La città venne fondata dai romani con il nome di “Pisaurum”. All’origine tutta la piana era paludosa e insalubre anche a causa dell’argilla abbondante in questa zona che negli anni successivi venne utilizzata per la produzione delle maioliche. La città fu contesa e dominata da varie famiglie tra esse spiccano i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Attualmente è nota anche come località balneare.
è il cuore della città e della sua vita politica e sociale. Al centro della piazza troviamo una bella fontana di Lorenzo Ottoni con tritoni e cavalli marini, ai lati invece troviamo: Palazzo Ducale fatto costruire nel XV secolo da Alessandro Sforza e oggi sede della prefettura (le sale adibite a mostre sono visitabili in alcuni periodi dell’anno), La Chiesa di Sant’Ubaldo, il Palazzo della Paggeria rimasto incompleto e l’attuale sede delle Poste.
Il conservatorio è stato creato grazie ad un lascito del musicista e dal 1892 ha sede a Palazzo Olivieri
La pinacoteca comunale ospita opere di Vitale da Bologna, Marco Zoppo, Guido Reni e altri pittori Veneziani, Toscani e Bolognesi tra essi spicca l’opera di Giovanni Bellini “L’Incoronazione della Vergine”. Il museo della ceramica raccoglie invece opere provenienti dai comuni della zona come Urbino, Faenza e Gubbio; tra le opere esposte possiamo ammirare un bassorilievo di Francesco Laurana e un tondo in terracotta di Andrea della Robbia.
Tipica costruzione di architettura militare del 400 a forma quadrangolare dispone di un fossato difensivo, quattro torrioni cilindrici, ferritoie e bocche da cannone. Deve il nome a Costanzo Sforza che la fece erigere tra il 1474 e il 1483. Il progetto iniziale è da attribuire a Giorgio Marchesi al quale successe Luciano Laurana. La costruzione del fossato difensivo fu voluta da Cesare Sforza che vi convogliò l’acqua del mare. Dal 1864 al 1989 la Rocca venne adibita a carcere. Oggi è sede di eventi culturali tra i quali il ROF
La villa in stile rinascimentale è ubicata alcuni chilometri fuori dalla città immersa nel parco del Colle San Bartolo. Deve il suo nome al fatto che fu l’imperatore Federico III d’Asburgo a porre la prima pietra durante una tappa del suo viaggio verso Roma. La villa si compone di due corpi uno eretto nel 400 ad opera della famiglia Sforza e l’altro nel 500 dala famiglia della Rovere, i due corpi sono tra loro collegati da un corridoio pensile. Le visite alla villa sono possibili solo da Giugno a Settembre su prenotazione Vai al Sito
La casa è stata dichiarata monumento nazionale nel 1904, qui vide la luce Gioacchino Rossini nel 1792. Nella casa possiamo trovare molti cimeli Rossiniani oltre che mobili d’epoca e il pianoforte su cui si esercitava da piccolo il musicista
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