Protetto dalle acque a una profondità tra i 2 e i 3m, tra Viverone e Azeglio in un'area di paludi, prati e pioppeti, il sito è costituito dalle parti inferiori di oltre 5.000 pali che sorreggevano le strutture di un grande villaggio dalla planimetria di forma circolare, di circa 70 m di diametro.
Il villaggio è un ottimo esempio di struttura abitativa dell'età del Bronzo. Le capanne, le staccionate, i sentieri erano in legno e i resti conservati consentono di ricostruirne con precisione l'impianto. All'interno del villaggio si trovavano abitazioni e recinti per gli animali; si riconoscono inoltre due palizzate che cingono l'abitato, attraversate da un lungo sentiero che proveniva dalla terraferma.
Durante le campagne di ricerca è stata ritrovata una grande quantità di reperti (soprattutto spade, asce, spilloni e altri ornamenti femminili) che permettono di ricostruire la vita di una comunità della media età del Bronzo, tra il 1650 e il 1350 a.C..
I reperti sono conservati presso il Museo di Antichità di Torino e il Museo del Territorio Biellese.
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