Edificata in cima al colle dal quale domina la piana sottostante, secondo la leggenda fu un’aquila ad indicare dove doveva sorgere la città rubando una tovaglia e deponendola esattamente dove sorge attualmente Todi. Simbolo della città è ancora oggi un’aquila con un drappo. Fondata quasi sicuramente dagli Umbri divenne colonia romana con il nome di Julia Fida Tuder. Con la caduta dell’impero romano, passate le invasioni barbariche, entrò a far parte del Corridoio Bizantino per poi divenire libero comune ed essere successivamente annessa ai territori della chiesa.
Si tratta della storica piazza della città tra le più importanti di epoca medioevale. La piazza sorge su di una serie di cisterne sotterranee a più vani di periodo Romano. Sulla piazza si affaccia: la Cattedrale, il palazzo del Popolo, il palazzo del Capitano e il palazzo dei Priori.
Il palazzo del Capitano costruito nel 1293 in stile gotico è preceduto da una scalinata che lo congiunge con il palazzo dei Priori. All’interno del palazzo trovano attualmente sede gli uffici del comune e al primo piano il Museo Pinacoteca di Todi, di notevole pregio la sala del Capitano del Popolo. Il palazzo del Popolo di origine più antica rispetto al Palazzo del Capitano ornato da merli, ha subito parecchi rimaneggiamenti tra 800 e il 900. Attualmente ospita la sede del Comune.
Palazzo dei Priori: il palazzo costruito nel XIV secolo ha subito nel corso dei secoli notevoli rimaneggiamenti tra i quali l’aggiunta di due ordini di finestre volute da papa Leone X. Da notare la torre a forma trapezoidale costruita nella seconda metà del 1300. Attualmente sede degli uffici della prefettura, il palazzo dispone di sale riccamente affrescate come la Sala delle Udienze e la Sala della Torre.
Preceduto da una scalinata in travertino, sorge nel luogo in cui anticamente era posto un palazzo di origini romane. Costruito tra il XII e il XIV secolo il duomo ha subito notevoli rimaneggiamenti, sulla facciata spicca il rosone che sovrasta un portone in legno scolpito. Il semplice interno a tre navate custodisce nell’altare maggiore un crocifisso dipinto di scuola umbra mentre nella cappella Cesi vi sono affreschi del 1600 opera del Faenzone.
La chiesa di origine paleocristiane, venne riedificata nel 1292 su volere del Comune come testimonianza dell’importanza assunta dell’ordine francescano nella città. Sebbene incompiuta, la facciata dispone di tre portali, di notevole pregio quello centrale affiancato da due Leoni utilizzati come acquasantiera. L’interno a tre navate dispone di tredici cappelle laterali interamente affrescate. Nella cripta sottostante l’altare maggiore sono custodite le spoglie di Jacopone da Todi.
Posizionata al di fuori delle mura di cinta della città la chiesa è visibile da molto lontano. Considerato uno degli edifici simbolo del rinascimento, la sua costruzione venne iniziata nel 1508 su progetto del Bramante. L’edificio dispone di quattro absidi posizionate su di una pianta a croce greca.
Fondato intorno al 1400 da Lucrezia della Genga per ospitare le suore Francescane è oggi sede del Museo Lapidario. Il museo conserva al suo interno reperti di epoca Romana e Rinascimentale.