L’itinerario che vi proponiamo è un viaggio attraverso la storia dell’antica e potente famiglia Medici, che dominò la Toscana dal XV al XVIII secolo, raccontata attraverso le sue residenze. Simbolo del potere e della ricchezza dei Signori di Firenze le ville vennero edificate come luoghi di piacere e svago affidandone la progettazione e l’arredo ai migliori architetti ed artisti del rinascimento italiano come Giuliano Sangallo, Giorgio Vasari, Nicolò Tribolo, Michelozzo, Giambologna e Cellini. Le residenze rappresentano un tesoro inestimabile di affreschi, mobili e opere d’arte al punto che l’UNESCO a Giugno 2013 ha deciso di inserirne 14 tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità (12 ville e 2 giardini). Nel nostro itinerario abbiamo fatto una selezione tra quelle aperte al pubblico o comunque visitabili su prenotazione.
La famiglia de Medici, che fu protagonista della storia d'italia tra i primi del 1400 e la prima metà del 1700, è sicuramente una delle più note anche a livello Europeo. Questo non solo per il fatto di aver avuto tra i suoi membri 3 papi (Leone X, Clemente VII e Leone XII) e due regine di Francia (Caterina e Maria) , ma soprattutto per l'enorme quantità di opere d'arte collezionate e prevenute praticamente integre fino ai giorni nostri che comprendono gioielli, quadri, libri, manoscritti, oggetti preziosi e arredi conservati delle numerose abitazioni di loro proprietà. La famiglia, originaria del Mugello, deve le sue iniziali ricchezze alla manifattura e al commercio della lana, successivamente grazie proventi dei commerci acquistarono immobili a Firenze e numerosi terreni divenendo proprietari dei comuni di Barberino del Mugello, di San Piero a Sieve, di Scarperia, Borgo San Lorenzo e di miniere per l'estrazione dell'allume. In seguito i de Medici si dedicarono ad attività bancarie fondando una rete di compagnie di affari con una filiale anche a roma e nei territori papali aumentando in maniera considerevole le già ricche casse della famiglia. I membri della famiglia furono per un lungo periodo di tempo protagonisti della vita politica ed economica della città occupando ruoli di Tesorieri e Gonfaloniere di Giustizia, massima carica pubblica fiorentina. Tra i personaggi che maggiormente si distinsero ricordiamo Cosimo il vecchio, figlio di Giovanni di Bicci, Lorenzo il Magnifico figlio di Cosimo, Caterina moglie di Enrico II di Francia, Alessandro detto il Moro e Cosimo I, Maria de Medici che andò in sposa a Enrico IV di Borbone e Cosimo II. Dagli inizi del '600 il Granducato di Toscana e la famiglia de Medici iniziarono un lungo periodo di declino dovuto, oltre che alle pestilenze ed alla stagnazione dei commerci, all'inadeguatezza degli eredi della grande casata che sfociò con la successione al governo del Granducato ai Lorena. Fu Anna Maria Luisa ultima erede della famiglia che decretò con atto formale del 1737 che i nuovi successori non potessero portare al di fuori di Firenze o comunque del Granducato le collezioni di opere d'arte e preziosi, appartenuti alla famiglia, potessero attirare la curiosità dei Ffrestieri, permettendo a Firenze di rimanere fino ai giorni nostri un centro di arte e cultura con pochi eguali nel mondo.
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