei

L’elegante e imponente palazzo, in stile barocco, si sviluppa su tre piani sormontati da una balaustra con statue in marmo bianco rappresentanti Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva

La casa dei Mercanti:

Oggi sede della Banca Popolare di Verona, l’edificio venne costruito nel 1301 su volere di Alberto I della Scala in sostituzione di un vecchio edificio in legno.

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