Di probabili origini romane e presumibilmente utilizzata come luogo di ristoro lungo la via Flaminia, venne data in feudo dall’Imperatore Ottone I di Sassonia al Conte Arnolfo, successivamente passò sotto il dominio della città di Todi per poi entrare a far parte dei possedimenti della famiglia Farnese.
Eretto nel 1565 su progetto di Domenico Bianchi su volere della famiglia Cesi che ottenne dalla famiglia Farnese il dominio sulle terre di Acquasparta. Gli interni splendidamente decorati sono opera di Giovan Battista Lombardelli e di altri artisti che vi hanno lavorato successivamente, i soffitti sono ornati da cassettoni lignei. Il palazzo è di proprietà dell’università di Perugia e viene utilizzato per mostre ed eventi.
A circa 8km da Acquasparta, posto in una piana a ridosso dei Monti Martani, si trova il sito archeologico dell’antica città romana; ancora ben visibili sono il tratto di via Flaminia che attraversa la città, l’anfiteatro, il teatro, i templi gemelli, l’arco di San Damiano e le tombe monumentali.