Sorto al tempo dei romani come luogo di sosta sulla via Flaminia è attualmente considerato tra i Borghi più belli d’Italia. Parzialmente distrutto durante il terremoto del 1997 è stato quasi interamente recuperato grazie all’impegno dei suoi abitanti e delle amministrazioni che si sono susseguite.
Si accede al borgo direttamente su Piazza Umberto I, tramite una grande porta aperta sulla cinta muraria, di qui un susseguirsi di chiese, palazzetti e case in pietra come la chiesa di San Felice, Il palazzo che ospitò Anita e Giuseppe Garibaldi, la chiesa di San Sebastiano e il Palazzo Comunale. Al di fuori del centro abitato da vedere l’Abbazia di San Fidenzio e Terenzio: costruita nell’XI secolo deve il suo nome al fatto che vi furono sepolti al tempo di Diocleziano i due martiri Fedenzio e Terenzio catturati ed uccisi in questo territorio mentre si recavano a diffondere la religione cristiana.