Costruita verso la fine del 1200 su volere del re Manfredi di Svevia, dal quale prende il nome, la città venne edificata per ospitare i sopravvissuti della vicina Siponto rasa al suolo da un terremoto e successivo maremoto nel 1255. Manfredonia ebbe un notevole sviluppo fino al ‘400, quando a causa della sua posizione isolata rispetto all’ entroterra, vide bloccarsi l’afflusso di popolazione, la bonifica delle paludi circostanti e la costruzione della ferrovia diedero però nuovo impulso allo sviluppo della città.
la costruzione del castello iniziò nel 1256, assieme al resto della città, su volere di re Manfredi il quale cadendo ucciso durante la battaglia di Benevento nel 1266 non riuscì a portare a termine l’opera. Fu Carlo I d’Angiò successore di Manfredi a terminare sia il castello che la costruzione della città. Durante la sua esistenza il castello è stato oggetto di numerosi ampliamenti e opere di fortificazione come la costruzione dei quattro torrioni cilindrici. Durante il periodo Borbonico fu utilizzato come caserma militare e come carcere mentre attualmente ospita il Museo Archeologico del Gargano che racchiude parecchi reperti di varie epoche tra i quali le Stele Daunie (lastre funebri scolpite).
Riedificata nel 1680 sui resti della precedente, distrutta dall’ esercito ottomano, la basilica è un bell’ esempio di architettura barocca locale. Dedicata a Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto durante la fine del V secolo, la basilica conserva al suo interno numerose opere di notevole valore come la statua della Madonna di Siponto.
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